Lo sviluppo dei primi software negli anni settanta ha capovolto il mondo delle slot machine che fino a quel momento erano state collegate ad ingranaggi meccanici su cui giravano i rulli, trasferendole ad un sistema di funzionamento e controllo basato sul collegamento ad un computer centrale. Condizione che è stata, poi ulteriormente aggiornata con l’avvento di Internet in grado di far giocare gli appassionati da tutte le parti del mondo.
Poco a poco le slot machine hanno occupato sempre più spazio nell'immaginario collettivo anche grazie alla filmografia hollywoodiana che spesso ha messo sotto i riflettori scene ambientate nei casinò americani, stuzzicando la curiosità di molti. Tenendo sempre a mente che stiamo parlando di gioco d’azzardo, in cui quindi ci sono probabilità di vincita come di perdita, le persone sono state attratte dal divertimento e dall’euforia che sono tipici di questa tipologia di gioco, al di là del guadagno.
A fine anni novanta, insieme alla nascita dei primi casinò online come Snai, che ad oggi rappresenta una delle realtà più note nel settore, vengono introdotti i regolamenti sul gioco d’azzardo che sono stati poi col tempo modificati e revisionati in base ai cambiamenti e alle esigenze di mercato. Antigua e Barbuda fu lo stato precursore del primo atto di regolamentazione ufficiale con il Free Trade and Processing Zone Act che autorizzava il gioco online tramite un’apposita licenza rilasciata dallo Stato.
Negli stessi anni in Italia nasce il gruppo Snaitech, che inizialmente gestiva un sistema di media in cui diversi canali satellitari diffondevano le corse negli ippodromi accompagnate da pronostici e informazioni per gli appassionati. Nel 2017 completa la sua personalità con la fusione in Cogetech e nel 2018 viene acquisita dalla società britannica Playtech diventando Snaitech SPA che gestisce tramite rete retail migliaia di new slot e videolottery sparse per l’Italia.