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Il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI, parte del Gruppo BEI), e UniCredit hanno siglato oggi un accordo che prevede un plafond di 50 milioni di euro di finanziamenti a impatto sociale in favore di imprese sociali italiane che soddisfano specifici criteri di impatto. L'accordo beneficia del sostegno del programma dell'UE per l'occupazione e l'innovazione sociale (EaSI) e del Fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI), fulcro del Piano degli Investimenti per l'Europa, conosciuto anche come "Piano Juncker". Potranno beneficiare di questi finanziamenti imprese profit e non profit, con un fatturato annuo massimo di 30 milioni di euro. L'obiettivo è sostenere queste aziende con prestiti più convenienti, fino a 500.000 euro per ogni singola operazione.


Alla firma erano presenti Jean Pierre Mustier, Amministratore Delegato di UniCredit, il Presidente del FEI, Dario Scannapieco, l'Amministratore Delegato del FEI, Pier Luigi Gilibert e Massimo Gaudina, Capo della Rappresentanza a Milano della Commissione europea.
Questa operazione segue l'accordo siglato con il FEI nell'aprile 2018 a garanzia di un plafond di 50 milioni di euro a beneficio di 2.500 microimprese italiane e quelli firmati all'inizio del 2019 con la BEI a sostegno delle mid-cap italiane, con particolare attenzione verso l'imprenditoria femminile, le imprese innovative e i progetti di lotta al cambiamento climatico.

Marianne Thysse, Commissario europeo per l'occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità del lavoro, ha affermato: "Grazie ai fondi Europei inclusi nel programma EaSI, UniCredit potrà sostenere le imprese sociali in Italia con un plafond 50 milioni di euro. Questi finanziamenti a impatto sociale non saranno solo di supporto alle PMI ma anche alla comunità nel suo complesso. Aiutando l'imprenditoria sociale, dimostriamo ancora una volta il nostro impegno nel costruire un'Europa più equa e rafforziamo la sua dimensione sociale."

Pier Luigi Gilibert, Amministratore Delegato del FEI, ha aggiunto: "Questo accordo fornisce alle imprese sociali italiane un supporto finanziario su misura per contribuire a rafforzare il loro impatto sulla società. Perseguire l'obiettivo della crescita inclusiva e della coesione sociale è una parte molto importante della missione del FEI e, allo stesso tempo, un obiettivo politico fondamentale per l'Unione Europea. Lo stesso costituisce anche un'area a cui stiamo attribuendo un'importanza crescente. Siamo quindi lieti di estendere la nostra collaborazione con UniCredit per offrire un migliore accesso ai finanziamenti con requisiti di garanzia ridotti per favorire l'imprenditoria italiana con un obiettivo sociale."

Jean Pierre Mustier, CEO UniCredit, ha commentato: "In UniCredit siamo orgogliosi che tutte le nostre azioni siano guidate dall'etica e dal rispetto. È nostro dovere sostenere le comunità locali, e la continua collaborazione con il FEI è la dimostrazione dei nostri obiettivi condivisi: costruire una società più equa e sostenibile attraverso un costante impegno a supporto dell'economia italiana. Continuiamo a sostenere ulteriormente la crescita delle aziende italiane che possono generare un impatto sociale positivo verso le comunità in cui operano."


Dario Scannapieco, Presidente del FEI e Vicepresidente del Gruppo BEI, ha dichiarato: "Il Gruppo BEI pone la sostenibilità al centro delle sue attività. La finanza inclusiva e quella a impatto sociale sono strumenti chiave per le istituzioni europee. Condividendo questo obiettivo, UniCredit rappresenta un partner cruciale per il Gruppo come testimoniato proprio dall'accordo siglato oggi e dalle molteplici altre collaborazioni quali il sostegno verso l'imprenditoria femminile, la promozione dell'innovazione e la lotta ai cambiamenti climatici."


UniCredit gestirà la selezione delle iniziative sociali e l'erogazione del finanziamento dell'impatto sociale attraverso l'intera rete commerciale nazionale. Per potersi candidare, le imprese devono dichiarare il loro impegno sociale, gli obiettivi di impatto specifico che intendono raggiungere e rendersi disponibili a misurare i loro progressi durante l'intera durata del finanziamento. Infine UniGens, associazione di volontari composta da attuali ed ex dipendenti di UniCredit, fornirà mentoring e formazione alle imprese selezionate.


UniCredit ha sviluppato una metodologia unica volta a facilitare la raccolta di specifici KPI sociali al fine di analizzare i risultati sociali in modo semplice e misurabile. Questo approccio è adattabile a diversi settori ed è il risultato di continui confronti e feedback da parte di clienti e partner allo scopo di sostenerli nella fase iniziale di richiesta del prestito e su base continuativa per monitorare i loro progressi utilizzando uno strumento digitale proprietario (la piattaforma "Dimensione Sociale").


Nel 2018, la Social Impact Banking di UniCredit ha approvato 72,9 milioni di euro di prestiti di cui 47,8 milioni di euro erogati. Ciò ha comportato l'approvazione di 31 operazioni di impact financing per 32,6 milioni di euro e 2.050 prestiti di microcredito per un importo di 40,3 milioni di euro.
Considerando l'attività complessiva della partnership Gruppo BEI-UniCredit, le risorse totali destinate alle PMI in Italia ammontano a circa 5 miliardi di euro negli ultimi cinque anni.

Dopo il successo della prima tappa a Milano lo scorso 20 giugno, si è tenuto oggi a Bologna un nuovo appuntamento con il roadshow organizzato dal Gruppo 24 ORE “Innovation Days – Le eccellenze del territorio”, per parlare del territorio dell’Emilia Romagna e delle sue eccellenze, delle realtà nell’ambito della ricerca, dei servizi, della meccanica, della manifattura e dell’agroalimentare che hanno saputo puntare sull’innovazione e che si pongono come protagoniste del cambiamento nel nostro paese.

I lavori hanno visto in apertura l’intervento del Direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini, del Presidente di BolognaFiere Gianpiero Calzolari, del Presidente di Confindustria Emilia Area Centro Valter Caiumi e del Presidente della regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
“L’Emilia Romagna è ripartita dopo il terremoto ad un tasso superiore rispetto alla fase precedente. Questa è una regione con altre come Lombardia e Veneto punto di riferimento per il paese intero” ha detto il Direttore del Sole 24 Ore Tamburini.

Siamo la prima regione per utilizzo dei fondi Europei – ha sottolineato il presidente della regione Emilia Romagna Bonaccini. “Così la disoccupazione qui è passata dal 9 al 5,4%”. Bonaccini nel corso del suo intervento a Innovation Days ha annunciato che 17 gruppi e imprese del territorio - operanti nei settori automotive, biomedicale, meccatronica e mobilità sostenibile - sono pronti a investire in Emilia-Romagna attraverso progetti per 56 milioni di euro che porteranno oltre 500 posti di lavoro. I progetti beneficeranno di un cofinanziamento a fondo perduto della Regione pari a quasi 22 milioni di euro e sono stati selezionati attraverso il terzo bando per l’attrattività, misura prevista dalla legge regionale 14 del 2014 sulla “Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna”.

Sulla propensione all’innovazione dell’Emilia Romagna si è soffermato anche il Presidente di Confindustria Emilia Area Centro Caiumi che ha sottolineato: “Il nostro modello poggia sull’innovazione e beneficia dell’apertura tra imprese, istituzioni e università”.
Il primo focus ha riguardato il ruolo svolto dalle politiche universitarie nel percorso di cambiamento di conoscenze e competenze e il rapporto con le realtà produttive del territorio: ne hanno discusso l’Amministratore Delegato di Hpe-Coxa Andrea Bozzoli, il Rettore Alma Mater Studiorium dell’Università di Bologna Francesco Ubertini e il Presidente e Amministratore Delegato di IMA Alberto Vacchi.
In particolare l’AD di IMA Vacchi ha evidenziato che “dobbiamo partire dalla formazione per creare i presupposti atti ad attivare le nuove tecnologie. La formazione per le discipline tecniche è fondamentale. Fatichiamo a trovare addetti da assumere nelle nostre aziende”.
A seguire Nicola Poleschi, Direttore Generale di Eon Reality, Eugenio Sidoli, Presidente di Philip Morris Italia, e Luca Vergani, CEO di Wavemaker Italia hanno discusso del ruolo giocato dalle multinazionali nello sviluppo dei distretti.

“La trasformazione digitale interessa non solo le multinazionali e le grandi aziende, ma in modo crescente anche le PMI che costituiscono la trama del tessuto produttivo italiano e che si trovano ad affrontare il problema di come accedere a dati e tecnologia e di come coniugarli per rendere efficienti le proprie attività, anche di comunicazione” ha sottolineato il Ceo di Wavemaker Vergani. “Su questo presupposto si basa il nostro approccio all’e-commerce: guardando all’esperienza di mercati più avanzati del nostro non possiamo che supporre che questo fenomeno sia destinato a crescere ancora e in modo rapidissimo, spinto da dati, AI e tecnologie come VR/AR che portano alla convergenza dei canali di vendita attraverso ibridazione ed immersive experience. Per affrontare questa evoluzione è fondamentale che i brand da un lato aumentino la comprensione del customer journey e dall’altro si attrezzino per approcciare l’e-commerce non più solo come canale di vendita, ma come un modo per costruire esperienza di marca. Wavemaker, che attraverso WM Momentum può contare su un’ineguagliabile conoscenza dei consumatori e dei loro percorsi d’acquisto, è oggi in grado di offrire alle aziende una consulenza end to end in tema e-commerce - con una metodologia ad hoc che può prevedere un’offerta di prodotti dedicata, politiche di pricing, specifiche tecniche di generazione di traffico e conversione online. La focalizzazione sul percorso d’acquisto dei consumatori da un lato, e l’approccio consulenziale su temi di content e tech dall’altro, sono infatti - fin dalla nascita di Wavemaker - l’elemento centrale della sua proposizione al mercato”.

Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord di UniCredit, e Roberto Fiorini, CEO di UniCredit Factoring, hanno quindi fatto un focus sull’importanza del binomio tradizione-innovazione per il Made in Italy e sul ruolo della banca nel supporto alle imprese del territorio. “Vivacità e agilità, capacità di innovarsi costruendo sulle basi solide della tradizione sono doti riconosciute e apprezzate delle imprese italiane che nel tempo hanno contribuito a costruire l’eccellenza del “Made in Italy” – ha sottolineato il CEO di UniCredit Factoring Fiorini -. Un’eccellenza saldamente legata alle realtà imprenditoriali dei territori che, dal nostro punto d’osservazione, soprattutto quando riescono ad organizzarsi in filiere veramente integrate secondo logiche di partnership strategica tra i diversi attori accrescono in maniera formidabile il proprio valore e vantaggio competitivo. È per questo che UniCredit affianca le imprese sviluppando anche soluzioni finanziarie innovative che tengano conto di queste dinamiche (al posto di peculiarità) e che possano contribuire concretamente alla stabilità, al rafforzamento e allo sviluppo delle filiere produttive. Ad esempio U-FACTOR, nuova linea di soluzioni agili e digitali che semplificano la gestione amministrativa e l'acceso al credito delle filiere produttive, supportando le aziende che hanno un’importante rete di fornitori nella gestione acquisti e pagamenti e rendendo la partnership più strategica e insieme funzionale”.

“Gli Innovation days – ha rimarcato il Regional Manager Centro Nord di UniCredit Burchi - costituiscono una testimonianza concreta di come il dialogo tra Università, imprenditoria e banca sia di vitale importanza per il nostro territorio. In particolare l'Emilia Romagna sta assumendo sempre più un ruolo di traino per l’economia del Paese, grazie alla capacità del “fare” e del sapersi innovare. In questo contesto una banca paneuropea di successo come UniCredit mette a disposizione del tessuto imprenditoriale tutta la solidità e le competenze necessarie per contribuire alla crescita. Abbiamo instaurato con le aziende un rapporto di fiducia che ci consente di essere partner e collaboratori anche per i percorsi che guardano all’export, ad esempio con il servizio Easy Export, e all’internazionalizzazione, forti della nostra presenza all’estero. Inoltre, con particolare riguardo all’innovazione, vogliamo sostenere le start up sin dalla fase di incubazione dei progetti, e in questo senso il programma UniCredit Start Lab, programma specifico lanciato dal nostro Gruppo nel 2014, è stato precursore nel capire l’importanza di guidare i progetti imprenditoriali “più giovani” che saranno le aziende di domani”.

I lavori di Innovation Days hanno quindi affrontato il tema delle opportunità in termini di creazione di lavoro offerte dall’innovazione tecnologica: su questo argomento si sono confrontati Alessio Bonfietti, fondatore di MindIT Solutions, Sonia Bonfiglioli, Presidente di Bonfiglioli Riduttori, e Alessandro Strada, Amministratore Delegato di Marposs.
L’innovazione gioca un ruolo importante se coniugata con un approccio focalizzato sulla sostenibilità: è su questo fronte che si è concentrato l’intervento del Presidente di Bio-on Marco Astorri.

Hanno quindi discusso delle nuove strade dell’innovazione Roberto Collavizza, Responsabile Sales Nord Est – Business di TIM, Stefano Menghinello, Direttore ricerche di ISTAT, Fabio Nalucci, Amministratore Delegato di Gellify, e Michele Poggipolini, Amministratore Delegato di Poggipolini.

“TIM riveste un importante ruolo quale abilitatore della trasformazione digitale per il mondo delle imprese, della pubblica Amministrazione e dei cittadini del nostro Paese. In tal senso si inserisce l’impegno per rendere disponibile la tecnologia mobile 5G, che favorirà lo sviluppo e la diffusione di nuovi servizi digitali grazie alle elevate prestazioni in velocità e latenza e alla possibilità di far comunicare milioni di device, sensori e persone” - ha sottolineato il Responsabile Sales Nord Est – Business di TIM Collavizza – “I nuovi servizi avranno un significativo impatto sulla qualità della vita nelle città in particolare negli ambiti della mobilità urbana, della sicurezza, dell’e-government, della salute, della sostenibilità ambientale, fino all’offerta turistica e all’entertainment”.

“L'Emilia Romagna conferma il proprio orientamento nella realizzazione di attività industriali o servizi ad elevato contenuto di conoscenza, mostrando/svelando al suo interno differenti vocazioni produttive tra Bologna città, Bologna provincia e resto della regione. I dati della rilevazione del censimento economici permanente, attualmente in corso, consentiranno di arricchire ulteriormente questo quadro informativo” ha aggiunto il Direttore ricerche di ISTAT Stefano Menghinello.

Il dibattito si è infine incentrato sulle filiere di eccellenza, tra servizi e produzione: ad approfondire il tema sono stati il Chief Financial Officer di Florim Ceramiche Giovanni Grossi, il Presidente di News Holland Agricolture Carlo Lambro, l’Amministratore Delegato di Alce Nero Massimo Monti e il Direttore Generale di BolognaFiere Antonio Bruzzone. “L’imprenditoria nazionale esprime, in Emilia Romagna un modello di distretti di assoluto prestigio per innovazione, flessibilità ed export – ha dichiarato Bruzzone –. Distretti con i quali BolognaFiere ha un confronto continuo e una stretta collaborazione ospitandone gli eventi espositivi leader internazionali che registrano, ogni anno, un numero crescente di operatori esteri da tutto il mondo a dimostrazione del valore del made in Italy. L’attività espositiva della nostra Società ben si inserisce nelle dinamiche industriali, diventandone strumento e partner per le strategie di business”.

Partner della tappa di Bologna, patrocinata da Confindustria Emilia Area Centro e realizzata in collaborazione con Regione Emilia Romagna, sono TIM, UniCredit, Rekeep, Coswell, Ima, Istat, BolognaFiere e Wavemaker.

Il prossimo appuntamento con gli Innovation Days del Gruppo 24 ORE sarà martedì 24 settembre a Verona.
Per informazioni sulle altre tappe www.ilsole24ore.com/innovationdays<http://www.ilsole24ore.com/innovationdays>.

Martedì 2 luglio, ore 21 Bologna, Chiostro di San Domenico, Piazza di San Domenico 13 EUROPA, CONFINI NAZIONALI E BARRIERE LOCALI con Marta Dassù e Angelo Panebianco.

Bologna

L'ultimo appuntamento di questa nona edizione delle Serate nel Chiostro, in collaborazione con il Centro San Domenico, è martedì 2 luglio alle ore 21.00 con Marta Dassù Angelo Panebianco che discutono di "Europa, confini nazionali e barriere locali". In questo dialogo lo sguardo si sposta sugli ostacoli all'integrazione, sui condizionamenti esterni e sui vincoli interni all'Unione. La formazione dei due relatori, specialisti nell'area delle Relazioni internazionali, li porta a prendere in considerazione le dinamiche globali che condizionano le politiche europee e il posizionamento dell'Unione nello scacchiere internazionale.

"Europa, forza gentile" è il titolo di questa edizione della rassegna che si svolge nel suggestivo Chiostro di San Domenico, tre serate per riflettere, a poche settimane dalle Elezioni europee, sull'Europa e sull'Occidente, al bivio della nostra tradizione democratica che deve scegliere la strada per un'Europa forte e gentile. 

 

Marta Dassù è Senior Advisor, European Affairs, The Aspen Institute e direttrice di Aspenia, la rivista di Aspen Institute Italia. È stata Viceministro italiano agli Affari Esteri dal novembre 2011 al febbraio 2014. È membro del Consiglio di Amministrazione di Leonardo, Trevi Finanziaria, Fondazione Eni Enrico Mattei e Falck Renewables. È Vice Presidente del Centro Studi Americani. Fa parte del Comitato Direttivo dell’Istituto Affari Internazionali; siede nel board del Consiglio per le Relazioni fra Italia e Stati Uniti e dello European Council on Foreign Relations; è membro del Comitato Scientifico della LUISS School of Government di Roma. Editorialista de La Stampa e autrice di vari saggi e libri, tra i quali ricordiamo Mondo privato e altre storie (Bollati Boringhieri, 2009) ed Europa sfida per l'Italia (Luiss University Press, 2017).

Angelo Panebianco è stato professore ordinario di Scienza politica all’Università di Bologna dove ha tenuto corsi di Geopolitica e Relazioni internazionali. È autore per il Mulino, fra gli altri, di Modelli di partito (1982, pubblicato in sei lingue), L’analisi della politica(a cura di, 1989), Le relazioni internazionali (1992), Guerrieri democratici (1997), Il potere, lo stato, la libertà (2004), L’automa e lo spirito (2009), nel 2019 è uscito All'alba di un nuovo mondo (insieme a S. Belardinelli). Da trent’anni è editorialista del «Corriere della Sera».

 

Le serate sono gratuite e aperte fino a esaurimento dei posti disponibili.

Gli incontri sono prenotabili agli indirizzi //Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo./ Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per evitare la fila di ingresso sarà possibile ritirare prima dell'evento il biglietto al Centro San Domenico dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 13 in Piazza San Domenico 12, e dalle ore 15 alle 18 presso la portineria del Convento di S. Domenico, Piazza San Domenico 13.

In caso di maltempo gli incontri si terranno nella Sala Bolognini del Centro San Domenico.

Per tutte le serate sarà possibile parcheggiare su Piazza San Domenico - lato sinistro della Basilica.

 

Dopo i 600 progetti candidati e l'atto conclusivo con le 6 startup finaliste, Patch AI e Ventur hanno vinto rispettivamente il premio assegnato dalla giuria e quello del pubblico della Startup Competition più grande d'Italia.

Si è conclusa la 6^ edizione della Startup Competition del Web Marketing Festival, il più grande Festival sull'Innovazione Digitale e Sociale tenutosi al Palacongressi di Rimini il 20, 21 e 22 Giugno. Con 21.000 presenze in 3 giorni, più di 70 eventi e oltre 500 tra partner ed espositori, Il Festival rappresenta un acceleratore del processo di Innovazione per il Paese proponendo la Startup Competition più grande d'Italia con una giuria composta da importanti realtà del panorama innovativo, fondi venture capital, corporate venture, acceleratori e incubatori.

Ad aggiudicarsi la vittoria le startup Patch AI e Ventur, che hanno vinto, rispettivamente, il riconoscimento della giuria e quello del pubblico. Dopo gli oltre 600 progetti candidati durante la call e la selezione delle 6 finaliste, le due startup hanno vinto i due riconoscimenti dopo aver presentato il proprio pitch alla platea del WMF e aver risposto alle domande dei giurati presenti.

Patch AI è una piattaforma di e-Health che consente, attraverso l'utilizzo dell'artificial intelligence, di aumentare l'engagement dei pazienti durante i clinical trial: "È un assistente virtuale che, in maniera empatica e personalizzata, in real time, assiste i pazienti ricordando loro di seguire correttamente la terapia e di segnalare sintomi - spiega Alessandro Monterosso, CEO e Founder del progetto vincitore. "L'app permette inoltre a case farmaceutiche e medici di monitorare in tempo reale le terapie dei pazienti, migliorando così la qualità della vita delle persone e favorendo lo sviluppo di farmaci più sicuri ed economici".
Il premio della giuria del valore di 75.000€ - non corrisposto in denaro - è stato conferito a Patch AI da UniCredit Start Lab, il progetto di UniCredit rivolto ai giovani imprenditori e alle startup innovative. Il premio consiste nella possibilità di partecipare alla Startup Academy, il programma di alta formazione imprenditoriale rivolto alle migliori startup dei quattro settori (Life Science, Digital, Clean Tech, Innovative Made in Italy) e nell'assegnazione di un mentor scelto tra professionisti partner della banca. Il premio prevede inoltre l'assegnazione ai vincitori di un Relationship Manager di UniCredit e la partecipazione a incontri di lavoro con clienti Corporate della banca e possibili investitori.

Il premio del pubblico - consistente in 10.000€ in consulenza da parte di Search On Media Group, - è invece stato vinto da Ventur, startup presentata dal suo Business Project Manager Lorenzo Giaccardi. Il progetto innovativo, prodotto della The Edge Company, è un flight safety system per la prevenzione del bird strike e le intrusioni di droni nel perimetro aeroportuale.

"Credere nell'imprenditoria e farne un asse portante del processo d'innovazione è ormai da tempo una priorità del Web Marketing Festival. Per questo motivo, continuiamo a far sì che questo evento possa fungere da trait d'union tra le idee innovative in ambito digitale e l'universo degli investitori", spiega Cosmano Lombardo, CEO Search On Media Group e Ideatore del Festival.

"Il nostro progetto è globale: credere nell'innovazione come processo sociale significa, in una contaminazione che riteniamo naturale, supportare i giovani imprenditori e le loro proposte. Le idee di oggi sono le aziende del futuro: il loro ruolo nel migliorare la società che ci circonda è e sarà cruciale. Ringraziamo le oltre 1.200 startup candidate negli anni e gli oltre 120 fra investitori, incubatori e aziende corporate che hanno compreso e sposato la mission del Web Marketing Festival. Questo è il concetto che tanto stiamo spingendo: WMF, ovvero We Make Future, perché un futuro nel segno della innovazione non può prescindere dal legame con le realtà aziendali del nostro paese".

La Startup Competition Young e i premi della Sala Startup

Durante la tre giorni del Festival si è svolta anche la Startup Competition Young, l'iniziativa del WMF nata per sostenere la crescita imprenditoriale tra i giovani dai 16 ai 22 anni.

La competition - che ha raccolto numerosi progetti dedicati a temi come la legalità, i servizi alle persone diversamente abili, il turismo, i servizi agli anziani e la sostenibilità - ha dato la possibilità ai team di riCibiamo, Student-Go e WonderBear di presentare progetti innovativi ad alto impatto sociale e di ricevere premi e riconoscimenti da parte di alcuni degli investitori e i player di settore presenti al Festival: Almacube Bologna, Amazon Web Service, Angel Partner Group, ARDUINO, Arter, ARXivar, Barilla, BacktoWork24, BIP, Boost Heroes, Cariplo Factory, Cisco, Codemotion, Connectia, Digital Magics, Digital On Things, Dpixel, Enel Innovation Hub, Engineering, Faster Capital, Favilla, Ferrovie dello Stato, Fondazione Golinelli, Fondazione Social Venture GDA, GrowITup, Gruppo Sapio, Guanxi, H FARM, I3p Torino, IAG, IBAN, Innogest, JCube, Lazio Innova, Legacoop Bologna, LuissEnlabs, Macnil Gruppo Zucchetti, Mediaset Infinity, MetaGroup, Milano Investment Partner, Nana Bianca, NTT Data, Nuvolab, Oracle, PAM Panorama, PAM Innovation Hub, Pelliconi, Plug and Play, Pranaventures, RDS, San Marino Innovation, Seedble, Siamo Soci, Mama Crowd, Smartangle, StarBoost, The Hive, Tim W Cap, UniCredit Start Lab, Vueling, Zanichelli Venture.

Questi nel dettaglio i premi - non corrisposti in denaro - assegnati ai progetti della Sala Startup:

• Almacube premia riCibiamo con 3 mesi di incubazione del valore di 2.500€, disponibilità a spazi in modalità co-working, un incontro di sviluppo business a settimana, un incontro al mese con i mentor del network Almacube, attività di Investor Matching e a incontri di formazione e consulenza specifica.

• AWS premia Ventur, AIRTENDER, Edgar Smart Concierge, PatchAI, INNOVACARBON, Userbot, Vidoser, LIFEdata, KrillDesign, DUYU, CreativitySafe, Medere con 3000$ di crediti per servizi, un anno di AWS Business Supports, un accesso ai training AWS Technical and Business per un valore complessivo di 84.000€.

• CODEMOTION premia LIFEdata, Kampaay, Coderblock con accessi all'evento Codemotion Milano per un valore complessivo di 5.100€

• Digital Magics premia Coderblock con un percorso di affiancamento con Digital Magics della durata di 2 mesi, che consiste in 2 postazioni lavoro in co-working presso la sede di Milano, attività di mentorship: valore complessivo 15.000€

• Fondazione Social Venture GDA premia INNOVACARBON con un percorso completo di incubazione/ accelerazione e mentorship, realizzato nell'ambito del programma Get it! – Percorso di Valore. Valore 25.000€.

• I3P premia AIRTENDER e Medere con l'accesso ad un programma di incubazione equity free di 3 mesi presso l'incubatore di imprese innovative del Politecnico di Torino

• LVenture Group e LUISSEnLabs premiano Trovabando LUISS EnLabs - premio accelerazione LUISSEnLabs. Valore del premio 25.000€.

• PranaVentures premia INNOVACARBON con un pacchetto del valore minimo di
20.000$ che comprende: servizi cloud, mentoring tecnica, campagna test di diffusione in ambito performance MRKTG e lead generation.

• RDS premia INNOVACARBON con un piano composto da 25 spot da 20''.

• Siamo SOCI MAMACROWD premia Hoopygang con nessuna success fee sul capitale raccolto fino a 100.000€. Il premio è utilizzabile per il lancio di un'offerta sul portale Valore economico: fino a € 7.000.

• StarBoost premia Student-Go con un corso di "Company Creation". Valore economico complessivo: 3000€.

• The Hive premia riCibiamo, Duing, KrillDesign, con 3 mesi di accelerazione in The Hive
con a disposizione un voucher per effettuare incontri nelle corporates del network delle sue aziende. Categorie: Under 30 / Woman /Spark. Valore del premio 15.000€.

• TIM Wcap premia Coderblock con una postazione presso il co-working di TIM Wcap Bologna.

 

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Pubblicato in Economia Emilia

Un prezioso contributo di UniCredit e Istituto Oncologico Romagnolo (IOR) ha permesso di dotare il Laboratorio di Bioscienze IRST di un incubatore a CO2 necessario per l’ottenimento di anticorpi terapeutici nell’ambito di un importante progetto di ricerca sul mesotelioma pleurico.

18 giugno 2019 –

Il successo della ricerca necessita di due elementi in particolare: menti brillanti e tecnologia all’avanguardia. È con questa consapevolezza che l’Istituto Tumori della Romagna (IRST) IRCCS, grazie anche al sostegno dell’Istituto Oncologico Romagnolo (IOR), si pone tra gli obiettivi quello di mettere a disposizione dei suoi ricercatori tutte le facilities di ultima generazione necessarie per portare avanti ambiziosi progetti di ricerca. Ultimo arrivato nel Laboratorio di Bioscienze IRST è l’Incubatore a CO2, fondamentale supporto per lo sviluppo di studi sugli anticorpi terapeutici anti-tumorali.

Tale strumentazione è stata acquistata grazie al sostegno di UniCredit - istituto di credito che già dal 2013 sostiene, attraverso IRST IRCCS e IOR, la lotta oncologica in Romagna –, attraverso i fondi raccolti con UniCredit Card Flexia Classic Etica, la carta di credito che, senza costi aggiuntivi per il cliente, permette ad ogni utilizzo di contribuire a iniziative solidali. Grazie al suo particolare meccanismo, infatti, con il contributo della banca pari al 2 per mille di ogni spesa effettuata, si alimenta il Fondo Carta Etica che negli ultimi dieci anni ha permesso ad UniCredit di supportare più di 650 iniziative benefiche in tutta Italia per un totale di oltre 17 milioni di euro.

 “Siamo molto orgogliosi di questa sinergia: si tratta di una collaborazione che, oltre ad avere prodotto un risultato concreto, dà anche molto prestigio alla nostra struttura – dichiara Fabrizio Miserocchi, Direttore generale IOR UniCredit è ormai una banca riconosciuta a livello internazionale, ma con questo gesto dimostra di non dimenticare le sue origini territoriali. Anche l’IRST e in generale l’oncologia romagnola vuole compiere il medesimo percorso: la ricerca scientifica condotta presso l’Istituto di Meldola, che lo IOR sostiene con tanto impegno, non potrà che beneficiare dalla collaborazione con importanti realtà del mondo profit, cosa che andrà a tutto vantaggio dei pazienti che lottano contro il cancro ogni giorno poiché laddove si fa ricerca, anche la cura è migliore. Speriamo che l’esempio di Unicredit dia un’ulteriore spinta per la realizzazione a breve termine in Romagna di un Comprehensive Cancer Care & Research Network che ci proietti da realtà d’eccellenza nazionale a struttura di livello europeo: si tratta di una missione che il nostro Presidente, prof. Dino Amadori, persegue già da tempo e che l’Istituto Oncologico Romagnolo, ente che per sua stessa natura si rivolge a tutte le Oncologie del territorio, non può che sposare.” 

Il nuovo apparecchio sarà utilizzato per studi sull’immunoterapia, ovvero innovativi trattamenti che hanno lo scopo di “risvegliare”, attivare e stimolare il sistema immunitario del paziente stesso contro l’aggressione tumorale. Questo tipo di approccio, sviluppato grazie alla comprensione dei meccanismi alla base dell’insorgenza della malattia, è tra le frontiere più importanti e promettenti che ricercatori di tutto il Mondo stanno esplorando per combattere il cancro.

Tra i primi progetti di ricerca che beneficeranno della facility per mettere a punto anticorpi specifici è quello sul mesotelioma pleurico, patologia che oggi rappresenta un bisogno clinico insoddisfatto, senza cura, e che si manifesta principalmente in individui che sono stati esposti all’amianto (detto anche asbesto), un insieme di minerali estremamente nocivi se inalati che, fino alla loro messa al bando a inizio anni ’90, erano molto diffusi ed utilizzati in vari campi produttivi, dall’edilizia (noto con il nome commerciale di Eternit) al settore dei trasporti. Statisticamente è previsto che l’incidenza di questo tumore aumenterà notevolmente nel corso dei prossimi anni poiché l’insorgenza della malattia può avvenire subdolamente anche a 30-40 anni di distanza dall’esposizione e le restrizioni legislative per l’estrazione e l’utilizzo di questo minerale sono state intraprese solo in epoca relativamente recente. Trovare la risposta terapeutica più efficace per combattere la proliferazione delle cellule tumorali del mesotelioma pleurico è diventato di primaria importanza per sconfiggere definitivamente questa patologia o, quanto meno, renderla cronica e sotto controllo farmacologico. 

Il progetto di ricerca, che ha preso avvio lo scorso gennaio con la raccolta dei campioni dai pazienti e il loro processamento a scopo di screening, è condotto dal Dr. Massimiliano Mazza e dal Dr. Fabio Nicolini del Laboratorio di Bioscienze IRST. La realizzazione dei test richiede un grande sforzo dal punto di vista operativo in quanto occorre testare migliaia di singoli anticorpi in un ambiente di laboratorio dedicato e allestito con attrezzature specifiche – tra cui appunto l’incubatore a CO2 – per la crescita sia delle cellule tumorali sia di quelle del sistema immunitario che producono gli anticorpi. L’obiettivo è quello di ottenere i primi risultati, ovvero riuscire a isolare gli anticorpi che legano il tumore e avere avuto una prima dimostrazione di efficacia in vitro, entro circa 2 anni, tempo relativamente breve per studi così complessi.

Il successo di questo ambizioso progetto e l’ottenimento di nuovi anticorpi con potenziale attività terapeutica diretti contro un tumore tanto pericoloso come il mesotelioma, potrebbero cambiare il corso della vita di molti pazienti ad oggi senza nessuna valida opportunità terapeutica, a partire dal bacino di utenza dell’area vasta romagnola fino ad arrivare alla validazione di protocolli e linee guida da divulgare a livello nazionale e internazionale.

56 sere d'estate nel "cinema" più bello del mondo. 56 sere d'estate in Piazza Maggiore, Sotto le stelle del Cinema, dal 17 giugno al 14 agosto.

È questo il regalo che ogni anno la Cineteca di Bologna, nell'ambito di Be Here. Bologna Estate 2019, dona alle migliaia di persone che dalla metà di giugno affollano le proiezioni in Piazza Maggiore: tutte le sere, appena fa buio, alle ore 21.45, si illumina uno degli schermi più grandi d'Europa, per risplendere dei migliori restauri e delle migliori copie dei classici che hanno fatto la storia del cinema.
Un cartellone unico che si inaugurerà lunedì 17 giugno, con il nuovo film di Martin Scorsese dedicato a Bob Dylan, Rolling Thunder Revue: Martin Scorsese racconta Bob Dylan.
Tanto cinema in Piazza Maggiore, del passato e del presente: i nuovi restauri, le retrospettive dedicate a alle Donne che hanno fatto grande il cinema italiano, ai Classici dagli anni '90, a Jean Gabin, Oliver Stone, i fratelli Antonio e Pupi Avati.

Un'edizione 2019, questa di Sotto le stelle del cinema, che si preannuncia ancora una volta ricca di ospiti:
- Nicolas Winding Refn (venerdì 21 giugno) per introdurre la proiezione del suo Drive;
- Emi De Sica (sabato 22 giugno) per Miracolo a Milano di Vittorio De Sica;
- Francis Ford Coppola (venerdì 28 giugno) per Apocalypse Now – Final Cut;
- Nicolas Seydoux (sabato 29 giugno) per Il piacere di Max Ophüls;
- Jane Campion (domenica 30 giugno) per Lezioni di piano;
- Lina Wertmüller (lunedì 1° luglio) per Pasqualino Settebellezze;
- Mons. Zuppi (mercoledì 3 luglio) per Papa Francesco – Un uomo di parola di Wim Wenders;
- Oliver Stone (domenica 7 luglio) per The Doors;
- Michel Ocelot (lunedì 8 luglio) per Dilili a Parigi;
- Paola Cortellesi e Riccardo Milani (sabato 13 luglio) per Come un gatto in tangenziale;
- Riccardo Scamarcio (domenica 14 luglio) per Romanzo criminale;
- Lars Boering (lunedì 15 luglio) per la serata World Press Photo;
- Claude Lelouche e Thierry Frémaux (mercoledì 17 luglio) per Un uomo, una donna;
- Antonio e Pupi Avati (martedì 23, mercoledì 24 e giovedì 25 luglio) per Noi tre, Le strelle nel fosso e Magnificat;
- Alice Rohrwacher (sabato 27 luglio) per Lazzaro felice;
- Matteo Garrone (martedì 30 luglio) per Dogman.

E se le sezioni dedicate alle Donne che hanno fatto grande il cinema italiano, a Jean Gabin, a Oliver Stone, ai fratelli Avati, ai Classici dagli anni '90 rappresentano l'ossatura di Sotto le stelle del cinema, il cartellone serale della 33ª edizione del festival Il Cinema Ritrovato, in programma dal 22 al 30 giugno, ne rappresenta il cuore.
Due manifestazioni, Sotto le stelle del cinema e Il Cinema Ritrovato, ideate e realizzate dalla Cineteca di Bologna, nell'ambito di Be Here. Bologna Estate 2019, il cartellone estivo promosso e coordinato dal Comune di Bologna, rese possibili anche quest'anno grazie ai contributi istituzionali (Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per il Cinema; Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura; MEDIA Creative Europe), a quelli della Fondazione Carisbo e della Fondazione del Monte, dei sostenitori Pathè e The Film Foundation, a cui si aggiungono il main sponsor Gruppo Hera, gli sponsor Unicredit; Mare Termale Bolognese, Motul Italia, Aeroporto G. Marconi di Bologna, Tper, Lloyds Farmacia, Dodo, Acantho, Unipol Banca, Coop Alleanza 3.0, Lega Coop Bologna, Gruppo CAMST, Emotional Experiences, Alce Nero, Agribologna, Mielizia, PiazzAltero, Confcommercio Ascom Bologna, Ottica Garagnani, Galileo Ingegneria, Gruppo Ciicai, Istituto Culturale Coreano in Italia, l'auto ufficiale Volvo, la compagnia di volo ufficiale American Airlines, il digital imaging partner Canon e il digital partner Craq Design Studio e le collaborazioni con Bologna Welcome, Publierre, Teatro Comunale di Bologna, Università di Bologna, Alliance Française, Cotabo e le realtà che sostengono il progetto del Cinema Modernissimo, come Confindustria Emilia, G.D, Bonfiglioli Riduttori, Pelliconi, Marchesini Group, Paola e Marino Golinelli per Fondazione Golinelli.

➢ Verso Il Cinema Ritrovato
17 – 21 giugno

Si prepara il terreno per Il Cinema Ritrovato, con cinque serate che faranno da preludio alla 33ª edizione del festival (in programma dal 22 al 30 giugno).
Ecco le serate Verso Il Cinema Ritrovato:
- lunedì 17 giugno: il nuovo doc di Martin Scorsese dedicato a Bob Dylan, Rolling Thunder Revue: Martin Scorsese racconta Bob Dylan (serata promossa da Dodo). Prima della proiezione, vedremo le foto inedite di Piazza Maggiore la mattina del 21 aprile 1945, giorno della Liberazione di Bologna, primo assaggio del documentario The Forgotten Front – La Resistenza a Bologna che stanno realizzando Paolo Soglia e Lorenzo K. Stanzani;
- martedì 18 giugno: il primo Rocky, diretto nel 1976 da John G. Avildsen e interpretato naturalmente da Sylvester Stallone (serata promossa da Aeroporto G. Marconi di Bologna);
- mercoledì 19 giugno: Hanno rubato un tram, indimenticabile Aldo Fabrizi in salsa bolognese (serata promossa da Tper);
- giovedì 20 giugno: Roma di Alfonso Cuarón (serata promossa da Lega Coop Bologna);
- venerdì 21 giugno: Drive, diretto nel 2011 da Nicolas Winding Refn che sarà sul palco di Piazza Maggiore per presentare il film.

➢ Il programma serale del festival Il Cinema Ritrovato
22 – 30 giugno

Da sabato 22 a domenica 30 giugno c'è il festival Il Cinema Ritrovato le cui lunghe giornate di proiezioni in sala si concluderanno, naturalmente, tutte le sere in Piazza Maggiore.
Questo il programma serale del festival:
- sabato 22 giugno: Miracolo a Milano di Vittorio De Sica, presentato dalla figlia Emi (serata promossa da Volvo e realizzata in collaborazione con Compass Film, Mediaset, Infinity, Artur Cohn, Variety Communications);
- domenica 23 giugno: Easy Rider di Dennis Hopper (serata promossa da Motul Italia);
- lunedì 24 giugno: Los Olvidados – I figli della violenza di Luis Buñuel (serata promossa da The Film Foundation);
- martedì 25 giugno: The Cameraman di Buster Keaton, accompagnato dall'Orchestra del Teatro Comunale diretta da Timothy Brock (serata promossa da Pelliconi);
- mercoledì 26 giugno: Roma di Federico Fellini (serata promossa da Hollywood Foreign Press Association);
- giovedì 27 giugno: Il circo di Charlie Chaplin, nuovamente con l'Orchestra del Teatro Comunale diretta da Timothy Brock (serata promossa da Mare Termale Bolognese);
- venerdì 28 giugno: Apocalypse Now – Final Cut presentato da Francis Ford Coppola (serata promossa da Gruppo Hera);
- sabato 29 giugno: Il piacere di Max Ophüls presentato da Nicolas Seydoux (la serata è promossa da Creative Europe che, con il progetto A Season Of Classic Films, prolunga le celebrazioni dell'European Year of Cultural Heritage 2018);
- domenica 30 giugno: Lezioni di piano presentato da Jane Campion. La serata, promossa da American Airlines, è realizzata in collaborazione con International Filmmaking Academy.

➢ Le donne che hanno fatto grande il cinema italiano
1° luglio

Fresca d'annuncio dell'Oscar alla carriera, arriva a Bologna Lina Wertmüller: lunedì 1° luglio, presenterà il suo Pasqualino Settebellezze. La serata, promossa da Lloyds Farmacia, è realizzata in collaborazione con il Festival degli Dei.

➢ Jean Gabin, dagli occhi azzurri
2 luglio

Jean Gabin, una delle icone celebrate quest'anno al Cinema Ritrovato arriva anche in Piazza Maggiore martedì 2 luglio, con il film di Julien Duvivier La bella brigata (serata promossa da Ottica Garagnani).

➢ Documentari
3 luglio

Mercoledì 3 luglio c'è il film di Wim Wenders dedicato a Papa Francesco – Un uomo di parola, presentato da Mons. Zuppi.

➢ Ritrovati e restaurati
4 luglio

Un classicissimo è in programma giovedì 4 luglio: Via col vento di Victor Fleming (serata promossa da Marchesini Group).

➢ Jean Gabin, dagli occhi azzurri
5 luglio

Capolavoro del cinema pacifista, diretto nel 1937 da Jean Renoir, La grande illusione è in Piazza Maggiore venerdì 5 luglio. Naturalmente interpretato da Jean Gabin.

➢ Omaggio a Oliver Stone
6-7 luglio

L'omaggio a Oliver Stone si apre sabato 6 luglio con Wall Street (serata promossa da Bonfiglioli riduttori). Il regista salirà poi sul palco di Piazza Maggiore domenica 7 luglio per introdurre la proiezione di The Doors (serata promossa da Unipol Banca).

➢ Schermi e lavagne
8 luglio

Un maestro del cinema d'animazione, Michel Ocelot, arriva a Bologna per portare il suo ultimo film, Dilili a Parigi, lunedì 8 luglio (serata promossa da Lloyds Farmacia).

➢ Tris Truffaut
9-10 luglio

Prime due carte del Tris Truffaut: I quattrocento colpi (martedì 9 luglio; serata promossa da Mare Termale Bolognese) e Jules e Jim (mercoledì 10 luglio).

➢ Cinema del presente
11 luglio

Quattro Oscar e un Leone d'Oro per La forma dell'acqua di Guillermo Del Toro, in programma giovedì 11 luglio (serata promossa da Gruppo Hera).

➢ Tris Truffaut
12 luglio

Terzo asso del Tris Truffaut: La donna della porta accanto, venerdì 12 luglio.

➢ La coppia del cinema italiano
13 luglio

Campione d'incassi, Come un gatto in tangenziale sarà presentato dal regista Riccardo Milani e dall'attrice protagonista Paola Cortellesi sabato 13 luglio (serata promossa da Galileo Ingegneria).

➢ Cinema del presente
14 luglio

Riccardo Scamarcio presenta il Romanzo criminale di Michele Placido domenica 14 luglio.

➢ La fotografia al cinema
15 luglio

La fotografia torna Sotto le stelle del cinema, lunedì 15 luglio, gli scatti più belli di World Press Photo presentati dal direttore Lars Boering.

➢ Classici dagli anni '90
16 luglio

Prima serata dedicata ai film degli anni '90, già divenuti classici: martedì 16 luglio, apre Forrest Gump di Robert Zemeckis, interpretato da Tom Hanks (serata promossa da Canon).

➢ Ritrovati e restaurati
17 luglio

Mercoledì 17 luglio, un maestro del cinema francese in Piazza Maggiore: Claude Lelouche porterà sotto le stelle del cinema uno dei suoi titoli più iconici, Un uomo, una donna, accompagnato dal direttore del Festival di Cannes Thierry Frémaux.

➢ Serata a cura di Emotional Experiences
18 luglio

Giovedì 18 luglio, una serata a cura di Emotional Experiences.

➢ Classici dagli anni '90
19 luglio

Venerdì 19 luglio, il film che ha consacrato Quentin Tarantino: Pulp Fiction (serata promossa da Gruppo CAMST).

➢ Collegamento con la Luna
20 luglio

In occasione dei 50 anni dallo sbarco sulla Luna, sabato 20 luglio, c'è Interstellar di Christopher Nolan (serata promossa da Gruppo Ciicai e realizzata in collaborazione con INAF – Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna). Prima del film, vedremo alcuni filmati d'epoca dedicati all'allunaggio del 20 luglio 1969, mentre la cantante Cristina Zavalloni si esibirà in un repertorio dedicato alla Luna.

➢ Documentari
21 luglio

Domenica 21 luglio, doppia proiezione con Carracci – La rivoluzione silenziosa di Giulia Giapponesi e Felix Pedro... se solo si potesse immaginare di Paolo Muran (serata promossa da Fondazione Del Monte e Unicredit).

➢ Classici dagli anni '90
22 luglio

Altro cult anni '90 lunedì 22 luglio: I soliti sospetti di Bryan Singer (serata promossa da Acantho).

➢ Omaggio a Pupi Avati
23-25 luglio

Tre sere con i fratelli Antonio e Pupi Avati che presenteranno tutte le proiezioni: Noi tre (martedì 23 luglio; serata promossa da Confcommercio Ascom Bologna); Le strelle nel fosso (mercoledì 24 luglio; serata promossa da Mielizia); Magnificat (giovedì 25 luglio; serata promossa da Paola e Marino Golinelli per Fondazione Golinelli).

➢ Film a sorpresa
26 luglio

Una serata con un film a sorpresa, venerdì 26 luglio (promossa da Coop Alleanza 3.0).

➢ Cinema del presente
27 luglio

Sabato 27 luglio, Alice Rohrwacher presenta il suo Lazzaro felice, miglior sceneggiatura al Festival di Cannes nel 2018 (serata promossa da Alce Nero).

➢ Documentari
28 luglio

Domenica 28 luglio è in programma il doc Anthropocene – L'epoca umana di Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier (serata promossa in collaborazione con Fondazione MAST).

➢ Classici dagli anni '90
29 luglio

Jim Jarmusch dirige Johnny Depp in Dead Man (lunedì 29 luglio).

➢ Cinema del presente
30 luglio

Martedì 30 luglio, Matteo Garrone presenta il suo Dogman, valso la Palma come miglior attore al Festival di Cannes nel 2018 al protagonista Marcello Fonte (serata promossa da Lloyds Farmacia).

➢ Ritrovati e restaurati
3 agosto

Dopo qualche giorno di pausa in occasione del Concerto del 2 agosto, torna il cartellone di Sotto le stelle del cinema con un Carlo Vanzina d'annata, quello di Sapore di mare (sabato 3 agosto). Per l'occasione, Enrico Vanzina manderà un video-ricordo del fratello Carlo.

➢ Classici dagli anni '90
4-5 agosto

Ancora due viaggi negli anni '90: Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme (domenica 4 agosto) e Fight Club di David Fincher (lunedì 5 agosto; serata promossa da PizzAltero).

➢ Le donne che hanno fatto grande il cinema italiano
6-12 agosto

Una lunga carrellata di ritratti delle Donne che hanno fatto grande il cinema italiano ci accompagnerà nei giorni d'agosto:
- martedì 6 agosto: Anna Magnani è L'onorevole Angelina, diretta nel 1947 da Luigi Zampa;
- mercoledì 7 agosto: Alida Valli è la contessa Serpieri in Senso di Luchino Visconti (1954);
- giovedì 8 agosto: una doppia Gina Lollobrigida al fianco di Vittorio De Sica sia in Pane, amore e fantasia di Luigi Comencini (1953), sia nell'episodio Il processo di Frine di Alessandro Blasetti (1952);
- venerdì 9 agosto (serata promossa da Agribologna): Sofia Loren è Filomena Marturano in Matrimonio all'italiana di Vittorio De Sica (1964)
- sabato 10 agosto: Stefania Sandrelli è Sedotta e abbandonata nel meraviglioso affresco siciliano di Pietro Germi (1964);
- domenica 11 agosto: Claudia Cardinale è La ragazza con la valigia di Valerio Zurlini (1961);
- lunedì 12 agosto: Valeria Golino è la protagonista di Respiro di Emanuele Crialese (2002).

➢ Arrivederci!
13 agosto

Martedì 13 agosto, diamo l'arrivederci al 2020 con uno stracult: Lo chiamavano Trinità.

➢ Notte della filuzzi
14 agosto

E la notte di Ferragosto, mercoledì 14 agosto, si balla la filuzzi.

Sotto le stelle del Cinema
17 giugno – 14 agosto
Piazza Maggiore
www.cinetecadibologna.it 

 

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Europa, forza gentile è il tema della nona edizione della rassegna delle Serate nel Chiostro curata dalla Società editrice il Mulino e dal Centro San Domenico di Bologna: a poche settimane dalle Elezioni europee, tre incontri per riflettere sull’Europa e sull’Occidente, al bivio della nostra tradizione democratica che deve scegliere la strada per un’Europa forte e gentile.

L’unità e la pace nel nostro continente politico si sono raggiunte limitando i poteri sovrani degli Stati, opponendo alla forza rozza delle armi e dell’istinto, quella gentile del diritto e della civiltà da essi stessa creata. Proprio come nel mito d’Europa e il toro, dove è la fragile ninfa che doma la violenza dell’animale.

Ma oggi lo scenario sta cambiando, un nuovo corso interessa l’Europa e le sue istituzioni: movimenti populisti in ascesa in quasi tutte le democrazie liberali, crisi economica e demografica, insicurezza collettiva, la necessaria valutazione di un nuovo e diverso posizionamento dell’Unione nello scacchiere internazionale. Nei segnali del malessere della nostra società dovremmo leggere il presagio di un tramonto prossimo dell’Occidente? E se invece di un inevitabile declino si trattasse di una fase transitoria?

Nel suggestivo scenario del Chiostro di San Domenico, gli interlocutori rifletteranno sul corso della nuova Europa.

Il primo appuntamento giovedì 13 giugno vedrà in dialogo un filosofo e uno storico dell’arte, Massimo Cacciari e Maurizio Ghelardi, che cercheranno di interpretare la "follia" dell'Europa, delle forze destabilizzanti che minano la potenza del progetto europeo, servendosi dell’arte e della sua funzione simbolica per ricercare lo spirito proprio dell’essere europei oggi.

Martedì 18 giugno il prezioso commento di Romano Prodi: la lucida analisi, nel contesto del nuovo corso della politica, della nostra Europa e dei suoi scenari futuri.

Nell'ultimo appuntamento, martedì 2 luglio, con Marta Dassù e Angelo Panebianco, lo sguardo si sposta sugli ostacoli all'integrazione, sui condizionamenti esterni e sui vincoli interni all'Unione. La formazione dei due relatori, specialisti nell'area delle Relazioni internazionali, li porta a prendere in considerazione le dinamiche globali che condizionano le politiche europee e il posizionamento dell'Unione nello scacchiere internazionale.

«Europa, forza gentile», con i suoi protagonisti, propone, in ultimo, una riflessione: è forse riattingendo ai valori della tradizione occidentale e allo spirito critico proprio dell’umanesimo, che si possono trovare le risorse culturali, politiche e istituzionali per guardare con fiducia al futuro.

Le serate sono gratuite e aperte fino a esaurimento dei posti disponibili.

Gli incontri sono prenotabili agli indirizzi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  e ai numeri 051.581718 e 051.256011

In caso di maltempo gli incontri si terranno nella Sala Bolognini del Centro San Domenico.

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

UniCredit, UniCredit Leasing e Banca Europea per gli Investimenti (BEI) rinnovano l’impegno a sostegno dell’economia reale per il finanziamento alle imprese italiane a media capitalizzazione (Mid- Cap) dei settori produttivi e dei servizi.

Gli accordi siglati prevedono risorse per 250 milioni di euro messi a disposizione dalla BEI e l’impegno di UniCredit a fornire un’uguale somma per le imprese beneficiarie, facendo così aumentare fino a 500 milioni di euro il plafond complessivo a disposizione del sistema produttivo italiano.

Oggetto dei prestiti saranno sia nuovi progetti che quelli in corso, purché non ancora ultimati, con durata massima di 12 anni. Gli interventi sono destinati ad aziende attive in tutti i settori produttivi: agricoltura, artigianato, industria, commercio, turismo e servizi; sono esclusi dall’ambito dell’accordo i progetti di puro investimento finanziario e/o immobiliare.

Le due linee di finanziamento concordate con BEI sono così articolate:

  • 175 milioni saranno destinati da UniCredit alle imprese Mid-Cap (tra 250 e meno di 3000 dipendenti) per realizzare investimenti materiali e immateriali e finanziare capitale circolante. Fino a 50 milioni di euro dei suddetti fondi potranno essere utilizzati per finanziamenti sotto forma di Minibond. Beneficiarie anche in questo caso saranno le imprese Mid Cap con sede legale nel territorio italiano, non quotate, che sostengano investimenti materiali e immateriali ovvero finanzino il capitale circolante necessario per l’attività operativa.

  • 75 milioni di euro saranno destinati da UniCredit Leasing alle imprese Mid-Cap per realizzare investimenti materiali e immateriali e finanziare capitale circolante.

    UniCredit e UniCredit Leasing, cui spetta il compito di selezionare i progetti e gestire i finanziamenti alle aziende, possono arrivare a coprire con fondi BEI fino a 12,5 milioni di euro in caso di progetti di investimento con valore inferiore a 25 milioni di euro, e fino al 50% per progetti di investimento il cui valore sia compreso tra 25 e 50 milioni di euro.

    Gli accordi appena siglati testimoniano il continuo e costante impegno del Gruppo UniCredit e BEI a sostegno dell’economia italiana e si aggiungono a quelli siglati a inizio 2019 per pari importo a supporto dell’imprenditoria femminile, innovazione e contrasto al cambiamento climatico.

    Negli ultimi cinque anni le risorse della BEI che UniCredit ha destinato alle PMI in Italia ammontano a circa cinque miliardi, per più di 4.100 progetti finanziati.

Venerdì, 31 Maggio 2019 11:09

“Bella Nonno!”: via al progetto a Parma

Presentato a Parma “Bella Nonno!”: gli studenti del Maria Luigia studiano per essere consumatori consapevoli e digitali: in autunno saranno loro i “tutor” per gli over65.

Parma, 31 maggio 2019 –

Da lunedì 3 giugno una ventina di studenti del liceo Maria Luigia di Parma inizieranno un inedito percorso di alternanza scuola-lavoro per diventare “tutor” dei nonni ultra65enni nel progettoBella nonno! Corso di formazione intergenerazionale per anziani attivi”. L’iniziativa è stata presentata da Confconsumatori nel teatro del Convitto Maria Luigia di Parma: si tratta di un originale corso per consumatori attivi e consapevoli, articolato in un ciclo di incontri tematici rivolti a cittadini over 65, che coinvolge in qualità di “tutor” giovani dai 16 ai 19 anni. Gli studenti insegneranno ai “nonni” come gestire al meglio le utenze, i rapporti con la banca, la spesa alimentare e gli acquisti in genere, sfruttando le potenzialità del web in sicurezza. Oltre che a Parma il progetto pilota sarà sperimentato nel corso dell’anno anche a Minturno (LT) e ad Altamura (BA).

Il progetto è organizzato da Confconsumatori in collaborazione con UniCredit, nell’ambito dell’accordo Noi&UniCredit, Eni gas e luce e Nestlé Health Science e si avvarrà del supporto di enti pubblici, associazioni attive a livello nazionale e locale. Noi&UniCredit è il programma di partnership fra la banca e 14 Associazioni dei Consumatori, avviato nel 2005 per accrescere la fiducia e la consapevolezza dei consumatori sui temi di banca e finanza e contribuire a rafforzarne la tutela.

A Parma “Bella Nonno!” ha anche il patrocinio del Comune di Parma e dell’Ausl di Parma, che contribuiranno alla formazione dei giovani, insieme alla Polizia Municipale – Nucleo Antiviolenza e agli esperti di alfabetizzazione informatica del progetto della Regione Emilia Romagna “Pane & Internet”. Anche Fidapa Parma e Aidm Parma sostengono il progetto.

GLI INTERVENTI - L’evento di presentazione a Parma si è aperto con i saluti dell’assessore alle politiche di sostenibilità ambientale del Comune di Parma Tiziana Benassi che ha messo in evidenza l’importanza di affiancare le Istituzioni nell’educazione del cittadino e ha ricordato che il Comune contribuirà alla formazione di “Bella Nonno!” mettendo a disposizione esperti nella gestione dei rifiuti. Sandra Vattini Responsabile Unità Organizzativa Nutrizione Azienda Usl Parma, ha espresso entusiasmo per il progetto, ricordando l’impegno dell’Ausl di Parma nella stesura e nella divulgazione delle linee guida sulla corretta alimentazione, oltre che nella diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico. Luca Di Vittorio, docente e coordinatore interno del progetto, ha ricordato che il Maria Luigia è stato pioniere nell’alternanza scuola-lavoro a Parma: «“Bella Nonno!” sarà per i ragazzi un’esperienza completa, che consentirà di fare emergere talenti e competenze trasversali e che sarà valorizzata nel percorso scolastico». Debora Veluti, Ispettore Capo Polizia Municipale e responsabile Nucleo Antiviolenza NAV, ha parlato dei rischi che si celano per chi naviga online, cui sono più esposti i giovani e gli anziani. «In questi anni abbiamo assistito, purtroppo, a tante brutte esperienze – ha detto la Veluti – che ci hanno convinto dell’importanza di impegnarci nella prevenzione e formazione degli utenti». In conclusione Mara Colla, presidente di Confconsumatori, si è soffermata sul respiro nazionale del progetto e sul sostegno delle Aziende (Unicredit, Eni gas e luce e Nestlé Health Science) che hanno compreso l’importanza di contribuire concretamente all’educazione dei consumatori, lavorando insieme ad associazioni, scuole ed enti locali. «Chi non sa usare il web oggi è a rischio di esclusione, come chi un tempo non sapeva leggere e scrivere – ha detto Mara Colla – è dovere di tutti contribuire alla formazione dei consumatori utenti affinché, ad ogni età, possano migliorare i propri comportamenti ed esercitare a pieno i propri diritti e doveri».

LE LEZIONI - I moduli tematici riguardano: l’alfabetizzazione informatica, la gestione delle utenze (in particolare Energia e rifiuti), alimentazione e salute, strumenti innovativi di pagamento e di accesso ai servizi bancari e, dove possibile acquisti. Il tutto con un occhio rivolto alle potenzialità di internet, da conoscere e sfruttare in sicurezza. A giugno saranno formati i “tutor”, mentre in autunno si terranno le lezioni per gli over65.

LO SCAMBIO INTERGENERAZIONALE - Ai più giovani, più abituati a navigare online, sarà chiesto di accompagnare una generazione spesso diffidente e “resistente” verso le nuove tecnologie. In cambio, i nonni potranno condividere con i loro giovani tutor, l’esperienza maturata negli anni. Attraverso laboratori intergenerazionali, infatti, studenti e anziani saranno chiamati a confrontare le esperienze di consumatori in un Paese in cui servizi e mercato sono in continua evoluzione.

UniCredit supporterà l’iniziativa anche con il contributo della “Social Impact Banking”, mettendo a disposizione i contenuti formativi e le competenze di dipendenti della Banca e divolontari UniGens, un’associazione di volontariato di competenza formata da dipendenti ed ex dipendenti di UniCredit. Obiettivo della “Social Impact Banking” è quello di contribuire allo sviluppo di una società più equa e inclusiva, attraverso l’individuazione, il finanziamento e la promozione di iniziative che indirizzino le principali sfide sociali e producano un impatto sociale positivo sui territori. L’Educazione Finanziaria ed Imprenditoriale rappresenta uno dei pilastri della Social Impact Banking e ha lo scopo di favorire l’inclusione economica e la cittadinanza attiva dei giovani. 

Eni gas e luce, in linea con la propria mission aziendale, supporterà i giovani tutor, mettendo a disposizione le proprie competenze nell’ambito dell’efficienza energetica, istruendoli sulle tecnologie e sui comportamenti da adottare per fare un utilizzo consapevole dell’energia:l’obiettivo è di consumarne meno e di utilizzarla al meglio, riducendo gli sprechi e l’impatto ambientale.

Nestlé Health Science supporterà i giovani tutor mettendo a disposizione le proprie competenze in ambito medico-scientifico per sensibilizzare i nonni verso problematiche poco note e sottovalutate come la disfagia e la malnutrizione negli over 65. Dopo un’adeguata formazione, i giovani tutor potranno anche somministrare ai partecipanti due questionari per uno screening preventivo delle due problematiche.

Pubblicato in Cronaca Parma

Ashoka premia le scuole italiane più innovative del 2019. Sono sei le scuole primarie e secondarie migliori d'Italia che hanno superato le selezioni internazionali per didattica e innovazione. In Emilia Romagna entrano a far parte della rete delle Scuole Changemaker anche l’istituto Comprensivo Jacopo Sanvitale Fra Salimbene di Parma e l’Istituto Comprensivo 3 di Modena.

31 maggio 2019 -

Si può ancora essere "maestro" e provare a cambiare lo stesso il destino del mondo?  

A questa domanda prova a rispondere Ashoka, la più grande rete transnazionale di imprenditori sociali, che oggi a Firenze presenta le nuove Scuole Changemaker italiane

Sei nuove scuole d’eccellenza, che si aggiungono a quelle già selezionate nel 2017 da Ashoka Italia, hanno superato le selezioni internazionali ed entrano a far parte della rete globale delle Scuole Changemaker. La rete conta più di 350 istituti in oltre 30 paesi, all’avanguardia per quello che riguarda metodi didattici innovativi e l’attenzione riposta allo sviluppo di competenze come l’empatia, la creatività, il lavoro di gruppo, l'innovazione e l’Intraprendenza.

Presso la Scuola Città Pestalozzi a Firenze, la prima scuola changemaker selezionata in italia nel 2017, l'evento di premiazione, "Oltre le colonne d'Ercole - Premiazione Scuole Changemaker Ashoka", con il Patrocinio di INDIRE e con il sostegno della Fondazione San Zeno e della Fondazione Pittini. Un’occasione per conoscere le metodologie d’avanguardia che sono state sperimentate con successo dalle Scuole Changemaker italiane e per discutere insieme del ruolo di altri fondamentali attori nell’innovare l'istruzione: genitori, compagni, imprenditori sociali impegnati nel settore educativo, media e aziende. Un evento in cui i ragazzi sono al centro e tutta la comunità educante è protagonista.  Con il programma Scuole Changemaker, Ashoka seleziona e mette in rete i Leader del cambiamento nella scuola. Leader capaci di innovare la didattica verso lo sviluppo delle competenze changemaker e che sentono l’ardore di andare “Oltre”! Oltre le limitazioni e le fatiche personali e professionali; Oltre ciò che si pensava fosse impossibile superare: Oltre le colonne d’Ercole della Scuola italiana!

Le sei nuove scuole sono state scelte dopo un lavoro di mappatura iniziato lo scorso anno, attraverso la metodologia chiamata “snowball”, ossia un sistema di segnalazioni a catena basato su interviste su 270 istituti che, dal Nord al Sud del Paese, sono stati segnalati per capacità innovativa e di influenza nel settore. Un viaggio che ha permesso di osservare come dirigenti, professori e famiglie stiano lavorando da tempo per cambiare la scuola dal basso. Con il supporto di Fondazione San Zeno, Fondazione Pittini ed ENEL e in collaborazione con le Scuole Changemaker già selezionate, gli Ashoka Fellow, INDIRE, UNICREDIT, Abylia, Fondazione Cariplo, ItaliaCamp, Goethe Institute, Fondazione per la Scuola, InVento Lab, Junior Achievement Italia, ELIS, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Fondazione Agnelli, Rete Disegnare il Futuro, CIFA ONLUS, Learn More e Treedom. 

 

Vediamo quali sono le nuove scuole più innovative del 2019:

PARMA (EMILIA ROMAGNA)
ISTITUTO COMPRENSIVO JACOPO SANVITALE FRA SALIMBENE
Scuola Pubblica. Primaria e secondaria di primo grado.

1.050 studenti. Motto: “Consegnare la scuola agli alunni”
Elementi innovativi: laboratori artigianali, eliminazione dei voti, cura e benessere dei docenti, educazione all’empatia.

Promuovono il digitale come linguaggio trasversale e utilizzano metodi didattici attivi, volti al saper fare, alla laboratorialità, alla cooperazione e condivisione degli apprendimenti. Sanvitale Fra Salimbene ha sostituito i voti numerici con la valutazione delle competenze nella quotidiana attività didattica e nei momenti valutativi intermedi e finali. Incoraggiano la partecipazione sana, critica e costruttiva delle famiglie, volta al successo formativo degli alunni, e valorizzano il ruolo dei rappresentanti dei genitori. Nelle scelte organizzative si ispiriano a tre principi: costruzione e valorizzazione di funzioni intermedie, basate autonomia e responsabilità; unitarietà delle strategie educative e delle pratiche didattiche; condivisione delle maggiori scelte strategiche all’interno del Gruppo di direzione. Consapevoli che senza benessere dei docenti non si può dare benessere e apprendimento degli alunni, lavorano sulla riduzione dello stress e sul rafforzamento del ruolo e del benessere dei docenti, attraverso l’ascolto e l’analisi del disagio, e la ricerca di soluzioni condivise. Vogliono costruire una scuola di alunni felici, altruisti e competenti.

 

MODENA (EMILIA ROMAGNA)
ISTITUTO COMPRENSIVO 3

Scuola Pubblica. infanzia, primaria, secondaria di primo grado. 

928 studenti. Motto: "Laboratorio per i talenti".
Elementi innovativi: DADA (didattica per ambienti di apprendimento), digitale, apertura tutto il giorno con serate culturali per la cittadinanza. 

Gli studenti cambiano aula ogni ora, portando con sé il proprio tablet. L'Istituto è di recente costituzione, parte della programmazione didattica è strutturata per unità  indicate con il termine SCENEGGIATURE; per alcuni argomenti, le docenti collaborano alla realizzazione di unità didattiche strutturate per bienni. L’ attività formativa dei docenti è continua, ampia, in verticale (in parte aperta anche al territorio e alle serate per la cittadinanza). È una scuola laboratorio, con aule disciplinari e didattica attiva, grazie alle quali gli apprendimenti sono in movimento, ma anche laboratorio di idee per la didattica attiva, perchè si ricercano gli strumenti più adeguati per coinvolgere gli studenti, in una riflessione congiunta sui curricoli dell'infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado. Laboratorio per i TALENTI perchè da un lato si coltivano le competenze e gli stili di apprendimento degli studenti, dall'altro ogni docente ha il suo spazio specifico dove far convivere strumenti e metodologie specifiche secondo la propria vocazione culturale e di insegnamento. Abbiamo domandato agli studenti se in questa scuola fosse loro permesso di fare bene e di pensare in grande e ci hanno risposto: “perché chiedi se ci è permesso? Qui noi dobbiamo fare bene e pensare in grande!”.

 

ANCONA (MARCHE)
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE SAVOIA BENINCASA

Scuola Pubblica. Secondo Grado.
1.329 studenti.

Elementi di innovazione: Apertura internazionale con scambi formativi nelle grandi università americane per lo studio e adozione delle nuove metodologie didattiche e framework di competenze, robotica, dipartimenti disciplinari, leadership diffusa del corpo docenti.

Le scelte educative e culturali attuate nell’Istituto sono finalizzate a garantire a ciascun allievo una formazione culturale ed umana il più possibile completa, il conseguimento della competenza fondamentale per il nuovo millennio di apprendere ad apprendere per tutto l’arco della vita e il sostegno continuo e sistematico al processo di apprendimento per il conseguimento del successo formativo. Mission dell’istituto è coniugare tradizione e innovazione per educare cittadini del mondo desiderosi di essere protagonisti della società con il loro apporto creativo (essere changemaker!). Sin dalla fondazione hanno puntato sul digitale come strumento di lavoro e come ambiente educativo privilegiato, con l’obiettivo di educare persone consapevoli di potenzialità e rischi e in grado di conoscerne e dominarne le dinamiche. Parimenti hanno agito sull’ambiente di apprendimento, con molta formazione interna ad un uso flessibile dello spazio e del tempo e a metodologie didattiche per l’apprendimento attivo di competenze.

 

BUSTO ARSIZIO (LOMBARDIA)
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO “ENRICO TOSI”
Scuola pubblica. Secondaria di secondo grado.
 

1.900 studenti. Motto: "Radicati nel passato. Proiettati nel futuro".
Elementi innovativi: apertura internazionale, debate, partecipazione attiva degli studenti 

Lo stile della scuola è di sperimentare e innovare; parole chiave: cambiamento e passione. Programmi di studio all’avanguardia, tecnologia applicata alla didattica, percorsi internazionali, studio di sei lingue (tra cui cinese e russo), attività curricolari ed extra curriculari (Debate, gruppi sportivi, volontariato, laboratori artistici, Hackaton, iniziative TEDed) aiutano a preparare gli studenti ad un mondo che corre veloce. Un mondo ricco di sfide che richiedono nuove competenze relazionali e linguistiche, di condivisione, di lavoro di squadra, di integrazione tecnologica, tecnica ed umana. La Mission del “Tosi” è quella di una scuola in cui la formazione del  cittadino europeo  e del mondo sia al centro del percorso

 

LECCE (PUGLIA)
I.I.S.S. “GALILEI-COSTA-SCARAMBONE”

Scuola pubblica. Secondaria di secondo grado.
1.347 studenti. Motto: "Creatività, passione e studenti al centro".

Elementi di innovazione: ogni classe crea una start up vera (non simulata), digitale, attivazione degli studenti per risolvere problemi sociali.

Sorto nel 1885, è il primo Istituto Tecnico del Salento. Da oltre 130 anni la scuola sul territorio è sinonimo di equilibrio tra profonda tradizione e costante innovazione. La scuola è, a tutti gli effetti, uno dei simboli culturali di Lecce e ha iniziato il suo principale percorso di “changemaker” nel 1995 quando, prima scuola in Italia, installò presso il proprio laboratorio informatico un “web server”, un potente computer non solo connesso alla neonata rete Internet, ma capace di offrire agli studenti la possibilità di realizzare e pubblicare pagine e siti web direttamente a scuola, senza dover trasferire file ad un provider. Da 20 anni incentiva i propri studenti nell’ideazione e reale implementazione di micro attività economiche. Nel 2004, due docenti e sedici studenti maggiorenni hanno costituito la società cooperativa “Arianoa” (“aria nuova” nel dialetto locale) con la funzione, diremmo oggi, di incubatore e acceleratore di startup giovanili, under 19. Dai banchi del Galilei Costa è nato il movimento MABASTA!, un’iniziativa dei giovani contro il bullismo e il cyber bullismo che si sta diffondendo in tutta Europa. Si insegna imprenditorialità non tanto per far diventare tutti gli studenti degli imprenditori ma perché hanno riscontrato empiricamente che questo percorso formativo contribuisce a rendere gli alunni più indipendenti e resilienti, oltre a far loro acquisire una maggiore e più consapevole fiducia in sé e nelle proprie capacità ed una concreta speranza nel futuro.

 

UDINE (FRIULI VENEZIA GIULIA)
I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI

Scuola Pubblica. Secondaria di Secondo grado.
2.500 studenti. Motto: "Una scuola aperta al mondo".

Elementi innovative: Radicamento nel territorio con 900+ enti partner d’eccellenza, utilizzo metodologie didattiche all’avanguardia, apertura degli spazi alle aziende, insegnamenti opzionali.

Uno dei più grandi istituti della Regione, il Malignani è un articolato complesso di aule, laboratori, officine, palestre, magazzini, capannoni, settori logistici e organizzativi, spazi ricreativi, mensa e ampio verde attrezzato. Estremamente radicato nel tessuto economico e sociale del suo territorio l’Istituto è un centro culturale e formativo per tutta la cittadinanza da generazioni. Oltre ad adottare le più moderne metodologie didattiche fra cui cooperative learning, MLTV, project based learning, e un’attenzione speciale per ogni singolo studente nel proprio percorso di Alternanza Scuola-Lavoro, il Malignani è un ente aperto al territorio e che riceve mezzi, risorse e formazione dalle aziende che devono il loro successo grazie all’alta formazione professionale del Malignani. L'Istituto ha tradotto in maniera eccellente il passaggio da teoria a pratica, insegnando agli studenti “a fare!” e spendere il proprio talento e la propria creatività verso l’eccellenza. La qualità delle loro collaborazioni esterne mostra una scuola che respira e vive in perfetta sintonia con il territorio.

 

Le Scuole selezionate entrano a far parte di un network internazionale con il quale scambiare buone pratiche ed essere attori protagonisti del cambiamento globale verso un paradigma educativo nuovo dove insegnare le competenze changemaker diventi la norma così come si insegna matematica e inglese. I “Change Leader” delle scuole saranno coinvolti nelle attività di Ashoka legati al cambiamento sistemico insieme alla rete di Ashoka Fellow da 3500 imprenditori sociali in 90 paesi.

In Europa Ashoka ha selezionato 91 scuole changemaker, così articolate: 15 nel Regno Unito, 15 in Irlanda, 13 in Francia, 12 in Spagna, 10 in Belgio, 9 in Portogallo, 8 in Polonia, 6 in Olanda e 3 in Germania.

 

Le scuole selezionate quest'anno in Italia si aggiungono  alle cinque selezionate nel 2017:

  • Scuola primaria e secondaria inferiore Città Pestalozzi di Firenze
  • Scuola primaria e secondaria inferiore I.C. San Giorgio di Mantova
  • Scuola secondaria superiore Collegio del Mondo Unito U.W.C. Adriatic di Duino
  • Scuola Secondaria Superiore I.I.S.S. Majorana di Brindisi
  • Scuola secondaria superiore Liceo Attilio Bertolucci di Parma

 

L'Italia entra quindi con 11 istituti nella rete globale delle Scuole Changemaker di Ashoka.

Considerando il lavoro di mappatura svolto nel 2017 e quello di quest’anno, Ashoka Italia è riuscita a mappare 270 istituti dove è presente l’innovazione didattica. La Regione più rappresentata è la Lombardia con 54 istituti, seconda la Puglia con 33 istituti e terza il Lazio con 28 istituti. 

"Abbiamo girato l'Italia intera alla ricerca delle nuove Scuole Changemaker e siamo rimasti stupiti e meravigliati da quanto fermento e innovazione esprimono le nostre scuole italiane -conclude Luca SOLESIN, Programme Manager Ashoka Italia -  ambienti di apprendimento che educano, service learning, condivisione dei materiali, eliminazione dei voti, digitale (impiegato con cura), laboratori artigianali, coinvolgimento attivo degli studenti nella vita della scuola e della comunità, coinvolgimento della comunità nella vita della scuola, e una leadership diffusa sono alcuni degli elementi innovativi di queste scuole changemaker. Oggi vogliamo mostrare e dimostrare che cambiare la scuola è possibile e necessario. I leader che interverranno sono il nostro sestante, la direzione che possiamo seguire"

 

Premiazione delle nuove Scuole Changemaker 

Ashoka è un’associazione internazionale fondata nel 1981 negli Stati Uniti. Riconosciuta come la quinta ONG al mondo per impatto e innovazione da NGO Advisor, Ashoka è la più grande rete al mondo di imprenditori sociali di cui sostiene le soluzioni di successo ai problemi della società. E’ oggi presente in più di 80 Paesi e conta circa 3300 Fellow (membri associati). Opera in Italia dal 2014, e dopo essersi posizionata nell’ecosistema italiano dell’innovazione sociale come player di riferimento, è ora pronta a concentrarsi anche sui giovani e sul mondo dell’educazione, partecipando al dibattito e coinvolgendo le realtà più innovative ed affermate.

 

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