Parma, 14 aprile 2022 - Dai pochi elementi disponibili, sarebbe da escludere che l'eventuale gesto possa aver rappresentato un clamoroso tentativo di fuga, essendo praticamente impossibile, da quella posizione, raggiungere il muro di cinta perimetrale, piuttosto sembrerebbe che lo stesso sarebbe stato messo in atto per sollecitare il trasferimento presso altro penitenziario.
La protesta sarebbe terminata intorno alle ore 16:00, grazie alla paziente opera persuasiva del personale intervenuto.
"Questo evento - commenta la segreteria Nazionale del sindacato ASP.PE. - serva da ulteriore monito all'Amministrazione Penitenziaria per convincersi della necessità di intervenire con provvedimenti urgenti per la gestione di un istituto complesso, non solo per le notevoli dimensioni ma anche in quanto estremamente peculiare in relazione all'utenza ospitata. Servono, innanzitutto, mezzi dissuasivi e d'intervento rapido, nonché l'implementazione dei percorsi di formazione ed aggiornamento professionale per ripristinare condizioni lavorative ottimali e la revisione di un modello organizzativo ormai datato. E', infine, indispensabile l'invio di ufficiali e sottufficiali del Corpo, considerata la drammatica carenza di organico in tali ruoli, nonché l'implementazione dell'aliquota dirigenziale, assolutamente insufficiente per un Istituto di tale portata e dimensione."