All'aeroporto di Pavullo inaugurato un nuovo hangar per potenziare le attività di elisoccorso: decolli e atterraggi anche di notte
La struttura polifunzionale in grado di ospitare fino a tre elicotteri per l'emergenza/urgenza. Ricerca e assistenza sanitaria anche in zone difficili da raggiungere. Servizio ancor più importante per un'area montana. Bonaccini: "Un altro esempio di come il nostro territorio riesce a fare squadra, per dare buone risposte ai bisogni delle persone e delle comunità locali"
Bologna – Una montagna più sicura. All'aeroporto civile statale "Paolucci" di Pavullo nel Frignano, nell'appennino modenese, viene inaugurato nel pomeriggio di oggi un nuovo hangar, il terzo, per potenziare le funzionalità dello scalo: la struttura polifunzionale, dotata di un moderno sistema di climatizzazione, coibentazione e illuminazione, sarà disposizione del servizio sanitario regionaleche già utilizza la pista per l'elisoccorso, anche notturno, un servizio particolarmente importante in un'area montana. A essere inaugurata ufficialmente èinfatti anche l'elisuperficie che, dal settembre scorso, è stata attrezzata per il decollo e l'atterraggio degli elicotteri del soccorso 118.
L'hangar, che potrà ospitare fino a tre elicotteri per l'emergenza/urgenza, realizzato grazie alla donazione dell'azienda di Pavullo Vis Hidraulics, alle ore 17 vedrà il taglio del nastro alla presenza del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e dei rappresentanti delle autorità, imprese e associazioni locali, dell'Azienda sanitaria di Modena e di Enac. Tra questi, il presidente della Provincia e sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli; i sindaci dell'Unione del Frignano; il direttore dell'Ausl di Modena, Massimo Annicchiarico; la presidente della Commissione Politiche economiche della Assemblea legislativa regionale, Luciana Serri, il presidente dell'Aero Club di Pavullo, Ubaldo Roberto Gianaroli, e il ceo della Vis Hidraulics, Adamo Venturelli.
Gli operatori del Sistema emergenza territoriale 118, in collaborazione con Anpas e Croce rossa italiana, effettueranno una simulazione di attività di soccorso, con l'intervento dell'elicottero di Pavullo per il recupero.
"Un nuovo esempio della capacità di fare squadra del nostro territorio, di mettere insieme le migliori energie tra pubblico e privato per dare risposte efficaci ai bisogni delle persone e delle comunità locali- afferma il presidente Bonaccini-. La nuova struttura inaugurata oggi, grazie alla generosità di un'azienda privata e al sostegno delle istituzioni, potrà dare ancora più qualità ai servizi resi disponibili per la collettività in aree dell'Appennino, quella montagna nella quale stiamo investendo risorse importanti per farne luoghi nei quali vivere e vivere bene. L'aeroporto, già utilizzato come base nella fase sperimentale per l'elisoccorso nelle ore notturne, per le sue caratteristiche potrà operare a garanzia della sicurezza dei cittadini anche in condizioni difficili e in emergenza. Una tutela- chiude Bonaccini- che dovevamo a chi abita e lavora in questo territorio e in tutti gli altri, come dimostrano le aree attrezzate per il volo notturno che renderemo operative entro il 2019 in 21 comuni del modenese, di cui 9 nelle aree montane".
Il nuovo hangar
Le risorse per la realizzazione dell'opera sono state donate pressoché integralmente all'Aero Club Pavullo dalla Vis Hydraulics, azienda del settore meccanico con sede a Pavullo. Il valore complessivo dell'opera è stato stimato da Enac in oltre 495 mila euro. Le dimensioni sono di 25 metri per 20.
Per la realizzazione, l'Aero Club ha messo a disposizione i propri lavoratori.
La concessione dell'area per la costruzione dell'hangar è stata richiesta a Enac dall'Unione dei Comuni del Frignano.
Elisoccorso anche in zone impervie
L'Aero Club si trova nella zona sud del capoluogo del Frignano. L'elicottero in servizio è l'unico dei 4 mezzi della flotta regionale con caratteristiche di ricerca e soccorso, specializzato a garantire l'assistenza sanitaria in zone impervie, impossibili da raggiungere altrimenti o, ad esempio, colpite da alluvione. Gli strumenti e i dispositivi medici di bordo sono di altissima qualità e tecnologia, ma anche sensibili alle variazioni di temperatura. Le particolari condizioni climatiche dell'aeroporto di Pavullo pongono questioni particolari, sia quando si atterra con una persona soccorsa a bordo, sia durante il ricovero dell'elicottero e per il suo mantenimento in perfetta efficienza quando questo è in sosta. La nuova struttura darà una risposta positiva a queste esigenze.
L'elisoccorso in Emilia-Romagna e a Modena
Nato nel 1986 con la prima base a Bologna, il servizio di elisoccorso dell'Emilia-Romagna è stato esteso alle ore notturne nel 2017 e rafforzato all'inizio di quest'anno con l'individuazione di 142 nuove aree per decolli e atterraggi che diventeranno operative anche di notte nel biennio 2018-2019 e che si aggiungono alle 17 esistenti.
Complessivamente, in regione si potrà contare su 159 superfici attrezzate per l'elisoccorso, anche notturno, comprese quelle ospedaliere.
In provincia di Modena, oltre all'elisuperficie dell'aeroporto di Pavullo, sono già attive quelle di Montese, del Policlinico di Modena, dell'Ospedale di Baggiovara e di Palagano.
Nell'arco del biennio 2018-2019, verranno attrezzate per il volo anche notturno le aree nei Comuni di Mirandola, Pievepelago, Finale Emilia, Fanano, Fiumalbo, Prignano sul Secchia, Serramazzoni, Carpi, Vignola, San Martino Spino, Zocca, Sassuolo, Novi, Nonantola, Sestola, San Felice sul Panaro, Campogalliano, Castelvetro, Sorbara, Frassinoro e Formigine.
Nell'area montana è già pronto il progetto per quelle di Fiumalbo, Pievepelago, Fanano, Prignano, Serramazzoni e Zocca, si aggiungerà entro fine 2018 Sestola, e Frassinoro e Montefiorino nel 2019.
Il sistema dell'emergenza-urgenza 118 è dunque un servizio sempre più capillare sul territorio: nel 2017, in provincia di Modena sono stati quasi 67mila gli interventi effettuati dal 118, di cui 505 con elicottero e, di questi, 14 nelle ore notturne. Si rafforza così il collegamento con le ambulanze, consentendo una maggiore copertura degli eventi critici, anche nelle ore notturne.
Polizia Municipale, controlli antidegrado e a tutela dei consumatori nelle aree mercatali.
Mercoledì 6 giugno, nell'ambito dei periodici controlli antidegrado e a tutela dei consumatori nelle aree mercatali, la Polizia Municipale ha accertato quattro violazioni all'articolo 17 del Regolamento comunale di Polizia locale, per comportamenti contrari all'igiene e al quieto vivere.
Ne è conseguita la notifica di altrettanti ordini di allontanamento (Oda), i provvedimenti previsti dalla recente normativa in tema di sicurezza e decoro di particolari aree urbane, che impongono l'allontanamento della persona per 48 ore dal luogo in cui è stato commesso il fatto. Gli Oda sono stati trasmessi al Questore per l'adozione dei successivi atti di competenza.
"Mi fa piacere sottolineare – commenta l'assessore alla Sicurezza Luca Zandonella – che la collaborazione instauratasi tra la Polizia Municipale e i commercianti, per contrastare il fenomeno dell'abusivismo, ha dato i suoi frutti: in occasione dell'ultimo servizio di controllo sul mercato cittadino, non si è rilevata la presenza di alcun venditore non autorizzato nel corso della mattinata. Anche per quanta riguarda gli episodi di questua richiesta con eccessiva insistenza o molestie ai passanti, per cui erano state ricevute diverse segnalazioni nei mesi scorsi, l'impegno degli agenti è capillare: l'applicazione di ben 4 Oda, nell'area del mercato, ne è la dimostrazione".
Durante il servizio serale, una pattuglia della Polizia Municipale ha partecipato a un servizio congiunto con altre forze di Polizia, predisposto dalla Questura per il controllo del territorio nella zona di Piazzale Libertà e aree limitrofe. In precedenza, nel corso della stessa giornata, gli agenti avevano fermato una persona di nazionalità straniera, priva di documenti; accompagnato presso l'Ufficio di fotosegnalamento della Questura per l'identificazione, l'uomo è risultato essere in regola.
"La collaborazione con i cittadini – chiosa l'assessore – è fondamentale e rende la Polizia Municipale sempre più vicina alle quotidiane esigenze delle persone. Per l'Amministrazione, tutelare il decoro e la tranquillità del territorio è una priorità; a questo proposito, crediamo sia molto importante che la Polizia Municipale partecipi ai controlli congiunti con le altre Forze dell'ordine, l'ultimo dei quali effettuato nella zona del Fascal dove, come è noto, di recente si sono verificati gravi episodi".
Nel corso dei servizi di controllo economico del territorio, la Guardia di Finanza di Reggio Emilia ha sequestrato circa 6.000 articoli, tra i quali giocattoli, accessori per bigiotteria, dispositivi elettronici, articoli sportivi, occhiali, oggettistica varia, non conformi ai requisiti disposti dalla Comunità Europea ed in contrasto con le norme del Codice del Consumo, per un valore complessivo di oltre 20.000 euro.
Nello specifico, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Reggio Emilia, al termine di accurati accertamenti presso un esercizio commerciale di Sant'Ilario d'Enza gestito da una cittadina cinese, hanno sottoposto a sequestro il materiale sopra descritto in quanto privo del marchio "CE"; delle indicazioni di provenienza e delle caratteristiche informative minime per i consumatori o posti in commercio con etichettatura irregolare o assente e dunque potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori.
La titolare del negozio è stata segnalata alla Camera di Commercio di Reggio Emilia per violazioni al D.Lgs. 54/2011 ed al D.Lgs. 206/2005, e sarà soggetta alla sanzioni pecuniarie fino a 25.000 euro.
Peraltro la maggior parte dei prodotti era destinata alla fascia protetta dei bambini o minori di anni 14.
All'esame della patente con auricolare e telecamera: la Polizia di Stato incastra tre stranieri ed un italiano
Nella giornata di ieri, personale della Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà quattro individui che, in concorso tra loro, hanno tentato di falsare l'esito finale della prova d'esame del conseguimento della patente di guida con strumentazione radio collegata a distanza.
La Squadra Volante durante il servizio del controllo del territorio, transitando in Strada per Cognento, nei pressi del parcheggio posteriore dell'ex hotel Raffaello, ha notato un via vai sospetto di uomini ed ha deciso di procedere al controllo di due autovetture a bordo della quale vi erano un cittadino rumeno, un italiano ed un marocchino.
Alla vista della Polizia i due hanno cercato di disfarsi di alcuni oggetti successivamente recuperati, ovvero un "antennino" collegato a dei fili ed a un circuito con del nastro isolante.
Da una perquisizione più approfondita del veicolo del rumeno, è stato recuperato svariato materiale elettronico tra cui diversi modem portatili, auricolari per cellulari, trasmettitori, batterie, microcamere e antenne di piccole dimensioni.
Nella tasca dei pantaloni dell'italiano sono stati recuperati 1265 euro in banconote di vario taglio e 15 bollettini postali in bianco intestati al Dipartimento dei Trasporti Terrestri recuperati all'interno della propria auto.
Il marocchino, di 41 anni, invece occultava sotto i vestiti una telecamera, un trasmettitore collegato ad un auricolare, strumentazione attraverso la quale avrebbe ottenuto suggerimenti per la corretta compilazione del test, in cambio di una somma di 3000 euro. Pur utilizzando questo stratagemma NON ha conseguito il titolo.
Nei pressi delle due autovetture è stato fermato ed identificato anche un quarto uomo, un cittadino indiano di 25 anni, che spontaneamente ha riferito agli operatori di polizia di aver appena sostenuto l'esame di teoria per il conseguimento della patente di guida presso la Motorizzazione Civile utilizzando la strumentazione fornita dal rumeno in cambio di una somma imprecisata che gli avrebbe consegnato successivamente.
I quattro soggetti sono stati accompagnati in Questura per accertamenti più approfonditi dai quali è emerso che il rumeno di anni 43 era già stato deferito all'A.G. per il medesimo reato mentre l'italiano, classe 1974, risulta avere a proprio cariche condanne precedenti per reati contro la persona e il patrimonio.
Prosegue l'attività di controllo della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Parma che si avvale della collaborazione delle altre Forze di Polizia ed Enti, con la finalità di verificare la correttezza nella conduzione di attività economiche ed altro.
In tale ottica, in ottemperanza alle direttive del Questore, negli ultimi due mesi sono stati effettuati controlli ai quali hanno partecipato, oltre al personale della Squadra Amministrativa della Polizia di Stato, anche personale dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Municipale, dei Vigili del Fuoco, del S.I.A.N. dell'AUSL, dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro.
I controlli hanno riguardato alcuni pubblici esercizi, circoli privati e locali di pubblico spettacolo cittadini.
All'esito dell'attività di accertamento sono state contestate violazioni amministrative da parte della P.M. (pubblicità dei prezzi, cartellonistica per il divieto di fumo, strumentazione per la misurazione del tasso alcolemico, sorvegliabilità e somministrazione di alimenti e bevande nei circoli privati, ecc); da parte dell'AUSL, sono state elevate sanzioni amministrative pecuniarie per oltre 2000 euro e sanzioni penali, con sequestro di merce in cattivo stato di conservazione e denuncia all'Autorità Giudiziaria; l'Ispettorato del Lavoro ha riscontrato la presenza di lavoratori in "nero", e conseguente chiusura dell'attività con sanzione amministrativa, e penale conclusisi con la denuncia all'Autorità Giudiziaria per violazioni anche della normative sulla videosorveglianza; da parte della Guardia di Finanza sono state emesse sanzioni per mancata emissione di scontrini.
Il personale dei Vigili del Fuoco in presenza di irregolarità sotto l'aspetto della prevenzione incendi, ha disposto l'immediata regolarizzazione dei locali ad opera dei gestori.
Sempre nell'ambito del contrasto alle illegalità in tale settore, la Divisione di Polizia Amministrativa della Questura ha deferito alla competente Autorità Giudiziaria il titolare di un "compro oro" ed un soggetto che esercitava abusivamente l'attività di "buttafuori"
Nel corso di tali servizi sono state identificate e controllate oltre 50 persone.
I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Monza hanno dato esecuzione, ieri mattina, a un'ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa dal G.I.P. di Monza nei confronti di 30 persone – residenti nelle province Milano, Monza e Brianza, Lecco, Bologna. Asti e Reggio Calabria – indagate, a vario titolo, per associazione a delinquere finalizzata a reati tributari e fallimentari, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e corruzione.
Le indagini sono scaturite da un esposto, presentato nell'ottobre 2014, presso la Procura della Repubblica di Monza su un presunto episodio corruttivo, risalente al 2010, riguardante un comune brianzolo.
Su delega della locale Autorità Giudiziaria, le Fiamme Gialle hanno iniziato accertamenti, anche di natura tecnica, rilevando una pluralità di condotte illecite, sia di carattere fiscale sia in materia fallimentare, poste in essere nella gestione di circa 40 società appartenenti ad un gruppo societario facente capo ad un noto imprenditore edile operante nella provincia di Monza e Brianza. L'esame della documentazione amministrativo-contabile sequestrata nel corso delle perquisizioni effettuate dai Finanzieri presso le sedi delle società coinvolte, unitamente agli accertamenti bancari ed alle intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno permesso di appurare come l'imprenditore arrestato avesse, nel corso degli anni, organizzato la propria struttura aziendale grazie all'apporto qualificato di professionisti e consulenti compiacenti, nonché avvalendosi di una folta schiera di "prestanome", al fine di occultare la reale riconducibilità dei propri beni.
L'attività investigativa ha accertato, nel suo complesso:
- il sistematico ricorso all'emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti da parte delle società dell'imprenditore per un ammontare di circa 95 milioni di euro;
- distrazioni patrimoniali per un valore pari a circa 234 milioni di euro.
Nel corso delle indagini, i militari del Gruppo di Monza hanno ricostruito, tra l'altro, una serie di operazioni societarie fraudolente di natura distrattiva poste in essere al solo fine di preservare dalle pretese dei creditori il patrimonio di una delle società riconducibili all'imprenditore, costituito da un prestigioso albergo di Venezia, il quale, dopo una serie di passaggi societari, è stato infine trasferito ad una nuova società, costituita ad hoc, legalmente rappresentata dalla segretaria e storica collaboratrice dell'arrestato.
Per impedire il perfezionamento della distrazione, ad aprile 2017, i Finanzieri hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo d'urgenza emesso dalla Procura della
Repubblica di Monza, cautelando le quote della predetta società per un valore stimato di oltre 75 milioni di euro, quale prodotto e/o profitto del delitto di bancarotta fraudolenta, sequestro successivamente convalidato dal G.I.P. e confermato sia dal Tribunale del riesame che, a febbraio scorso, dalla Corte di Cassazione.
Le risultanze investigative acquisite dalla Guardia di Finanza, coordinate dalla Procura della Repubblica di Monza, hanno portato all'emissione da parte del G.I.P. di misure cautelari personali nei confronti di 30 indagati, dei quali 9 destinatari di custodia cautelare in carcere, 12 degli arresti domiciliari, 1 dell'obbligo di dimora, 5 dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria e 3 del divieto di esercitare attività professionali o imprenditoriali per la durata di 12 mesi.
In relazione ai reati contestati, il G.I.P. di Monza ha, inoltre, disposto il sequestro preventivo:
- di 28 unità immobiliari, quote societarie e disponibilità finanziarie, oggetto di distrazione,
per un valore complessivo di 9,3 milioni di euro;
- finalizzato alla confisca fino a concorrenza dell'importo di circa 10 milioni di euro, corrispondente all'imposta evasa.
Caldo, mare e meduse: allarme in Italia per alcune specie potenzialmente mortali. Decuplicate in 10 anni causa l'aumento delle temperature dovute all'inquinamento
E' emergenza meduse sulle coste italiane. Dalle acque spagnole a quelle italiane in arrivo la "velenosissima Caravella portoghese (Physalia physalis), avvistata pochi giorni fa sui litorali iberici.
Come riportano autorevoli testate spagnole, alcuni esemplari sono stati avvistati al largo di San Juan ad Alicante e delle Costa del Sole, quella sulla quale si affacciano le spiagge di Malaga, la stessa Almeria e quelle dove si riversano gli abitanti di Granada, Murcia.
La medusa, ancora poco conosciuta, apparsa improvvisamente, giungerà a breve anche sui litorali italiani. La dottoressa Così Angela Santucci, biologa marina presso l'Istituto di Scienze Marine del CNR di Lesina (Foggia) fa sapere che negli ultimi 10 anni gli avvistamenti di meduse lungo le coste italiane sono aumentati addirittura di dieci volte.
"Il nostro mare è la casa di numerose specie di meduse, sia native che aliene" spiega la biologa osservando che "ormai ogni estate siamo a rischio a causa dell'innalzamento delle temperature globali, dei massivi traffici marittimi attraverso i canali che ci collegano con gli oceani, soprattutto quello di Suez, del depauperamento delle popolazioni di grossi pesci predatori, nonché competitori alimentari delle meduse".
Alcune, arrivate dai tropici, possono essere letali. È il caso della "velenosissima Caravella portoghese (Physalia physalis), avvistata al largo della Sicilia, della Sardegna e recentemente anche a Villa San Giovanni (Reggio Calabria) - spiega Santucci - che nei suoi lunghi tentacoli ha tossine che possono causare fortissimi dolori e anche l'arresto cardiaco nell'uomo. Cosa fare se una medusa ti colpisce? Poche, ma utili "regole d'oro", suggerisce Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" in caso di contatto con le meduse,:
- Non strofinare bocca e occhi
- Non lavare con acqua dolce la parte colpita: usare acqua di mare e disinfettare con bicarbonato; non usare acqua fredda o ghiaccio
- Non grattare la zona ustionata (si accelera la sostanza tossica)
- Evitare impacchi con aceto o ammoniaca: è un "rimedio della nonna" del tutto inutile; anche l'uso di alcool è sconsigliato
- Non rimuovere i frammenti dei tentacoli della medusa con pinzette, ma con le mani
- Il rimedio migliore è un gel astringente al cloruro d'alluminio, utile anche per le punture di zanzara. Evitare pomate cortisoniche o antistaminiche
(19 maggio 2018)
Tentata rapina a mano armata in piazzale Santa Croce. Le volanti della Polizia di Stato arrestano due moldavi.
Il 13 maggio sono stati arrestati in flagranza di reato, dalle Volanti della Questura di Parma, due cittadini moldavi, classe 93, incensurati, resisi responsabili del delitto di TENTATA RAPINA AGGRAVATA IN CONCORSO perpetrata, alle ore 2:00, in Piazzale Santa Croce a Parma, ai danni di un cittadino tunisino.
Una Volante della Questura di Parma, durante il normale servizio di Controllo del Territorio, veniva fermata, in via d'Azeglio, da due persone di colore che, con fare concitato, riferivano che, pochi minuti prima, erano stati avvicinati da un'autovettura di colore nero, con a bordo due uomini dalla carnagione chiara, i quali avevano chiesto della droga ma, alla loro risposta negativa, l'uomo alla guida scendeva impugnando una pistola che puntava loro contro. I due malcapitati, impauriti, si mettevano in fuga mentre l'uomo con la pistola risaliva a bordo del veicolo e, insieme al complice, ripartiva in direzione piazzale Santa Croce.
Gli Operatori, quindi, dopo avere ricevuto la descrizione dei malviventi, si recavano velocemente verso piazzale Santa Croce, dove la loro attenzione veniva attirata da un altro uomo, tunisino, il quale riferiva di aver subito, qualche istante prima un tentativo di rapina da parte di due soggetti, di cui uno armato di pistola, coincidenti con la descrizione appena ricevuta, i quali si erano appena allontanati ed erano saliti a bordo di una automobile di colore nero.
I malviventi, riferiva il tunisino, lo avevano fermato e gli avevano chiesto dei soldi e, al suo rifiuto, uno dei due aveva impugnato una pistola mentre l'altro lo bloccava tenendolo per la maglietta. Alla vista della pistola, il malcapitato, impaurito, con una reazione improvvisa, si divincolava dalla presa con uno spintone e scappava. Mentre correva, per sottrarsi alla violenza dei due soggetti, l'uomo con l'arma esplodeva un colpo verso l'alto.
Gli Operatori, quindi, si avvicinarono all'auto in questione e precedevano ad identificare i due occupanti, corrispondenti alle descrizioni ricevute precedentemente, e procedevano ad effettuare la perquisizione personale e del veicolo.
A bordo del veicolo, sotto il sedile del conducente, veniva rinvenuta la pistola, che per peso, dimensione e fattura era identica ad un arma vera, anche se originariamente era una scacciacani. La stessa risultava modificata: nessun tappo rosso di sicurezza, nessuna ostruzione della canna, ma soprattutto all'interno aveva delle cartucce diverse da quelle in vendita. Queste ultime, infatti, erano a loro volta modificate poiché, diversamente dalle classiche cartucce "a salve" delle pistole scacciacani, presentavano un piombino di metallo incastonato all'interno. Una modifica fatta artigianalmente che le rendeva potenzialmente offensive.
All'interno del vano portaoggetti dell'auto, inoltre, vengono rinvenuti, oltre a diversi monili, in merito ai quali il conducente non era in grado di indicare la provenienza, anche la custodia dell'arma, una confezione di munizioni, vari petardi integri, usati, probabilmente, per prelevare la polvere da sparo al fine di caricare le cartucce modificate.
Per tali motivi i due Moldavi, venivano posti in stato di arresto per il reato di TENTATA RAPINA AGGRAVATA IN CONCORSO e, il conducente, veniva indagato, anche, per il reato di RICETTAZIONE e POSSESSO ABUSIVO DI ARMI.
Nella mattinata di ieri presso la Scuola Primaria "Buon Pastore" di Modena, si è svolta la cerimonia di consegna de "IL MIO DIARIO", l'agenda scolastica della Polizia di Stato.
Si tratta di una iniziativa, giunta alla 5^ edizione, promossa dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, con il sostegno del Ministero dell'Economia e Finanze e il contributo del gruppo bancario BNL Paribas, che prevede la distribuzione di circa 50.000 copie dell'agenda agli studenti delle classi 3^ degli Istituti primari delle province di Modena, Cuneo, Trieste, Pisa, Latina, Salerno, Lecce, Crotone, Caltanissetta ed Oristano.
Protagonisti grafici del progetto sono Vis e Musa, due super eroi che accompagneranno gli studenti durante il prossimo anno scolastico, fornendo loro spunti di riflessione e momenti di approfondimento da condividere con genitori e docenti su questioni fondamentali per la loro formazione non solo scolastica, ma anche di vita.
Il diario affronta temi di grande attualità, dai principi fondamentali della Costituzione italiana ai pericoli della rete, dal rispetto della donna al fenomeno del bullismo, dai diritti dell'uomo al valore dello sport.
Il Questore Filippo Santarelli, il Prefetto Maria Patrizia Paba e il Dirigente Scolastico Provinciale Silvia Menabue hanno portato il loro saluto e il loro augurio per una crescita nel rispetto delle regole, del vivere civile e di una fraterna convivenza.
Sono stati allestiti stand delle varie specialità, che hanno permesso ai bambini di conoscere da vicino l'attività della Polizia di Stato. Al richiamo delle sirene della Volante, i giovani poliziotti si sono così cimentati nel rilievo delle impronte digitali al fianco della Polizia Scientifica, hanno fatto "rombare" le moto della Polizia Stradale e sono corsi in aiuto di Kira, cane poliziotto alla ricerca di esplosivo, pilotando il PEDSCO, il robot degli artificieri, per disinnescare l'ordigno.
Parma: nei giorni scorsi personale della Squadra Mobile e della Stazione Carabinieri di Parma Centro hanno dato esecuzione all'Ordinanza di applicazione di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Parma dr. CONTI su richiesta del Sost. Proc. della Repubblica dr.ssa DAL MONTE, nei confronti dei 4 giovani responsabili di due rapine perpetrate in esercizi commerciali.
I loro obiettivi erano i supermercati del centro storico, due in particolare: il primo il SIMPLY di via Verdi, dove hanno colpito il 3/12/2017 ed il secondo il PAM di strada Garibaldi, colpito solo 11 giorni dopo.
Nella prima occasione, i 4 giovani, successivamente identificati in G.B. D.L.J. classe '97, D.M. classe '98 e L.C. M. F. classe '99, dopo essersi appropriati di bottiglie di alcol ed altri generi alimentari dagli scaffali del supermercato per un valore di circa 150 €, al fine di sottrarsi al controllo da parte della cassiera che aveva notato che all'interno dello zaino di uno di loro era stata riposta la merce che, chiaramente, non intendevano pagare, non si sono fatti alcun scrupolo a colpire la donna scaraventandola contro un espositore, procurandole delle lesioni al braccio.
Nella seconda occasione, in modo forse ancora più sfrontato ed aggressivo, gli stessi L.C. M. F. classe '99 e D.M. classe '98 accompagnati, in questo caso, da K. C. T. classe '95, D.M.S. classe '92 ed M.B. classe '94, introdottisi nel supermercato appena chiuso, forti del loro numero, hanno iniziato a saccheggiare gli scaffali del supermercato portando via merce per un valore di 223 euro, minacciando il cassiere che, temendo per la propria incolumità, non ha potuto far altro che assistere inerme all'azione criminale.
L'azione sinergica degli operatori della Polizia di Stato e dei Carabinieri, i quali nei giorni successivi ai fatti hanno iniziato a porre insieme gli elementi raccolti in relazione ai fatti e le risultanze dei numerosi controlli effettuati nei mesi precedenti sui soggetti gravitanti nel centro storico cittadino, ha consentito di giungere all'individuazione ed all'identificazione dei responsabili.
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14-10-2024 Salute e Benessere
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07-10-2024 Salute e Benessere
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30-09-2024 Salute e Benessere
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19-08-2024 Salute e Benessere
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05-07-2024 Energie Rinnovabili
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24-06-2024 Salute e Benessere
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10-02-2024 Salute e Benessere
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17-12-2023 Salute e Benessere
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19-07-2016 Vendita immobili
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