Ieri, martedì 14 settembre, in occasione della Festa dell’Esaltazione della Santa Croce, alle 17.30 si è tenuta la cerimonia pubblica per la benedizione e posa della croce sulla sommità della facciata, alla presenza del Vescovo S. E. Mons. Enrico Solmi.
Simbolo di speranza, la croce, lavorata a mano, trionferà dall’alto di San Francesco del Prato, tra il cielo e la città, come quel tocco mancante che completa l’intera opera.
San Francesco d’Assisi scrive nel suo testamento una preghiera da lui amata e spesso ripetuta: “Ti adoriamo, Signore Gesù Cristo, qui e in tutte le tue chiese che sono nel mondo intero e ti benediciamo, perché con la tua santa croce hai redento il mondo.”
Così, nella croce, leggiamo una storia di redenzione: soffrire per poi rinascere, senza nascondere le ferite, che ancora si mostrano vive nelle stigmate, o nei segni indelebili di una chiesa deturpata. Una chiesa che, però, è andata oltre, e che ora, innalzando la croce della salvezza, torna ad essere dimora di Dio.