La pellicola, diretta nel 2011 da Andrea Segre e interpretata dall'attrice cinese Zhao Tao, premiata quale miglior protagonista femminile con il David di Donatello 2012, racconta la storia di Shun Li, immigrata cinese dipendente in una fabbrica tessile a Roma, costretta ad estenuanti turni di lavoro per pagare il suo debito e far venire il figlio, rimasto in Cina, in Italia. Trasferita a Chioggia per fare la barista in un'osteria frequentata soprattutto da vecchi pescatori, Li fa amicizia con Bepi, un vecchio pescatore-poeta, di origini slave, da lungo tempo in Italia. Tra i due nasce una relazione, che matura però in un ambiente ostile, perché scuote e mette in discussione codici culturali e pregiudizi sociali consolidati.
Al termine del film seguirà un dibattito, dal titolo "I confini invisibili", moderato da Piero Verani, presidente dei Cinemaniaci.
La serata è stata organizzata anche per celebrare la "Giornata mondiale della diversità culturale", proclamata dalle Nazioni Unite nel 2002. Quest'anno la Commissione nazionale italiana per l'Unesco ha dedicato l'edizione della Giornata alla "Diversità culturale del bacino del Mediterraneo". In base alla definizione elaborata dall'Unesco, la diversità culturale è "la molteplicità delle forme attraverso cui le culture dei gruppi e delle società si esprimono", essa si riflette "anche attraverso modi distinti di creazione artistica, di produzione, di diffusione, di distribuzione e di apprezzamento delle espressioni culturali, indipendentemente dalle tecnologie e dagli strumenti impiegati. La diversità culturale rappresenta una sfida da affrontare nel rispetto dei principi costituzionali della convivenza civile. Allo stesso tempo, essa è fonte di ricchezza per la sua capacità di generare e favorire gli scambi, l'innovazione e la creatività".