Attentato a Manchester al concerto della cantante americana Ariana Grande. Georgina Bethany Callander è la prima vittima identificata. Il cordoglio della Regione Emilia Romagna nelle parole del Preseidente Bonaccini: "Violenza assurda e inconcepibile, il nostro pensiero alle giovanissime vittime".
23 maggio 2017
Il terrorismo colpisce ancora e lo fa su suolo britannico, già duramente provato dagli attentati del 7 luglio del 2005 di Londra, quando quattro bombe uccisero 56 persone, fra cui i quattro kamikaze, ferendone 700.
Durante il concerto della cantante americana Ariana Grande, idolo dei teenager, un kamikaze si è fatto esplodere. Georgina Bethany Callander è la prima vittima identificata. L'Ansa riporta che sono 22 i morti, almeno 120 i feriti e 12 dispersi.
"Una violenza assurda e inconcepibile, ancor più sconvolgente nel momento in cui provoca la morte di ragazze e ragazzi giovanissimi, vittime innocenti a cui va il pensiero di tutti noi. Ci stringiamo ai famigliari, ai feriti, alle autorità e a tutto il popolo del Regno Unito, cui l'intera comunità regionale dell'Emilia-Romagna esprime vicinanza e cordoglio". Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dopo l'attentato di Manchester di ieri sera, rivendicato subito dopo dall'Isis.
"Nel momento in cui sarebbe impossibile anche solo pensarle vediamo invece divenire realtà azioni dettate dall'odio, prive di alcuna giustificazione o radice plausibile in qualsiasi riflessione o analisi. Azioni che, unite all'immenso dolore per ciò che provocano, vanno contrastate con rigore e fermezza, insieme ai principi di civiltà e democrazia alla base della nostra società". - conclude il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini.
Il post sui social di Ariana Grande, disperata e incredula. La cantante ha annullato il tour in Europa che l'avrebbe portata in Italia, il 15 giugno a Roma e il 17 a Torino.
Sui social la foto di copertina dell'ultimo album della cantante è stato trasformato in un nastro nero simbolo del lutto.