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Parma 5 settembre 2019 - I carabinieri di Parma centro hanno denunciato, per tentato furto aggravato in concorso, due minorenni classe 2003 e 2004, italiane originarie e residenti a Parma. Le giovani, peraltro incensurate, sono state fermate, nella tarda serata di ieri, mentre tentavano di oltrepassare i varchi di uscita del negozio Oviesse di via Mazzini con vari prodotti cosmetici, non pagati , per un valore complessivo pari a circa 150 €. Refurtiva recuperata e restituita.

Sempre nella giornata di ieri, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile hanno denunciato a piede libero, per il reato di tentato furto aggravato, un moldavo classe 88, in Italia senza fissa dimora e già censurato, per aver tentato di asportare i generi alimentari ai danni del supermercato sito nel centro cittadino. Anche in questo caso la refurtiva è stata recuperata e restituita alla proprietà.

 

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Oltre 10 unità dei Carabinieri della compagnia di Parma hanno svolto un servizio coordinato nelle zone di Piazzale Pablo, Parco Ducale, Piazzale della Pace e viale Piacenza

Parma 4 settembre 2019 - È stato arrestato un cittadino nigeriano classe '90 in Italia senza fissa dimora. Fermato in via Emilia Est per un controllo il nigeriano, censurato, nel tentativo di sottrarsi ai militari, pur reagendo con violenza, è stato trattenuto dagli opertaori e arrestato. Con rito per direttissima sono state confermate le accuse e tradotto in carcere in attesa dei termini a difesa.

I risultati dell'operazione sono così riassunti:
⁃ denunciati ai sensi dell’art 73 del dpr 309/90 (testo unico stupefacenti)
Un cittadino parmigiano classe 85 trovato in possesso di 10 gr di marijuana
Un cittadino nigeriano classe 82 trovato in possesso di 10 gr di cocaina
Un cittadino filippino classe 93 trovato in possesso di 3 gr di metanfetamina “shaboo”
Un cittadino italiano classe 85 trovato in possesso di 10 gr di marijuana,14 gr di hashish e 0,5 gr di eroina
⁃ segnalati alla locale prefettura per uso di sostanze stupefacenti ai sensi dell’art 75 del dpr309/90 (tossicodipendenza)
Due cittadini tunisini classe 95/96
Un cittadino Giordano classe 93

Sono state identificate 50 persone di cui 20 extracomunitari e sono state effettuate oltre 6 perquisizioni.

 

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Salasomaggiore Terme 25 agosto 2019 -Erano circa le 17,00 di sabato scorso quando, allertati al 112, veniva richiesto l'intervento dei carabinieri da parte un cittadino che segnalava invocazioni d'aiuto provenienti dall'abitazione di un vicino di casa.

Un equipaggio della sezione radiomobile della compagnia carabinieri di Salsomaggiore Terme (PR) perciò interveniva nell'abitazione segnalata e in  effetti i militari trovarono una persona, quarantenne, priva di conoscenza  e riversa nel bagno di casa.

Protamente, il maresciallo capo-equipaggio effettuata una rapida verifica dei parametri vitali, tramite auscultazione polso radiale e polso tiroideo, praticava immediatamente il massaggio cardiaco mentre l’altro militare, richiesto l’intervento del 118, approntava il defibrillatore in dotazione.

Dopo la terza manovra di massaggio cardiaco il paziente riprendeva conoscenza e veniva mantenuto sveglio e cosciente dai militari fino all’arrivo dei sanitari, giunti in pochi minuti, che provvedevano agli ulteriori adempimenti.

Grazie al fatto che entrambi i miltari avessero effettuato lo psecifico addestramento  BLS-D il quarantenne di Salso è stato posto prima in sicurezza e poi assegnato alle cure mediche.

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Inseguimento nelle vie cittadine. È successo ieri sera intorno alle ore 22.00, mentre i militari del Norm stavano transitando in via San Leonardo, notavano un soggetto extracomunitario a bordo di una bici e decisero di sottoporlo a un controllarlo.

Parma 25 agosto 2019 - Dopo avergli intimato di fermarsi, l’uomo ha invertito il senso di marcia e scendendo dalla bicicletta la scagliava in direzione dell’autovettura di servizio per poi darsi alla fuga a piedi percorrendo via San Leonardo in direzione via Rosselli. A questo punto uno dei militari iniziò l'inseguimento a piedi mentre l'altro proseguiva con la vettura di servizio. Il soggetto veniva raggiunto in breve tempo ma non si dava per vinto continuando a scagliare pugni e calci e colpendo i militari operanti alle gambe, alla spalle e al petto.

Con non poca difficoltà quest’ultimi riuscivano finalmente a bloccarlo, cadendo tutti e tre rovinosamente a terra. Finalmente il soggetto veniva bloccato con le manette e accompagnato in caserma.

Il nigeriano, classe 95, in Italia senza fissa dimora e senza precedenti a seguito della perquisizione non sono state rinvenute sostanze stupefacenti e rimangono quindi gli interrogativi per circa la sua fuga alla vista dei militari.
Arrestato per resistenza a pubblico Ufficiale e deferito in stato di libertà per lesioni è stato trattenuto nelle celle di sicurezza di via delle Fonderie in attesa del rito per direttissima.

I due militari intervenuti sono stati giudicati guaribili da personale sanitario del pronto soccorso di Parma con una prognosi di 10 giorni, il primo per una contusione alla mano e spalla destra e il secondo per un trauma alla spalla, mano e ginocchio destro.

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Oltre 20 unità dei Carabinieri della compagnia di Parma hanno svolto un servizio coordinato nelle zone di Oltretorrente, via Langhirano e quartiere San Leonardo.

A seguito dell'operazione sono state identificate 60 persone di cui 25 extracomunitari e sono state effettuate altre 6 perquisizioni. 

I numeri del servizio:
Arrestati due cittadini uno nazionalità marocchina classe 69 senza fissa dimora in Italia, censurato uno nato in Tunisia classe 76 in Italia senza fissa dimora non censurato. Medesimi presso il greto del torrente Parma l’altezza del piazzale Mattarella venivano trovati in possesso di 31 gr. di sostanza stupefacente tipo eroina, 4,5 gr di sostanza stupefacente tipo marijuana, nonché 2.100 € in contanti (banconote da piccolo taglio) presumibilmente provento dell’attività delittuosa di spaccio. L’accusa che gli viene mossa è quella di resistenza a pubblico ufficiale in quanto al fine di sottrarsi al controllo tentavano di darsi alla fuga aggredendo fisicamente con calci i militari. Il rito per direttissima svoltosi nella mattinata di ieri ha convalidato l’arresto e la permanenza in carcere dei due in attesa dei termini a difesa.
⁃ i medesimi venivano denunciati anche per spaccio.

Segnalati alla locale prefettura per uso di sostanze stupefacenti:

Due cittadini parmigiani classe 94/99
Tre cittadini albanesi classe 81/88
Un cittadino albanese classe 97
Un cittadino napoletano classe 84


⁃ Deferito in stato di libertà per guida in stato di ebrezza alcolica un cittadino polacco classe 68 residente a Terni che si rifiutava di sottoporsi al controllo.

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Una piantagione di marijuana è stata scoperta, per caso, lungo l'argine dell'Enza a Casaltone di Sorbolo. Perfettamente mimetizzata da un telo di copertura che non ne consentiva l'individuazione dai voli aerei, le 20 piante, alte già due metri ma non ancora in fioritura, sono state trovate da un tecnico durante le normali ore di servizio, il quale ha immediatamente avvisato i Carabinieri.

Alcune delle piante erano state innestate a dimostrazione che la cura della piantagione avveniva da mani esperte.

La Procura prosegue le indagini alla ricerca dei responsabili.

E' la seconda piantagione che viene alla luce nel giro di poco più di 48 ore. In precedenza era un cornigliese che si dilettava nella coltivazione della marijuana.

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Parma, 18 agosto 2019 - È successo ieri a Corniglio ove la locale Stazione Carabinieri, unitamente al personale del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Parma, ha proceduto al sequestro di 60 piantine di marijuana indica alte circa 1 m e 80, 60 grammi di marijuana, nonché 240 grammi di foglie essiccate e 17 grammi di germogli.

La piantagione è stata rinvenuta all’interno della proprietà di un cittadino italiano, classe 71, noto per piccoli reati ma nessuno connesso in alcun modo alla droga. Il cornigliese è stato perciò denunciato a piede libero.

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Nella giornata odierna è stato effettuato un controllo straordinario di avventori degli esercizi pubblici e luoghi di aggregazione nella città di Parma e nelle zone di competenza territoriale delle stazioni di Parma centro, Parma oltretorrente, Monticelli terme, San Pancrazio e Vigatto.

Parma 13 agosto 2019 - Il controllo è stato effettuato unitamente ai carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) e del NAS di Parma. Quest’ultimi hanno elevato tre violazioni amministrative nei confronti di una macelleria di Parma sita in via Albertelli:
- Carenze igienico sanitarie dei locali sanzione di euro 1000,
- mancato approntamento delle procedure di autocontrollo sanzione di euro 2000,
- mancanza attestato di formazione per alimentaristi consolazione di euro 100.

Durante le operazioni di controntrollo sono state identificate 92 persone di cui 31 extracomunitarie, sono state inoltre effettuate 6 perquisizioni personali e sono stati rinvenuti 10 g circa di marijuana e s4 soggetti segnalati alla Prefettura per uso di sostanze stupefacenti.

Infine, un nigeriano, classe 95, è stato denunciato in quanto sorpreso a cedere una dose di marijuana all’interno del Parco Ducale.

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I Carabinieri del Norm di Parma hanno dato esecuzione ad un'ordinanza del Gip di Parma del 07.08.2019 di applicazione della misura cautelare della custodia nei confronti di un soggetto nigeriano:


- Fehmani Mustapha, nato a Casablanca il 13.12.2000, residente in Parma.


in relazione ad una rapina impropria, ricettazione, furti aggravati e spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish ceduta ad una pluralità di soggetti (anche minori) in un arco temporale che va dal gennaio 2019 sino a giugno 2019.
In particolare, le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma, hanno permesso di accertare che il soggetto in questione si è reso responsabile del reato di:
- ricettazione in quanto per procurarsi profitto, acquistava e comunque riceveva un abbonamento annuale della TEP di Parma di provenienza delittuosa, in quanto oggetto di furto come denunciato in data 04.02.2019,
- rapina impropria in quanto per procurarsi profitto, il 28.02.2019 mentre si trovava sull’autobus di linea n. 5 della TEP di Parma (circostanza aggravante in quanto reato commesso all’interno di messo di pubblico trasporto), mediante violenza, s’ impossessava del telefono cellulare di altro soggetto passeggero;
- furto aggravato in quanto per procurarsi profitto, il 27.03.2019 in concorso con altri soggetti s’impossessava di 2 T-shirt del valore di 54 euro sottratte all’interno dell’esercizio commerciale “New Balance” sito in strada della Repubblica n. 33/a, approfittando di un momento di distrazione del responsabile dell’esercizio commerciale;
- furto aggravato in quanto per procurarsi profitto, nel gennaio 2019 s’impossessava di 1 giubbotto mimetico mod. Rain Forest del valore di 199 euro, sottratte all’interno dell’esercizio commerciale “Napapijri” sito in via Mistrali n. 74, agendo con uno scatto fulmineo ( circostanza aggravante – destrezza);
- spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish compiva ripetute cessioni (anche quando lui era ancora minorenne) nei confronti di minorenni e non anche nei pressi di edifici scolastici dal gennaio 2019 sino a giugno 2019.  

Lo spunto investigativo che ha dato avvio all’indagine trae origine dalla denuncia a piede libero ad opera dei Carabinieri del Norm di Parma avvenuta in data 15.06.2019 per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e per ricettazione. A seguito di perquisizione personale e domiciliare il Fehmani veniva trovato in possesso di 22 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, nonché di 135,00 euro suddivisi in vario taglio presumibilmente provento dell’attività di spaccio, nonché dell’abbonamento annuale della TEP di Parma di provenienza intestato ad altro soggetto che ne aveva denunciato il furto in data 04.02.2019.


Le zone preferite dallo spacciatore si identificano in viale Toschi e nei pressi della Ghiaia o della Stazione Ferroviaria. Tuttavia, precisano gli assuntori che bastava un sms via whatsapp/telegram e lui li avrebbe raggiunti nel luogo concordato.


“Le dichiarazione rese dagli acquirenti dello stupefacente sono state ritenute credibili in primo luogo, in quanto tutte connotate a precisione nella descrizione delle modalità degli accordi, della consegna dello stupefacente, dell’entità del prezzo pagato e del quantitativo ceduto nelle diverse occasioni. Le dichiarazioni accusatori, sono state rese, da soggetti privi di legami tra loro, nonché privi di ragioni di astio, o, comunque di contrasto con l’indagato ed anche per tale ragione risultano quindi attendibili. “
In particolare, condividendo in pieno l’impostazione della Procura di Parma, il Giudice ha ravvisato le esigenze cautelari di cui all’art. 274 lett. C, sussistendo il concreto pericolo che il prevenuto, se lasciato in libertà potesse compiere nuovi reati della medesima specie (poiché seppur non vi siano condanne definitive è già stato più volte denunciato per reati contro la persona e il patrimonio nonché in tema di sostanza stupefacenti sin dal 2016).


“Occorre evidenziare come i delitti di natura predatoria si siano consumati con modalità che denotano estrema spregiudicatezza nel delinquere e il previo studio di un protocollo d’azione congegnato – e poi collaudato – per individuare dapprima e derubare poi gli obiettivi confacenti. Inoltre non risulta che l’indagato svolga alcuna attività lavorativa, pertanto la cessione di sostanza stupefacente risulta essere l’unica forma di sostentamento dello stesso.”


Si tratta dell’ennesima indagine che non si è fermata alla mera attività di controllo occasionale, ma che ha impegnato la Polizia Giudiziaria nel tentativo di ricostruire in maniera più capillare e scientifica l’attività delittuosa effettuata nel territorio di Parma.

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Mercoledì, 07 Agosto 2019 05:44

Borgotaro, catturati due topi d'auto modenesi

Padre e figlio modenesi avevano preso l'abitudine di trascorrere il fine settimana a Borgotaro, non tanto per godere del più mite clima della zona, bensì per svaligiare le auto di coloro i quali erano in cerca di sollievo dalla calura estiva lungo le sponde del Taro.

Negli ultimi tempi infatti, nelle località di Ghiare, Valmozzola e Solignano, era accaduto a diversi turisti di trovare l'amara sorpresa dell'auto danneggiata e svaligiata una volta ripresa la strada del rientro.. 

E anche la scorsa domenica è andato in onda il medesimo teatrino ma, grazie alla pronta attivazione del 112 da parte del derubato, i due presunti “topi d’auto” sono caduti nella trappola dei Carabinieri di Borgotaro.

L'immediata attivazione di posti di blocco e una capillare azione di controllo da parte di 4 pattuglie della Compagnia di Borgo Val di Taro ha consentito infatti di fermare e denunciare padre e figlio modenesi, trovati in possesso di strumenti idonei allo scasso, torcia, guanti e una somma di denaro corrispondente a quanto poco prima sottratto all’interno di un veicolo a Ghiare.

 

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