Venerdì, 18 Marzo 2022 06:03

Viale della Villetta. Parma non dimentica (Foto) In evidenza

Scritto da

Nella tranquillità del piccolo parco, dedicato alle "Aquile Randagie", che ricorda tempi tragici anche per la nostra patria, tornano alla mente i bambini, vittime innocenti di tutte le guerre.

Di Antonio Nunno Parma 17 marzo 2022 - Omero disse che "i grandi alberi tremano per le loro foglie più tenere".

I bambini sono quelle foglie delicate, estremamente vulnerabili, e dobbiamo fare ogni sforzo per proteggerli.

La guerra cancella e azzera ogni principio educativo.

Durante il fascismo, in Italia, furono sciolte tutte le associazioni educative non conformi ai principi del regime, vedi A.C.I. e quella dello scoutismo, di origine straniera. Il movimento scout, infatti, fu fondato nel 1907 dall'inglese Robert Stephenson Smyth Baden-Powell. «BP» nacque a Londra nel 1857 e a 19 anni entrò in servizio nell'esercito reale.

Nonostante il divieto, un piccolo gruppo di scout, denominato "Aquile Randagie", guidato da don Giulio Cesare Uccellini (m.  1957) e da don Adriano Ghetti (m. 1980) operò prima a Milano poi a Monza e a Parma.

Nel corso del secondo conflitto mondiale, l'attività scoutistica si occupò del salvataggio meritorio di oltre duemila ricercati dai nazifascisti.

Grazie a questo nucleo originario, lo scoutismo si diffuse a Parma nel dopoguerra secondo i principi educativi del movimento, oramai presente in tutto il mondo occidentale.

La targa esposta nel  parco, dedicato alle "Aquile Randagie, ci invita a non dimenticare la tragedia della guerra, che purtroppo, oggi, continua a fare  vittime innocenti di minori e di famiglie.

Parma, città medaglia d'oro, non dimentica.

(Report e immagini a cura di Antonio Nunno.)

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"