Continua la campagna di sensibilizzazione al fenomeno delle truffe, disposta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Parma su tutto il territorio della provincia e questa volta, gli incontri hanno coinvolto la cittadinanza fidentina.
L’evento, che rientra in un progetto più ampio, di tipo nazionale, si pone l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini, ed in particolar modo coloro considerati maggiormente a rischio, come gli anziani, fornendo loro gli strumenti per riuscire ad accorgersi in tempo del raggiro.
Erano presenti anche il Sindaco Daniele Malvisi, l’assessore alla sicurezza Marco Tedeschi e l’Assessore alle politiche sociali Elisa Illica Magini.
Un interessante incontro, con preziosi consigli anti truffa, quello che si è tenuto nel pomeriggio di ieri nella sala del My Cinema di Fidenza, davanti ad un folto pubblico, dove il Capitano Andrea Nadal, Comandante della Compagnia di Fidenza, unitamente al Comandante della Stazione Carabinieri di Fidenza, Maresciallo Ordinario Sabatino Di Donato hanno voluto fornire ai presenti tutti i consigli necessari per prevenire le truffe, testimoniando, così, la vicinanza ed il senso di prossimità dei Carabinieri alla cittadinanza locale.
Nella circostanza il Maresciallo Di Donato ha illustrato le varie tecniche adoperate dai truffatori per far breccia nelle vittime, come quella dell’”incidente stradale”, una delle più diffuse, durante la quale il malvivente, facendo forza sul legame di affetto che l’anziano ha nei confronti di figli e nipoti, contatta la vittima per informarla che il parente ha provocato un incidente e che, per questo motivo, rischia l’arresto o, peggio, che ha bisogno di urgenti cure: il criminale, che spesso si presenta qualificandosi come un maresciallo dei carabinieri o avvocato per carpire la fiducia delle vittime, richiede quindi soldi o gioielli per evitare gravi conseguenze giudiziarie o per prestare le urgentissime cure sanitarie.
Il Maresciallo ha poi fornito consigli utili per prevenire le truffe attraverso il cellulare, attuate sia mediante chiamate vocali che tramite sms o mail contenenti link, che i truffatori invitano a cliccare proponendo ad esempio investimenti vantaggiosi, ma che in realtà sono lo strumento utilizzato per conoscere pin e password personali, con i quali poter eseguire prelievi fraudolenti sul conto della vittima. Tra le truffe attuate più di recente c'è lo “spoofing”, con il quale i truffatori, grazie ad applicativi liberamente rinvenibili sul web, riescono a chiamare la potenziale vittima facendo apparire come mittente il numero da loro scelto, come ad esempio il numero di una banca o di una caserma dei Carabinieri, in modo da persuadere ulteriormente la vittima a cedere alle loro richieste truffaldine.
Durante l’incontro è stato altresì ricordato che il Numero Unico di Emergenza 112 è attivo 24h su 24h ed è a disposizione di tutti ii cittadini.