Il presunto omicida è stato prelevato all’alba di ieri dalla sua abitazione di Meldola, nel Forlivese, per essere poi sottoposto nel locale comando dei carabinieri ad un interrogatorio fiume durato più di nove ore; in seguito il sospettato di aver commesso il fratricidio è stato condotto nell’istituto penitenziario della cittadina romagnola.
La sola ed unica informazione sul contenuto dell’interrogatorio l’ha fornita il legale che difende l’indagato, l’avvocata Maria Antonietta Corsetti, la quale ha affermato che il suo assistito “ ha risposto agli inquirenti, ma che non è stato confessato nulla. Questo perché è innocente”.
Non filtra nulla sul lavoro che stanno conducendo gli investigatori, ma l’ipotesi più plausibile per il fermo dell’uomo è che le analisi del Ris sulle tracce ematiche che sarebbero state rilevate su una delle scarpe dell’uomo abbiano prodotto esiti riconducibili a Franco Severi; un agricoltore di 55 anni trovato ucciso con il suo cadavere senza testa lo scorso 22 giugno in un dirupo vicino la sua abitazione. Un casolare isolato situato sull’Appenino forlivese.