Nel pomeriggio di lunedì 18 dicembre, equipaggio di questo Ufficio interveniva in Via Modigliani in quanto una ragazza italiana riferiva essere infastidita dal suo ex fidanzato senegalese.
La pattuglia intervenuta, giunta tempestivamente sul posto, ha trovato la giovane in un forte stato di agitazione e fosse fortemente impaurita. Dopo essere stata posta in disparte e comunque lontana dall'uomo, sentendosi parzialmente rassicurata dalla presenza degli operatori, la giovane spiegava, con non poca fatica, come l'uomo lì presente tale K.O. classe 1992, senegalese, s.f.d., incensurato, e con ricorso in atto avverso il provvedimento di rifiuto del permesso di soggiorno, fosse soggetto con il quale aveva intrattenuto una relazione sentimentale della durata di circa 1 anno, storia terminata nell'agosto del c.a.
La giovane raccontava, come sin da subito la relazione fosse stata molto tormentata causa la forte gelosia dell'uomo, le continue minacce di ritorsioni qualora lo avesse lasciato e le condotte, in alcuni casi violente, che l'uomo aveva agito nei suoi confronti come nell'occasione in cui l'aveva afferrata per il collo, stringendo con forza, impedendole di chiamare il 113.
Sempre la giovane, raccontava poi come ad agosto 2017, approfittando del fatto che l'uomo si era recato in Spagna alla ricerca di lavoro, ne aveva approfittato per comunicargli la fine della relazione, cosa che aveva scatenato la reazione dell'uomo che aveva cominciato ad assillarla con numerose chiamate e plurimi sms - alcuni ancora ricchi di minacce e propositi di vendetta – tanto da indurla a bloccare il numero del senegalese.
Aggiungeva poi che da circa una settimana, avendo fatto ritorno in Parma, l'uomo aveva cominciato ad assillarla presentandosi sotto la sua abitazione, citofonandole più volte, aspettando per ore sotto la sua abitazione, condotte che le facevano temere per la propria incolumità, stante anche le pregresse minacce.
Tornando al giorno dell'intervento la donna riferiva che poco prima dell'intervento, K.O. si era ripresentato per l'ennesima volta presso la sua abitazione, suonando insistentemente il citofono; nell'occasione, il nuovo fidanzato della giovane scendeva in strada per spiegare al senegalese che la storia era finita circostanza nella quale veniva anche lui minacciato, strattonato con forza tanto da subire anche il danneggiamento dei propri capi di abbigliamento.
La donna impaurita scendeva in strada nel tentativo di dividere gli uomini circostanza nella quale K.O. la baciava con forza e contro la sua volontà, in segno di sfregio verso la donna, irridendo il nuovo fidanzato.
Stante quanto sopra riportato, raccolta dettagliata denuncia sporta dalla giovane, K.O. veniva tratto in arresto per il reato di stalking, nonché indagato per violenza sessuale, minacce e danneggiamento.
Al termine dell'udienza per direttissima tenutasi nella mattinata di ieri il senegalese K.O. veniva condannato al divieto di avvicinamento alla donna, con obbligo di rimanere a distanza dall'abitazione della medesima e dai luoghi dalla stessa solitamente frequentati e quindi rimesso in libertà.