Passeggero muore su volo tra Hong Kong e Auckland: mistero sulle cause, inutile l'atterraggio d'emergenza
E' ancora avvolta nel mistero la causa della morte di un passeggero a bordo di un volo questa mattina da Hong Kong e diretto a Auckland, una città nel nord della Nuova Zelanda. Il volo ANZ80 della Air New Zealand era partito questa mattina dal Sudest della Cina quando verso le 2.30 del mattino, dopo che si era capito che un passeggero era morto a bordo del Boeing 789, il pilota è stato costretto, a una fermata non programmata a Cairns, una città australiana del Queensland.
"Secondo le prime ricostruzioni, ha dichiarato una portavoce di Air New Zealand, per ovvi motivi di privacy, non siamo in grado di fornire ulteriori informazioni sul passeggero". Anche se. potrebbe essere stato affetto da una patologia pre-esistente, nulla però che abbia fatto scattare l'allarme per gli altri passeggeri, che hanno regolarmente continuato il volo senza essere sottoposti a trattamenti profilattici o a quarantena. Quando l'aereo è atterrato, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", infatti, per il passeggero, di cui non si conosce l'età, non c'era più nulla da fare.
Il volo ha lasciato Cairns per la sua destinazione, Auckland, atterrando con un ritardo di oltre due ore.
(9 gennaio 2019)