Anche se in Italia manca una regolamentazione fiscale nel settore delle escort, le attività che svolgono sono completamente legali. Le ragazze possono iscriversi su siti dedicati come CharmEscorts e inserire i propri profili con foto e dati di contatto. Su questi siti si trovano donne o trans in tutte le città, compresa Bologna, con la possibilità di filtrare per luogo o per preferenze sessuali. Gli stessi siti si sono moltiplicati anche in tutta Europa, specialmente in paesi in cui c’è una legislazione che regola le attività lavorative delle sex workers. Ad esempio, in Germania, Spagna o Turchia sono presenti dei sindacati e delle Camere di Commercio dedicate a questo settore, con un gettito significativo che arriva dalle escort. I dati raccolti in merito al numero di escort in Europa registrano un aumento di anno in anno. Al momento, le escort in Germania e in Spagna sono circa 400.000, mentre in Turchia sono circa 140.000, ovvero 20.000 in più dell’Italia, al quarto posto in Europa. Seguono l’Ucraina con 50.000, la Francia con 30.000 e il Portogallo con 28.000.
Le statistiche parlano di un aumento di quasi il 10% di escort in più tra il 2020 e il 2022, probabilmente un trend positivo dovuto anche al ritorno alla normalità dopo il periodo del Covid. Molte escort, infatti, avevano bloccato le proprie attività sia in concomitanza con il lockdown che a causa delle limitazioni degli spostamenti e delle maggiori misure di sicurezza adottate in tutti i paesi europei. Con la fine della pandemia, o almeno delle misure più restrittive, il settore sta tornando alle sue cifre normali.
In Italia, il trend positivo si attesta intorno al 7%: è questa la percentuale di escort in più rispetto al 2019. Sul territorio italiano, la maggiore concentrazione di escort si registra nelle città più importanti: le escort a Roma sono circa 5000, seguono 4200 escort a Milano, 2600 escort a Torino e circa 2100 escort a Napoli.