La prima alle 2.33, la seconda alle 3.07. Tanta la paura, ma nessun danno a cose o persone.
MODENA – Un forte boato, seguito da un movimento sussultorio. Così l'Emilia si è svegliata "col botto". Due le scosse di terremoto che hanno rievocato la grande paura del sisma del 20 e 29 maggio 2012, che fece 27 vittime.
La prima, alle ore 2.33, ha avuto come epicentro Bagnolo in Piano, nel reggiano. I sismografi del Ingv, il centro nazionale terremoti, hanno registrato una magnitudo di 3.9 della Scala Richter con una profondità di 9 km. La scossa si è sentita chiaramente, oltre che nel reggiano, anche a Modena città e in provincia. In particolare, sono Campogalliano e Carpi, i comuni più vicini al territorio reggiano, le zone dove la scossa è stata avvertita con maggiore intensità. A Carpi, le persone sono scese in strada, spaventati dal forte boato che ha preceduto la scossa.
Alle 3.07, una nuova scossa di assestamento, con epicentro sempre a Bagnolo, ha fatto di nuovo tremare la terra. Questa volta la magnitudo registrata è stata di 2.2 e la profondità ad appena 3 km. Non si registrano fortunatamente danni a persone o cose.