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La Polizia di Stato rintraccia un veicolo oggetto di furto procedendo alla denuncia di un uomo di nazionalità Rumena per ricettazione, porto di oggetti atti ad offendere, possesso ingiustificato di grimaldelli e per guida senza patente con recidiva nel biennio.

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Un 30enne di Traversetolo aveva tappezzato la camera con nomi di vie, stop e altra segnaletica. Ora dovrà pagare 5.000 euro di multa e le spese legali

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77enne denunciata dalla Polizia di Stato per simulazione di furto: con il furgone di sua proprietà erano stati commessi furti e attività di riciclaggio

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I Carabinieri del NAS di Bologna e i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Dott. Alberto Ziroldi, G.I.P. del Tribunale felsineo, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di quattro soggetti di nazionalità moldava, resisi responsabili dei reati di furto aggravato, ricettazione e contrabbando.

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Nella serata di giovedi, personale della Squadra Mobile di Modena, ha deferito in stato di libertà per ricettazione di “attrezzature da officina meccanica”, M. I. diciottenne marocchino, in regola sul T.N., e I.A., ventenne di origine campana, entrambi residenti in questo centro cittadino.

Modena 17 aprile 2020 - Le attività investigative hanno avuto il via con la segnalazione, pervenuta nella serata del 15 aprile, da parte del proprietario di un’officina meccanica sita in via Nonantolana. La persona offesa, nella circostanza, ha riferito agli operatori che, a seguito di un sopralluogo effettuato presso la propria officina meccanica, chiusa ormai da diverso tempo a causa dell’emergenza COVID-19, aveva riscontrato l’intrusione da parte di ignoti.

Nel caso di specie, i malviventi, dopo essere entrati all’interno dei locali avevano saccheggiato l’officina asportando numerosi utensili come chiavi inglesi, trapani, apparecchiature elettroniche per diagnostica di autovetture, un ciclomotore per un valore pari a circa 5.000€. Non paghi, avevano altresì predisposto tutto quanto per un ulteriore accesso al fine di svuotare completamente l’officina. Avevano, infatti, smontato completamente tutte le apparecchiature che, debitamente impacchettate, erano state riposte in prossimità della porta d’uscita dell’officina.

Ultimato il sopralluogo, la persona offesa, onde evitare che i ladri portassero via tutto il bottino già preconfezionato, ha assicurato la chiusura dei portoni e degli infissi comunicando immediatamente l’accaduto alla Polizia di Stato.

Gli uomini della Squadra Mobile, preso atto del contesto segnalato, si sono recati sul luogo dei fatti al fine di rinvenire tracce che potessero far risalire agli autori del reato. Proprio durante l’attività di perlustrazione dell’immobile, sito in aperta campagna, hanno individuato un diciottenne marocchino che, con le mani ancora sporche di grasso di motori, non è stato in grado di giustificare la propria presenza in prossimità di quel luogo. Sicchè, ritenendo oltremodo probabile che parte della refurtiva potesse trovarsi nella disponibilità del giovane, gli operatori della Squadra Mobile hanno proceduto alla perquisizione dell’abitazione dello stesso ove, all’interno del garage è stata rinvenuta parte della refurtiva.

Tuttavia, gli investigatori hanno esperito ulteriori attività di indagine, a seguito delle quali, è emerso come, nella vicenda, potesse esserci un complice identificato, poi, nel ventenne di origine campana sottoposto di seguito a perquisizione personale e locale.

Anche in questo caso, l’intuizione degli operatori non è stata disattesa poiché, l’atto in questione, ha dato esito positivo. È stata, infatti, rinvenuta la restante parte del materiale corrispondente perfettamente a quello sottratto in danno della persona offesa.
All’esito delle operazioni, è stato convocato, presso gli uffici della Squadra Mobile, il titolare della ditta oggetto di furto, per procedere alla ricognizione e contestuale restituzione della refurtiva.

Pertanto, i due soggetti sono stati deferiti all’A.G. procedente per il reato di ricettazione.

 

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Venerdì, 28 Febbraio 2020 08:17

Ricettazione, 5 persone denunciate

La Polizia di Stato denuncia in stato di libertà 5 persone dedite alla ricettazione di attrezzature da giardinaggio.

Nella serata del 23 febbraio u.s. personale del Commissariato di Pubblica di Sicurezza di Mirandola unitamente a due equipaggi della Polizia Stradale hanno deferito all’Autorità Giudiziaria 5 uomini di età compresa tra i 20 e i 48 anni, tutti residenti tra i Comuni di Mirandola e di Novi di Modena per il reato di ricettazione di apparecchiature professionali per il giardinaggio.
I servizi straordinari di controllo del territorio finalizzati al contrasto dei reati di furto presso ditte o abitazioni nelle ore serali ha portato, intorno alle ore 22.30, all’individuazione di un autoveicolo di media cilindrata con 4 persone a bordo che si aggirava con fare sospetto nell’area rurale compresa tra Mirandola e il Comune di Concordia sulla Secchia.

Dal monitoraggio dell’autovettura in questione e dal successivo servizio di appostamento gli agenti hanno notato l’autovettura in questione fermarsi in una piazzola, gli occupanti scendere e caricare su un furgone condotto da un altro uomo delle attrezzature da giardinaggio.

Il tempestivo intervento ha consentito di fermare gli occupanti dell’autovettura, del furgone e di recuperare l’attrezzatura da giardinaggio consistente in un soffione per foglie, un decespugliatore e un tagliasiepi.
Per quanto sopra tutti i soggetti, alcuni dei quali gravati da precedenti di polizia specifici per reati contro il patrimonio sono stati denunciati per il reato di ricettazione in concorso mentre la refurtiva è stata sequestrata in attesa di restituzione.

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Mercoledì, 26 Febbraio 2020 15:27

Ricettazione di attrezzature da cantiere edile.

Ricettazione di attrezzature da cantiere edile. La Polizia di stato denuncia in stato di libertà due giovani residenti nel modenese.

Nella scorsa serata, personale della Squadra Mobile di Modena, ha deferito in stato di libertà due giovani cittadini, residenti in questa provincia, per ricettazione di “attrezzature da cantiere edile”.

A seguito del furto di numerosi attrezzi da lavoro, avvenuto tra il 22 ed il 24 febbraio u.s. all’interno di una ditta edile del modenese, sono state avviate le attività investigative del caso per risalire agli autori dell’episodio delittuoso.

Le positive risultanze hanno consentito di individuare, in un giovane residente di questo centro cittadino, uno dei possibili ricettatori dei materiali derubati all’interno della ditta. Nei confronti del predetto, su delega del Sost. Proc. Dott. Giuseppe AMARA, è stata eseguita perquisizione che, estesa anche al veicolo di proprietà del soggetto, ha dato esito positivo poiché gli operatori della Polizia di Stato hanno rinvenuto e sequestrato alcuni degli attrezzi oggetto del furto in questione.

Gli uomini della Squadra Mobile, nell’immediatezza dei fatti, hanno esperito ulteriori attività investigative, a seguito delle quali, è emerso come, nella vicenda, potesse essere coinvolto anche un altro soggetto, ritenuto responsabile, unitamente al primo, della ricettazione del materiale riconducibile al furto in oggetto.

Ritenendo oltremodo probabile che parte della refurtiva ricercata potesse trovarsi anche nella disponibilità di tale ultimo indagato, gli operatori, per scongiurare il pericolo di ulteriori alienazioni, hanno proceduto ad eseguire la perquisizione nei confronti del predetto.

Anche in questo caso, l’intuizione degli operatori non è stata disattesa poiché, l’atto in questione, ha dato esito positivo. È stata, infatti, rinvenuta e sequestrata, la restante parte del materiale corrispondente a quello sottratto in danno dell’impresa edile.

All’esito delle operazioni, è stato convocato, presso gli uffici della Squadra Mobile, il titolare della ditta oggetto di furto, per procedere all’individuazione e ricognizione della refurtiva, che ha avuto esito positivo.

Pertanto, i due soggetti sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria procedente per il reato di ricettazione.

 

 

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Martedì, 25 Febbraio 2020 12:07

Rumeno denunciato per ricettazione

È stato denunciato a piede libero per ricettazione dai militari del norm di Parma un Cittadino rumeno classe 79 residente A Roma con precedenti specifici.

L'uomo si trovava qui a Parma per ricevere la consegna e stava prendendo l’autobus notturno per raggiungere la capitale con due grossi bagagli all’interno dei quali erano contenuti numerosi personal computer e materiale telematico di cui non riusciva a giustificarne la provenienza e perciò presumibilmente provento di attività di furto.

 

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Venerdì, 07 Febbraio 2020 05:38

Motociclista in fuga, fermato e denunciato

Parma – Alle ore 21:40 del 5 febbraio un equipaggio della Squadra Volante in transito sulla via Stirone notava un motociclo, HONDA CBR 900RR di colore giallo, privo di gruppi ottici e indicatori di direzione. La volante si avvicinava allo stesso per procedere ad un approfondito controllo azionando i dispositivi ottici, sonori e manuali di segnalazione. Avvedendosi della presenza degli operatori il conducente si dava a pericolosa fuga in direzione strada Farnese. 

In considerazione dei pericoli per la pubblica incolumità, dal momento che il centauro contravveniva agli obblighi imposti dalla segnaletica stradale, la volante chiedeva ausilio alla sala operativa. Sopraggiungeva quindi un secondo equipaggio che grazie alla astuzia e alla conoscenza del territorio riusciva a intercettare il motociclo e, dopo aver messo in sicurezza i veicoli che sopraggiungevano, operava un provvidenziale sbarramento costringendo il conducente a frenare la fuga. Gli equipaggi impegnati gli intimavano quindi di spegnere il mezzo, considerato l’atteggiamento prepotente dello stesso, intento ad accelerare a vuoto, e provvedevano a sfilare le chiavi dal quadro per evitare spiacevoli iniziative.
Procedendo agli accertamenti di rito, si appurava che il conducente, classe 2001 nato a Parma, di origini Bengalesi, non era abilitato alla guida di motocicli di cilindrata superiore a 50cc.

Dai controlli effettuati si appurava inoltre che il motociclo risultava intestato ad altro soggetto e che la targa apposta sullo stesso risultava essere provento di furto.
Per questi motivi il ragazzo veniva deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di riciclaggio, ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Si procedeva inoltre alla contestazione delle infrazioni del Codice della Strada e precisamente degli articoli:
• 78 co. 4 (alterazione delle caratteristiche costruttive del veicolo in relazione alla mancanza dei gruppi ottici);
• 79 co. 4 (circolazione con pneumatici usurati oltre il limite consentito);
• 80 co.14 (reiterata inottemperanza all’obbligo di sottoporre il veicolo alla prescritta visita di revisione);
• 100 co. 12 (apposizione di targa non propria al veicolo in uso);
• 116 commi15 e 17 (guida con patente di categoria diversa),
• 141 commi 3 e 8 (velocità non commisurata alle condizioni ambientali);
• 145 co.10 (inottemperanza all’obbligo di arrestarsi davanti alla segnaletica di STOP);
• 145 co.10 (inottemperanza all’obbligo impartito dalla segnaletica di DARE PRECEDENZA);
• 180 co. 7 (inosservanza dell’obbligo di portare al seguito la carta di circolazione del veicolo).
• 192 commi 1 e 6 (inottemperanza all’obbligo di fermarsi all’intimazione dell’alt);
• 193 co. 2 (veicolo sprovvisto della prescritta copertura assicurativa).

Sono in corso ulteriori accertamenti.

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Personale del Commissariato di P.S. di Mirandola ha denunciato in stato di libertà un cittadino rumeno di 39 anni, in Italia senza fissa dimora ma di fatto domiciliato nel veronese, resosi responsabile del reato di ricettazione.

Nel corso del servizio di controllo del territorio, gli agenti hanno notato e sottoposto a verifiche una autovettura Fiat di colore nero, a bordo della quale, in qualità di conducente, si trovava il 39enne.
Gli operatori hanno notato lo stato di agitazione manifestato dall'uomo che aveva posizionato un giubbino sul sedile posteriore, quasi a voler coprire qualcosa.

Da un accertamento più accurato, gli operatori della Volante hanno rinvenuto all'interno dell'autovettura diversi prodotti: numerose confezioni di lametta da barba e di pasta adesiva per dentiere, bottiglie di alcoolici e superalcoolici, per un valore complessivo di 1.145,80 €.

La merce, di cui il cittadino rumeno non è riuscito a dimostrare la provenienza, era nascosta in parte dentro a borse adagiate sul sedile posteriore coperte dal giubbino, in parte dietro al sedile. All'interno del portaoggetti posto sotto al volante sono stati invece rinvenuti e sequestrati un magnete di forma circolare e un distaccatore di antitaccheggio.

Mediante una verifica effettuata anche attraverso i codici a barre identificativi della merce stessa, gli agenti sono riusciti a risalire alla provenienza degli articoli, risultati essere provento di alcuni furti perpetrati in diversi punti vendita di una catena di supermercati della zona.

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