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Il gruppo Amo Colorno intende ringraziare pubblicamente il sindaco di Casalmaggiore, dott. Filippo Bongiovanni per la prontezza atta a segnalare alle forze dell'ordine un trasporto eccezionale, a nostro avviso diretto proprio sull'incerottato ponte tra Colorno e Casalmaggiore. Un impegno civico importante avvenuto presumibilmente in orario notturno, atto a tutelare la struttura che è stata chiusa per ben 21 mesi, causando enormi disagi al territorio di Colorno e Casalmaggiore.

Non è la prima volta che questo accade. Nel mese di ottobre 2019 un altro trasporto eccezionale con tanto di scorta, bandierine e lampeggianti, oltrepassò il ponte in orario tardo, per non incorrere in controlli da parte delle forze dell'ordine.

"Trasporto eccezionale" così come si evince dal nome, vuol significare la movimentazione su gomma, di materiale molto ingombrante e/o molto pesante. Sul ponte vige il limite delle 44 tonnellate di peso per i mezzi, e seppur non sempre un trasporto eccezionale lo supera, la cosa desta grande preoccupazione. Viene facile pensare che alcuni "furbetti" possano approfittare di fasce orarie senza controllo di polizia, solitamente in orario notturno, per trasportare in maniera rapida del materiale più pesante di quanto previsto. Fare ciò mette a rischio la stabilità del ponte, giudicato tra i viadotti più pericolosi in Italia, e mette a rischio l'incolumità propria e degli altri.
Diviene necessario prevedere al momento dell'installazione dei sensori di monitoraggio, anche mezzi atti alla prevenzione e al sanzionamento, in grado di far rispettare i limiti imposti di peso e velocità. Autovelox e mezzi in grado di pesare singolarmente in maniera dinamica ogni singolo mezzo che attraversa il ponte, e di multarli se non rispettano le regole.

A tal proposito continuiamo a chiedere ad entrambe le province di interfacciarsi rapidamente con le prefetture, al fine di individuare le migliori soluzioni. Un milione di euro investiti per il monitoraggio diventerebbero mal spesi se non vi fossero strumenti di dissuasione. Il ponte nuovo è ancora molto lontano e come è stato già più volte dimostrato, le regole spesso non vengono rispettate.

Il gruppo
Amo Colorno

Venerdì, 29 Novembre 2019 09:57

Il Ponte Verdi torna a doppio senso di marcia

Sarà ripristiniamo il doppio senso di marcia sul ponte Verdi di Ragazzola.


Parma 29 novembre 2019 - Dalle ore 6 di martedì 3 dicembre. Restano in vigore il divieto di transito per i veicoli con peso superiore ai 35 q.li e il divieto di superare la velocità di 30 km/ora.

La Provincia di Parma- Servizio Viabilità comunica che, in accordo con la Provincia di Cremona, dalle ore 6 di martedì 3 dicembre 2019 sarà ripristinato il doppio senso di circolazione sul Ponte “Verdi” di Ragazzola – San Daniele Po.

Rimarranno comunque in vigore sia il divieto di transito per i veicoli con peso superiore ai 35 q.li sia il divieto di superare la velocità di 30 km/ora.

L’apertura avviene in prossimità del periodo natalizio ed in attesa di perfezionare la consegna dei lavori previsti nel secondo appalto, che interesseranno ancora i consolidamenti strutturali del ponte. Tali lavori richiederanno di nuovo la circolazione a senso unico alternato, con la riattivazione dell’impianto semaforico

Posizionata la segnaletica temporanea nel parcheggio scambiatore Nord, in vista di Parma – Milan di domenica 1 dicembre.

Parma,

In vista della partita Parma – Milan, prevista domenica 1 dicembre, alle 15, sono stati già posizionati i cartelli che indicano le modifiche alla viabilità.

In particolare sono bene visibili quelli posizionati nel nel Parcheggio scambiatore Nord - Largo Maestà del Taglio - che prevedono il divieto assoluto di sosta con rimozione forzata dalle 08:00 del 30/11/2019 alle 20:00 del 01/12/2019.

L'installazione della segnaletica temporanea è ben visibile ed è stata posta con un ampio margine di anticipo, rispetto al giorno della partita, in modo da avvisare i fruitori ed evitare rimozioni dei mezzi.
A questo si aggiunge la segnaletica stradale fissa, presente da tempo allo scambiatore Nord in merito agli eventi calcistici. Il parcheggio scambiatore Nord deve essere sgombro per motivi di sicurezza e di ordine pubblico, in modo da consentire le operazioni di accoglienza dei veicoli dei tifosi ospiti e successivamente agevolate le operazioni di carico degli stessi sui bus Tep, diretti allo Stadio Tardini.

 

Venerdì 29 novembre sciopero generale nazionale di 24 ore indetto da USB lavoro privato. Possibili disagi per gli utenti dei servizi Seta delle province di Modena e Reggio Emilia.

Modena,

SETA S.p.A. informa che per venerdì 29 novembre è stato indetto uno sciopero generale nazionale di 24 ore da parte dell’Organizzazione Sindacale USB Lavoro Privato. L'adesione allo sciopero da parte del personale SETA potrebbe dar luogo a disagi, pregiudicando la regolarità del servizio con modalità differenti a seconda del bacino provinciale di riferimento.

BACINO PROVINCIALE DI MODENA

Servizio urbano: servizio garantito dalle ore 06,30 alle ore 08,30 e dalle ore 12 alle ore 16,00; possibili disagi nelle restanti fasce orarie.

Servizio extraurbano: servizio garantito dalle ore 06,00 alle ore 08,30 e dalle ore 12,30 alle ore 16,00; possibili disagi nelle restanti fasce orarie.

BACINO PROVINCIALE DI REGGIO EMILIA                                                                                                      

Servizio urbano ed extraurbano: possibili astensioni dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 15,30 fino al termine del servizio.

 

Il servizio riprenderà regolarmente con le corse che inizieranno dopo il termine delle eventuali astensioni dal lavoro. Le corse garantite anche in caso di sciopero sono indicate nelle tabelle orarie presenti alle fermate e pubblicate nelle sezioni "Linee" dei rispettivi bacini territoriali sul sito internet www.setaweb.it. Informazioni in tempo reale sugli orari di passaggio dei bus sono disponibili direttamente sul proprio smartphone/tablet scaricando l’applicazione gratuita “Seta”, disponibile negli store online delle piattaforme Apple ed Android. Il servizio è accessibile anche attraverso la sezione “Quanto manca?” del sito internet di Seta.

Per ogni ulteriore informazione gli utenti possono contattare SETA al numero telefonico 840 000 216 oppure via WhatsApp al numero 334 2194058.

Pubblicato in Cronaca Emilia
Martedì, 26 Novembre 2019 15:36

Aggiornamento Piena Po: chiusura dei ponti

Si avvisa che oggi 26 novembre 2019 alle ore 17.00 verranno chiusi al traffico i ponti di Guastalla–Dosolo e Boretto-Viadana, oltre all’Argine Maestro (ex SS 62) tra Luzzara e Brescello. La chiusura si prolungherà fino alla conclusione del colmo di piena, che potrebbe prolungarsi per le prossime 24-48 ore. Saranno disposte tutte le deviazioni alla viabilità del caso per convogliare il traffico sulla Cispadana.

Si consiglia ai cittadini di tenersi informati tramite il sito e la pagina Facebook del Comune di Guastalla. Per necessità, è possibile chiamare il COC-Centro Operativo Comunale al 334.1025073.

Monitoraggio continuo, contatti costanti con le istituzioni da parte del Consorzio di Bonifica di Piacenza.

Ultima ora: Aggiornamento viabilità lunedi 25 novembre ore 9:20

Riaperte le strade:
- Ottone Soprano
- Ferriere - Rocca

Ancora chiuse, ma senza persone isolate:
- Pontenano - Proverasso (Ferriere)
- Santa Franca - Stomboli (Farini)
Sulle Strade Villanova-Aglio-Pradovera; Vezzera-Pradaglione; Lagobisione Formaggera; Mezzano Scotti Crocetta di Cicogni; Cerignale Oneto non si registrano situazioni di pericolo imminente ma va tuttavia segnalato che le cunette sono compromesse e si segnalano alcuni tombini otturati, anche qui i terreni sono molti intrisi e la situazione di assetto idrogeologico è ancora del tutto in evoluzione e per questo sotto monitoraggio attento.
Prestare massima attenzione!

 

Piacenza, 24 novembre 2019 ore 15,00 - Piogge intense e continue su tutto il territorio.
Il personale tecnico e operativo del Consorzio di Bonifica di Piacenza sta monitorando costantemente il comprensorio provinciale e continuerà anche questa notte.
Ecco la sintesi del week end: diversi smottamenti in montagna; tutti gli impianti idrovori entrati in funzione; montata la paratoia sul varco di Roncaglia; attivate tre pompe idrovore, due in comune di Caorso e una a Calendasco; diga del Molato al 96% della capacità di invaso mentre Mignano è al 16%.

E’ Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza ad intervenire: “Le copiose piogge di questo week end, sommate a quelle scese da inizio autunno, hanno reso ancora più fragile il territorio di montagna e gli smottamenti di oggi ne sono la conferma.
Fondamentali si dimostrano ancora una volta gli impianti idrovori lungo la fascia costiera del Po e le dighe che ci hanno permesso di evitare situazioni di pericolo.
La puntuale manutenzione dei canali, partita già nel periodo estivo, ci ha messo in un sistema di salvaguardia per quanto riguarda il reticolo di pianura.
Si verifica oggi ancora più urgente il realizzo dell’impianto di sollevamento di Soarza (progetto consortile già cantierabile) il cui beneficio ricadrebbe su tutta la zona drenando l’acqua in eccesso.
Ringrazio gli agricoltori di tutta la provincia che, grazie alle buone pratiche agrarie, e alla manutenzione portata avanti con cura sul reticolo minore, contribuiscono all’efficienza idraulica dei territori.
Ringrazio poi le amministrazioni comunali, la Regione Emilia Romagna, Aipo, il Servizio Affluenti Po, la Prefettura e la Protezione Civile per la costante collaborazione”.

A seguire la situazione del territorio.

Zona montana
La zona montana è stata sicuramente la più colpita da questa intensa ondata di maltempo con diversi smottamenti rilevati.
Sulla strada Ottone di Soprano dalle prime ora di domenica si sta lavorando per garantire la transitabilità e mettere in sicurezza i collegamenti con le frazioni di Ottone Soprano, Semensi e Monfaggiano altrimenti isolate.
Chiuse alla circolazione la Strada Pontenano - Proverasso (Ferriere) e la Strada Santa Franca Stromboli (Farini), previsti interventi quanto prima ma non ci sono persone isolate.
La Strada Ferriere - Rocca a causa dello smottamento della scarpata di Montelana, con colata di detriti, era stata completamente interrotta la viabilità ma grazie al tempestivo intervento di un mezzo comunale (in accordo con il tecnico Consortile) si è riusciti a liberare la carreggiata.
Sulle Strade Villanova-Aglio-Pradovera; Vezzera-Pradaglione; Lagobisione Formaggera; Mezzano Scotti Crocetta di Cicogni; Cerignale Oneto non si registrano situazioni di pericolo imminente ma va tuttavia segnalato che le cunette sono compromesse e si segnalano alcuni tombini otturati, anche qui i terreni sono molti intrisi e la situazione di assetto idrogeologico è ancora del tutto in evoluzione e per questo sotto monitoraggio attento.

 

Città di Piacenza e fascia costiera del Po
Po sorvegliato speciale.
In funzione gli impianti di Armalunga (zona sub urbana), Finarda (Piacenza), Zerbio e Fossadello (Caorso) e due pompe Varisco in comune di Caorso (una sul Nure e l’altra sullo Scovalasino).
Tra sabato e domenica alle 14.30 sollevati: 400.000 metri cubi ad Armalunga, 10.000 da Finarda e 65.000 da Zerbio.
In tutto il mese di novembre: 2.900.000 metri cubi ad Armalunga, 40.000 da Finarda e 2.040.000 da Zerbio.
Installata nella serata di sabato anche la paratoia sul varco del diversivo di est a Roncaglia.
Continua il monitoraggio dei livelli sia di scarico che di carico degli impianti.
Attiva preallerta dei rilasci dagli organi di scarico della diga del Brugneto. Chiuse tutte le paratoie di derivazione sul fiume Trebbia.

Val Tidone
Entrato in funzione l’impianto di Casino Boschi con le pompe per lo scolo delle acque da monte e le paratoie che, chiuse, non hanno permesso il rigurgito del Po sui territori circostanti.
Attivata anche una pompa idrovora sul Tidoncello in comune di Calendasco.
Nella notte in funzione anche la cassa di espansione di Via Paul Harris (a protezione dell’abitato di San Nicolò) con funzionamento delle pompe di sollevamento meccanico.

Val d’Arda
In accordo con Aipo, chiuse le chiaviche di Tinazzo, Scazzola e Babina sui canali di scolo che si immettono in Po.

Diga di Mignano (comune di Vernasca) e Diga del Molato (Nibbiano in comune di Alta Val Tidone)
Alla diga di Mignano presenti circa 1 milione e 600 mila metri cubi pari al 16% del volume autorizzato. Da sabato alle 8 a domenica alle ore 12 sono transitati in diga circa 3.5 milioni di metri cubi di acqua.
Alla diga del Molato il volume è di circa 6 milioni di metri cubi pari al 96% del volume autorizzato.
Da sabato alle 8 a domenica alle ore 12 sono transitati in diga circa 3 milioni di metri cubi di acqua completamente laminati (trattenuti nel momento di piena per essere rilasciati gradualmente in seguito).

Lo scorso 22 novembre si è svolta una conferenza stampa, in provincia di Parma, per  presentare il sistema di monitoraggio per il ponte sul Po, tra Colorno e Casalmaggiore, realizzato e studiato dall'università di Parma. Il costo dell'opera è stato previsto per l'importo di 1 milione di euro, comprensivi di manutenzione per la durata del ponte (10 anni). Sarà effettuata l'installazione di sensori atti al monitoraggio del peso complessivo sul ponte, della stabilità di ogni singolo suo componente e attraverso un cartello elettronico (come per le autostrade), il conducente sarà informato di eventuali violazioni commesse, senza però poter ricevere sanzioni.

I dati dei sensori saranno trasmetti attraverso la fibra ottica. Un sistema che visto il suo alto costo, prevederà ovviamente l'emissione di un bando. La durata prevista dei lavori, sarà di circa 100 giorni. Una bella somma di denaro utile a monitorare il ponte, che prevederà anche la presenza di un semaforo che in caso di problemi alla struttura, diventerà rosso segnalando l'impossibilità di percorrerlo.

Amo Colorno ritiene utile questo sistema, ma ancor più importante è la PREVENZIONE.

Prevenzione che in quest'opera di monitoraggio, seppur molto utile purtroppo non esiste. I limiti di peso dei mezzi pesanti di 44 tonnellate, e di velocità di 50 km/h vanno fatti rispettare, e il rispetto si ottiene solo con le vere sanzioni (multe). Speriamo che le due province Parma e Cremona, si interfaccino rapidamente con le prefetture e che riescano ad installare sistemi di sanzionamento (sia per la velocità che per il peso di ogni singolo mezzo pesante in maniera dinamica).

Il ponte deve durare il più possibile in attesa del nuovo e per far si che ciò accada, occorre garantire il rispetto delle regole imposte.
Monitorando solamente il ponte, si rischia di avere dati su dati, utili all'università per esperimenti e studi e di intervenire alla chiusura del ponte, ove necessaria, prima che si verifichi un disastro. Ciò però non da nessuna tutela alla struttura del ponte.

Il gruppo
Amo - Colorno

Presentato oggi nella sede della Provincia di Parma dai proff. Montepara e Vanali dell’Università di Parma, alla presenza del Presidente Rossi, del Delegato alla Viabilità Bertocchi e del dirigente Monteverdi, degli esponenti dei Comuni di Colorno e Casalmaggiore, della Provincia di Cremona e del Comitato TrenoPonteTangenziale.

Parma,

E’ ormai stato completato il progetto del nuovo sistema di monitoraggio del Ponte sul Po di Colorno - Casalmaggiore elaborato dall'Università di Parma su incarico della Provincia di Parma.
Si tratta di un insieme di strumenti, omologati e del tutto innovativi, che permette di rilevare sia lo stato della struttura, sia le caratteristiche del traffico: la massa dei veicoli in transito sul ponte, la velocità e la targa, con la possibilità di collegare il tutto ad apposito impianto semaforico. 
I dati rilevati potranno essere forniti alle forze di polizia per mettere a punto un sistema di controllo e sanzionatorio più efficace.
La Provincia di Parma pubblicherà il bando per l’affidamento della fornitura ed installazione di queste tecnologie entro dicembre 2019.
Il costo, di circa un milione di euro, compresa la manutenzione del sistema per 10 anni, è già finanziato.
Per il montaggio occorreranno circa 100 giorni.

Questo nuovo sistema di monitoraggio è stato illustrato stamattina a Palazzo Giordani i prof. Antonio Montepara e Marcello Vanali dell’Ateneo di Parma, alla presenza del Presidente della Provincia di Parma Diego Rossi, con il Delegato alla Viabilità Giovanni Bertocchi, il dirigente ing. Gianpaolo Monteverdi e la responsabile Infrastrutture ing. Elisa Botta, il Vice presidente della Provincia di Cremona Rosolino Azzali, il Sindaco di Colorno Cristian Stocchi, l'ing. Enrico Rossi responsabile Lavori pubblici del Comune di Casalmaggiore, gli esponenti del Comitato TrenoPonteTangenziale.

“Siamo lieti di annunciare che l’Università ha finalmente concluso questo studio particolarmente complesso e innovativo, che ci metterà in grado di avere un controllo continuo della situazione del ponte, che ci metterà in condizione di avere un controllo continuo dello "stato di salute" del ponte - ha dichiarato  il Presidente della Provincia di Parma Diego Rossi - Un controllo importante, che darà sicurezza e garanzie ai cittadini e accompagnerà il lavoro di progettazione del nuovo ponte, che abbiamo chiesto al Ministero resti in capo alla Provincia di Parma, per facilitare i rapporti con tutti gli enti del territorio coinvolti." 

IL SISTEMA DI MONITORAGGIO

Prevede un piano di monitoraggio continuativo, con:
- misura ed analisi senza interruzione di grandezze utili a identificare lo stato della struttura, con monitoraggio continuativo delle inclinazioni delle parti strutturali più significative e dilatazione delle fessurazioni significative
- controllo del regolare utilizzo del manufatto: con un sistema pesatura dinamica dei veicoli agli ingressi del ponte, e una rilevazione della velocità 
- pannelli a messaggio variabile con controllo remoto per notizie in real-time
- regolazione del traffico con apparato semaforico interlacciato con sistema di pesatura e PMV
- intervento immediato in caso di valori ritenuti pericolosi
- ispezione visiva periodica e misura topografica semestrale sul ponte.

Il monitoraggio in continuo dei parametri strutturali si basa sull’acquisizione con continuità dei segnali provenienti da una serie di sensori installati sul ponte:
- Inclinometri (selle gerber e travi campate)
- LVDT o potenziometri lineari (fessurazioni)
- Correlazione con i dati sul traffico transitante

Comunicazione agli utenti
- Messaggio a pannello variabile in caso di superamento carico massimo o altre allerte
- Semaforo chiusura ponte nel caso si verifichino eventi che lo richiedano


Fonte: Provincia di Parma

Da oggi, mercoledì 20 novembre, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza della transitabilità.

Parma,

La Provincia di Parma – Servizio Viabilità rende noto che da oggi, mercoledì 20 novembre 2019, sulla strada provinciale 84 di Carobbio è interrotto il transito a tutti i mezzi e le persone da fine centro abitato di Carobbio (Km 6+400 ca) a Rio Carzago (Km 7+500 ca) fino al ripristino delle condizioni di sicurezza della transitabilità.

L’interruzione della circolazione si è resa necessaria per motivi di sicurezza dopo che in prossimità del Rio Carzago negli ultimi giorni e a causa delle recenti piogge si è aggravato il movimento franoso a monte strada, sono state lesionate le reti paramassi esistenti, con conseguente distacco di blocchi di roccia e detriti che incombono sulla carreggiata.

Occorrerà realizzare interventi specialistici di stabilizzazione del versante (ripristino e posa di nuove reti paramassi)  per poter riaprire il transito.

La deviazione obbligatoria del traffico avverrà utilizzando la S.P. 14 di Tizzano per raggiungere l’abitato di Carobbio e la S.P. 13 di Corniglio per raggiungere gli abitati di Rividulano e Carzago compresa la discarica.

"Il tempo scorre inesorabile come un fiume in piena, travolgendo qualsiasi cosa si trovi davanti". E' questa la frase che ci viene in mente quando pensiamo e ripensiamo all'attuale situazione del ponte sul PO tra Colorno e Casalmaggiore.

Abbiamo ormai ripetuto fino allo sfinimento che si tratta di un'infrastruttura essenziale per due interi territori. Abbiamo ricordato molte e molte volte di quei 21 mesi di calvario che a causa dell'impossibilità di attraversare il fiume, hanno ridotto allo stremo attività commerciali e cittadini. Difficoltà che Amo Colorno ha vissuto e contrastato fin dalle sue origini, con la complicità anche del pessimo servizio ferroviario di Trenord sulla tratta del rimpianto, “Parma - Brescia”. Una tratta che quotidianamente continua a far parlare male di se. Come questa mattina, quando diversi treni sono stati soppressi a causa di un guasto collettivo.

Da tempo, per tale ragione abbiamo continuato a chiedere a gran voce la tutela del ponte "rattoppato" in attesa del nuovo ponte, di cui ad oggi non si sa assolutamente niente, se non ipotetiche dichiarazioni sbandierate sulla carta stampata.

Il tempo scorre inesorabile e noi cittadini non possiamo vivere di speranza. Dalla "festa" di riapertura del 5 giugno 2019 non si è fatto nulla per la prevenzione. Sulla struttura continuano ogni giorno a passare mezzi pesanti e centinaia di altri veicoli, senza che vi sia la reale consapevolezza di chi rispetta davvero le regole imposte sul limite di peso. Sistemi di controllo oggi non esistono e solo le forze di polizia fanno il possibile per farle rispettare, pur non potendo rimanere sul posto h24. Una situazione inconcepibile che mette a rischio sia la sicurezza del ponte, ma anche di chi lo percorre. Sarà una similitudine forte, ma in tanti abbiamo ancora in mente “il disastro del ponte Morandi” e non vorremmo mai dover ritrovarci a commentare un simile accadimento.

Le due province (Parma e Cremona) devono entrare nell'ottica del rischio che corrono, e fino a quando Anas non prenderà il “comando”, a loro verrà addebitata ogni eventuale responsabilità. Certo è che noi riteniamo impensabile dormire su 4 cuscini e il solo ricordare che il ponte danneggiato è stato chiuso grazie all'occhio vigile di un accorto cittadino e non della scrupolosa vigilanza da parte degli enti preposti, ci preoccupa non poco.

Ribadiamo per l’ennesima volta la necessità di impegno e fatti da parte della politica. Le parole ormai sono state troppe, e il fiume non si ferma con le parole. Ci si impegni per il ponte e per il nostro servizio ferroviario che con ben 3 guasti in un’ora, tanto è riuscito a fare oggi, da superare ogni guinness world record.

Il gruppo Amo Colorno

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