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Domenica, 16 Giugno 2019 10:32

Arrestata una donna per furto da un'auto in sosta

Donna ruba su auto in sosta: fermata dalle volanti giunte immediatamente sul posto e maltolto restituito ai legittimi proprietari

Parma 16 giugno 2019 -  Durante la notte gli agenti delle volanti, in occasione di un normale servizio di controllo del territorio, sono state inviate dalla sala operativa in Borgo Santo Spirito.

Infatti, al 113 erano giunte delle chiamate che segnalavano la presenza di una donna intenta a rubare all'interno di autovetture. Gli agenti delle volanti si sono precipitati sul posto ed hanno immediatamente fermato la donna.

Quest'ultima era in possesso di un trolley, con all'interno un pc portatile ed altri beni, e di una borsa contenente diversi oggetti di cui non ha saputo giustificare la provenienza ed il possesso. Non solo, la donna era altresì in possesso di "armi", ovvero oggetti atti ad offendere di cui il porto non era in alcun modo giustificato, in particolare forbici di medie dimensioni a portata di mano (all'interno della tasca dei pantaloni), ed alcuni coltelli svizzeri, nonché un cacciavite.

Per la merce sottratta dalle auto in Borgo Santo Spirito, beni di modico valore, la donna è stata denunciata a piede libero per il reato di furto aggravato dal possesso di armi.

Successivamente, grazie agli immediati sviluppi investigativi delle donne e degli uomini della Squadra Volante, è stato possibile rintracciare anche il proprietario del trolley contenente un pc portatile ed altri beni fondamentali per svolgere il proprio lavoro da parte del legittimo proprietario. Questi beni gli sono stati restituiti, ed anche per questa azione delittuosa, consumata nell'autovettura della vittima in un borgo poco distante da quello dove la criminale era stata rintracciata, la donna è stata denunciata.

Gli agenti hanno raccolto il plauso dei cittadini che si sono visti restituire i propri beni in una manciata di ore dall'avvenuto furto.

 

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Quartiere Cittadella – Frazione di Pilastrello contrasto allo spaccio. Perquisita un'abitazione con 3 nigeriani: 1 arresto e 2 denunce a piede di libero

Parma: Continua l'attività di contrasto allo "spaccio di strada" da parte della Polizia di Stato. Uno spacciatore nigeriano è stato arrestato e altri due connazionali denunciati.
Nell'abitazione rinvenuta sostanza stupefacente, parte della quale, già confezionata e pronta per la cessione.
Un continuo e ininterrotto via vai nella zona, da questa segnalazione dei residenti e degli avventori del "Pilastrello Village" nella frazione di Pilastrello a Parma sono partiti i servizi di osservazione effettuati dal personale della Squadra Mobile, che hanno consentito di individuare ed identificare alcuni dei soggetti alcuni già noti per reati in materia di spaccio di sostanze stupefacenti in uno stabile adibito ad uffici commerciali.

Sulla scorta di questi riscontri, nella mattinata di ieri, gli uomini della Sezione Antidroga, hanno proceduto alla perquisizione presso la predetta abitazione dove, al momento dell'accesso, sono stati rintracciati 3 cittadini nigeriani nessuno dei quali residenti a Parma, identificati in OKODOGBE Jeffrey classe '93 , e EFOSA Eric classe '98 e IGENE Thompson classe '90.

Nel corso dell'attività al fine di eludere il controllo di identificazione OKODOGBE Jeffrey, si dava ad una precipitosa fuga nelle laterali dell'area commerciale e successivamente in via Montepelato ove veniva raggiunto dagli operatori che con non poca faticava lo bloccavano.

Successivamente si portavano nell'immobile occupato da altri connazionali e rinvenivano all'interno della camera di OKODOGBE Jeffrey e dal connazionale EFOSA Eric 06 sacchetti di colore nero con all'interno 17,7 grammi di sostanza stupefacente del tipo Marijuana.

In un'altra stanza occupata da IGENE Thompson venivano sequestrati 8 involucri in cellophane contenenti Cocaina del pesocomplessivo di grammi 13,5 e un bilancino di precisione

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Individuati, fermati, controllati e denunciati 6 rumeni in possesso di oggetti atti allo scasso, prima che potessero compiere odiosi crimini

Nella mattinata di venerdi, in due distinti controlli d'iniziativa da parte delle Volanti rispettivamente in Viale Europa ed in Via San Leonardo, sono stati fermati 6 soggetti rumeni, tutti pluripregiudicati per reati contro il patrimonio, tutti residenti a Torino e tutti viaggianti su veicoli con targa francese (4 su un furgone, 2 su un'auto). Quelli viaggianti sul furgone hanno tentato di disfarsi di una busta contenente oggetti da scasso (7 paia di guanti da lavoro, un cacciavite, un cutter e 3 tenaglie) poi recuperata dagli operatori e sequestrata.

A bordo dell'auto dei 2, invece, sono stati trovati e sequestrati analoghi arnesi (torce, guanti, cacciaviti e cutter.).
Ancora una volta l'operato degli agenti delle volanti ha permesso di prevenire possibili furti, anche in abitazione, da parte dei soggetti sopra descritti, che avevano tutto l'armamentario per compiere i predetti odiosi reati.

Tutti i 6 sono stati indagati in stato di libertà, 3 per possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli, 3 per porto di oggetti atti ad offendere, e a tutti è stato notificato il Foglio di Via Obbligatorio da Parma per 3 anni.

 

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La Squadra Volante è intervenuta nel pomeriggio di sabato 30 marzo scorso presso una abitazione in zona Morane dove si stava consumando una violenta lite domestica.

Un uomo di 41 anni, già conosciuto alle Forze dell'ordine, sotto gli influssi dell'acool, aveva aggredito per futili motivi, la madre colpendola con un pugno alla testa, insultandola e minacciandola, per poi accanirsi anche contro il compagno di lei.

L'abitazione era a soqquadro e vi erano sparsi a terra cocci di vetro appartenuti al lampadario e ad una porta finestra, suppellettili e liquidi vari.
Una volta tranquillizzati gli animi, le due vittime sono state accompagnate presso il Pronto Soccorso del Policlinico da personale del 118 e successivamente dimesse. con prognosi di 5 giorni.

Il 41enne, con numerosi precedenti penali e di Polizia, già sottoposto alla misura di prevenzione dell'avviso orale, è stato tratto in arresto per i reati di maltrattamenti contro famigliari e conviventi, lesioni personali e minaccia aggravata.

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Carabinieri Parma: importavano cocaina dal Peru'. Arrestati per traffico di stupefacenti.

I Carabinieri di Parma hanno tratto in arresto, nelle prime ore di questa mattina, sei individui, italiani e stranieri (Colombia, Tunisia e Romania i Paesi di origine), ritenuti responsabili di traffico di stupefacenti: cocaina, eroina, hashish e marijuana.

I militari hanno eseguito il provvedimento in Parma, Milano, Riccione e Vicenza. La cocaina veniva spedita in Italia celata in plichi postali.

I particolari dell'operazione saranno resi noti in mattinata nel corso di una conferenza stampa, presso la Procura della Repubblica di Parma.

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Furti in negozio e merce recuperata, italiano infrange il divieto di avvicinamento alla ex, marocchino arrestato per furto e aggressione.

Rubano merce per 5000 euro in un negozio a Mirandola: la Polizia di Stato risale ai responsabili e recupera l'intera refurtiva.
Nella giornata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Mirandola ha denunciato in stato di libertà due cittadini marocchini di anni 33 e 41 anni, per il reato di furto aggravato in concorso.
A seguito di una tempestiva attività di indagine, gli agenti sono riusciti a risalire ai responsabili del furto perpetrato, nella notte del 7 febbraio scorso, ai danni dell'esercizio commerciale "Fruttieri Calzature" di Mirandola.
Grazie all'analisi dei fotogrammi di alcune telecamere di videosorveglianza, collocate nelle immediate vicinanze dell'esercizio commerciale, si è potuto accertare che il furto era stato commesso tra la mezzanotte e le tre del mattino ed è stato possibile riconoscere il volto del 41enne, soggetto noto alle Forze dell'ordine per i suoi trascorsi, pregiudicato per reati contro il patrimonio, resistenza a Pubblico Ufficiale, ricettazione, evasione, minaccia e spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli agenti, che hanno perlustrato a fondo la zona, hanno anche rinvenuto gli arnesi da scasso utilizzati per perpetrare il reato.
I due complici sono stati rintracciati ieri mattina a Mirandola con ancora una parte della refurtiva. La restante merce (scarpe e borse), per un valore complessivo di oltre 5000 euro, è stata recuperata presso il domicilio del 41enne e riconsegnata al legittimo proprietario.
Quest'ultimo era già stato deferito all'Autorità Giudiziaria, non meno di un mese fa, per lo stesso reato consumato ai danni di un'altra rivendita di scarpe di Mirandola.
Nella circostanza, il malvivente aveva agito in pieno giorno, rubando un paio di scarpe e una borsa, per un valore totale di 230 euro, che erano esposte nella vetrina adiacente l'ingresso del negozio.
Grazie alla minuziosa descrizione del soggetto da parte di una dipendente dell'esercizio, gli agenti intervenuti nell'immediatezza erano riusciti ad individuare il responsabile e a denunciarlo a piede libero.

Viola ripetutamente il Divieto di Avvicinamento alla ex fidanzata: 31enne agli arresti domiciliari
Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione all'Ordinanza di Custodia Cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Modena nei confronti di un cittadino italiano di 31 anni.
L'uomo, indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia, era già sottoposto alla misura coercitiva del Divieto di Avvicinamento alla ex fidanzata, emessa sempre dal G.I.P. del Tribunale di Modena nel novembre scorso, misura reiteratamente violata dal 31enne.

La Polizia di Stato arresta su ordine di carcerazione un giovane rapinatore marocchino
Nelle prime ore di questa mattina, personale della locale Squadra Mobile, in collaborazione con l'omologo Ufficio di Reggio Emilia, ha dato esecuzione all'Ordinanza di Custodia Cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Modena l'8 febbraio u.s., nei confronti di un cittadino marocchino di 20 anni, residente a Reggio Emilia, responsabile di due rapine.
Il primo reato era stato commesso la notte dell'8 gennaio scorso ai danni di una persona dedita al meretricio, alla quale lo straniero aveva rubato la borsa contenente denaro ed effetti personali; la seconda rapina, a distanza di qualche ora, all'interno di un esercizio commerciale del centro storico, dove il 20enne - dopo aver asportato alcuni capi di abbigliamento - aveva ingaggiato una colluttazione con il personale addetto alla vigilanza, colpendolo alla schiena per guadagnare la fuga.

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Falsifica un documento per ottenere il permesso di soggiorno: 34enne cinese denunciata dalla Polizia di Stato.

Personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha denunciato in stato di libertà una cittadina cinese di 34 anni, residente a Carpi, per aver falsificato il documento attestante il superamento del test di conoscenza della lingua italiana al fine ottenere il rilascio del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo.

La donna aveva presentato un attestato – livello A2 – conseguito nel maggio 2016 presso una Università umbra. Gli accertamenti effettuati da personale dell'Ufficio immigrazione del Commissariato distaccato hanno permesso di rilevare attraverso il codice matricola indicato sul documento, che il test di lingua italiana non era mai stato superato dalla 34enne.

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Autobus contro l'istituto "Meucci" di Carpi: arrestato dalla Polizia di Stato su ordine di carcerazione uno dei responsabili della scorribanda

Nella giornata di ieri, personale del Commissariato di Carpi ha tratto in arresto un cittadino italiano di 19 anni, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso il 25 gennaio 2019 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna.

Il giovane deve espiare una pena residua di 4 mesi e 3 giorni di reclusione per i reati di furto aggravato continuato in concorso, danneggiamento aggravato continuato in concorso e interruzione di un servizio pubblico continuato in concorso.

Il 19enne è uno dei tre protagonisti dell'eclatante fatto di cronaca avvenuto il 21 aprile del 2017, quando, nel corso della notte, furono rubati tre autobus dal deposito di via Peruzzi della azienda S.E.T.A., utilizzati successivamente per danneggiare l'ingresso dell'istituto scolastico "Meucci" di Carpi.

Al termine delle formalità di rito, il soggetto è stato accompagnato presso l'Istituto penale per minorenni di Bologna.

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Operazione Wanted della Polizia di Stato: un arresto a Modena. Si è conclusa nei giorni scorsi una vasta operazione coordinata dalla Squadra Mobile di Bologna e condotta da tutti gli Uffici investigativi dell'Emilia Romagna.

L'operazione denominata "Wanted" ha portato all'arresto complessivo di 16 persone di varia nazionalità, destinatari della pena della reclusione per un totale di circa 30 anni, per reati contro il patrimonio ed in materia di sostanze stupefacenti.

Gli agenti della Squadra Mobile di Modena hanno tratto in arresto un italiano di 40 anni che dovrà espiare la pena detentiva di 1 anno e 6 mesi.

 

Controllo del Territorio: nella notte due arresti ad opera degli agenti della Polizia di Stato
Questa notte, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto, in due diversi interventi, due persone di 19 e di 21 anni.

Intorno mezzanotte e mezza, nel transitare in via Nazionale per Carpi, gli agenti hanno sottoposto a controllo un veicolo con a bordo due uomini. Da accertamenti nella banca dati nazionale, a carico del passeggero sono risultati precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti, nonché un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Il tunisino, 21enne, già sottoposto al divieto di dimora nella Provincia di Modena, era stato trovato in possesso di una biciletta risultante oggetto di furto, che gli è costata il deferimento per ricettazione e la richiesta di aggravamento della misura cautelare. Pertanto, il 21enne è stato trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa di essere condotto presso la locale Casa Circondariale.

All'1:40 circa, invece, un istituto di vigilanza ha segnalato alla sala operativa della Questura, un'intrusione all'interno di un Bar del centro storico.
La Volante, che si trovava a transitare a 100 metri di distanza, è tempestivamente arrivata sul posto sorprendendo il 19enne mentre tentava di nascondersi sotto ad un tavolino. Il giovane, colombiano, dopo aver forzato una porta, si era introdotto all'interno dell'esercizio commerciale riuscendo a prelevare un palmare elettronico.
Accompagnato presso gli Uffici di Polizia, il colombiano è risultato essere gravato da diversi precedenti in materia di stupefacenti, reati contro la persona ed il patrimonio. Su disposizione del Magistrato di Turno, è stato trattenuto in stato di arresto all'interno delle camere di sicurezza della Questura, in attesa del processo con rito direttissimo.

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