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Giovedì 27 febbraio l'approfondimento per gli imprenditori su ICT e Cloud Computing -

 

Reggio Emilia, 25 febbraio 2014 -

Prosegue il percorso formativo per le imprese reggiane lanciato dalla Camera di Commercio sui servizi innovativi generati da Internet e sul loro valore economico misurabile in termini di produttività e competitività.
Gli incontri promossi dalla Camera di Commercio – gratuiti per le imprese - sono focalizzati sui servizi e sulle piattaforme di Information and Communications Technology più importanti per supportare e rilanciare il business di aziende e professionisti.
"Oggi – sottolinea il presidente dell'Ente camerale, Stefano Landi – non è sufficiente l'impegno orientato a dotare il Paese e il territorio delle migliori infrastrutture digitali, ma occorre agire per far sì che vi sia una vera inclusione digitale di tutte le imprese, superando il gap che scontano soprattutto quelle di piccole dimensioni e vincendo quelle resistenze culturali che ancora vedono troppo imprenditori distaccati o diffidenti rispetto allo sviluppo del proprio business attraverso il digitale, ritenendo che si tratti di opportunità legate a generazioni a venire".
Da qui, dunque, un ciclo di appuntamenti che si è avviato nel settembre scorso e che giovedì 27 febbraio, nella sede della Camera di Commercio (Sala Grasselli, P.zza della Vittoria), approfondirà – attraverso due incontri - il tema dell'utilizzo dell'ICT (dalle 10 alle 13) per la promozione e lo sviluppo online della propria attività e, dalle 14 alle 17, del Cloud Computing (l'insieme delle tecnologie che permettono di memorizzare/archiviare e/o elaborare dati grazie all'utilizzo di risorse hardware/software distribuite e virtualizzate in rete).
Gli incontri – indirizzati agli imprenditori e ai responsabili dell'Information Technology aziendale – saranno tenuto dall'ing. Paolo Lasagni.

Programmi e schede di partecipazione sono sul sito www.re.camcom.gov.it

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

 

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La valorizzazione della cultura d'impresa al centro dell'aperitivo formativo di CNA Impresa Donna -

Reggio Emilia, 25 febbraio 2014

Giovedì 27 febbraio alle 18 presso la Sala Castagnetti della sede provinciale CNA in via Maiella 4, CNA Impresa Donna promuove un aperitivo formativo preceduto dal seminario "La formazione come strumento anticrisi", durante il quale Claudio Tancredi, direttore di Ecipar, illustrerà le opportunità messe a disposizione dall'ente di formazione sia per costruire percorsi formativi per la singola impresa, sia per incrementare competenze e conoscenze individuali attraverso corsi gratuiti, grazie ai finanziamenti pubblici nazionali ed europei.

"In questo momento di crisi – spiega Paola Ligabue, Presidente CNA Impresa Donna - la formazione assume un ruolo estremamente importante per dare slancio e vitalità alle imprese. Proprio in momenti difficili come questo bisogna investire nella conoscenza e nel rinnovamento, sia per stare al passo con i tempi e sia per guardare al futuro con maggiore entusiasmo e creatività".

Sarà lasciato ampio spazio alle domande dei partecipanti e alle 19.30 si darà il via all'aperitivo per scambiare idee e impressioni su quanto illustrato nel seminario e per stringere nuove relazioni umane oltre che professionali.

Per maggiori informazioni e adesioni rivolgersi a CNA Impresa Donna, rif. Teresa Salvino e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Tel. 0522-356395, oppure alla segreteria organizzativa: e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Tel. 0522-356350.

 

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

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Rete Imprese: "Rammarico, ma l'auspicio ora che il nuovo DDL sia esaminato e approvato quanto prima" -

Modena, 24 febbraio 2014 -

"Non possiamo che esprimere il nostro rammarico di fronte alla cancellazione, a causa di un problema procedurale, dell'emendamento di proroga delle tasse rivolto alle imprese terremotate operata dal Presidente del Senato Piero Grasso", fa sapere Rete Imprese Italia Area Nord a cui aderiscono Ascom-Confcommercio, Confesercenti, Cna e Lapam-Confartigianato.

"La proroga di tre anni, per il pagamento delle imposte, non solo è indispensabile per le imprese, ma risulta fondamentale per passare poi all'attuazione di una fiscalità di vantaggio. Per questo auspichiamo che il decreto, dedicato appositamente alla dilazione fiscale triennale per l'area del cratere sismico, dato che approderà questa settimana sotto forma di Disegno di Legge in Commissione Bilancio, sia esaminato ed approvato nei tempi più rapidi possibili", conclude Rete Imprese.

(Fonte: ufficio stampa Rete Imprese Italia)

 

Mercoledì 26 febbraio un incontro in Camera di Commercio sulle nuove opportunità di finanziamento per le PMI -

Parma, 22 febbraio 2014 -

Un' iniziativa Fondazione Monte di Parma con Camera di commercio di Parma, in collaborazione con Prometeia e Borsa italiana. Mercoledì 26 febbraio 2014, ore 16.00 alla Camera di Commercio di Parma - Sala Du Tillot - Via Verdi, 2 (Parma).
Introduce e modera Davide Squarzoni Direttore Generale Prometeia Advisor Sim.

PROGRAMMA
Ore 16.00 Registrazione partecipanti

Ore 16.30 Strumenti di finanziamento per le PMI alternativi al canale bancario
ANDREA ZANLARI
Presidente Camera di Commercio di Parma
ROBERTO DEL SIGNORE
Presidente Fondazione Monteparma
ALE SSANDRA FRANZOSI
Investitori istituzionali
Borsa Italiana - London Stock Exchange Group
GIUSEPPE LUSIGNANI
Vice Presidente Prometeia

Ore 17.30 Le esigenze delle PMI e degli investitori a confronto
GIOVANNI BORRI
Presidente Unione Parmense degli Industriali
PAOLO GOVONI
Presidente regionale CNA Emilia-Romagna
MARCO GRANELLI
Vice Presidente nazionale Confartigianato
MAURO GORI
Presidente Cooperfidi Italia
ANGELO ANEDDA
Presidente Ordine Commercialisti di Parma
DAVIDE SQUARZONI
Direttore Generale Prometeia Advisor Sim

Ore 18.15 Domande/risposte

Ore 18.30 Presentazione di nuovi strumenti di mercato

Ore 19,15 Aperitivo

Informazioni e prenotazioni: fondazione Monteparma tel 0521 234166 mail: eQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

In allegato la locandina scaricabile

 

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Forte crescita dell'export. Operatori stranieri a Reggio il 19-20 febbraio - 

Reggio Emilia, 18 febbraio 2014 -

La Camera di Commercio di Reggio Emilia punta al deciso rafforzamento degli scambi commerciali con alcuni Paesi dell'ex Unione Sovietica, con uno specifico focus su Kazakhstan, Turkmenistan e Uzbekistan.
Sono proprio gli operatori economici di queste nazioni che, il 19 e il 20 febbraio, saranno a Reggio per incontrare una trentina di imprese locali dei settori della subfornitura meccanica, della meccanica agricola e fun-parchi divertimento, per consolidare un rapporto commerciale che negli ultimi due anni ha registrato una vertiginosa crescita dell'export reggiano.
"In Kazakhstan, ad esempio – spiega il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – dopo il +17,9% registrato nel 2011 e il +48,5% del 2012, nei primi nove mesi del 2013 le esportazioni sono salite a oltre 14 milioni di euro, quasi raddoppiando i valori dell'interno 2012".
Buoni andamenti – anche se con valori inferiori – si sono analogamente registrati per Turkmenistan e Uzbekistan, "come del resto sta accadendo – sottolinea Landi – in diverse realtà dell'Asia centrale, che oggi possono rappresentare un traino per lo sviluppo delle esportazioni reggiane in area extra Ue".
Da qui, dunque, l'iniziativa di incoming della Camera di Commercio, che segue di pochi giorni quella realizzata con operatori economici di Algeria e Marocco per il settore delle costruzioni e della filiera dell'abitare.
Una trentina, come si è detto, le imprese reggiane che il 19 e 20 febbraio saranno a confronto con gli operatori di Kazakhstan, Turkmenistan e Uzbekistan. Si tratta di Starpower srl, Irriland srl, Tecotec srl, Argo Tractors, Anceschi Alberto e Paolo snc, Imel Park srl, IE Park srl, Preston & Barbieri, Walvoil spa, Dallai Ernesto srl, Elivent, Braglia srl, Genmac srl, Amusement Project sas, Flexbimec International srl, Igr spa, Amco Veba, M.P. Group srl, F.lli Bonezzi srl, Ompi srl, Electrouno srl, Officine BRG srl, Apollo srl, Rovatti A. & Figli Pompe, Spaggiari Industria Gomma srl, Fbn srl, Carbognani impianti srl, Ma-Bo srl.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

 

"Senza Impresa non c'è Italia. Riprendiamoci il futuro": le associazioni delle Piccole e Medie Imprese saranno a Roma, riunite sotto la bandiera di R.ETE Imprese Italia -

Parma, 17 febbraio 2014 - di Sara Bondani

E' tutto pronto ormai per scendere in piazza domani, martedì 18 febbraio e far sentire la propria voce. Le associazioni delle Piccole e Medie Imprese saranno a Roma, riunite sotto la bandiera di R.ETE Imprese Italia, per la manifestazione nazionale "Senza Impresa non c'è Italia. Riprendiamoci il futuro", che si terrà in Piazza del Popolo.
L'iniziativa, a cui aderiscono - oltre a Confesercenti - le rappresentanze di imprenditori di Casartigiani, Cna, Confartigianato e Confcommercio, è stata presentata venerdì in Camera di Commercio alla presenza di tutti i presidenti delle associazioni coinvolte, Corrado Testa, per Confesercenti Parma; Gualtiero Ghirardi per CNA Parma; Leonardo Cassinelli per Confartigianto Apla Parma e Ugo Margini per Ascom Confcommercio Parma.
Un grido di aiuto, che riporta la mente al 6 maggio 2013, quando in Piazza Garibaldi facevano capolino i sacchi di iuta colmi delle chiavi di quegli imprenditori costretti a chiudere.
"Siamo arrivati alla disperazione" - il commento di Ugo Margini, presidente di Ascom Confcommercio Parma, sottolineando una disperazione sorta da un malessere che si protrae da troppo tempo, dopo anni di crisi che hanno sfiancato le imprese.
Ora il cambiamento è obbligatorio e le Associazioni, domani, lo urleranno a gran voce, rivolgendosi a Governo e Parlamento per chiedere un'urgente svolta della politica economica del nostro Paese.
Una richiesta che non può più essere ignorata, che ha bisogno di una risposta concreta, capace di far fronte ad una crisi economica che ha visto crescere in questi anni la disoccupazione e la pressione fiscale a livelli insostenibili. Una situazione gravissima in cui versa il Paese, che vede la drammaticità di questo momento e abbisogna di risposte concrete.

Tanti i problemi da affrontare, in primis quelli legati alla burocrazia che rallenta la crescita e lo sviluppo delle aziende, con costi sempre più gravosi e che non calano al calare del fatturato - ha sottolineato Corrado Testa presidente di Confesercenti. Un grido di aiuto che è rimasto troppo tempo inascoltato, sfociando in tragici fatti che hanno riempito le pagine della cronaca nera. Imprenditori costretti a togliersi la vita, vittime di questo sistema, che domani saranno ricordati. Con le principali associazioni PMI, domani a Roma, anche un comitato formatosi a Salsomaggiore e che si allarga a tutta la provincia, il Comitato 580. Un gruppo di commercianti che scenderà in piazza e che nel suo nome fa riferimento, proprio alle 580 persone che si sono suicidate nel 2013.

"Porteremo in Piazza i disagi delle imprese che rappresentiamo, bisogna intervenire con prontezza e urgenza per fermare la recessione e dare respiro alle aziende - ha ribadito Gualtiero Ghirardi, presidente CNA Parma -. Nell'anno appena trascorso l'economia di Parma ha perso poco meno di 700 imprese, in Emilia Romagna hanno chiuso oltre 5.800 aziende, i dati nazionali confermano la cessazione di 372.000 attività e gli occupati sono diminuiti di un milione di unità. Dati allarmanti. Con R.ETE. Imprese Italia presenteremo 10 punti che rappresentano le priorità e che devono entrare al più presto nell'agenda della Politica, del Governo e dei Partiti, a partire dal tema principale del mercato del lavoro che da tempo soffre di un'enorme debolezza strutturale. A Roma vogliamo dare voce alle aziende di Parma, non per abbattere ma per costruire un futuro migliore per le nostre imprese. Serve un cambio di direzione, al più presto".

"Le nostre imprese hanno difficoltà a reperire credito dalla banche - ha proseguito Leonardo Cassinelli, presidente di Confartigianto Apla Parma -. Da un recente studio sui dati della Banca d'Italia, risulta che il credito erogato nel 2013 fino al 30 settembre, è calato notevolmente rispetto agli anni precedenti: 90 miliardi di euro erogati, per un calo del 6.3% rispetto all'anno precedente. Un segnale importante da tenere in grande considerazione. Purtroppo, di questi 90 miliardi, la maggior parte è ad appannaggio delle grandi imprese, a discapito delle piccole, di quelle cioè che hanno meno di 20 addetti e che rappresentano il 97% delle imprese, ma che ricevono circa il 20% del credito erogato".
"Abbiamo bisogno di strumenti per arginare la deriva fiscale di questi ultimi anni, per garantire la flessibilità del lavoro, per fare ripartire i consumi e l'occupazione e invertire questo ciclio economico che ci sta strozzando" - il commento di Ugo Margini, presidente di Ascom Confcommercio Parma.

A Roma domani, non solo una manifestazione di protesta, ma di proposta, con la richiesta di un intervento immediato del Governo per alleggerire la pressione fiscale, rilanciare i consumi e intraprendere una politica vera di sviluppo, perché le imprese e le famiglie hanno bisogno di risposte concrete.

 

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Primo Gonzaga, presidente del comitato: 3 proposte concrete 
per rimettere al centro chi lavora e produce -

Reggio Emilia, 15 febbraio 2014 -

"Grande Reggio scenderà in piazza martedì prossimo assieme a Rete Imprese Italia". Lo annuncia Primo Gonzaga, presidente del comitato Grande Reggio, che chiarisce: "Non è solo un modo di dire o retorica: molti dei promotori e sostenitori di Grande Reggio sono commercianti, artigiani e imprenditori. Siamo tutti animati dal desiderio di costruire una città amica delle imprese e dello sviluppo. Anche Reggio Emilia ha bisogno di iniziative forti e realmente efficaci, non di qualche iniziativa sporadica o una tantum".

"Nel nostro progetto per la città abbiamo proposte concrete e ben definite – spiega il presidente di Grande Reggio – come l'istituzione dell'Assessorato alle Attività Produttive e allo Sviluppo, affiancato da un comitato costituito da artigiani, commercianti, imprenditori e titolari di partita Iva, che sono i motori dello sviluppo, e che potranno contribuire efficacemente a ideare, sostenere e controllare direttamente le politiche dell'Amministrazione".

Prosegue Gonzaga: "Abbiamo anche intenzione di identificare un dirigente comunale cui affidare come compito specifico quello di semplificare, tagliare, eliminare procedure e adempimenti. Questo obiettivo dovrà essere una priorità per l'intera macchina amministrativa, e in questa direzione definiremo incentivi per gli uffici che sapranno ridurre la burocrazia a vantaggio di cittadini e imprese, scoraggiando la proliferazione di nuove procedure burocratiche".

"Inoltre, analizzeremo tasse e balzelli a carico dei cittadini, allo scopo di verificare se il costo complessivo per incamerarle e per controllarne la riscossione sia inferiore ai proventi che tali tasse comportano. Se così non fosse procederemmo senza indugio alla loro eliminazione".

"L'amministrazione deve essere al servizio dei cittadini – conclude Primo Gonzaga. Non è più accettabile che ogni volta che si verifica la necessità di reperire risorse siano i soliti noti (imprese e famiglie) a pagare. Per realizzare questo cambiamento epocale è necessario anche cambiare il governo della città. Vogliamo restituire le chiavi di Reggio Emilia a chi l'ha costruita e può svilupparne tutte le potenzialità: imprenditori, artigiani e lavoratori".

 

(Fonte: ufficio stampa Grande Reggio)

 

Domani, Giovedì 13 febbraio il seminario di CNA per la presentazione del progetto Re Mech -

Reggio Emilia, 12 febbraio 2014 -

CNA Reggio Emilia, per il biennio 2014-2015, promuove la partecipazione di imprese regionali del settore meccanico ad un progetto di internazionalizzazione in Russia. Il progetto, che si avvarrà dei contributi della Regione Emilia-Romagna, sarà presentato giovedì 13 febbraio alle 16.30 presso la sede di CNA Reggio Emilia in via Maiella 4, in un seminario promosso da CNA Servizio Estero.

L'appuntamento vedrà la partecipazione di Egor Lyudkevich, Consigliere della Rappresentanza Commerciale della Federazione Russa in Italia, di Matteo Setti, Ufficio internazionalizzazione della Regione Emilia-Romagna, e di Matteo Aliberti, consulente di Esteso Trade Russia ltd - società di sviluppo di business tra l'Italia e la Russia, che sarà presente per portare la propria testimonianza e rispondere alle domande degli imprenditori.

Dopo i saluti istituzionali del Vicepresidente provinciale CNA Alcide Paterlini, Rita Malavasi, direttore di CNA Servizio Estero, offrirà una breve panoramica sul progetto RE MECH. Il progetto, rivolto ad aziende operanti nella lavorazione metalli, macchinari, automotive, tecnologie meccaniche e meccatroniche per l'ambiente, packaging, impiantistica alimentare e catena del freddo, meccanica agricola, si articolerà in una serie di azioni volte alla penetrazione di imprese sul mercato russo e nelle aree limitrofe.

"Nello specifico – spiega Rita Malavasi - verranno organizzate attività d'affiancamento finalizzate alla realizzazione di un percorso di internazionalizzazione per le imprese aderenti, quali l'identificazione tramite check-up aziendali mirati dei bisogni e delle potenzialità delle imprese, la definizione di un piano di azioni sul mercato target, la realizzazione di incontri B2B, la realizzazione di missioni di incoming e outgoing con la partecipazione collettiva a fiere, esposizioni e momenti di incontro".

Il dottor Lyudkevich terrà, invece, una presentazione sull'economia russa e illustrerà le opportunità di business per le aziende reggiane del settore della meccanica, mentre le conclusioni saranno affidate a Giovanni Incerti Massimini, vicepresidente CNA Servizio Estero.

Per informazioni e adesioni rivolgersi a CNA Servizio Estero, Rif. Valentina Gualdi, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel. 0522/792813.

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

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Modena, 12 febbraio 2014 -

"Determinata a fare la mia parte affinché siano ricreate le condizioni per fare impresa sul territorio; affinché i giovani che vogliono intraprendere abbiano l'adeguato sostegno", Queste le prime parole di Ilaria Lugli, da qualche giorno, neo Presidente di CNGI Modena, il Coordinamento dei Giovani Imprenditori di Confesercenti. 29enne, carpigiana, Ilaria è sub agente assicurativo. "Come lavoratrice autonoma e come imprenditrice – tiene a precisare - appartengo a quella numerosissima schiera di giovani italiani e modenesi che, per scelta o spesso per necessità, hanno deciso di lavorare in proprio impegnandosi a crearsi la propria opportunità".

"Purtroppo il clima economico continua a essere sfavorevole per le imprese in generale, ed in modo particolare, soprattutto per quelle condotte da giovani: le più vulnerabili – ha aggiunto Ilaria Lugli - Come confermano per altro i dati che UNIONCAMERE ha diffuso recentemente: nella nostra regione si è infatti registrata un'ulteriore contrazione di imprese giovanili nel 2013, di ben il 4,8%. Sebbene a Modena il calo sia stato più contenuto, hanno infatti cessato l'attività 146 imprese ( - 2,5%), il problema persiste ed è reale".

"Nel ruolo che mi è stato assegnato da Confesercenti, e cioè quello di rappresentare i giovani imprenditori del commercio, del turismo e dei servizi, cercherò di offrire il mio contributo, in quella ricerca che mira a ricreare le condizioni affinché torni la voglia di fare impresa su di un territorio, oggi meno appetibile rispetto al passato. Confidando a tal proposito anche nella collaborazione e nel sostegno dei colleghi delle altre Associazioni imprenditoriali, coi quali auspico al più presto un incontro in sede che istituzionale", conclude Lugli.

Il CNGI Confesercenti, sorto nel 2008, ha come finalità quella di sostenere i giovani imprenditori favorendo la loro crescita professionale ed imprenditoriale, oltre che supportandoli gradualmente, dalla fase di avvio dell'impresa, fino al suo consolidamento.

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)

 

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Da Reggio Emilia centinaia di imprenditori associati a CNA, CONFARTIGIANATO, CONFCOMMERCIO e CONFESERCENTI scenderanno in piazza per chiedere al Governo un cambio di rotta deciso e azioni concrete per la ripresa economica -

Reggio Emilia, 11 febbraio 2014 –

È arrivato il momento per le imprese reggiane di scendere in piazza. Stanche di vedersi "rubare" il futuro, di lavorare in condizioni di continua incertezza, strozzate da una fiscalità intollerabile, inascoltate dalla classe politica, esasperate di sentirsi raccontare che la crisi è ormai finita, le piccole e medie imprese della provincia reggiana associate a CNA, CONFARTIGIANATO, CONFCOMMERCIO e CONFESERCENTI parteciperanno alla manifestazione nazionale "Senza imprese non c'è Italia. Riprendiamoci il futuro", organizzata da Rete Imprese Italia, per il 18 febbraio, a Roma.

Le quattro Associazioni di categoria provinciali, nella conferenza stampa indetta per spiegare le motivazioni alla base della manifestazione, hanno annunciato di aver mobilitato oltre 1000 imprese per un'iniziativa unica che unisce imprenditori, commercianti e artigiani, pronti a far sentire la loro voce per chiedere al Governo un'inversione di rotta e azioni immediate per affrontare una situazione che è diventata ormai insostenibile, determinando un profondo disagio nell'economia e sul piano sociale, anche a livello provinciale.

Le PMI costituiscono la spina dorsale dell'economia italiana essendo il 98% delle imprese attive sul territorio. Fisco, burocrazia, mancanza di credito, normative sul lavoro sono i temi cruciali che la politica deve affrontare per fronteggiare una crisi che rischia di decimarle con evidente danno per tutto il sistema Paese.

Ha aperto la conferenza il presidente di Confesercenti Dario Domenichini, Associazione che ha la presidenza di turno di R.E.T.E.: "Oggi in Italia le procedure burocratiche alle quali sono sottoposte le aziende costano il triplo del tempo e il triplo dei costi che negli altri paesi europei con una perdita stimata sul PIL del 2%. Occorrono provvedimenti straordinari per superare la crisi, a partire da una riforma seria e decisa della legislazione e della Pubblica Amministrazione che abbatta i costi e le lungaggini della burocrazia italiana, tra le ultime per efficienza a livello continentale. Per questo motivo chiediamo al Governo che la reale semplificazione delle procedure sia una priorità dell'azione politica, pena la definitiva deriva economica del Paese".

Il Presidente provinciale CNA Nunzio Dallari in merito al carico tributario nel nostro Paese ha sottolineato come: "Tra le cause del perdurare della crisi e della decrescita c'è proprio la pressione fiscale: 55% del PIL è un numero mostruoso soprattutto se considerata la qualità dei servizi forniti a cittadini ed imprese. Se vogliamo far ripartire il sistema paese e far investire nel nostro paese sia imprese/imprenditori stranieri sia italiani, una delle cose da fare è quella di ridurre la tassazione. Il Governo deve facilitare la vita a chi fa impresa: bisogna prima di tutto alleggerire il carico fiscale e per farlo bisogna da un lato intensificare la lotta all'evasione, ma dall'altro bisogna intervenire con determinazione anche sulla spesa pubblica improduttiva".

Donatella Prampolini Manzini, Presidente provinciale di Confcommercio, ha parlato di occupazione e deregolamentazione nel commercio: "Non ci può essere una vera ripresa, senza un intervento deciso in grado di correggere prima possibile le rigidità imposte dalla riforma Fornero, che hanno avuto gli unici effetti di aumentare i contenziosi e ridurre la possibilità di entrare nel mondo del lavoro. Stessa cosa vale per la deregolamentazione dei giorni e degli orari di apertura dei negozi che ha portato all'aumento dei costi di gestione delle attività, al peggioramento delle condizioni contrattuali dei dipendenti e allo spostamento dei fatturati verso la grande distribuzione. Occorre ripensare velocemente ad alcune regole chiare che frenino la deriva di chi opera nel commercio".

Ivo Biagini, Presidente di Confartigianato Lapam Reggio Emilia, è, invece, intervenuto sulla difficoltà nell'accesso al credito da parte delle pmi: "Rispetto alla media nazionale (-6,4%) di erogazione del credito all'artigianato nell'ultimo anno, tranne Bologna (-6,1%) tutte le altre province dell'Emilia-Romagna registrano cali molto più marcati con punte massime a Ravenna (-12,4%) Reggio Emilia (-10,7%) Piacenza (-8,7%) Rimini (-8,3%) e Modena (-8,1%). È necessario trovare soluzioni che consentano un accesso al credito più facile per le nostre PMI e soprattutto a condizioni che non limitino la nostra competitività con il resto del mondo. I consorzi di garanzia sono uno strumento importante che la politica dovrebbe favorire con politiche di sostegno".

Nella manifestazione del 18 febbraio sarà presentato, inoltre, un manifesto contenente proposte concrete per un reale cambiamento economico e sociale per il rilancio di consumi e investimenti.

(Fonte: ufficio stampa RETE Imprese Italia)

 

 

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