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Giovedì, 24 Marzo 2016 16:39

Campionato Italiano Mud Run 2016

La seconda edizione del Campionato Italiano Mud Run è stata presentata ieri mattina a Milano, dal presidente del C.O. del CIMR Mauro Leoni, dal Vice Presidente del CIMR Alberto Rovera e dal Marketing Manager Italia di Merrel Margherita Petriello. Presente alla conferenza anche il campione italiano Mud Run 2015 Eugenio Bianchi e il team Merrell.

Milano, 24 marzo 2016

Il comitato organizzativo ha presentato ieri il secondo Campionato Italiano Mud Run, che prenderà il via il 2 aprile con la prima tappa a Cesano (Roma).

Nato negli USA, dove ha circa 4 milioni di partecipanti, il movimento Mud prende velocemente piede anche in Europa e in Italia, evolvendosi fino a diventare, nel 2024, disciplina dimostrativa alle Olimpiadi estive. L'obiettivo per questo secondo campionato è quello di dare sempre più visibilità alla disciplina, facendola crescere e aiutando gli organizzatori locali, anche grazie alla partecipazione di importanti partner: Merrell, Red Bull e Parmigiano Reggiano.

«La scorsa edizione, la prima, ha visto una partecipazione di 4.000 iscritti (di cui 500 competitivi), di cui uno su tre è donna, e ha segnato una svolta nella specialità del Mud Run. L'Italia è stata, infatti, la prima nazione ad aver messo a sistema il circuito già esistente di corse nel fango indipendenti, creando così una rete di rapporti tra tutte le associazioni e dando vita – per la prima volta in assoluto - ad un vero e proprio campionato» spiega Mauro Leoni, Presidente del C.O. del CIMR

ORGANIZZATORI MUD RUN 2016

Quest'anno le tappe saranno 10, grazie alla Sardegna (18/9) che si è appena aggiunta, e interesseranno sette regioni italiane: si parte il 2 aprile con la CROSS X RACE e si finisce il 22 ottobre a Firenze con l'INFERNO RUN. Le Mud Run (o Obstacel Race) sono una disciplina in crescita, per cui servono abilità e agilità, e coinvolgono sempre più i runner tradizionali e non.

«Il regolamento per gli atleti è semplice. Saranno proclamati Campione o Campionessa italiano Mud Run 2016, gli atleti che totalizzeranno il maggior numero di punti ottenuti in 7 delle 10 prove previste» informa Alberto Rovera, Vice Presidente del CIMR. «Le gare del Campionato Italiano Mud Run 2016 inoltre saranno le uniche a valere come qualificanti al Campionato Europeo OCR che si terrà il 12 giugno in Olanda».

Merrell, brand statunitense specializzato in calzature tecnico-sportive, ha deciso di mettere la sua esperienza e il suo know-how nel trail run a disposizione di tutti gli atleti del Campionato Italiano di Mud Run, fornendo scarpe con caratteristiche uniche di robustezza e leggerezza che permetteranno ai partecipanti di superare fango e ostacoli ed arrivare in fondo al percorso.

IL TEAM MERRELL mud run 2016

«Il claim del brand: Do what's natural sintetizza il DNA del marchio, il messaggio che vuole trasmettere è che correre diventa una cosa naturale e le scarpe Merrell aiutano a superare gli ostacoli in modo naturale.
Il modello scelto per la Mud Run e' All Out Crush: una scarpa che assicura stabilità, agilità e una perfetta tenuta anche sui terreni più fangosi. Il mondo delle Mud Run in Italia sta crescendo notevolmente e speriamo di crescere insieme con Merrell!» commenta Margherita Petriello, marketing manager Italia di Merrell Italia.

Eugenio Bianchi campione mud run 2015

È stato infine annunciato oggi che nel 2016 nascerà la prima Nazionale Italiana di Mud Run, che già da quest'anno rappresenterà l'Italia ai prossimi Campionati Europei OCR.

(Fonte: Ufficio stampa Campionato Italiano Mud Run)

Mercoledì, 23 Marzo 2016 08:52

The Hottest and Funny MudRun sta per tornare

Il 7 di agosto farà tappa nel cuore della "Food Valley" la FarmRun, gara qualificante per l'OCR European Championships. In provincia di Parma, a Noceto torna la più divertente e stravagante corsa nel fango! 

Parma, 23 marzo 2016 

Pronti via! Il campionato italiano MudRun sta per iniziare e il 7 di agosto farà tappa nel cuore della "Food Valley" con la FarmRun, gara qualificante per l'OCR European Championships.

A Parma, più precisamente nei campi di Noceto nella zona del Parco del Taro, sta per tornare la seconda edizione della Farm Run, tappa del campionato nazionale ed europeo di MUD RUN 2016.

Non "Tra mandrie e Cowboy" ma poco ci manca.
La più divertente e stravagante corsa a ostacoli in mezzo alla natura propone una nuova e avvincente edizione. Gli ostacoli da superare saranno tantissimi: balle di fieno, vasche di pomodori da guadare e così via, ma soprattutto immancabile e onnipresente il fango, tra fossati, montagne di terra e ghiaia e alcune simpatiche sorprese che gli appassionati di questa impegnativa quanto affascinante specialità si troveranno a affrontare e, ovviamente a "tentare" di superare.

Nella pianura parmense, a pochi chilometri dagli Appennini e dalle dolci colline che ospitano le città termali di Salsomaggiore e Tabiano Terme, immerso nel Parco Naturale del Taro, Noceto è la cerniera tra tre importanti distretti agroalimentari noti in tutto il Mondo: il Parmigiano Reggiano, il Pomodoro, il Prosciutto di Parma e il Salame di Felino.

L'eccellenza agroalimentare nazionale concentrata in pochi chilometri quadrati perché, come ben racconta il noto giallista, parmigiano peraltro, Carlo Lucarelli, gli emiliano romagnoli quando devono fare qualcosa la devono fare bene "Siamo gente che lavora a Bologna, dorme a Modena e va a ballare a Rimini e ci sembra comunque la stessa città che si chiama Emilia-Romagna. Qui la terra prende forma e diventa vasi e piastrelle di ceramica, la campagna diventa prodotto, anche la notte qui, il mare e il divertimento diventa un'industria. Qui si fa, veloci e diretti come le strade che attraversano la regione. Si fa per stare meglio, gli asili, gli ospedali, le macchine più belle del mondo, in nessun altro posto del mondo, quando la gente va a tavola parla così tanto di quello che mangia, lo racconta, ci litiga, l'aceto balsamico, il ripieno dei tortellini, la cottura della piadina, e mica solo questo, sono più di 4.000 le ricette depositate in Emilia Romagna. La gente lo studia quello che mangia. Perché qui da noi, perché ogni cosa, anche la più terrena, anche il cibo, il maiale diventa cultura e diventa filosofia. Però poi mica rimane lassù, poi la si mangia..."

Ecco quindi che se si deve fare un'auto è una Ferrari o Lamborghini, se si deve fare un formaggio è il Parmigiano Reggiano, un prosciutto è il "Parma", quello con la corona, il vino più esportato è, guarda caso, il Lambrusco e l'aceto non può che essere "Balsamico" di Reggio o di Modena, ma sempre unico e inimitabile.

La FARMRUN vuole proseguire la storia, proporre una gara, selettiva ma divertente, competitiva ma solidale, dura ma appagante.
Tutte le contraddizioni che convivono in noi Emiliano Romagnoli vogliamo, non potremmo fare diversamente, proporle e offrirle a tutti, a vinti e vincitori, appassionati o turisti, tutti insieme a discutere, ridere e prendersi "in giro" attorno a una tavola, dove tutto è consentito, tranne essere tristi.

E allora via, lungo un percorso di 12 Km in cui il territorio sarà lo spettatore, con le sue bellezze naturalistiche e i suoi prodotti tipici e voi Mudrunnes i protagonisti e i nostri "sacri ospiti".

Tanto sport ma anche spettacoli, buon cibo e soprattutto divertimento!

La FARM RUN è per TUTTI!

NON serve essere atleti per divertirsi, ci si può iscrivere da soli oppure in gruppo per il percorso Competitivo o per quello NON Competitivo.

Vi aspettiamo, con sorprese, regali e tanta ospitalità il 7 agosto a Noceto. Una gara nel fango e una festa per tutti.

Il Presidente
Giuseppe Ronchini

Per info e iscrizioni - www.farmrun.it 

Oppure inviate una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

In allegato scaricabile la locandina

In fondo alla pagina la galleria immagini con tutte le foto della prima edizione!

farm run 2015 nn 111

vasca di pomodori farm run 2015 ft00000135 19 

locandina parziale farm run 2016 corsa nel fango noceto rid

 

 

 

 

 

 

 

 

Domenica, 20 Marzo 2016 15:06

A Noceto si corre nel fango con la Farm Run 2016

Sta per tornare la seconda edizione della Farm Run. In provincia di Parma, a Noceto, il 7 agosto, si volge la più divertente e stravagante corsa nel fango valevole per il campionato italiano ed europeo di Mud Run 2016. Aperte le iscrizioni per la gara competitiva, non competitiva e per i gruppi.

Parma, 20 marzo 2016

A Parma, più precisamente nei campi di Noceto nella zona del Parco del Taro, sta per tornare la seconda edizione della Farm Run, tappa del campionato nazionale ed europeo di MUD RUN 2016.
La più divertente e stravagante corsa a ostacoli in mezzo alla natura propone una nuova ed avvincente edizione. Gli ostacoli da superare saranno tantissimi: balle di fieno, vasche di pomodori da guadare e così via, ma soprattutto immancabile e onnipresente il fango, tra fossati, montagne di terra e ghiaia e tanto altro.

Un percorso lungo 12 Km in cui il territorio sarà il vero protagonista, con le sue bellezze naturalistiche e i suoi prodotti tipici.
Tanto sport ma anche spettacoli, buon cibo e soprattutto divertimento!

La FARM RUN è per TUTTI!

NON serve essere atleti per divertirsi, ci si può iscrivere da soli oppure in gruppo con due modalità:

--corsa competitiva--
--corsa NON competitiva--

COSA VUOL DIRE?

Chi ambisce alla classifica del Campionato ITALIANO MUDRUN può iscriversi alla competitiva e sottostare al regolamento CIMR.

Chi vuole partecipare solo con l'obbiettivo di divertirsi e fra un ostacolo ed il successivo vuole poter camminare ridere e scherzare ecco che per loro la NON COMPETITIVA è l'ideale.

Sono aperte ufficialmente le iscrizioni per la gara competitiva, non competitiva e per i gruppi. Saranno premiati anche i più divertenti TRAVESTIMENTI a tema fattoria!

E ricordate che... chi prima si iscrive meno spende!

The hottest and funny Mudrun sta per tornare!

Seguite la pagina Facebook FarmRun per tutti gli aggiornamenti!

Hashtag ufficiali #mud_run #farmrun

Per info e iscrizioni - www.farmrun.it 
Oppure inviate una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

In allegato scaricabile la locandina

In fondo alla pagina la galleria immagini con tutte le foto della prima edizione!

locandina parziale farm run 2016 corsa nel fango noceto rid

farm run 2015 partenza gara corsa nel fango ft00000070 17

 

13 Mario dai videogiochi 1

farm run 2015 corsa nel fango e travestimenti 1

farm run 2015 fango piume donne ft00000232 27

18 Primo al primo giro

 

Sta per tornare la seconda edizione della Farm Run. In provincia di Parma, a Noceto, il 7 agosto, si volge la più divertente e stravagante corsa nel fango valevole per il campionato italiano ed europeo di Mud Run 2016. Aperte le iscrizioni per la gara competitiva, non competitiva e per i gruppi.

Parma, 18 marzo 2016

A Parma, più precisamente nei campi di Noceto nella zona del Parco del Taro, sta per tornare la seconda edizione della Farm Run, tappa del campionato nazionale ed europeo di MUD RUN 2016.
La più divertente e stravagante corsa a ostacoli in mezzo alla natura propone una nuova ed avvincente edizione. Gli ostacoli da superare saranno tantissimi: balle di fieno, vasche di pomodori da guadare e così via, ma soprattutto immancabile e onnipresente il fango, tra fossati, montagne di terra e ghiaia e tanto altro.

Un percorso lungo 12 Km in cui il territorio sarà il vero protagonista, con le sue bellezze naturalistiche e i suoi prodotti tipici.
Tanto sport ma anche spettacoli, buon cibo e soprattutto divertimento!

La FARM RUN è per TUTTI!

NON serve essere atleti per divertirsi, ci si può iscrivere da soli oppure in gruppo con due modalità:

--corsa competitiva--
--corsa NON competitiva--

COSA VUOL DIRE?

Chi ambisce alla classifica del Campionato ITALIANO MUDRUN può iscriversi alla competitiva e sottostare al regolamento CIMR.

Chi vuole partecipare solo con l'obbiettivo di divertirsi e fra un ostacolo ed il successivo vuole poter camminare ridere e scherzare ecco che per loro la NON COMPETITIVA è l'ideale.

Sono aperte ufficialmente le iscrizioni per la gara competitiva, non competitiva e per i gruppi. Saranno premiati anche i più divertenti TRAVESTIMENTI a tema fattoria!

E ricordate che... chi prima si iscrive meno spende!

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In allegato scaricabile la locandina

In fondo alla pagina la galleria immagini con tutte le foto della prima edizione!

locandina parziale farm run 2016 corsa nel fango noceto rid

farm run 2015 partenza gara corsa nel fango ft00000070 17

 

13 Mario dai videogiochi 1

farm run 2015 corsa nel fango e travestimenti 1

farm run 2015 fango piume donne ft00000232 27

18 Primo al primo giro

 

La più divertente e stravagante corsa a ostacoli in mezzo alla natura sta per tornare con una nuova ed avvincente edizione!

La FARM RUN, tappa del Campionato Italiano Mud Run 2016, si correrà nei campi di Noceto in provincia di Parma il 7 agosto 2016.

Un gara che l'anno scorso ha visto la partecipazione eccezionale della quattro volte campionessa mondiale di motocross Kiara Fontanesi!

Podista e madrina d'eccezione della scorsa edizione, ha messo in gioco la sua passione per lo sport e la grinta che la contraddistingue cimentandosi con gli ostacoli e il fango!

The hottest and funny Mudrun sta per tornare!

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Per informazioni: www.farmrun.it email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

farm run corsa parma 2016 fango noceto 7 agosto

farm run corsa parma 2015 fango noceto 1 

farm run corsa parma 2015 fango noceto 2 

farm run corsa parma 2015 fango noceto 4

farm run corsa parma 2015 fango noceto 5

farm run corsa parma 2015 fango noceto 3

farm run crosa fango noceto parma 2015

 

 

Riceviamo e pubblichiamo la nota della Gilda degli Insegnanti di Parma sul caso della maestra che sarebbe indagata per maltrattamenti verso un gruppo di bambini: "Completa vicinanza ai colleghi dell'Istituto Comprensivo di Noceto".

Parma, 25 febbraio 2016

Dopo aver appreso del clamore suscitato da fatti che non sono stati ancora provati in un'aula giudiziaria, la Gilda degli Insegnanti di Parma nell'esprimere la completa vicinanza ai colleghi dell'Istituto Comprensivo di Noceto: pur non conoscendo la professionista coinvolta nella spiacevole vicenda balzata all'onore delle cronache, nell'auspicio che al più presto possa dimostrare la propria correttezza professionale, qualora ella ritenga che in qualche modo possa esserle utile l'aiuto e l'assistenza sindacale della Gilda non esiti a contattare la sede provinciale.

Apprezziamo le parole del Sindaco di Noceto, che pur essendo un'autorità estranea all'amministrazione scolastica, ha dimostrato buon senso. In diversi contesti certuni hanno fatto il tiro a segno sul docente sposando aprioristicamente tesi accusatorie dimenticando che l'ordinamento prevede parità tra accusa e difesa.

Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti di Parma, a tal proposito dichiara: "Sembra difficile che l'uso di parole possa essere ritenuto un maltrattamento" – continua – "è un periodo che su tutto il territorio nazionale ci sono vicende giudiziarie di questo tipo, che spesso si risolvono favorevolmente per i docenti vilipesi. Di fronte ad un aumento di contestazioni di questo tipo, non si denota una particolare attenzione nel perseguire anche quelle centinaia di adulti che mandano figli a scuola senza la minima contezza del galateo"- conclude- "per evitare equivoci sarebbe ora di rimettere le cattedre sul predellino, ripristinare la buona pratica di farsi dare del lei nella scuola primaria e ricordare ai genitori che quando si rivolgono ai signori docenti, si stanno rivolgendo ad un pubblico ufficiale con poteri autoritativi, così come ci ha ricordato anche la Cassazione. Inoltre l'Ufficio Scolastico Regionale dovrebbe proteggere di più i suoi dipendenti invece rimane inerte, per adesso siamo soli in balia di accuse di ogni tipo".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

La Farm Run, la tappa parmigiana del campionato italiano di corse nel fango "Mud Run", sarà presente domani sera alle 18,00 al Palabodoni di Viale Piacenza per festeggiare, con le atlete del Volley lo storico accordo tra Coop Volley e Liu Jo.

Noceto (PR) 17 febbraio 2016 -
Ci sarà anche una rappresentanza della FARM RUN "The Hottest and Funny Mud Run", la corsa nel fango che si disputerà il prossimo 7 agosto a Noceto, e che come è intuibile si svolgerà all'interno di una azienda agricola con passaggi anche nel Parco del Taro.

Insomma una gara all'insegna del divertimento puro alla quale potranno partecipare tutti perché "non bisogna essere atleti per divertirsi".

Per gli atleti fisicamente ben preparati la sezione competitiva darà accesso alla classifica del campionato italiano di MUD RUN e qualificante per l'OCR European Championship.

Corri, salta, arrampicati e alla fine vincerà il divertimento e la solidarietà. Infatti, se un'atleta incontrerà difficoltà a superare un ostacolo, secondo la legge non scritta della gara, i compagni di gara dovranno di aiutarlo.

Domani quindi, per festeggiare il battesimo tra Coop Volley e Liu Jo, la FARM RUN porterà in dono il simbolo della gara, quel Parmigiano Reggiano di "Sola Bruna" che non solo è buono ma è un alimento energetico e consigliato agli atleti di ogni età.

Farm retro bozza

 

A domani pomeriggio quindi con il programma che segue:

Etico 3-0 Logo

(Il Banner del progetto Etico 3.0)

 

170g

Il programma dell'evento del Quartiere PABLO18 febbraio - Palabodoni - Viale Piacenza, 14 Parma
18,30 - Illustrazione del "Progetto Etico 3.0"
18,45 Presentazione sinergia sportiva della Polisportiva Coop e della Liu Jo Volley
19,10 Partita di Volley Integrato con la partecipazione delle atlete della Polisportiva Coop e della ASD Sanseverina
20,00 Shooting fotografico con le pallavoliste di Serie A e della Polisportiva Coop organizzato da Errea.
20,15 conclusioni e consegna della targa che siglerà la prestigiosa sinergia sportiva tra Coop nord est e Liu Jo volley Modena ... con sorpresa e rinfresco finale...
Alle 20,30 chi lo vorrà potrà intrattenersi per seguire la partita valida di campionato di 1^ Divisione tra Coop Volley contro la squadra di San Polo.

Hanno contribuito alla realizzazione dell'evento:
Macro Comunicazione
Golden Haus
La Gazzetta Dell'Emilia & Dintorni
Istituto Tecnico Bodoni
Polisportiva Coop Parma
Amendola Volley
Liu-Jo Volley
ASD Sanseverina di Parma
Errea
Farm Run

E con il Patrocinio del Comune di Parma

(In allegato il volantino della manifestazione in formato pdf scaricabile)

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Pubblicato in Sport Parma

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata ai rappresentanti del Governo centrale e locale dal Sindaco Fabio Fecci sul tema della sicurezza in Italia e a Noceto, dopo l'ultimo grave episodio di cronaca verificatosi il 28 dicembre scorso. Nel quartiere artigianale tre uomini dell'Est europeo a volto scoperto armati di accetta, manganello, coltello e cacciavite hanno fatto irruzione in un deposito di materiale edile e aggredito il titolare. -

Parma, 27 gennaio 2016

Sono Fabio Fecci, Sindaco del Comune di Noceto, un paese di tredicimila abitanti in provincia di Parma, con una passata esperienza come Assessore alla Sicurezza nell'Amministrazione Comunale della città di Parma.
E' da tempo che sto maturando l'idea di scrivere ancora in materia di sicurezza, riprendendo temi che come amministratore pubblico, anche con riferimento al ruolo ricoperto a Parma, ho dovuto affrontare e che mi hanno sempre visto in prima linea, perché per me la sicurezza è obiettivo di assoluta priorità, un fattore determinante per la qualità della vita dei cittadini.
Per questo ho sempre investito per quanto possibile sulla sicurezza adottando tutte quelle misure volte a limitare le problematiche e a fornire risposte concrete, sapendo che parliamo di una materia complicata e dinamica, che risente del mutare dei contesti economici e sociali e che per questo richiede soluzioni che per essere efficaci devono essere adottate con prontezza.
Ora, dopo cinque anni dalla mia ultima lettera aperta alla città di Parma inviata a febbraio 2011 e fatta pervenire anche al Governo centrale, torno a scrivere anche in virtù dell'ultimo grave episodio di delinquenza avvenuto nel mio paese il 28 dicembre scorso, dopo aver in parte metabolizzato l'accaduto che francamente ha lasciato me e tutta la nostra comunità molto scossi.

Il fatto: Noceto, ore 17.30, quartiere artigianale densamente popolato di insediamenti produttivi e di annesse abitazioni residenziali, tre uomini dell'Est europeo a volto scoperto armati di accetta, manganello, coltello e cacciavite fanno irruzione in un deposito di materiale edile, smurano e trascinano in strada la cassaforte. A questo punto irrompono i proprietari per affrontare i malviventi, che invece di mollare la presa li aggrediscono e prendono a manganellate il titolare, che necessiterà di suture alla testa presso il pronto soccorso. Dopo una colluttazione, finalmente i banditi fuggono, la cassaforte resta lì, in strada, dove un buco nell'asfalto rimane come testimonianza di quanto successo.
Il pensiero comune di quanti hanno vissuto il fatto è: poteva andare molto peggio, una persona poteva trovarsi con il cranio sfondato e un'altra deliberatamente investita dall'auto dei ladri in fuga.

Questo fatto avvenuto a Noceto – dove la delinquenza è episodica e di tipo predatorio senza che si registrino al momento feriti o vittime – come dicevo ha molto colpito la nostra comunità, pur nella consapevolezza che attorno a noi accadono episodi ben più efferati.
Più di un cittadino è venuto nuovamente da me per chiedere come ci si può tutelare, cosa si può fare, anche se mi sento di dire che qui da noi si sta facendo quanto possibile.
Mi riferisco – fra le altre cose - all'impiego di uomini della Polizia Municipale anche con turni notturni, al costante incremento del sistema di videosorveglianza, agli estendimenti ormai totali della pubblica illuminazione ed alla battaglia recentemente vinta per mantenere il presidio dei Carabinieri sul territorio. Quanto possibile, che però non basta!
Il cambiamento deve arrivare dal vertice, a livello centrale, dove occorre ripensare all'intero sistema della giustizia.
Questo unanime sentimento di rabbia, sdegno ed impotenza deve arrivare forte e chiaro dove c'è il potere di cambiare davvero le cose e dove spesso invece stanno quanti si sentono protetti ed intoccabili e non pensano al comune cittadino che invece si sente in balia oltre che dei problemi quotidiani anche della minaccia della delinquenza. E questa sensazione non fa che accrescere la dicotomia fra cittadini e politica e fa molto male anche alla democrazia.

Da tempo ho elaborato una serie di considerazioni e proposte che vado ad elencare e che spero possano costituire uno spunto di riflessione e portino ad azioni immediate perché così non è più possibile andare avanti.
Il problema della sicurezza pubblica, per chi non lo avesse ben chiaro e poiché spesso e volentieri viene strumentalizzato, non è né di destra né di sinistra ma deve essere risolto da chi ne ha la competenza, ossia dallo Stato.
L'Italia è purtroppo forse il paese con l'ordinamento giudiziario più garantista al mondo, è ormai impressione comune che ci sia una tutela maggiore per i diritti degli imputati rispetto a quelli della parte lesa: processi dalla durata infinita spesso azzerati dalla prescrizione, primato nell'abbondanza dei gradi di giudizio, riduzioni della pena, amnistie, indulti.
Ciò che appare evidente oggi all'opinione pubblica è che in Italia chi sbaglia NON paga, all'insegna di un " buonismo" che necessariamente conduce all'impunità.
Un buonismo che mischia sempre più i confini fra ciò che è bene e male, che svuota di significato l'etica su cui si basa la convivenza civile, che giustifica e legittima tutto.
E spalanca così le porte al baratro.
Occorre sburocratizzare certe procedure, snellire, attuare misure ineludibili, la pena non deve più essere una conseguenza poco probabile, eventuale e nebulosa, ma deve essere certa, chiara ed adeguata, senza vie di fuga e senza passare attraverso un groviglio di garanzie che la svuotano. Perché così si svuota la giustizia, si svuotano i diritti dei cittadini onesti, si fa passare il messaggio che qui da noi si può sbagliare perché tanto non succede niente.
E questo messaggio bene l'hanno recepito quanti scelgono di venire nel nostro Paese per delinquere. A questi, così come agli italiani che commettono reati - deve essere comminata una pena immediata e tradotta in misura detentiva con carcere duro, dopodichè – per chi non è italiano - devono prendere avvio le misure di espulsione. E per quanti non sono immediatamente identificabili perché stranieri senza documenti, le relative procedure potranno essere portate avanti e concluse dalle autorità preposte nel periodo della permanenza in carcere.
La certezza della pena è anche un deterrente perché riafferma il principio che chi sbaglia paga. Senza se e senza ma.
Occorre investire sui sistemi di identificazione, segnalazione, per così procedere nell'immediatezza all'arresto. Fondamentale anche abbreviare i tempi dei processi, delle espulsioni, perché chi non possiede i requisiti previsti dal nostro ordinamento per restare o chi viola le leggi è giusto che venga allontanato.
L'accoglienza è giusta, ma nel contesto di REGOLE PRECISE e di una sostenibilità che tutela il Paese che accoglie. Chi viene nel nostro Paese deve rispettare le nostre leggi, le nostre regole, la nostra cultura, le nostre tradizioni e conoscere bene la nostra lingua.
Senza questo c'è il caos.

Ma oltre a rivedere il sistema occorre anche la volontà di applicare le norme che già ci sono in maniera rigorosa. Cosa che in Italia purtroppo non accade, perché troppo spesso i percorsi giudiziari si arenano, prendono vie traverse per finire spesso nel nulla. E anche questo mostra l'inadeguatezza del nostro sistema, che non è in grado di usare gli strumenti di cui dispone.
Vorrei terminare con alcune considerazioni di specifico interesse degli Enti Locali, che vogliono investire risorse per garantire sicurezza, vista la latitanza dello Stato, aiutando così le nostre Forze dell'Ordine a garantire maggiore incolumità ai nostri concittadini.
Un primo passo deve essere fatto nella direzione di svincolare da ogni tipo di tetto di finanza locale le spese a favore della sicurezza, chi ha risorse deve avere la possibilità di impiegarle senza che le norme lo impediscano. Via libera quindi agli investimenti sulla videosorveglianza in rete fra le varie istituzioni preposte mediante utilizzo delle tecnologie più innovative per arrivare a sistemi identificativi e che consentano in diretta interventi immediati, sui sistemi di allarme, sulle colonnine SOS, sui sistemi di rilevazione sull'alcol e droghe, sulla pubblica illuminazione e sugli strumenti tecnologicamente avanzati per una maggiore qualificazione ed efficacia del lavoro degli operatori.
Ma non solo. Oltre che in risorse strumentali occorre appunto anche investire su quelle umane e quindi via libera alle assunzioni del personale preposto alla sicurezza , che non possono essere soggette alla disciplina vincolistica attualmente in vigore. Questo deve valere per il personale dei Comuni in riferimento alla polizia locale, ma anche per il personale dello Stato, ossia per tutti gli appartenenti alle Forze dell'Ordine.

E se il sistema pubblico non può arrivare ovunque, è necessario potenziare anche funzioni e qualificazione professionale della vigilanza privata, per una sua maggiore ed opportuna integrazione con le istituzioni preposte, coinvolgendola più attivamente nelle politiche a favore della sicurezza urbana. Questo consentirebbe anche la creazione di nuovi posti di lavoro.
E' la sinergia ed il coordinamento fra le varie forze presenti che consentono di ottenere risultati, per dare vita a quel concetto di sicurezza partecipata che vede il coinvolgimento attivo anche dei cittadini, chiamati a segnalare attraverso il "controllo di vicinato" ogni situazione sospetta e ad attivare corrette misure e comportamenti.
Tutto questo se venisse concretizzato, permetterebbe al cittadino di tornare a guardare alle istituzioni con rinnovata fiducia, sentendosi da esse tutelato, percependo quella sensazione di sicurezza che migliora indubbiamente la qualità della vita.
Mi rendo conto che sono temi caldi, importanti, ampiamente dibattuti, ma è sempre più evidente e ormai di urgenza estrema la necessità che il Governo adotti un piano declinato attraverso riforme concrete che vadano a maggior tutela dei cittadini onesti, che ne hanno pieno diritto.
Perché l'Italia non rimanga un paese di "azzeccagarbugli", ma si riaffermi una giustizia rapida, efficace e giusta, perché anche attraverso questo passa la sicurezza, un diritto primario, perché senza sicurezza non c'è libertà. PER NESSUNO.

Distinti saluti

Fabio Fecci
Sindaco di Noceto
Coordinatore provinciale ANCI
Vicepresidente vicario ANCI Emilia Romagna
Membro nazionale ANCI

(Fonte: ufficio stampa Comune di Noceto)

La Direzione Generale dell'AUSL e dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma informano sulle variazioni ai consueti orari di lunedì 7 dicembre, ponte dell'Immacolata. Chiusi gli uffici amministrativi e gli Uffici relazioni con il pubblico.Assicurate le prestazioni già prenotate. -

Parma, 4 dicembre 2015 -

La Direzione Generale dell'AUSL e dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma informano i cittadini che lunedì 7 dicembre gli uffici amministrativi e gli Uffici relazioni con il pubblico resteranno chiusi.

Sono assicurate tutte le prestazioni già prenotate e sono aperti gli Sportelli unici – CUP dell'AUSL ad eccezione dei CUP di Busseto, Noceto e Traversetolo. Sempre all'AUSL, nel distretto di Fidenza sono chiusi l'ufficio cartelle cliniche dell'Ospedale di Vaio e il punto di accoglienza dei poliambulatori del distretto. Nel distretto Sud-Est, chiusi i consultori familiari di Langhirano, Collecchio, Traversetolo e Felino, il servizio di distribuzione farmaci di Traversetolo, mentre quello di Collecchio chiude alle 11. Chiusura alle 13 per il servizio distribuzione presidi per diabetici di Collecchio.

Piccole variazioni sui consueti orari anche per l'Ospedale Maggiore con l'anticipo della chiusura alle ore 15 del Centro servizi, del call center per la libera professione 0521.702807 e dei punti di accoglienza segreteria della radiologia, segreteria di scienze radiologiche e neuroradiologia. Anticipa la chiusura alle ore 12 l'Ufficio cartelle cliniche.

Il numero verde unico di prenotazione 800.629.444 è aperto con il consueto orario, dalle 7.30 alle ore 18, così come il numero verde regionale 800.033.033, dalle ore 8.30 alle 17.30.

Gli Uffici stampa
Azienda USL di Parma
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

Pubblicato in Comunicati Sanità Parma

Quali prospettive per il Parmigiano Reggiano? Se ne è discusso a Noceto (Parma) con il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano Giuseppe Alai e la Vice Presidente Monica Venturini. A tappe forzate verso la modifica del disciplinare per fronteggiare il prossimo decennio.

di Lamberto Colla Noceto (PR), 29 settembre 2015
Il settore lattiero caseario sta attraversando una delicata fase di transizione compresso come è dalla contrazione dei consumi interni e dalla liberalizzazione a seguito della fine del regime delle quote latte.
Il Parmigiano Reggiano non si sottrae alla crisi che coinvolge l'intero settore ma può, anzi deve, trovare la strada in grado di riportarlo a emergere attraverso l'inasprimento dei contenuti qualitativi e distintivi del prodotto.

E' questo, in breve sintesi, il pensiero espresso dal Presidente Giuseppe Alai in occasione del convegno organizzato dal Centro di Consulenza Agriverde lo scorso martedi 29 settembre.

Quali prospettive per il futuro? E' la domanda che si pongono gli allevatori del comprensorio e che è stata girata ai massimi vertici del Consorzio Giuseppe Alai e Monica Venturini, presidente e vicepresidente rispettivamente, dal rappresentante di Agriverde, Mauro Scaccaglia il quale, introducendo i temi del convegno, ha voluto aggiungere altri argomenti caldi come l'utilizzo del robot di mungitura e la sua finanziabilità nell'ambito del Piano di Sviluppo Rurale.

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A rispondere a questi ultimi interrogativi è stata Monica Venturini sottolinenando che "stante al disciplinare attuale non vi è uno specifico divieto all'utilizzo del Robot di mungitura salvo il fatto di rimanere nell'arco temporale delle 4 ore di mungitura e delle 2 ore di trasporto". Si apre invece, secondo la dirigente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, il tema della economicità e a tal riguardo invita gli allevatori a fare bene i conti. "da più parti del territorio, prosegue Monica Venturini, viene la richiesta di utilizzare il "robot" per poter fare un minor ricorso alla manodopera ma ad oggi non abbiamo studi concreti per affermare con sicurezza che la tecnologia sia da favorire o meno." Per quanto concerne la finanziabilità dell'impianto attraverso il PSR, secondo la vice presidente, non sussistono delle specifiche limitazioni e perciò "potete fare domanda di finanziamento ma attenzione ai conti perché è un impianto che mi dicono vada bene per le medie stalle quelle da 60-65 vacche".

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Se dalla tecnologia potrebbe giungere un'aiutino alla economicità del processo produttivo è invece dal miglior posizionamento di mercato del prodotto che deve derivare quella quota di marginalità in grado di garantire la redditività d'impresa e il rinnovamento del disciplinare di produzione del "Parmigiano", in discussione in questi ultimi mesi, potrà dare nuovo impulso positivo sia al tema connesso ai costi di produzione sia al miglior posizionamento e affermazione del prodotto sui mercati di riferimento.

Sull'argomento è perciò chiamato a intervenire il Presidente Giuseppe Alai il quale, ancor prima di entrare nel cuore degli argomenti coglie l'occasione di una platea composta prevalentemente da operatori della filiera per fare chiarezza in merito a quattro argomenti molto dibattuti fuori dalle sedi istituzionali.

Una premessa indispensabile - anticipa Alai - per fare chiarezza e si comprenda la verità su alcune questioni di moda in questo periodo "senza girare intorno agli argomenti ma in modo aperto e chiaro e che sono: la promozione che fa il consorzio e perché si vede sempre il Grana Padano? La "pubblicità gratuita" di Pornhub, perché il sugo Barilla porta il Grana Padano e non il Parmigiano Reggiano e infine perché il consumo è solo nelle zone d'origine e nelle regioni limitrofe. Per il primo argomento la differenza la fa la disponibilità di risorse, 40 milioni del Grana Padano contro i 20 del consorzio".

I dati illustrati da Alai sono, come dallo stesso evidenziato, facilmente rintracciabili su internet nel sito del Grana Padano. Dati dai quali si evince che la possibilità di investimento sul territorio nazionale è di 1 a 5 nonostante entrambi i consorzi sostengano spese di funzionamento per 9 milioni e 5 milioni di promozione sull'estero. La differenza la fanno i 18 milioni che il Grana Padano acquisisce dalla marchiatura differenziata quindi dalle sanzioni per la maggiore produzione.

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Entrando nel secondo argomento caldo, ovvero la pubblicità derivata dallo spot di Pornhub, la questione riguarda l'utilizzo del marchio non autorizzato mentre nulla di osceno è stato mostrato. "Oggi quello spot, sottolinea Alai, è visibile su tutti i siti internet ma nella sua limpidezza dove si vede questo signore che paragona la qualità premium del sito pubblicizzato come lo è il Parmigiano Reggiano nel suo settore. Terzo elemento caldo dicevamo è il sugo Barilla. Noi ci siamo dati una regola ben precisa per autorizzare l'esposizione del parmigiano reggiano in etichetta. Occorre che vengano rispettate due condizioni: che vi sia almeno il 4% sul peso complessivo e che sia l'unico formaggio utilizzato." Venendo infine all'ultimo argomento "fuori tema" il presidente, dati Nielsen alla mano, smentisce il luogo comune che il Parmigiano Reggiano sia consumato solo in zone limitate della penisola. Anzi la distribuzione è invece molto omogenea e non vi è un'area Nielsen che non abbia una copertura inferiore al 20% con punte del 28% e del 23% nelle isole.

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Esauriti quindi questi argomenti di corollario il presidente entra nella illustrazione degli elementi in discussione nel travagliato percorso che sta conducendo alla modifica del disciplinare di produzione.

"Nel caso nostro - sottolinea Alai - deve rimanere saldissimo il legame con il territorio e la differenziazione dagli altri prodotti."

La qualità perciò come valore distintivo e in questa ottica anche la temperatura contribuisce a qualificare il Parmigiano Reggiano. Vero è che il processo di caseificazione va ugualmente a buon fine anche a temperature inferiori ai 18 gradi come alcuni operatori sostengono ma, secondo gli esperti interpellati dal Consorzio, sotto ai 18 gradi la carica batterica mesofila, quella ritenuta utile a generare i fattori di tipicità del parmigiano reggiano, viene compromessa abbattendo perciò il tasso di distintività e tipicità del prodotto.

Altro elemento in discussione è la gestione dei magazzini che deve essere migliorata.

Molto si sta discutendo sullo dibattuta  sbiancato e la possibiità che sia oggetto di ritiro e destinato al consumo fresco. Una decisione che si lega a doppio filo anche all'ultimo tassello in discussione e che riguarda i controlli in grattugia. Alcuni vorrebbero che vi fossero dei controlli diretti in fase di lavorazione sui 27 centri di grattugia oggi presenti sul territorio, cosa che comporterebbe l'assunzione di 54 addetti e un costo di oltre 2 milioni di euro, altri invece che i controlli avvenissero sul prodotto grattugiato. Attraverso l'analisi degli isotopi, della lisozima e altri indicatori, si sarebbe in grado di intercettare le composizioni che non rispettano disciplinare. Unico neo sarebbe rappresentato dallo sbiancato che non potrebbe essere individuato per effetto della familiarità con il Parmigiano Reggiano ed è questo un motivo in più a sostegno di coloro che propendono verso le tesi del ritiro di questa particolare tipologia merceologica.

A conclusione del convegno intervengono il Vicesindaco Desolina Bizzi e il Sindaco di Noceto Fabio Fecci i quali, oltre ai saluti di rito, invitano a investire su questa pregiatissima produzione così fortemente radicata anche nel comune nocetano. Compatibilmente con le sempre più limitate possibilità di erogazione dovute al patto di stabilità che blocca le spese anche a quelle amministrazioni che hanno le risorse in cassa (2,4 milioni disponibili ma non utilizzabili dal comune di Noceto) l'amministrazione comunale è disponibile a affiancarsi alle iniziative in grado di promuovere la qualità del Parmigiano e perciò vedrebbero bene un maggior coinvolgimento del Consorzio del Parmigiano Reggiano nella splendida e partecipata corsa Farm Run che ha avuto il battesimo lo scorso agosto a Noceto.

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Pubblicato in Agroalimentare Parma