Il 25 maggio 2021 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge 73/2021 (detto Sostegni bis), deliberato dal Consiglio dei Ministri ed incardinato nell’agenda dei lavori del Parlamento (prima alla Camera, quindi al Senato).
All’interno del testo di legge due sono gli articoli (58 e 59) che trattano nello specifico delle misure urgenti per la Scuola.
Si tratta, secondo i sindacati di categoria FLC CGIL, CISL FSUR, UIL RUA e SNALS CONFSAL, di interventi in grandissima parte inadeguati.
Sicuramente i provvedimenti più gravi sono quelli lesivi dell’autonomia contrattuale: non si comprende ad esempio l’invasione normativa in una materia prettamente contrattuale come la mobilità; bisogna invece andare nella direzione opposta, cioè cancellare ogni invasione di campo sulle materie contrattuali, rimettendo l’intera discussione -come previsto anche dal Patto per la Scuola- al tavolo della contrattazione. Vale per i docenti neoimmessi in ruolo, vale anche per il personale DSGA.
Contraddittoria con i precedenti atti appena emanati dallo stesso Ministero risulta la previsione di attività di recupero intese come attività ordinaria da non remunerare, replicando le misure dello scorso anno su PIA e PAI e in palese contrasto con quanto definito dal Piano Estate 2021, che demanda alla capacità ed alla responsabilità progettuale delle scuole ogni intervento in materia didattica.
Sul fronte dei precari e del reclutamento le misure previste sono parziali e richiedono modifiche importanti, a partire dalla cancellazione del requisito dei tre anni di servizio per le assunzioni dalla prima fascia fino all’inserimento della seconda fascia GPS per realizzare le assunzioni stesse. Sul concorso ordinario non è condivisibile la misura che vieta di ritentare il successivo concorso in caso di bocciatura, così come è discutibile la differenziazione tra discipline STEM e altre. Condivisibile l’intervento sugli idonei del concorso straordinario e sulle quote di assunzioni destinate ai concorsi 2018 (quello della secondaria e lo straordinario primarie e infanzia). Inoltre non si accenna alle proroghe dell’organico straordinario (cosiddetto Covid) che ha scadenza di contratto al termine delle lezioni e non si riprende la discussione per le procedure semplificate per il concorso del personale assistente amministrativo facente funzione DSGA.
Il testo è, dunque, lacunoso ed insoddisfacente e per questo i sindacati scuola predisporranno nelle prossime ore degli interventi emendativi da consegnare alla discussione in Parlamento per far sì che i provvedimenti enunciati nel DL Sostegni bis non solo siano effettivamente allineati e coerenti con il “Patto per la Scuola”, ma soprattutto siano rispettosi delle prerogative sindacali, evitando interventi non necessari di manomissione dei contratti nazionali.
Per sostenere le proprie rivendicazioni, FLC CGIL, CISL FSUR, UIL RUA e SNALS CONFSA di Parma hanno organizzato un PRESIDIO davanti alla PREFETTURA di Parma per mercoledì 9 Giugno, dalle ore 17.00.