Nel bolognese, sì al 93,14% a Porretta Terme e al 63,04% a Granaglione; in provincia di Parma, sì al 51,01% a Zibello e al 52,57% a Polesine Parmense, nel riminese, sì all'84,48% a Montescudo e al 68,77% a Monte Colombo. -
Parma, 12 ottobre 2015 -
Vince la fusione nei sei comuni della nostra Regione chiamati ieri alle urne. Nei referendum consultivi gli elettori si sono mostrati favorevoli alla fusione dai cui nasceranno tre Comuni al posto di sei.
Dopo le quattro fusioni di Valsamoggia a Bologna, Sissa-Trecasali a Parma, Fiscaglia a Ferrara e Poggio Torriana a Rimini, a cui è seguita la nascita del Comune di Ventasso nell'Appenino reggiano, ieri sono stati chiamati a esprimersi Porretta Terme e Granaglione nel bolognese, Monte Colombo e Montescudo nel riminese, Polesine Parmense e Zibello in provincia di Parma. Due i quesiti sottoposti ai cittadini residenti: uno sul sì o no alla fusione dei due Comuni, uno sul nome preferito fra quelli proposti per l'ipotetico nuovo Comune unico.
In provincia di Bologna, a Porretta Terme hanno votato 1.630 cittadini, pari al 43,64% dei 3.735 aventi diritto, per entrambi i quesiti: 1.506 sono stati i sì, pari al 93,14% di chi si è recato alle urne, i no sono stati 111 (6,86%). 'Alto Reno Terme' è risultato il nome preferito, con 902 voti (59,46%). A Granaglione hanno votato 1.234 residenti, pari al 64,17% dei 1.923 aventi diritto, per il quesito numero 1, e 1.230 (63,96%) per il quesito numero 2: 771 (63,04%) i sì alla fusione, 452 (36,96%) i no. 'Granaglione Porretta Terme' il nome preferito con 535 voti (54,82%).
In provincia di Rimini, a Montescudo si sono recati alle urne 807 cittadini, il 28,05% dei 2.877 aventi diritto, per entrambi i quesiti: 675 (84,48%) i sì alla fusione, 124 (15,52%) i no. 'Montescudo - Monte Colombo' il nome che ha prevalso con 457 voti (61,67%). A Monte Colombo hanno votato 845 cittadini sui 2.804 aventi diritto, pari al 30,14%, per entrambi i quesiti. 577 (68,77%) sono stati i sì alla fusione, 262 (31,23%) i no. 'Monte dei Castelli' il nome preferito con 285 (39,26%) voti.
A Zibello hanno votato 796 cittadini sui 1.613 aventi diritto, il 49,35%, per entrambi i quesiti: i sì alla fusione sono stati 402 (51,01%), i no 386 (48,99%). Il nome più votato è stato 'Polesine Zibello' con 403 preferenze (69,97%). A Polesine Parmense si sono recati alle urne 573 cittadini, cioè il 50,22% dei 1.141 aventi diritto, per entrambi i quesiti. 297 (52,57%) i sì alla fusione, 268 (47,43%) i no. Anche qui ha prevalso 'Polesine Zibello' con 324 voti, il 73,30%.
Acquisito l'esito dei referendum consultivi, può riprendere in Assemblea legislativa regionale l'esame dei tre progetti di legge relativi alle fusioni in questione. Progetti sospesi in attesa della consultazione nei Comuni interessati, prevista dalla legge regionale.
"Si tratta di un risultato molto importante- afferma la presidente dell'Assemblea legislativa regionale, Simonetta Saliera- che conferma, come già ampiamente emerso nel corso della discussione in Assemblea legislativa, la volontà di rafforzare le rispettive comunità unificando risorse e forze, in modo di dare speranza e futuro alle parti più fragili della nostra regione, quali appunto i piccoli Comuni".