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Era l'8 febbraio del 2018 quando il gruppo AMO COLORNO segnalava la pericolosità della porta della sala d'aspetto della stazione di Colorno. In quell'occasione una mamma non vedente con un bambino di soli due anni, sfiorandola con il suo bastone, sentì cadere una barra di metallo a pochi centimetri dalla testa del suo bambino, assieme ad alcuni vetri. Dopo ciò ci interfacciamo con RFI e riuscimmo ad ottenerne la riparazione, così come la reimbiancata dei muri interni e della facciata esterna che ad oggi è stata nuovamente deturpata da squallidi graffiti.

Da quel giorno, le cose non sono migliorate, e diversi furono i tentativi del nostro gruppo di richiedere l'installazione di videosorveglianza nell'area a costante vandalismo e degrado, nonché la chiusura della stazione, nelle ore notturne. Per chiedere questo chiedemmo anche al consigliere regionale Dott. Giancarlo Tagliaferri di FDI di eseguire in regione per nostro conto un'interrogazione, a cui RFI rispose di essere disposta a "ragionare" sull'installazione delle telecamere. A seguito dell'interrogazione regionale n. 7197 del 21 settembre 2018, però, nulla è stato fatto.

Nelle scorse settimana abbiamo deciso di contattare il presidente della regione Dott. Stefano Bonaccini, che ci ha fatti contattare con una cortese telefonata, dal sottosegretario Dott. Giammaria Manghi, il quale dopo aver chiesto dettagli sulla situazione della stazione di Colorno, ci ha informati che si sarebbe interessato.

I cittadini di Colorno attendono che la stazione tutelata dalle belle arti, nodo cruciale di collegamento tra due regioni (vista anche la chiusura del ponte sul PO tra Colorno e Casalmaggiore), torni ad essere decorosa, come si addice ad un paese di grande interesse turistico di Colorno e mentre questo avviene, arriva la notizia di un ulteriore atto di spregevole vandalismo. La vetrata della porta della sala d'aspetto viene nuovamente distrutta e la stanza deturpata ovunque dall'urina.

A questo punto non sappiamo davvero più cosa debba accedere prima di decidere di installare la videosorveglianza e di programmarne una chiusura notturna. Non basta l'aver dovuto reimbiancare per 3 volte di fila la facciata della stazione? Non basta l'aver dovuto imbiancare più volte i muri della sala d'aspetto? Non basta l'aver riparato inutilmente una porta a vetri?...

Se RFI ha soldi da spendere faccia pure, ma vogliamo ricordare che il biglietto noi lo paghiamo, e non meritiamo tutto questo. In stazione a Colorno, non ci sono nemmeno i bagni agibili. Speriamo che si decida finalmente di rimediare e questa volta con cognizione.

 

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Il gruppo
AMO - COLORNO

Pubblicato in Cronaca Parma

E come cita un vecchio detto, non c'è due senza tre. I nostri nonni non si sbagliavano mai. Ancora una volta la stazione di Colorno è vittima dell'anonimo graffitaro, che di artista ha davvero ben poco. Per la terza volta di fila, la facciata della stazione del paese, dopo essere stata reimbiancata, è stata deturpata.

Un ulteriore gesto di inciviltà compiuto, secondo le segnalazioni che abbiamo avuto da diversi pendolari, a quanto pare in pieno giorno, tra le ore 08:00 e le ore 14:00 (prima non era presente alcun graffito). La cosa che ci lascia alquanto perplessi è: "com'è possibile realizzare un simile scempio senza che nessuno abbia potuto accorgersi di nulla?..."

La stazione, che tra l'altro è sottoposta al vincolo conservativo delle belle arti era stata in parte, da poco ristrutturata. AMO - COLORNO si era impegnato a chiedere a RFI, la messa in decoro dell'area, e dopo una lunga trattativa era riuscita ad ottenere la sistemazione della porta della sala d'aspetto, di alcune finestre, dell'area ex carico - scarico merci allora ricolma di rifiuti e del ripristino del muro esterno.

Siamo davvero avviliti e arrabbiati. Quest'ennesimo gesto d'inciviltà, al paese non fa bene perché annulla l'impegno di tutti coloro che cercano di rendere più gradevole e vivibile Colorno. Adesso è doveroso che si provveda ad installare, quanto prima, un impianto di telecamere atto alla tutela dei viaggiatori e della nostra stazione. Cosa fattibile come dimostrato dalla disponibilità di RFI a seguito di risposta ad un'interrogazione fatta in regione dal consigliere Dott. Giancarlo Tagliaferri di Fratelli d'Italia, per nostro conto, che chiedeva, tra i vari elementi contenuti, proprio l'installazione di un sistema di videosorveglianza atto a tutelare il decoro dell'area.

Invitiamo altresì coloro che hanno visto e riconosciuto il vandalo, ove fosse stato possibile, ad interfacciarsi con le forze dell'ordine. Il graffito sembra sempre lo stesso, ed anche la mano di colui che l'ha realizzato per la terza volta di fila.

 

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Il gruppo

AMO - COLORNO

Pubblicato in Comunicati Arte Parma
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