Il capotreno vista la situazione avverte i Carabinieri, costringendo il macchinista a fermare il convoglio.
L’episodio ieri sera alla stazione di Modena dove uno straniero ha aggredito il capotreno che gli intimava di indossare il dispositivo anti Covid, mandandolo al Pronto Soccorso. Dura la denuncia del sindacato Fit-Cisl
Verso le ore 20 di ieri, la Centrale Operativa della Compagnia di Parma, ha inviato le pattuglie della Sezione Radiomobile e della Stazione di Parma Oltretorrente alla Stazione ferroviaria. La richiesta di intervento è giunta dal capotreno del convoglio Taranto – Milano che, nel tratto tra Reggio Emilia e Parma, avvicinatosi ad un passeggero, identificato successivamente in un 38enne residente a Milano e gravato da diversi precedenti di polizia, per sincerarsi delle sue condizioni di salute in quanto accasciato sul sedile emetteva lamenti vocali veniva aggredito verbalmente e fisicamente.
Autovelox da ridere. Beccato dal radar che "flasha" l'autovelox ma niente multa, era un treno. Ilarità sui social: è successo, e più volte, a Schiers in Svizzera. La polizia: "No, non dovrà pagare nessuna multa". In germania era stato un "Turbo piccione" a farsi un selfie con l'autovelox.
Un bel guaio se fosse capitato a una persona alla guida. Ma così non è stato. Perché ad essere immortalata da un radar semimobile in zona Schiers in Svizzera su una via lungo la Ferrovia Retica, non è stata una "pirata della strada" bensì della linea ferrata.
Il dispositivo installato dalla polizia comunale in zona 50, ha infatti ripreso un treno che viaggiava sulla linea ferrata oltrepassando il limite di velocità di ben 40 chilometri orari. Un superamento che per un conducente avrebbe comportato una multa (salata) e in Italia la decurtazione di tre punti dalla patente di guida. Ma non per il macchinista ovviamente. Ha generato molta ilarità il video postato sui social diventato virale su Facebook da un macchinista della Ferrovia Retica che ogni giorno faceva scattare un radar semimobile in zona Schiers (GR). Contattata dai media, la polizia conferma che il rilevatore di velocità era rimasto posizionato in quella località dal 2 al 14 maggio.
"Purtroppo con questo tipo di dispositivo non si può impostare quando farlo scattare e quando no", conferma il portavoce della Cantonale Romann Rüegg. A venire immortalati dall'occhio elettronico, infatti, sono stati "parecchi treni ogni giorno" e tutti viaggiavano ad almeno 70 km/h. Ovviamente, le Ferrovie non dovranno pagare nessuna multa. Quindi, nessuna sanzione per chi guidava il treno, solo uno "scatto" (di radar) verso la celebrità che alla stampa d'oltralpe ha voluto dare alla risibile notizia ma, che per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", la dice ancora tutta su quanto continuino ad essere fallaci i sistemi di rilevazione elettronica delle infrazioni, nonostante i progressi della tecnica.
Insomma, un motivo in più per continuare nella lotta contro l'abuso che si fa di questo tipo di accertamenti, tra la risata che inevitabilmente ingenera la notizia e la miriade di ricorsi che continuiamo a predisporre contro le rilevazioni effettuate con queste macchinette infernali.
(7 giugno 2019)
Lavori infrastrutturali sulla linea ferroviaria Modena-Sassuolo: da sabato pomeriggio a tutta domenica saranno attivi bus sostitutivi dei treni
Dalle ore 14.30 di sabato 6 aprile alle ore 21 di domenica 7 aprile, per lavori all’infrastruttura ferroviaria, la circolazione dei treni della linea ferroviaria Modena-Sassuolo sarà sospesa e il servizio viaggiatori sarà svolto interamente con bus sostitutivi.
In allegato scaricabile, qui sotto ll'articolo l’orario dei servizi in vigore nelle due giornate.