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Ieri la Mostra "Giapponizzati. Racconti di un viaggio di moda" ha chiuso i battenti dopo 18 giorni di effettiva apertura facendo registrare un risultato pari a 12.304 visitatori, dato certificato dal conta persone elettronico presente all'ingresso della Chiesa di San Carlo. Dal giorno dell'inaugurazione, giovedì 7 giugno, migliaia di persone hanno raggiunto il centro storico di Modena, per ammirare questo importante allestimento curato da Stefano Dominella, Presidente della Maison Gattinoni.

Tantissime le testimonianze positive raccolte nel libro presente all'ingresso della Chiesa. La parola più ricorrente è stata "emozionante". Per Modenamoremio il Direttore Maria Carafoli sottolinea che "è stato "emozionante" anche e soprattutto riscontrare quanto questa Mostra sia stata visitata da turisti stranieri, risultato raggiunto anche grazie alla collaborazione con Modenatur, tour operator specializzato nell'accoglienza a Modena."

Molto gradito è stato anche il programma degli eventi collaterali, curato da Fabio Ceppelli in collaborazione con l'Associazione Culturale Symballein, che ha visto la realizzazione di due appuntamenti: la "Dimostrazione origami" con Noryko Tayama e la "Dimostrazione di vestizione kimono" con Yamaguchi Sachiko.

Questo importante ed elegante progetto espositivo è stato organizzato da Modenamoremio, società di promozione del centro storico, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e il Comune di Modena.

Cogliamo l'occasione per ringraziare pubblicamente il Prof. Giuliano Albarani e la Dott.ssa Edith Barbieri, rispettivamente Presidente e Direttore della Fondazione Collegio San Carlo. Ringraziamo inoltre per l'importante sostegno la Camera di Commercio di Modena, Iris Ceramiche, Grani&partners, Usco e BPER Banca.

Martedì, 24 Aprile 2018 10:05

SG83, il design modern vintage di Silvia Gatti

Design accattivante e materie prime selezionate per borse artigianali resistenti, durevoli e funzionali: SG83 è il nuovo brand made in Parma, dietro cui si cela lo stile modern vintage di Silvia Gatti.

Testo di Sara Bondani, foto di Francesca Bocchia

L'arte, il cinema, la musica che hanno fanno epoca: la creatività di Silvia Gatti affonda le radici nella cultura di ieri, in particolare, quella dei dirompenti anni '70, ma è capace di spingersi oltre, mixando tendenze, forme e colori, per realizzare un nuovo stile dal design elegante, funzionale e dal sicuro appeal.

Una ricerca visuale attenta, che trae ispirazione dalle grandi icone del passato, le stesse che campeggiano in bella vista nel suo studio, alle porte di Parma. Fra pagine di riviste, appunti, schizzi e disegni, si evince chiaramente il meticoloso lavoro che si cela dietro la realizzazione di ogni sua borsa. Un percorso necessario per creare uno stile nuovo, moderno e accattivante, dal gusto modern vintage, come lei stesso lo definisce.

Quadri, film, abbigliamento ma anche oggetti simbolo del costume e della cultura pop: Silvia è capace di lasciarsi ispirare dalle immagini e dai luoghi che visita, di cogliere le tendenze sul nascere nelle varie fiere di settore delle capitali europee e rielaborarle con quel gusto tutto italiano, capace di fare la differenza. Un occhio sempre attento ai trend del momento per creare quella commistione di stili fra passato e moderno che si cela dietro al suo brand.

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E' fra mercatini e negozietti vintage che Silvia trova la vera ispirazione per le sue collezioni. Mentre la intervistiamo, ci svela il suo amore per Brick Lane, quartiere nell'East End di Londra, dove ha avuto modo di vivere e lavorare alcuni anni e dove non perde occasione di tornare appena possibile. Un luogo multiculturale e in continuo fermento artistico, dai toni vibranti, pieno di energia e creatività contagiose.

Nello stile pulito ed elegante della sua linea di borse BB convivono la forma iconografica del Cubo di Rubik e la dirompente musica beat, la ribelle bellezza di Brigitte Bardot e le campiture di colore geometriche di Piet Mondrian, il rigore e la razionalità della Bauhaus di Weimar e lo stile underground della Londra anni '70, in cui la moda seguiva il gusto musicale e artistico dei suoi fruitori.

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Giovane, ma già con plurime esperienze nel settore, Silvia ha affinato la sua professionalità nel settore della moda, lavorando nell'ufficio stile come designer per lo sviluppo del prodotto e del campionario, del noto brand Coccinelle.

All'innata abilità nel disegno accompagna quell'attenzione al dettaglio capace di fare la differenza e colpire chi osserva le sue borse. Prodotti scelti, dalle finiture e materie prime pregiate che vengono realizzati artigianalmente presso un laboratorio della provincia di Parma. Solo pellami italiani selezionati di alta qualità, conciati al naturale e con accessori provenienti da fornitori del territorio.

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La sua è una filosofia molto legata al Made in Italy e in particolare al "Made in Parma". "La nostra città è stata famosa in tutta Italia per la sua tradizione dello stile selleria" ci fa presente, sottolineando la grande attenzione che versa nella ricerca della manodopera locale e l'attaccamento alla sua città.

Un brand giovane, che a nostro avviso, non passerà certo inosservato. E nel prossimo futuro? L'ultimazione dei sito per la vendita online e la partecipazione a settembre ad Homi presso Fiera Milano Rho, come designer emergente.

Ci svela, inoltre, che presto avrà un suo spazio mostra in città, ma mantiene il riserbo sulla location. Nel frattempo potrete incontrare Silvia al Festival Beat di Salsomaggiore Terme a fine giugno o contattarla sulla sua pagina Facebook

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Pubblicato in Lavoro Parma

Sabato 18 novembre, alle 18, lo stilista venezuelano propone al Salotto Aggazzotti di Modena, in viale Martiri della Libertà 38, un pomeriggio ispirato alle sue creazioni, tra raffinatezze italiane e "calor latino".

Di Manuela Fiorini

"La mia fortuna è quella di essere il legame tra una donna e il suo vestito". Sono parole di Carlos Salazar, stilista venezuelano di nascita, ma modenese d'adozione. Nel 2016, infatti, ha deciso di fare di Modena la base da cui conquistare le passerelle. Le sue creazioni, infatti, sono state già indossate da attrici, presentatrici e reginette di bellezze, speaker radiofonici e showgirl del suo paese, ma è ispirandosi allo stile italiano, che egli considera un'icona della moda, che punta a conquistare anche il nostro pase. Dal suo atelier in via della Cerca 5 nascono infatti abiti che abbinano contemporaneità e tradizione, raffinatezze italiane e "calor latino", ma sempre nell'ottica della valorizzazione di ogni donna, del suo carattere, della sua personalità e del suo stile.

Sabato 18 novembre, a partire dalle 18, un "assaggio" delle creazioni dello stilista, nato a Valencia, in Venezuela, e laureato presso la C.F.A. Brimen, si potranno ammirare al Salotto Aggazzotti, di via Martiri della Libertà, a Modena. La sfilata sarà affiancata a letture di poesie e dall'accompagnamento musicale di Claudio Vezzali al violino e Gigi Mammi al pianoforte.
I ritmi venezuelani si accompagneranno al gusto. A seguire, infatti, è in programma un ricco buffet con piatti della tradizione venezuelana e italiana.

INFO
Salotto Aggazzotti, viale Martiri della Libertà 38
tel 392/0512219 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Ingresso € 10

Pubblicato in Dove andiamo? Modena
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