L’episodio è avvenuto a marzo quando una 80enne ha subito un furto con destrezza del proprio portafogli, ma la malcapitata, nel giro di poco tempo, si è accorta che il peggio doveva ancora arrivare, infatti, ha notato, suo malgrado, che con il suo bancomat, custodito all’interno del portafoglio scippatogli, nel giro di poco tempo, ignoti avevano fatto acquisti per oltre € 600 e prelievi da sportelli automatici per circa € 2000.

La signora allora, scossa dall’accaduto, si rivolgeva ai Carabinieri di strada delle Fonderie ai quali raccontava con dovizia di dettagli i fatti di cui, suo malgrado, era rimasta vittima.

I Carabinieri, ascoltata la vittima, iniziavano un’attività investigativa che, mediante la visione delle immagini di videosorveglianza dei sportelli ATM dove erano stati fatti i prelievi fraudolenti e della videosorveglianza comunale, nei pressi dei negozi dove erano stati fatti gli acquisti, si sono messi alla caccia dell’autore dei fatti.

Mettere insieme tutti i tasselli del puzzle e raccogliere più elementi probatori possibili, ha permesso ai Carabinieri di acquisire apprezzabili elementi indizianti, che sono stati prontamente riferiti alla Procura per i minorenni di Bologna, per le successive valutazioni.

I Carabinieri di Parma Oltretorrente, a conclusione dell’attività investigativa hanno deferito alla Procura per i Minorenni di Bologna, una 16enne residente in Parma, con numerosissimi alias, poiché ritenuta la presunta autrice del reato di furto con destrezza e indebito utilizza di carta di pagamento.

Ovviamente, nel rispetto del principio della presunzione di innocenza, seppure formalmente indagata, la minore avrà modo di esporre, se vorrà, le proprie posizioni a fronte delle accuse che le sono state mosse.