Mercoledì, 12 Luglio 2023 07:46

Lettere al Direttore. Occorre più senso civico. In evidenza

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Occorre più senso civico.

Parma, 11 luglio 2023 - Egregio Direttore, non si parla mai abbastanza della cronica malattia di cui è affetto il nostro Paese: la assoluta mancanza di rispetto reciproco, "che riguarda per fortuna una minoranza di persone", ma che è in pauroso aumento, siamo storicamente abituati a considerare il bene comune come bene di nessuno ed una sorta di buonismo sfrenato paragonabile al male, da parte delle autorità pare ci sia una rassegnazione perché la vergogna non sfiora per nulla questi personaggi.

Vi è stato uno spostamento dei valori riferiti al Noi a quelli individuali, da un lato ha comportato una crescita della libertà nella responsabilità degli individui, dall’altro li ha esposti maggiormente ai rischi di isolamento, fallimento e disgregazione dei legami sociali. Poi l'indebolimento delle fonti tradizionali di legittimazione dei valori e delle norme, in primis la religione e le ideologie politiche, e la crescente esposizione a sistemi di valori eterogenei propri delle società multiculturali, ha portato sempre di più molti individui, a elaborare le condotte individuali, cercando una mediazione tra premure personali e opportunità contingenti, anziché applicare schemi prefissati riferiti a valori condivisi.

Questo "modus operandi" aumenta l’incoerenza tra valori  e comportamenti  e conseguentemente anche la difficoltà di interpretazione delle condotte sociali. Negli ultimi decenni il crescente senso di insicurezza dovuto alla percezione dei rischi globali, (cambiamenti climatici indotti dall’uomo, incertezza economica, migrazioni incontrollate ed eventi bellici), ha portato i soggetti a cedere parti crescenti della propria autonomia e indipendenza a nuovi sistemi di sorveglianza generalizzata, sistemi che per il loro carattere opaco e impersonale non sembrano ridurre l’incertezza e contribuiscono semmai ad alimentare la domanda di norme più restrittive e severe. Si rileva quindi una crescente sfiducia delle nuove generazioni nei confronti delle istituzioni, in particolar modo quelle politiche  e un crescente investimento nei confronti di quell’area della 'socialità ristretta' costituita dai rapporti familiari e dalle reti amicali.

Per altro, verso anche recenti indagini sulla cultura della legalità tra gli adolescenti italiani, si è notato che gli stessi pongono in luce la debolezza degli attuali agenti mediatori come la famiglia e la scuola, ne consegue uno scarso senso civico e il rischio di slittamento per una minoranza consistente di essi verso comportamentali illegali. Il senso civico si sviluppa attraverso l'educazione, in primis in famiglia, poi a scuola, un sistema organizzato di attività educative che ha lo scopo di dare ai giovani e agli adulti la conoscenza e le capacità necessarie per poter partecipare alla vita sociale e politica.

Firmato

Rino Basili

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