Di Redazione e Francesca Bocchia. "Siamo innanzitutto molto emozionati perché non vediamo i nostri alunni da molti mesi. Gli insegnanti - sottolinea Pier Paolo Eramo - senza gli alunni non esistono, c'è totale reciprocità e in qualche modo in questo momento ci sentiamo tutti più vivi perché questo è il nostro lavoro, la nostra esistenza. E' chiaro che abbiamo cercato di continuare a svolgere il nostro lavoro a distanza, abbiamo fatto, in alcuni casi, molta fatica ma ce l'abbiamo fatta, riuscendo a mantenere saldo il rapporto con le famiglie. Famiglie che dobbiamo ringraziare per la loro fondamentale collaborazione per far proseguire la didattica in questa nuova situazione. Oggi iniziamo in modo diverso, in presenza e siamo, come dicevo, emozionati e, data la situazione, un minimo di preoccupazione ma protetti dalle procedure che abbiamo messo in piedi e dalle sistemazione delle aule. Tutti siamo focalizzati, dagli insegnanti agli alunni ai familiari di questi, sappiamo quello che dobbiamo fare e lo faremo. Non vedo grandi difficoltà ma poi strada facendo vedremo gli eventi cosa ci porteranno.Sarà una scuola diversa da quella alla quale eravamo abituati. Ci sarà più disciplina, più regole, più impostata e verrà a mancare la "tradizionale" spontaneità che c'era. Ma sarà anche una ottima occasione di educazione civica per tutti. Il rispetto delle regole sarà rispetto per gli altri, no certo un passaggio autoritaristico da parte degli istituti. Questa sarà una grande lezione che la scuola potrà dare"
In bocca al lupo a tutti, allievi, docenti e familiari!