Hanno coinvolto parenti e amici per manifestare con un gesto concreto la loro gratitudine al personale della Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale dei bambini “Pietro Barilla” per le cure prestate ai loro figli ricoverati nella struttura di cui è responsabile Enzo Romanini.
Sono due coppie di genitori che hanno condiviso la dolorosa esperienza della nascita che poi si è risolta per il meglio. “Oggi nostro figlio ha tre anni ed è un bellissimo bambino pieno di energia – dicono Barbara e Matteo – ma quando lo hanno ricoverato in Terapia Intensiva abbiamo vissuto momenti di angoscia che abbiamo superato grazie alla prontezza e alla capacità del personale, perché nostro figlio lo hanno preso per i capelli e ce lo hanno riportato, e anche grazie al modo con cui ci hanno accompagnato nei dieci giorni del ricovero nonostante fosse appena scoppiata l’emergenza Covid”.
Barbara e Matteo hanno deciso di lanciare una raccolta fondi in occasione del Battesimo del loro bimbo mentre Luana e Marco hanno coinvolto il Motoclub dei Carabinieri CCmotorday sezione Dukes Parma, di cui Marco fa parte, i cui soci hanno deciso di dedicare alla Terapia Intensiva Neonatale il fondo di solidarietà istituito durante i loro tour motociclistici. “Il nostro obiettivo è divertirci sempre seguendo le regole e ci autotassiamo per fare beneficienza” spiega il caposezione Vito Manzari, presente insieme al vice Giovanni Catinella.
Unendo le loro generose offerte la TIN ha potuto aggiungere alla propria dotazione strumentale un lettino da procedura del valore di oltre otto mila euro, “l’evoluzione dell’incubatrice per i bambini un po’ più grandi” spiega il dottor Romanini. “Un lettino che riscaldato dall’alto e dal basso che ci consente anche di effettuare piccoli interventi”.
“Il fatto che abbiano pensato a noi coinvolgendo amici, famiglie, colleghi ci fa molto piacere e ci dà la forza di superare i momenti difficili che il nostro lavoro comporta” ha continuato Romanini affiancato dalla coordinatrice Mara Cauli e dalle infermiere Marta Vetrugno e Maria Cecilia Ferrari. Un concetto ribadito dal direttore del Dipartimento Materno-Infantile Gian Luigi de’ Angelis:
“Non si vive una vita in ospedale senza la passione per la medicina e la cura dei pazienti. E sono momenti come questi che la rinforzano”.
“Gesti come il vostro rendono merito ai nostri professionisti, medici, infermieri, oss, tecnici che si spendono per il loro lavoro – ha concluso il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e commissario straordinario Ausl Massimo Fabi -. Noi conosciamo il loro valore nei gesti di ogni giorno, ma quando le famiglie lo riconoscono ci fa piacere”.