La notizia della morte dell'ex Rettore Loris Borghi piomba sulla città come una bomba nel pomeriggio di ieri.
di Lamberto Colla Parma, 15 marzo 2018 - Le circostanze del ritrovamento del cadavere dell'ex Rettore, sotto un ponte di Baganzola all'interno della propria autovettura, lasciano poco spazio all'ipotesi di una causa naturale o di un incidente.
L'ipotesi del suicidio invece ha cominciato a affermarsi quasi da subito anche per l'associazione immediata alle cause per le quali aveva rassegnato le dimissioni nello scorso mese di maggio, una decina di giorni dopo l'assegnazione della Laurea ad Honorem a Patti Smith. Travolto dallo scandalo "Pasimafi", il business della terapia del dolore, che lo vedeva indagato per abuso d'ufficio e infine il rinvio a giudizio, sempre per abuso d'ufficio, per la nomina di un dirigente universitario dell'ospedale Maggiore, che gli era stato notificato nei giorni scorsi, devono essere state le concause che l'hanno condotto all'estremo gesto.
E questo dovrebbe fare riflettere. Innanzitutto sul fatto che il "rinvio a giudizio" dovrebbe essere una garanzia per l'imputato mentre suona come una "condanna" per come viene vissuta dagli imputati e pubblicizzata dai mezzi di informazione e dal "passaparola". Un "tarlo" psicologico che giorno e notte lavora all'interno del cervello, che accompagna ogni azione quotidiana, e spesso viene infelicemente affiancato dall'isolamento sociale e dalle inevitabili incrinature familiari.
Avevo conosciuto il Professor Loris Borghi nel 2015, in occasione della presentazione di un interessante progetto informatico della facoltà di Economia, e la prima impressione è stata quella di un uomo affabile, molto educato, disponibile e capace di trasmettere entusiasmo. Ricordo il piacere e l'orgoglio che traspariva mentre, a convegno esaurito, assunse il ruolo di "guida turistica" accompagnando gli ospiti a visitare l'Abbazia Valserena, ormai completata nel restauro, sede dello CSAC (Centro Studi e Archivio della Comunicazione) e oggetto di interessante progetti che stavano essere realizzati al suo interno.
Semplice, pragmatico e cordiale, sono le caratteristiche personali che l'ex Rettore ha confermato ogni volta che ho avuto modo di incontrarlo in seguito ed è questo il ricordo che voglio preservare dell'uomo Loris Borghi.
Ed ora Riposi In Pace, professore.
Il cordoglio del Rettore e dell'Ateneo
Parma, 14 marzo 2018 - L'Università di Parma comunica con profondo dolore che il Professor Loris Borghi, Rettore dell'Ateneo dal 2013 al 2017, è tragicamente mancato oggi, 14 marzo.
Il Rettore Paolo Andrei ricorda così il Professor Borghi:
"Sono profondamente addolorato per questa bruttissima notizia.
Il Professor Loris Borghi ha servito con slancio e generosità il nostro Ateneo per tanti anni, soprattutto nel periodo in cui è stato il nostro Magnifico Rettore. Lo ricordo con tantissimo affetto per lo spessore umano e per le capacità professionali che ha sempre dimostrato, oltre a essergli profondamente riconoscente per la stima di cui mi ha onorato.
Una vita umana si è spezzata,e non per cause accidentali o naturali: tra le ragioni che hanno portato a questo gesto estremo c'è stato sicuramente anche il senso di abbandono che lo ha pervaso a seguito dell'indifferenza dei molti che, dopo le sue dimissioni dalla carica di Rettore, lo hanno dimenticato e, talvolta, oltraggiato. Tutto ciò deve farci riflettere, deve fare riflettere ciascuno di noi, perché interpella la nostra coscienza individuale e collettiva.
So di non essere "politicamente corretto" e me ne assumo pienamente la responsabilità: di fronte a questo gesto di disperazione non si può restare indifferenti, non si possono usare frasi di circostanza."
L'Ateneo si unisce alle parole del suo Rettore in questo difficile momento per tutta la comunità accademica parmense, ed esprime il suo cordoglio e la sua vicinanza alla famiglia.
Domani, giovedì 15 marzo alle 19.30 nella Chiesa di S. Rocco, in via Università, si terrà un momento di preghiera in ricordo del Professor Loris Borghi.
Cordoglio del Sindaco Federico Pizzarotti per la scomparsa del Porf. Loris Borghi
Parma, 14 marzo 2018.
Cordoglio del Sindaco del Comune di Parma Federico Pizzarotti per la scomparsa del Prof. Loris Borghi ex Rettore dell'Università degli Studi di Parma.
"Una tragica notizia che coglie tutti di sorpresa e che ho appreso con grande e profondo sgomento.
Ho avuto modo di conoscere e apprezzare Loris Borghi durante il suo mandato come rettore dell'Università di Parma. Insieme, e per la prima volta dopo diversi anni in cui il Comune e l'Università hanno evitato di collaborare, abbiamo stretto un forte legame istituzionale, portando l'Università e il Comune a un dialogo costante e continuo, contribuendo a far crescere entrambi attraverso progetti che tuttora stiamo portando avanti con il nuovo rettore Andrei.
Sin da subito Borghi mi ha fatto una bellissima impressione: persona pacata, intelligente, pragmatica e dedita con passione al proprio lavoro. Una persona che era difficile non stimare. La notizia è terribile, drammatica, e ha un sapore davvero amaro. A nome di tutto il Comune di Parma le mie condoglianze alla famiglia".