Fermato veniva trovato in possesso di una dose di cocaina dichiarando di averla acquistata poco prima da uno straniero che contattava, all'occorrenza, ad un'utenza cellulare.
A seguito di un ulteriore controllo, il giovane nigeriano, veniva fermato e trovato in possesso di pochi grammi di cocaina.
La perquisizione domiciliare consentiva di sequestrare la somma di oltre 3 mila euro e rinvenire un quaderno con numeri telefonici e cifre verosimilmente riconducibili alla clientela. L'analisi dei tabulati, dei cellulari in uso all'arrestato, ha consentito di individuare una clientela fidelizzata di persone che acquistava dall'interessato già a partire dall'anno 2015. I Carabinieri sono riusciti, a seguito dell'attività d'analisi, sommarie informazioni rese dagli acquirenti ed individuazioni fotografiche effettuate dagli stessi, a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato in relazione al reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Sono state cosi ricostruite, nel corso dell'attività svoltasi nell'arco 2015maggio 2021, cessioni per circa 2.000 dosi di cocaina per un guadagno di oltre 100 mila euro.
Aderendo alla prospettazione della Procura, il GIP ha ritenuto l'insussistenza della diminuente del V comma dell'art. 73 DPR 309/90 trattandosi di un complesso ed articolato sistema di cessioni consolidato nel tempo con modalità e tecnica costante, così da rendere certamente più grave la complessiva condotta dell'indagato
L'arrestato è stato associato alla Casa Circondariale di Parma.