Lunedì, 25 Novembre 2024 14:29

Parma: polizza online fantasma, paga 1.000 euro di premio RCA ma è la truffa della finta compagnia assicurativa. Denunciato 50enne italiano In evidenza

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Polizze assicurative inesistenti, una vera e propria truffa, a smascherare l’inganno i Carabinieri della Stazione di Parma Centro a conclusione di una articolata indagine.

Nel mese di ottobre, un cittadino parmigiano, dopo una ricerca sul web si è fatto ingolosire dall’annuncio di una polizza assicurativa r.c.a. che era pubblicizzata ad un prezzo che ha ritenuto assolutamente vantaggioso e competitivo rispetto al panorama esistente.

L’internauta, convinto sul da farsi stante l’ostentazione di una blasonata compagnia assicurativa, ha preso contatti telefonici con l’inserzionista ed una volta individuato il prodotto che più aderiva alle sue esigenze, dopo aver richiesto e ricevuto via e-mail il preventivo, decideva di effettuare l’acquisto.

Le garanzie c’erano tutte, la compagnia pubblicizzata, una delle più famose, i numeri di telefono a cui fare riferimento in evidenza e pertanto ritenuti affidabili, ma alla fine, con un macchinoso raggiro l’uomo è stato truffato. Dopo aver contattato il numero pubblicizzato su internet ed aver parlato con un “operatore” che si spacciava per un dipendente della compagnia assicuratrice, la vittima è stata convinta ad effettuare il pagamento con un “qr-code” inviato per e-mail e sovraimpresso sul preventivo. L’uomo si è recato pertanto in una tabaccheria della zona dove ha effettuato un pagamento di 500.00 euro. Dopo tale pagamento, non ricevendo il certificato assicurativo via mail, ha ricontattato il numero per avere spiegazioni ma si sentiva rispondere che il pagamento non era corretto in quanto era stato eseguito da persona diversa dal proprietario dell’auto, e che sarebbe stato necessario effettuarne un altro del medesimo importo dall’effettivo proprietario.

La vittima, assolutamente convinta della necessità di ripetere l’operazione di pagamento, dava disposizione alla figlia (effettiva proprietaria dell’auto) che ha effettuato un ulteriore bonifico, del medesimo importo e sul medesimo codice IBAN.

L’uomo, dopo una attesa di qualche giorno e vari tentativi di avere spiegazioni in merito al ritardo dell’invio della polizza, tutti andati falliti, si rendeva conto di essere stato truffato e si recava così dai Carabinieri di Parma Centro dove sporgeva formale denuncia.

I Carabinieri, indagando, attraverso l’acquisizione della documentazione bancaria, dei tabulati telefonici e seguendo anche le tracce informatiche sono giunti all’identificazione di un 50enne italiano residente in città ma di fatto irreperibile, risultato intestatario dell’IBAN in favore del quale la vittima aveva fatto le operazioni.

Il 50enne, già gravato da segnalazioni di polizia per reati analoghi, al termine dei necessari e approfonditi riscontri, fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma perché ritenuto il presunto responsabile del reato di truffa.

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