Alluvione in Emilia Romagna: i giovani pesaresi si sono fatti avanti per portare un aiuto concreto, in collaborazione con il Banco Alimentare Gli studenti del Liceo Scientifico “G. Marconi” di Pesaro hanno raccolto nelle giornate del 30 e 31 maggio circa 500 kg di alimenti, oltre a generi di prima necessità da destinare alle zone alluvionate dell’Emilia Romagna.
Per consegnare direttamente alle persone in stato di bisogno hanno voluto affidare la regia degli aiuti alla Fondazione Banco Alimentare Marche. Sarà infatti la Caritas di Forlì, ente caritativo che fa parte della rete del Banco Alimentare dell’Emilia Romagna, a ricevere l’aiuto offerto dagli studenti e dalle loro famiglie, raccolto nella due giorni di colletta tra i banchi di scuola.
Una dimostrazione concreta di solidarietà, che parte dal desiderio di qualcuno e arriva a coinvolgere una rete di soggetti per rispondere al bisogno anche dove sembra impossibile arrivare. Sono giovani volenterosi gli autori di questo gesto, che nasce anche dall’aver vissuto il progetto del Liceo Marconi denominato “Vivere Solidali” realizzato con il Banco Alimentare Marche.
Qui hanno infatti sperimentato e compreso cosa rappresenta per il nostro tempo e per la persona che si coinvolge, la lotta allo spreco alimentare e la cultura del recupero. Ancora una volta partner d’eccezione, il Banco Alimentare Marche ha dimostrato, con le sue varie attività a sostegno della comunità sociale, come si può dare forza, strumenti e coraggio ai giovani nella loro iniziativa.
Svolgendo anche un’azione educativa coerente con la propria mission, il Banco Alimentare infatti è sempre al fianco dei giovani, che per sensibilità sono i primi attori del cambiamento e di tutte le persone di buona volontà che vogliano essere solidali e portare aiuto a chi ne ha bisogno.
Anche i volontari e i collaboratori del Banco Alimentare Marche, sollecitati da un volontario del magazzino di Pesaro, si sono mobilitati personalmente per raccogliere alimenti e beni di prima necessità da donare alla Caritas di Faenza, anche di questo ringraziamo perché da oltre trent’anni, il Banco Alimentare mette a disposizione competenze, mezzi e strumenti per fare bene il bene, combattere lo spreco e alleviare la povertà alimentare.