«Si tratta di non dimenticare gli italiani infoibati in Istria, a Fiume, in Dalmazia tra l’8 settembre del 1943 e il 10 febbraio 1947. Così come prescrive la legge 30 marzo 2004 n. 92, è importante "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale". Per questo auspico che tutta la cittadinanza presenzi al momento di preghiera», dichiara Matteo Impagnatiello, cittadino del comune di Langhirano.
Che aggiunge :«Manca, purtroppo, a Langhirano, una via e/o monumento dedicato ai Martiri delle Foibe. Conto che gli organi competenti provvedano in tal senso al più presto».