Giovedì, 26 Ottobre 2023 10:12

Scuola: il nuovo laboratorio del terrore emergenziale In evidenza

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Una nuova battaglia ci attende ed è quella di salvare i giovani in età scolastica, contro una palese operazione di marketing farmaceutico che, tentando di entrare nelle scuole, prova a confonderli spacciando per reale quello che non è. (allegato il documento di petizione)

Di Andrea Caldart Cagliari, 25 ottobre 2023 (Quotidianoweb.it) - Presentato al Festival digitale popolare del 7 Ottobre 2023 a Torino, alcune testate giornalistiche hanno riportato che Pfizer Italia, in collaborazione con la Fondazione Golinelli e la Fondazione Media Literacy che per ora non hanno confermato, avvieranno un progetto nelle scuole contro la disinformazione “per una migliore alfabetizzazione medico-scientifica di studenti e professori”.

Un attacco educativo da parte della farmaceutica per istruire i giovani contro le fake news e la disinformazione, secondo loro, delle notizie che passano nei social, creando zone sicure con i propri “fact checker”.

Per ora c’è stata solo la presentazione, ma tanto è bastato per far muovere le coscienze di un nutrito gruppo di psicologi, giuristi, imprenditori e cittadini, che hanno promosso una petizione denominata: ilnocheunisce.it (link sotto).

Anche il Comitato Nazionale Psicologi è fortemente preoccupato da questa notizia dove, come si apprende dalle pagine del portale in riferimento all’attività politico sanitaria in generale dicono: “Il punto é che il sistema sanitario ha mostrato chiaramente, drammaticamente e, contemporaneamente la sua arroganza e la sua grossolana mediocrità”.

Come riportato nel comunicato della petizione, molti non ricordano ad esempio i fatti accaduti in Nigeria e legati alla sperimentazione illegale del Trovan, a causa della quale, un centinaio di bambini sono rimasti ciechi o paralitici, altri hanno sviluppato malformazioni oppure sono morti.

Vi sono stati poi altri casi relativi ai farmaci Zoloft (somministrato a donne in gravidanze nonostante il rischio di malformazioni fetali), Protonix (anche in tal caso per l’uso off-label), Neurontin, Bextra, Zyvox e via discorrendo.

Ma la cosa più grave in assoluto e che la Pfizer, ha già totalizzato 47 condanne e nel 2009 ha dovuto pagare una multa di 2,3 miliardi di dollari per marketing fraudolento, definita dallo stesso Governo degli Stati Uniti: “la più grande sanzione per frode sanitaria nella storia del Dipartimento di Giustizia”.

Sembra che nel nostro Paese il diritto al dibattito pubblico di confronto davanti ad una mercificazione del profitto di Big Pharma, non debba essere esercitato, spianando così la strada alla censura e riducendo in macerie la verità.

Dopo la fallimentare prova della gestione pandemica sull’umanità, oggi si tenta un attacco frontale alla dignità della nostra cultura.

Attraverso questo “intervento scolastico” di Pfizer, siamo di fronte ad una nuova forma di manipolazione della cultura educativa scolastica, permettendo ad una società privata di interferire in maniera discriminatoria sulla realtà educativa dei nostri giovani.

Un pericoloso esercizio arbitrario delle libertà educative nelle quali i giovani studenti, sono in balia di un bullismo del potere, che ne condizionerebbe la capacità di frenarne il giudizio personale.

Una prova di forza di un esperimento autoreferenziale che tenta di privare la scuola di quella libertà democratica di critica, aziendalizzando l’istruzione per la creazione di nuove braccia produttive, sotto forma di zombie.

(immagine: trattasi di fotomontaggio)

Link Utili:

https://www.ilnocheunisce.it/invito-a-sottoscrivere-la-petizione-contro-lingerenza-di-pfizer-nelle-scuole/

https://www.comitatonazionalepsicologi.it

https://www.justice.gov/opa/pr/justice-department-announces-largest-health-care-fraud-settlement-its-history