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Pablo – Oltretorrente: contrasto allo spaccio perquisita un'abitazione abitata da 7 nigeriani: 2 denunce a piede di libero e 5 allontanamenti

Parma: Continua l'attività di contrasto allo "spaccio di strada" da parte della Polizia di Stato.

Nel corso delle ultime settimane era giunta una segnalazione da parte di residenti del quartiere "Pablo" che riferivano di un sospetto "via vai" in un palazzo.
Personale della Squadra Mobile, dopo aver svolto attenti servizi, ha operato una perquisizione domiciliare, durante la quale sono stati trovati 9,5gr. Di Marijuana, già confezionata e pronta per la cessione.

La sostanza era nascosta in due stanze in uso a due dei Nigeriani presenti nell'abitazione, e considerata la sicura attribuibilità della droga ai due, questi ultimi sono stati denunciati a piede libero per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

I due, rispettivamente A. O. classe 89' e U. R. classe 97', come detto entrambi nigeriani, sono conosciuti in quanto assidui frequentatori dei viali Vittoria e dei Mille. Il primo è un soggetto che recentemente era già stato arrestato per il reato di spaccio, e in una seconda occasione sanzionato con un foglio di via obbligatorio, (misura di prevenzione a firma Questorile) con divieto di ritorno a Parma per tre anni e obbligato a fare rientro a Bari, luogo di sua residenza. Poiché inottemperante a quest'ultimo provvedimento, è stato denunciato anche per quest'ultima motivazione.

Durante l'operazione sono stati identificati anche altri 5 cittadini Nigeriani, che come i primi due sono risultati tutti regolari sul territorio nazionale.

Tuttavia, tutti e 7 si sono dimostrati sprovvisti di qualsiasi titolo per trovarsi in quell'abitazione e per questo motivo sono stati allontanati dall'immobile.
Proseguono gli accertamenti sulle preziose segnalazioni fornite dalla cittadinanza.

(in copertina una immagine di repertorio)

Pubblicato in Cronaca Parma

di LGC e foto di Francesca Bocchia Parma 23 aprile 2019 - Quando si parla di volontariato, immediatamente la mente corre alla protezione civile o a una delle tante ONLUS che si dedicano a integrare i più disparati servizi di Welfare, surrogando parti dello Stato spesso povero di risorse adeguate.

Ma il mondo del volontariato è molto più ampio e articolato di quanto si possa addirittura immaginare. Ad esempio, in ambito di sicurezza, a svolgere un ruolo attivo, è l'Associazione Nazionale della Polizia di Stato.

Le donne e gli uomini dell'Associazione è personale preparatissimo disposto a mettere al servizio della collettività il suo tempo, la sua preparazione per sostenere il tasso di sicurezza nelle aree a loro affidate.

Il gruppo dell'Associazione Nazionale Polizia Stato, sezione di Parma, è attiva sul territorio in ragione di diverse convenzioni: Tribunale di Parma, Complesso Monumentale della Pilotta e infine il Comune di Parma che ha affidato loro il controllo e la vigilanza di tutti i parchi pubblici cittadini.
Un'attività, quella svolta per conto del Comune nelle varie aree verdi che, a detta degli operatori, ha consentito di acquisire esperienze molto positive e gratificanti, grazie ai risultati conseguiti.

Per meglio comprendere come si svolga la loro attività, la nostra inviata e fotografa Francesca Bocchia, ha trascorso con loro un normale pomeriggio di "lavoro".

E' un sabato qualunque e alle 15,00 in punto, due Auto, 7 volontari e l'ospite, partono per una ordinaria attività di pattugliamento: direzione Parco Falcone Borsellino, una delle aree più problematiche della città.

A colpire la nostra inviata è da subito la cordialità e l'accoglienza a lei riservata. 7 uomini in questo gruppo, ma vi sono anche donne tra i volontari che svolgono questa importante attività sociale, che sanno cosa fare e dove cercare. Tra cestini di rifiuti e cespugli, i guanti annaspano alla ricerca dei contenitori di dosi o di altro materiale eventualmente di natura offensiva e, cosa sorprendente, dove fosse necessario svolgono anche opera di pulizia.

La loro è una presenza che si avverte. Rassicurante per i semplici cittadini, molto meno per chi si dedica allo spaccio o altra attività illecita. Infatti non di rado le persone comuni, che frequentano il parco si sono avvicinate per scambiare due chiacchiere e per ringraziare della loro preziosa opera. Una presenza costante e qualificata che è stata in grado di riportare quei preziosi angoli di verde nella disponibilità della società civile.

Il sole sta calando e ormai è tempo di fare rientro ma domani, altre volontarie e altri volontari si daranno appuntamento nelle varie aree sensibili per presidiarle, pulirle e rassicurare che lo Stato c'è, anche attraverso una schiera di anonimi che non amano stare sul palco ma "servire" con dignità il prossimo come meglio sanno fare.

"A me, commenta Francesca al rientro in redazione, è rimasto il piacere e la sorpresa di avere incontrato persone straordinarie nella totale normalità. Alla prossima, se mi vorranno ancora con loro e un grazie da parte della nostra redazione."

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I compiti e le attività delle Sezioni ANPS
L'Associazione Nazionale della Polizia di Stato è strutturata in 170 Sezioni distribuite su tutto il territorio nazionale, alle quali si aggiungono le sedi estere di New York-New Jersey negli Stati Uniti e Toronto in Canada, e raggruppa più di 32.000 Soci, tutti orgogliosi di appartenere a questa grande Famiglia. Ogni Sezione svolge una serie di iniziative a favore dei propri iscritti e della cittadinanza, dall'organizzazione di eventi ricreativi alla vigilanza davanti alla Scuole; dall'assistenza pensionistica per i poliziotti in quiescenza alle lezioni tecnico-pratiche agli studenti dell'ultimo anno delle scuole medie sulle norme della circolazione stradale, d'intesa con le Autorità Locali di Polizia, in particolare con la Polizia Stradale, e con le autorità scolastiche. A queste si aggiungono le iniziative a sostegno dell'ambiente e per la tutela del patrimonio artistico; l'assistenza agli anziani; l'organizzazione di eventi benefici; la collaborazione con altre Associazioni ed Enti. E poi, ancora, la partecipazione a ricorrenze, eventi istituzionali e commemorazioni ufficiali; l'organizzazione di convegni su tematiche di grande attualità, in collaborazione con il mondo dell'associazionismo e della ricerca. Fanno parte dell'ANPS anche alcuni nuclei di Protezione civile, regolarmente iscritti nei registri del Volontariato e di Protezione civile regionali.

 

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Pubblicato in Volontariato Parma

I carabinieri della compagnia di Parma, nel pomeriggio di ieri, hanno svolto un servizio nelle zone sud della città partendo da Parco ducale e palazzetto Eucherio Sanvitale
In particolare:
⁃ sono state denunciate alla locale procura due cittadini di nazionalità nigeriana e gambiana classe 95/97 entrambi censurati in quanto venivano sorpresi mentre cedevano sostanza stupefacente del tipo hashish a un cittadino italiano classe 97(segnalato alla locale prefettura)
⁃ Inoltre venivano segnalati in qualità di assuntori di sostanza stupefacente un cittadino italiano classe 97, un cittadino pakistano classe 80, un cittadino etiope classe 98, un cittadino russo classe 98 in quanto sorpresi in possesso di modiche quantità di marijuana
⁃ Venivano denunciate Per il reato di furto aggravato in concorso due ragazze moldave minori di anni 18 in quanto tentavano di asportare dal negozio Oviesse di via Mazzini vari oggetti di bigiotteria per un totale di circa 130 € la refurtiva veniva recuperata e restituita all'avente diritto
Durante il servizio inoltre venivano recuperati è sottoposto a sequestro all'interno del parco ducale oltre20 g di cocaina, 50 g di marijuana e 60 g Di hashish Corrispondenti all'incirca a 20/50/60 dosi delle rispettive sostanze

Inoltre venivano controllate oltre 40 persone ed effettuate otto perquisizioni personali

Pubblicato in Cronaca Parma

L'integrazione degli immigrati nei Paesi occidentali è davvero possibile? Ma come e in quali termini?

Sarà il tema di una riflessione organizzata dall'Ugl di Parma che si terrà martedì 23 aprile, alle ore 18.30, a Fontevivo, presso la Sala del Duca, via Roma n. 4 in occasione della presentazione del volume "INTEGRAZIONE (IM)POSSIBILE? Cosa non ci dicono su Islam, Africa ed immigrazione" di Marco Zacchera, giornalista ed ex parlamentare.

Introdurrà Tommaso Fiazza, sindaco di Fontevivo, e ne discuteranno con l'autore, Fabio Rainieri, consigliere regionale; Emiliano Occhi, capogruppo della Lega nel consiglio comunale di Parma; Matteo Impagnatiello, segretario provinciale Ugl di Parma.

Domande che, con il suo nuovo libro, pone Marco Zacchera – per 18 anni componente la Commissione Esteri della Camera e profondo conoscitore del mondo africano - in un saggio che descrive le motivazioni di fondo che portano all'immigrazione nei paesi occidentali di tanti giovani migranti che premono alle porte dell'Europa.
Arrivi di difficile assimilazione con persone che stanno condizionando il mercato del lavoro e lo stesso modo di vivere delle società accoglienti.

Problematiche legate alla competizione salariale, ma anche al rifiuto o all'accettazione da parte di diversi immigrati dei costumi e delle culture dei paesi ospitanti con riflessi dal punto di vista sociale, economico e religioso. Proprio da come gestire questo incontro di mondi diversi dipende il futuro degli stessi paesi accoglienti.
Una nuova e diversa integrazione è allora forse possibile, ma non dipenderà solo dalla capacità dell'immigrato di ottenere reddito nei sistemi produttivi occidentali, ma anche dalla tutela dell'identità dei popoli accoglienti.

L'evento culturale è aperto a tutta la cittadinanza.

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Matteo Impagnatiello
Segretario Ugl Parma

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Prosegue l'attività di controllo svolta dalle forze di Polizia, in collaborazione con altri Enti, finalizzata a verificare la correttezza nella conduzione di attività economiche ed altro.

In tale ottica, sempre su disposizione del Questore, nella notte tra il 12 ed il 13 APRILE 19 sono stati effettuati controlli ai quali hanno partecipato, oltre al personale della Questura, anche personale della Polizia Municipale e dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro.

I controlli hanno riguardato pubblici esercizi cittadini, uno ubicato in via M. D'Azeglio, oggetto di esposti da parte dei cittadini residenti a causa del disturbo provocato dagli avventori ed un circolo privato.

L'attività ha portato all'accertamento ed alla contestazione di violazioni amministrative da parte della P.M. (mancata esposizione delle tabelle che descrivono gli effetti dell'alcol, diffusione di musica senza autorizzazione o non in conformità alle prescrizioni, ampliamento abusivo dell'area di somministrazione).

Nel corso di detto servizio sono state identificate e controllate 32 persone, controllati 4 pubblici esercizi ed un circolo privato, accertate 13 violazioni con sanzioni per complessivi 4.000 €.

La Divisione di Polizia Amministrativa, inoltre, ha denunciato all'Autorità Giudiziaria la titolare di una sala VLT di Langhirano, per aver violato le prescrizioni imposte dal Questore per la conduzione dell'esercizio, con successiva sospensione dell'attività per 3 giorni.

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Pubblicato in Cronaca Parma

Individuati, fermati, controllati e denunciati 6 rumeni in possesso di oggetti atti allo scasso, prima che potessero compiere odiosi crimini

Nella mattinata di venerdi, in due distinti controlli d'iniziativa da parte delle Volanti rispettivamente in Viale Europa ed in Via San Leonardo, sono stati fermati 6 soggetti rumeni, tutti pluripregiudicati per reati contro il patrimonio, tutti residenti a Torino e tutti viaggianti su veicoli con targa francese (4 su un furgone, 2 su un'auto). Quelli viaggianti sul furgone hanno tentato di disfarsi di una busta contenente oggetti da scasso (7 paia di guanti da lavoro, un cacciavite, un cutter e 3 tenaglie) poi recuperata dagli operatori e sequestrata.

A bordo dell'auto dei 2, invece, sono stati trovati e sequestrati analoghi arnesi (torce, guanti, cacciaviti e cutter.).
Ancora una volta l'operato degli agenti delle volanti ha permesso di prevenire possibili furti, anche in abitazione, da parte dei soggetti sopra descritti, che avevano tutto l'armamentario per compiere i predetti odiosi reati.

Tutti i 6 sono stati indagati in stato di libertà, 3 per possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli, 3 per porto di oggetti atti ad offendere, e a tutti è stato notificato il Foglio di Via Obbligatorio da Parma per 3 anni.

 

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Pubblicato in Cronaca Parma

Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile e della locale Polizia Municipale ha tratto in arresto un cittadino nigeriano di anni 27, clandestino sul territorio nazionale.

Il 10 aprile scorso, durante un servizio finalizzato alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nella zona di viale Gramsci, via Canaletto e parco XXII aprile, gli agenti hanno assistito ad una cessione di droga tra il nigeriano e dei clienti che lo stavano aspettando in auto proprio in viale Gramsci. Non essendo stato possibile fermarlo nell'immediatezza, gli operatori lo hanno seguito fino a quando non è entrato in un palazzo in prossimità di viale Storchi, individuandone così la dimora.

L'indomani mattina, gli agenti hanno proceduto alla perquisizione del domicilio. Il nigeriano, che divide l'appartamento con altre persone, ha in uso esclusivo una stanza, dove sono stati rinvenuti all'interno delle tasche di un giaccone, risposto in un armadio, tre involucri di plastica trasparente termosaldata contenenti 16 dosi di sostanza stupefacente del tipo eroina per un peso complessivo di 5,1 grammi, nonché la somma in contanti pari a 2.175 euro, suddivisa in vari tagli.
Il malvivente è stato accompagnato in Questura per ulteriori accertamenti ed ivi trattenuto in attesa del processo con rito direttissimo.

Pubblicato in Cronaca Modena

Soda esplosiva, ALDI richiama bottiglie di vetro SODASTAR a rischio rottura. Sussiste il pericolo di lesioni

Decine di migliaia di bottiglie SODASTAR commercializzate anche in Italia sono state richiamate dal produttore in quanto a rischio esplosione. L'avviso è stato pubblicato sul sito della catena dei supermercati della multinazionale tedesca ALDI. L'azienda spiega nel comunicato di richiamo del prodotto che il fornitore, BL Balanced Lifestyle Food and Beverages GmbH, ha reso noto che le bottiglie di vetro del "gasatore SODASTAR" così come le bottiglie di vetro dell'articolo "accessori per gasatore SODASTAR" potrebbero, in rari casi, rompersi durante il funzionamento.

Le bottiglie di vetro del gasatore SODASTAR non devono essere più utilizzate. Sussiste il pericolo di infortunio. A scopo precauzionale per la tutela dei clienti e per garantire l'utilizzo in sicurezza del gasatore SODASTAR, ALDI procede al richiamo delle bottiglie di vetro coinvolte. Le bottiglie di vetro possono essere restituite in qualsiasi filiale ALDI, il costo di 9,99 € a bottiglia verrà rimborsato anche in assenza dello scontrino di acquisto. Qualora si volesse restituire l'intero prodotto, questo può essere restituito in qualsiasi filiale ALDI.

Il prezzo di acquisto di verrà ovviamente rimborsato anche senza l'esibizione dello scontrino di acquisto. Il prodotto è stato in vendita nelle filiali ALDI a partire dal 28 Marzo 2019. La vendita del prodotto è stata tempestivamente interrotta. Questo avviso non indica che il pericolo sia stato causato dal produttore, dal fornitore o dal distributore. Per eventuali richieste e chiarimenti si prega di contattare il Servizio Clienti ALDI, raggiungibile al seguente numero verde: 800 370 370 (lun-ven 8:30-17:00, sab 8:00-14:00). L'azienda si scusa con la clientela per il disagio.

Nello specifico, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" il richiamo è stato effettuato poichè le bottiglie non sarebbero abbastanza resistenti all'anidride carbonica, il che potrebbe provocare appunto l'esplosione. Ogni tanto, infatti, le bottiglie, nella fase di ricarica, possono esplodere. Per fortuna, ancora nessun cliente ha riportato ferite o danni e non si è verificato alcun tipo di incidente, segno che si tratta di una misura precauzionale volta a proteggere gli utenti e clienti.

(10 aprile 2019)

Parma, 10 aprile 2019 - Nelle scorse sere tra via Brescia e via Palermo, secondo le dichiarazioni di alcuni testimoni, sarebbero state avvistate sei o sette persone scendere dalle loro auto a fari spenti per commettere veri e propri atti barbarici, danneggiando, e non in modo lieve una decina di auto.

Un episodio che non può certo essere classificato tra le "ragazzate" e che conferma il dato inquietante di criminalità e non solo declinabile in mera "percezione".

Questa la dichiarazione di Alberto Prantera, esponente dell'associazione culturale Forza Civica:
"Dobbiamo prendere in considerazione che una città che tra un anno sarà capitale della cultura dovrebbe onorare al massimo questo titolo e non consentire che il vandalismo diventi uno stile di vita girandosi dall'altra parte. Nonostante la presenza di nuovi agenti in città questi episodi continuano ad accadere troppo spesso, per questo, da persona che ama la propria città, chiedo più impegno da parte delle istituzioni.
Oltre al grave gesto infatti, ricordiamoci delle tante famiglie che si troveranno economicamente in difficoltà per riparare i danni alle proprie auto. Chi penserà a risarcire le vittime di questi atti, dal momento che non tutti possono permettersi una polizza assicurativa che copra anche gli atti vandalici? In questa epoca più che mai l'automobile assume una primaria importanza nella vita quotidiana di una persona, perché conferisce la possibilità di spostarsi ovunque e conferisce grande senso d'indipendenza e dignità. Per recuperare il sentimento del rispetto per le proprietà altrui e
fermare il vandalismo – conclude Prantera - ci vuole un duro lavoro su ogni campo e in questo amministrazione e istituzioni dovrebbero fare squadra per cercare di riportare ordine nella nostra città!"

Pubblicato in Cronaca Parma
Martedì, 09 Aprile 2019 09:36

L'Argine di Gainago

Alcuni cittadini del gruppo Amo Colorno hanno effettuato un sopralluogo presso l'argine di Gainago. Il luogo dove poco tempo fa avvenne l'incidente ad un papà che vide cadere nel vuoto il passeggino con il suo bambino. mentre era intento di evitare un automobilista che sfrecciava ad altissima velocità, e che si era fermato addirittura per insultarlo, prima di ripartire. Si trattava di un appartenente al nostro gruppo.

L'argine di Gainago dovrebbe essere pedonale e l'accesso riservato solo ai residenti e ai mezzi autorizzati (forze dell'ordine, mezzi di soccorso, bonifica etc...). Durante il nostro sopralluogo però abbiamo riscontrato un passaggio più o meno frequente di auto a velocità molto sostenuta e a seguito di colloqui con abitanti della zona, abbiamo avuto conferma che gli autoveicoli che percorrono la via pedonale, spesso sono a loro sconosciuti.

L'area si è subito mostrata abbastanza trascurata nel manto stradale, con alcuni segnali posizionati in maniera non consona e pendente. L'illuminazione è pressoché assente, e il guard rail è presente solo in alcuni tratti ma non su entrambe le sponde.

La gestione di questo tratto stradale è divisa in parte tra il comune di Colorno e di Torrile, che necessariamente devono iniziare a collaborare per risolvere tutti i problemi, al fine di evitare ennesimi ed ulteriori casi simili a quello subito poco tempo fa dal nostro iscritto. Occorre prima di tutto impedire l'accesso ai non residenti attraverso dei passaggi a livello posizionati all'ingresso del tratto stradale, dei colonnotti mobili, o quantomeno una telecamera con rilevamento delle targhe, abbinando il tutto a maggiori controlli delle forze di polizia.

Durante il nostro sopralluogo abbiamo dovuto evitare un paio di autovetture di grossa cilindrata (una Jaguar e un Audi Q8) a velocità sostenuta, e siamo stati anche insultati e invitati a scostarci con lunghe "strombazzate" di clacson. Due ciclisti hanno dovuto persino frenare rapidamente e scostarsi a ridosso dell'erba, a pochi passi dal vuoto, per evitare l'alta velocità delle auto. Una situazione a nostro avviso insostenibile a cui bisogna porre rimedio rapidamente.

Ci auguriamo che si voglia davvero iniziare a lavorare per la sicurezza dei residenti e di chi percorre gli argini in bicicletta o a piedi. Spesso sono strade strette a doppia direzione di marcia, e due auto faticano a passare contemporaneamente, ma nonostante ciò è quotidiano vedere il passaggio di camion, come sull'argine sinistro del parma, all'altezza della frazione Copermio.

Il coordinamento del gruppo

AMO - COLORNO

 

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