Il SULPL ha posto fin da subito il focus sulla questione sicurezza, in particolar modo degli operatori di Polizia Locale impegnati sul territorio evidenziandone il numero estremamente esiguo, individuato in 4 operatori, su un territorio che diventerebbe molto vasto.
Come Sindacato continueremo a monitorare la situazione con costante impegno per la sicurezza e nella speranza che i comuni “rivieraschi” di Polesine Zibello e Roccabianca procedano a nuove assunzioni per garantire un servizio a trecentosessanta grandi, ma il tutto in sicurezza per i lavoratori, oltre a verificare l’idoneità dei mezzi e degli strumenti in dotazione per la totale efficacia del Servizio.
Il SULPL non è contrario alle Unioni tra gli Enti Locali, ma a patto che siano fatte bene, con cognizione di causa e che non vengano fatte con il solo fine di ottenere fondi e risanare i bilanci. Il Sindacato promette di vigilare sulla direzione che prenderà la futura Unione, sia per quanto riguarda gli operatori di categoria ma anche per i cittadini interessati da questo cambiamento, perché il Servizio di Polizia Locale non è identificabile solo nel controllo della strada e nelle sanzioni, ma anche e soprattutto nella prossimità e nella sicurezza sul territorio.
Brigati NIcolas Gianni
dirigente territoriale Sulpl