Giovedì, 10 Febbraio 2022 12:52

I ragazzi della 5° B sostituiscono un pannello rotto della loro mostra, un segnale della positività e impegno dei giovani

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CASTELNOVO MONTI – Nella mattinata di mercoledì, i bambini della classe 5°B della scuola primaria "La Pieve" con le loro insegnanti hanno compiuto un intervento importante di “riparazione” ad una mostra che li vede protagonisti.

I pannelli sono esposti in via Roma, e uno era stato danneggiato. I giovanissimi studenti, intervenendo per la sua sostituzione, non hanno soltanto voluto ripristinare l’integrità della mostra, ma anche dare un segnale di attenzione verso la cura degli spazi e dei beni pubblici.

Il pannello – spiega una nota della classe 5°Bera stato realizzato da noi lo scorso anno all'interno del progetto "Sostare nel paese invisibile" e poi, per cause sconosciute, è stato rovinosamente rimosso. Ci hanno accompagnati la signora Donatella Zanni che, con passione, amore e dedizione ci ha seguito durante tutto il percorso, la signora Erica Spadaccini, Consigliere comunale, e il signor Fabrizio Saccaggi che si è occupato di posizionare il nuovo pannello”.

Conclude la nota della classe: “Alunni ed insegnanti colgono l'occasione per ringraziare l'insegnante Laura Campari che ha curato, con competenza e dedizione, un progetto che non solo ha creato un ponte tra generazioni ma ha permesso ai bambini di scoprire e vivere l'identità e la storia del nostro Paese”.

La classe è composta da Massimiliano, Jennifer, Simone, Kristel, Emma, Heidi, Nicole, Aurora, Gaia, Ginevra, Edoardo, Gaia Yole, Filippo, Stefania, Barbara, Sara, Benedetta e Marina.

In occasione dell’intervento, ha detto ai bambini la Consigliera e Presidentessa della Commissione Scuola e Cultura del Comune di Castelnovo: “La scuola deve preparare alla vita e la vita è anche vivere insieme e fare comunità, come voi fate ogni mattina condividendo una classe. Fare comunità significa anche riparare, sempre insieme, quello che si rompe, per un motivo o per l'altro. Un sinonimo di riparare è curare, prendersi cura. E quello che fa una comunità è prendersi cura non solo delle cose, ma soprattutto delle persone. In questa occasione, insieme a voi, con un grande gesto di gentilezza, è quello che è stato fatto. E di questo vi ringrazio di cuore”.

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