Ne hanno parlato questa mattina, davanti a una platea di studenti, Anna Paola Lacatena. sociologa presso il Dipartimento Dipendenze patologiche dell'Asl di Taranto e coordinatrice del gruppo "Questioni di genere e legalità" per la Società italiana delle tossicodipendenze, il responsabile dello Sviluppo Scientifico dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze Filippo Pericoli, il presidente e il direttore dell'Area Socio-sanitaria Servizi integrati cooperativa Papa Giovanni XXIII Fabio Salati e Luca Censi.
Ad aprire i lavori, il consigliere provinciale Nico Giberti che ha espresso la propria "preoccupazione, da sindaco e genitore, per un fenomeno purtroppo in grande espansione dopo la pandemia, che ha acuito disagi nella fasce più fragili, tra cui voi giovani". "Abbiamo attivato servizi aggiuntivi di supporto psicologico, ma è fondamentale che prestiate la massima attenzione a questo pericolo perché le droghe, sempre più varie e troppo facilmente reperibili, sono una finta soluzione ai problemi", ha detto rivolto ai ragazzi.
"Quando abbiamo pensato a questa dodicesima edizione il problema delle tossicodipendenze è stato sollecitato dai sindaci - ha confermato Antonio Nicaso – Abbiamo dunque deciso di promuovere maggiore consapevolezza, perché troppo spesso si prova per il gusto di provare, con l'errata convinzione che "una volta non faccia niente", ma in realtà one pill can kill, una pillola può uccidere come avverte un azzeccato slogan coniato negli Stati uniti".
"Da tempo le principali organizzazioni criminali stanno cercando di razionalizzare il mercato delle droghe – ha spiegato Nicaso – Cocaina, eroina e marijuana sono prodotti agricoli, quindi soggetti a un ciclo e alla raccolta: per questo hanno pensato di creare droghe sintetiche in laboratorio, come i fentanili o la cosiddetta cocaina rosa, che costano molto di meno, sono più forti e creano fortissima dipendenza". "Pillole che i giovani, sbagliando, credono meno pericolose, ma purtroppo negli ultimi anni ho perso tanti, troppi studenti per colpa delle droghe sintetiche...", ha concluso.
Il programma di domani e sabato
Noicontrolemafie 2023 propone per domani, venerdì, due appuntamenti, entrambi nell'aula D1.1 nella sede dell'Università in viale Allegri. Dalle 10 alle 12.30 si parlerà di "Mafia, cinema e rappresentazione televisiva" con Maria Franco, docente a Nisida che racconterà le speranze oltre le sbarre; Luigi Credendino, attore della serie tv Gomorra; Monica Zapelli, sceneggiatrice e premio David di Donatello 2001 per il film "I cento passi", e Alessandro Gallo, attore e autore teatrale.
prDalle 15 alle 17.30, invece, un incontro diretto al mondo della scuola partecipazione (con credito formativo, in collaborazione con il liceo Matilde di Canossa) sul tema "I nuovi linguaggi della narrazione criminale". Dopo l'introduzione di Lino Rossi, docente del liceo Matilde di Canossa, interverranno Manuela Bertone (docente dell' Université Côte d'Azur di Nizza e direttrice dell'Osservatorio del Racconto criminale) e i professori Donato Santeramo (Queen's University di Kingston) e Giuliana Adamo (Trinity College di Dublino).
Sabato (ore 10, aula magna Manodori dell'Università in viale Allegri) il gran finale di Noicontrolemafie 2023: dopo il saluto del presidente della Provincia, Giorgio Zanni, Antonio Nicaso condurrà il dibattito con il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri e (in video collegamento) il procuratore nazionale Antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo sul tema "Lotta alle mafie: a che punto siamo?".