Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Salsomaggiore Terme hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un soggetto, gravemente indiziato del reato di atti persecutori e lesioni personali.
L’ordinanza è stata emessa dal GIP in accoglimento della richiesta della Procura della Repubblica di Parma. L’attività nasce da una denuncia presentata nel mese di febbraio.
Molestie, insulti, minacce di morte anche armato di coltello, numerosi messaggi vocali, diffamazioni, scenate pubbliche e percosse, sfociate in un episodio molto grave avvenuto nei primissimi giorni del mese di febbraio.
Tutto perché non voleva convincersi dei rifiuti della donna, sino ad arrivare a picchiarla sul posto di lavoro. La donna si trovava all’interno di un bar di Salsomaggiore Terme, quando all’ennesimo rifiuto nei confronti dell’uomo, lui ha sferrato un pugno e successivamente l’ha afferrava dalla schiena scaraventandola in terra.
A causa dell’aggressione la donna aveva subito la frattura di una vertebra. Anche dopo la denuncia, l’uomo ha continuato a rendersi protagonista di atti diffamatori e molestie che portavano la vittima ad integrare la denuncia nei mesi di maggio e di giugno.
Una vita da incubo, per lei e la figlia ventenne costrette a cambiare le proprie abitudini di vita per evitare l’uomo. A seguito della denunce ricevute i militari hanno raccolto le dichiarazioni delle persone che avevano assistito ai fatti e informato l’Autorità Giudiziaria.
La Procura della Repubblica, vista la gravità di fatti, ha richiesto e ottenuto l’applicazione della misura cautelare in carcere, accolta dal GIP del Tribunale di Parma.
L’uomo è stato quindi tratto in arresto ed accompagnato presso la casa circondariale di Parma.