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Un enorme successo testimoniato anche dalle numerose frasi sul libro delle presenze lasciato all'ingresso della Chiesa di San Carlo, splendida cornice seicentesca che, non dimentichiamolo, ospiterà la mostra fino al 23 marzo 2014.

Modena, 17 marzo 2014 -

Un viaggio nella storia della tv italiana, dagli anni Cinquanta ad oggi, attraverso gli abiti realizzati dalla maison Gattinoni. E' con questo obiettivo che la mostra "Gattinoni: la televisione è di moda", curata da Stefano Dominella, ha aperto i battenti solo 17 giorni fa registrando fin dai primi momenti uno spettacolare tutto esaurito.

"Oggi ci affacciamo alla terza settimana e già 7.200 persone hanno raggiunto il centro storico di Modena per visitare questa affascinante esposizione di quaranta abiti che omaggiano i Sessant'anni della nascita della Televisione Italiana" afferma soddisfatta Maria Carafoli, organizzatrice dell'evento e Direttrice di Modenamoremio, società di promozione del centro città.

Un enorme successo testimoniato anche dalle numerose frasi sul libro delle presenze lasciato all'ingresso della Chiesa di San Carlo, splendida cornice seicentesca che, non dimentichiamolo, ospiterà la mostra fino al 23 marzo 2014.

La mostra, allestita nel cuore della città antica, testimonia il connubio e l'interazione tra la maison Gattinoni, una delle più longeve case di moda del panorama internazionale, e il suggestivo mondo del piccolo grande schermo.

I complimenti per il successo di questo evento vanno anche alle studentesse, al corpo docenti e al Preside dell'Istituto Cattaneo – Deledda Indirizzo Moda che ha partecipato all'iniziativa realizzando 4 eleganti abiti. I capi sono stati realizzati utilizzando i materiali offerti da alcune aziende del distretto tessile modenese, che ringraziamo: l'azienda Messori di Fiorano Modenese e l'azienda Maria Grazia Severi di Casinalbo di Formigine.

Orari di apertura al pubblico della Mostra:
da Martedì a Venerdì 16.00-19.00
Sabato e Domenica 10.00-13.00 e 16.00-19.00

Un ringraziamento particolare al Comune di Modena e all'Istituto Scolastico Regionale per il patrocinio, a Progettarte, all'Istituto Cattaneo e Deledda e alla Fondazione San Carlo per la collaborazione.

Si ringraziano inoltre per il sostegno: Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Casa Modena, Camera di Commercio, Lapam, Cna e 14esima ora italiana.

 

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

 

 

Di Manuela Fiorini

C’è l’abito indossato da Edy Campagnoli, la storica valletta di Mike Bongiorno, in Lascia o Raddoppia, nel 1956, e quello che la cantante Noemi ha sfoggiato durante l’ultimo Festival di Sanremo. In mezzo, ci sono 60 anni di storia della televisione raccontati attraverso 40 abiti della Maison Gattinoni, in mostra, dal 1° al 23 marzo nella suggestiva cornice della Chiesa di San Carlo, nel centro storico di Modena.

“Gattinoni:la televisione è di moda” è un suggestivo “amarcord” che ripercorre le tappe più importanti della storia del piccolo schermo e che diventa anche una riflessione sull’evoluzione della moda, del costume e della società .

Fin dall’inizio delle trasmissioni della Rai, il 3 gennaio 1954, era evidente che le immagini che entravano nelle case degli italiani avrebbero suggerito le nuove tendenze e influenzato i gusti degli spettatori, trasformando le annunciatrici, le soubrette, le vallette e le conduttrici in icone di stile ed eleganza. Fra i creatori di moda, Fernanda Gattinoni è stata una delle prime a intuire l’importanza del nuovo mezzo di comunicazione vestendo, nel 1954, Fulvia Colombo,la prima annunciatrice televisiva. Da allora, la collaborazione tra la maison e la televisione non si è mai fermata. Hanno indossato abiti firmati Gattinoni cantanti come Jula de Palma, Iva Zanicchi, Mina,Orietta Berti, Sabrina Salerno e Mietta, soubrette come le gemelle Alice ed Hellen Kessler, Alba Parietti, Anna Falchi, Ela Weber e Valeria Marini, presentatrici come Milly Carlucci, Gabriella Carlucci, Antonella Clerici, attrici come Sandra Mondaini, Anna Marchesini, Anna Valle.

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La mostra, inaugurata alla presenza di Stefano Dominella, Presidente della Maison Gattinoni Couture e Vicepresidente con delega alla Moda di Unindustria, Guillermo Mariotto, Direttore Creativo della Maison Gattinoni dal 1993, Stefano Prampolini, Assessore alle Politiche Economiche del Comune di Modena, Maria Carafoli, organizzatrice dell’evento e Mauro Rossi, Vice Presidente di Modenamoremio, si apre con una splendida prospettiva che dall’ingresso della Chiesa di San Carlo porta all’altare. Nella navata centrale, una selezione di abiti haute couture dell’Archivio storico Gattinoni, accompagnano il visitatore attraverso un viaggio nella storia della moda e del costume. I capi esposti nelle due navate laterali, invece, sono accompagnati dalle immagini e dai video di Rai Teche e di Cinecittà Luce, che ritraggono le dive del piccolo schermo e i momenti che le hanno viste protagoniste insieme alle creazioni Gattinoni. C’è , tra gli altri, il raffinato abito a sirena indossato da Francesca Dellera, di un rosa cipria studiato apposta per essere intonato alla pelle perfetta dell’attrice; ci sono i vestiti “gemelli” delle Kessler e l’”Omaggio al Tricolore” della collezione Gattinoni couture primavera-estate 2011, interpretato da Francesca Testasecca, Miss Italia 2010. E, ancora, il tailleur “grintoso”, pensato per l’energica Raffaella Carrà in Sogni, nel 2004 e il lungo abito rosso fiamma con lo strascico esibito da Milly Carlucci in “Ballando con le stelle”, nel 2011, accanto al romantico vestito a corolla, anch’esso rosso, indossato dalla simpatica Antonella Clerici nel Treno dei Desideri, nel 2006.

E, se “La Televisione è di moda”, la moda e la televisione “fanno scuola”. Gli abiti Gattinoni, infatti, hanno ispirato le allieve delle classi 5°F e 5°G Istituto Cattaneo – Deledda Indirizzo Moda di Modena che, coordinate dalle insegnanti Angela Alvino, Vincenza Cortese, Raffaella di Iorio e Tiziana Mezzetti, ne hanno studiato le linee, le trame e i ricami per realizzare quattro abiti dal taglio artigianale, due a corolla e due a sirena, anch’essi in mostra. I capi sono stati realizzati con tessuti offerti dall’azienda Messori di Fiorano Modenese e Maria Grazia Severi di Casinalbo di Formigine.

Singolare, ma di sicuro impatto, la location scelta per la mostra: la seicentesca chiesa di San Carlo. Un contrasto solo apparente, quello tra gli stucchi e i dipinti barocchi e lo sfavillante mondo della moda, grazie al sapiente allestimento che ha saputo fondere insieme due concetti di bellezza. Fiore all’occhiello l’altare, sul quale sono esposti sei abiti talari Gattinoni Couture, omaggio al film “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino.

“Gattinoni. La televisione è di moda”

1-23 marzo

Chiesa di San Carlo, via San Carlo 5, Modena

Orario: da martedì a venerdì, 16-19; sabato e domenica 10-13 e 16-19

Per informazioni: Modenamoremio, via Scudari 12, Modena, tel 059/212714, info@modenamoremio.it

Maria Carafoli e Guillermo Mariotto gde gde

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