Di Redazione e Francesca Bocchia (foto) Parma, 18 dicembre 2020 - "Il laboratorio digitarlo è - sottolinea Laura Stanghellini Presidente di "La Bula" - un laboratorio nato in chiave sperimentale all'interno della Cooperativa La Bula con l'obiettivo di affiancare la possibilità di spendersi in attività manuali da parte di ragazzi con disabilità spendendosi anche nell'area informatica."
I ragazzi usciti dalle scuole, attraverso il "Digitarlo" hanno avuto perciò la possibilità di trasformare le competenze di tipo scolastico per diventare utili per il mercato del lavoro.
"Con digitarlo i ragazzi si applicano nella trasformazione delle immagini da analogico in file multimediali. Insomma trasformano le immagini convenzionali in chiavetta, in formato digitale. E' una attività che ci piace molto, consentendo di avere una ampia possibilità di sperimentazione per i ragazzi. Al di là di questo specifico momento dove i contatti con il pubblico è vietato, sia La Bula che il Digitarlo sono occasioni per dare un riconoscimento soviale ai ragazzi. Possono mostrarsi al pubblico e dichiararsi creatori degli oggetti che vengono offerti. Il messaggio di fondo del nostro lavoro è di dimostrare che la persona con disabilità ha qualche limitazione ma ha anche tante potenzialità che possono essere valorizzate."
L'oggettistica, continua a raccontare Laura Stanghellini, è una modalità di comunicazione che ha anche un risvolto di tipo economico che va a integrare la quota di finanziamento pubblico derivante dalle varie convenzioni con gli enti pubblici.
"Comprando un oggetto della BULA, conclude la Presidente, si ha un oggetto carino ma con un valore aggiunto sociale notevole. A Natale abbiamo sempre fatto questo tipo di promozione e quest'anno, a maggior ragione, per la necessità di recuperare parte delle perdite dovute alle chiusure alle quali abbiamo dovuto sottostare. Così siamo a chiedere aiuto alla comunità, perché ce la vogliamo fare."