Visualizza articoli per tag: laura cavandoli

Parma, 10 febbraio 2020 - Oggi è il giorno che la legge 92 del 30 marzo 2004 ha riconosciuto come “Giorno del Ricordo” per ‘conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra’ e a Parma l’unico evento ufficiale che si svolge in una sala comunale è un vergognoso convegno negazionista.
Probabilmente sindaco e Giunta, solitamente così attenti, non hanno ascoltato il monito del presidente Mattarella che condannava il fatto che questa tragedia nazionale sia stata per anni ‘ignorata, rimossa o addirittura negata, per superficialità o per calcolo’ e che oltre alle ‘sacche di deprecabile negazionismo militante, oggi il vero avversario da battere, più forte e più insidioso, è quello dell'indifferenza, del disinteresse, della noncuranza’.
Che sia per ‘superficialità o per calcolo’, il Comune di Parma in queste ore sta facendo una pessima figura, dando spazio al negazionismo e non organizzando per oggi nessuna commemorazione ufficiale in una città che non ha un monumento alle vittime, ma ha una via dedicata al carnefice Tito. Difesa da tutta la maggioranza solo pochi mesi fa.
Ci sono tra i 250 e i 350.000 esuli e tra le 5 e le 15.000 vittime delle Foibe e dei campi di concentramento comunisti che oggi a Parma sono state ricordate solo da comitati e partiti, ma non dall’amministrazione comunale.
Una vergogna, inaccettabile.

Così Laura Cavandoli, consigliere comunale e deputata parmigiana della Lega

Pubblicato in Cronaca Parma

Cavandoli (Lega): “Preoccupata per nuovi arrivi, promuovere istituto a primo livello”


Roma, 22 novembre 2019 - “Il carcere di Parma vive una situazione di sovraffollamento, carenza di personale, di equipaggiamento, di dirigenza stabile, con un centro clinico saturo a causa delle lungodegenze. Frequenti sono gli episodi di violenza nei confronti della polizia penitenziaria e degli operatori. L’apertura del nuovo padiglione con il trasferimento di 200 detenuti da altri carceri non farà altro che acuire il problema”, dice la deputata parmigiana della Lega Laura Cavandoli che ha esposto oggi alla Camera un’interpellanza urgente al Ministro della Giustizia sul tema “Iniziative volte a superare le criticità rilevate presso il carcere di Parma, con particolare riferimento al sovraffollamento e alla carenza di personale”.


“Dal 2011 – ha detto la Cavandoli nel suo intervento in aula – l’istituto non ha una dirigenza stabile. Il motivo è che pur avendone tutti i requisiti, non ha la qualifica di ‘carcere nazionale’ per cui tutti i direttori che arrivano a Parma vi rimangono qualche mese per poi cercare una progressione di carriera in una struttura di livello superiore. Ho chiesto di rivedere il decreto ministeriale per cambiare il livello della casa circondariale di Parma, perché solo con una direzione stabile si può pensare a una riorganizzazione ottimale. Ho chiesto quale tipologia di detenuti saranno ospitati nel nuovo padiglione che dovrebbe essere aperto nei primi mesi del 2020, evidenziando che ci sono già 130 ergastolani”.


“La risposta data dal Governo alla mia interpellanza - ha aggiunto la Cavandoli – non è stata soddisfacente dal momento che non ho avuto nessuna rassicurazione sull'avanzamento di livello della casa circondariale di Parma, sulla soluzione al problema del sovraffollamento e della c.d. "girandola dei detenuti" per cui spesso le aggressioni o violenze dei reclusi sono strumentali per ottenere il trasferimento "per motivi di sicurezza" in un carcere a loro più gradito. Inoltre non è stata chiarita la tipologia di detenuti che arriveranno, se sono previste nuove dotazioni ordinarie e quali equipaggiamenti sperimentali saranno forniti alla polizia penitenziaria e il numero di agenti e sottufficiali che verranno assegnati. Molte questioni, quindi, sono rimaste aperte seppure grazie al Governo precedente a luglio sono arrivati 13 agenti e il decreto sicurezza bis ha previsto norme utili per tutelare anche l’incolumità della Polizia penitenziaria”.


“Apprendo infine dalla stampa – conclude la Cavandoli - che al collega 5 Stelle Zanichelli sta a cuore la situazione del carcere di Parma. Preoccupa tuttavia la sua strana amnesia: da una parte si è ricordato di scrivere tante belle cose sulla (vuota) risposta del Governo all'interpellanza svolta oggi alla Camera sulla Casa circondariale di Parma, ma dall'altra si è curiosamente dimenticato di specificare che l'interpellanza era mia e non sua, fatto facilmente verificabile dagli atti parlamentari”.


Link al resoconto stenografico della Seduta: https://www.camera.it/leg18/410?idSeduta=0264&tipo=stenografico#sed0264.stenografico.tit00030.sub00060

 

Pubblicato in Cronaca Parma

Cavandoli (Lega): “Giunta incapace di programmare, cittadini e commercianti esasperati”

Parma, 11 novembre 2019 - “Dal 17 giugno viale Mariotti è chiuso per lavori di impermeabilizzazione del sottopassaggio del Ponte Romano e del mercato coperto della Ghiaia. Sarebbero dovuti finire ad agosto. I lavori per l’allargamento dei marciapiedi e la sistemazione di via Mazzini dovevano terminare a metà settembre. E invece, dopo quasi 2 mesi entrambi questi cantieri sono ancora aperti.
Solo il 24 settembre una corsia di viale Mariotti è stata riaperta, finalmente alleggerendo via Garibaldi strangolata dal transito di ben 8 linee urbane di bus e altre extraurbane deviate dal Lungoparma. Residenti e commercianti del Centro non ne possono più di essere ostaggio della scarsa capacità di programmare e gestire i cantieri dimostrata da questa amministrazione”, dice Laura Cavandoli parlamentare e consigliere comunale parmigiana della Lega che ha presentato un’interrogazione alla Giunta per sapere se ci sarà mai un termine “a questa storia infinita”.

“La risposta dell’Assessore - prosegue l’esponente del Carroccio – è stata insoddisfacente: non ha dato nessuna certezza sui tempi, abbiamo desunto che le strade riapriranno probabilmente a dicembre. I lavori in via Mazzini sono costati 700 mila euro per allungare un marciapiedi senza prevedere una pista ciclabile e trovo che fare un cantiere così impattante e costoso senza prevederne una sia poco lungimirante, così come rinviare parte dei lavori al prossimo anno, proprio nell'anno della Capitale della Cultura. La gestione di questi cantieri testimonia la scarsa capacità di programmazione di questa giunta con costi e disagi che gravano sui parmigiani”.

 

Laura Cavandoli (Lega): “No all’aumento delle tasse, meglio istituire un fondo”.


Roma, 24 ottobre 2019 - “Dietro il suggestivo nome di ‘Legge Salvamare” si nasconde una fregatura che aumenterà la Tari agli italiani. Infatti il Disegno di Legge del Ministro Costa sul recupero dei rifiuti in mare, prevede che il costo di gestione e smaltimento dei Rifiuti Accidentalmente Pescati sia coperto da una specifica componente della Tariffa dei rifiuti urbani, che conseguentemente aumenterà per tutti. La Lega ha presentato più di un emendamento per far gravare questo costo su un fondo statale dedicato recuperando altre risorse ma senza aumentare la Tari. PD e 5Stelle gli hanno bocciati”, dice la parlamentare parmigiana della Lega Laura Cavandoli, segretaria della Commissione Finanze della Camera.
“Inoltre, le cose raccolte in mare vengono trattate diversamente in base al porto ove vengono conferiti: se approdano in porti turistici o piccoli verranno differenziati, se invece approdano in porti più grandi saranno considerati rifiuti speciali anche se si possono riciclare”.
Il governo giallorosso, quello del radioso futuro Green, dell’economia circolare, dello spreco zero – conclude Cavandoli - come primo atto in quel campo decide di mandare tutto in inceneritore e aumentare la Tari. L’idea che i PD-5Stelle hanno dell'ecologia è molto semplice e si riassume in una sola parola: Tasse. Non è una novità”.

Cavandoli (Lega): "Sicurezza è priorità, oltre 7 milioni per le scuole dell'Emilia". Oltre 7 milioni sono destinati alle scuole dell'Emilia Romagna

Roma, 17 Febbraio 2019 – "Dal Governo sono in arrivo 114 milioni di euro per l'adeguamento alla normativa antincendio di 2.267 edifici scolastici. Ben oltre 7 milioni sono destinati alle scuole dell'Emilia Romagna. Per la prima volta viene avviato uno specifico Piano triennale per l'antincendio, dando al mondo della scuola risposte attese da anni. La sicurezza delle scuole e quindi dei nostri ragazzi è una priorità", dice Laura Cavandoli, deputata parmigiana della Lega e membro della Commissione bicamerale per l'Infanzia e Adolescenza.

"Queste risorse – prosegue l'esponente del Carroccio - costituiscono una prima tranche di fondi per permettere alle scuole di ottenere la certificazione antincendio, ai quali seguiranno altri stanziamenti. Inoltre il Ministro Bussetti ha previsto che il Piano sarà portato avanti in collaborazione con gli enti locali onde evitare ritardi e superare eventuali carenze tecniche."

Gli Enti Locali che beneficeranno di queste risorse avranno 12 mesi di tempo per aggiudicare i lavori di adeguamento alla normativa antincendio e potranno richiedere subito, all'atto del finanziamento, l'anticipazione del 20%.

Cavandoli e Campari: "Ai comuni del Parmense più di 2,5 milioni per strade e scuole"

Roma, 2 Gennaio 2018 – "Abbiamo approvato una manovra completamente diversa da quelle dei governi precedenti: invece di dare soldi alle banche, sosteniamo i cittadini truffati dagli istituti di credito; invece dell'austerity che ha messo in ginocchio famiglie e imprese, puntiamo sul rilancio dei consumi e degli investimenti; invece di strangolare piccoli comuni e province, li finanziamo con miliardi di euro per sicurezza, manutenzioni, strade e scuole. Dalle parole ai fatti: questo è un Governo che pensa ai cittadini e ai loro bisogni", spiegano Laura Cavandoli e Maurizio Campari, parlamentari parmigiani della Lega.

"Abbiamo scelto di puntare sugli enti locali e permettergli di lavorare per i propri cittadini – proseguono gli onorevoli parmigiani – facendo finanziamenti mirati, liberando risorse prima bloccate da regole assurde e dall'incapacità dei burocrati, semplificando le procedure d'appalto. Abbiamo ri-finanziato buona parte del fondo Imu-Tasi cancellato dal PD e sbloccato il Piano Periferie che il precedente governo aveva reso incostituzionale".

"Inoltre – aggiungono Cavandoli e Campari - ai comuni di piccole e medie dimensioni andrà un contributo in denaro di complessivi 400 milioni di euro (oltre 2,5 dei quali per il parmense), per favorire investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e del patrimonio comunale. I comuni della Provincia di Parma fino a 2mila abitanti riceveranno dallo Stato un surplus di 40.000 euro, quelli fino a 5mila abitanti ulteriori 50.000 euro, quelli fino a 10 mila abitanti altri 70.000 euro e quelli fino a 20mila abitanti riceveranno 100.000 euro.

Beneficeranno di questo ulteriore stanziamento quasi tutti i comuni parmensi da Salsomaggiore Terme a Collecchio, da Noceto a Montechiarugolo, da Medesano a Langhirano, Sorbolo Mezzani, Traversetolo, Colorno, Felino, Sissa Trecasali, Torrile, Fontanellato, Busseto, Borgo Val di Taro, Fornovo di Taro, San Secondo Parmense, Sala Baganza, Fontevivo, Lesignano de' Bagni, Soragna, Neviano degli Arduini, Bedonia, Polesine Zibello, Roccabianca, Varano de' Melegari, Bardi, Albareto, Calestano, Tizzano Val Parma, Berceto, Corniglio, Solignano, Varsi, Terenzo, Palanzano, Compiano, Pellegrino Parmense, Tornolo, Monchio delle Corti, Bore, Valmozzola.

"L'unico obbligo per questi comuni – spiegano gli esponenti del Carroccio - è di utilizzare i fondi per lavori o manutenzioni straordinarie non altrimenti finanziate da iniziare entro il 15 maggio 2019, il risultato sarà quindi immediatamente apprezzabile da parte dei cittadini".

"Se aggiungiamo il capoluogo che riceverà 3 milioni di euro per 'Parma 2020' – concludono i parlamentari parmigiani – ai comuni del nostro territorio arriveranno quasi 6 milioni di euro oltre ai normali trasferimenti: una cosa impensabile con altri governi.
In più abbiamo destinati 3,750 miliardi di euro per i piani di sicurezza a valenza pluriennale per la manutenzione di strade e scuole delle Province vittime del pasticcio costituzionale di Renzi e del PD. Questo Governo riconosce il ruolo degli enti locali e li sostiene".

Domenica, 09 Dicembre 2018 09:39

Tanti i parmigiani a Roma con Salvini

Prima gli italiani: Tanti i parmigiani alla manifestazione con Salvini. Occhi, Cavandoli e Campari (Lega): "Il cambiamento non si ferma più"

Roma, 8 dicembre 2018 - Un grande striscione sovrasta Piazza del Popolo stracolma di cittadini che hanno risposto all'appello di Matteo Salvini per la manifestazione "Prima gli italiani", c'è scritto "L'Italia rialza la testa!". E' un messaggio al Paese, ai sostenitori, agli avversari e all'Europa: l'Italia non farà più gli interessi altrui, ma solo quelli degli italiani.

Da Parma sono partiti oltre 200 leghisti con pullman, treno e auto private, per essere in Piazza con il "Capitano", guidati da Emiliano Occhi, segretario provinciale del Carroccio: "Siamo davvero tanti oggi in Piazza del Popolo, da tutta Italia per dire che il cambiamento non si ferma".

"Prima gli italiani – spiega – significa che la prima responsabilità di un Governo è verso i suoi cittadini. Un Paese con 6 milioni di poveri non può permettersi di sprecare risorse pubbliche per dare vitto, alloggio, formazione a falsi profughi, ma deve concentrare le sue risorse sui soggetti deboli come gli italiani in difficoltà, i disabili e i coloro che davvero scappano da guerre e persecuzioni. Il decreto Salvini è molto chiaro: il business dell'accoglienza è finito, da oggi si aiuta solo chi ne ha diritto".

"In questi sei mesi di governo – aggiunge Laura Cavandoli parlamentare parmigiana – abbiamo pensato al Lavoro, alla Sicurezza, alla lotta alla Povertà, alla dignità internazionale del nostro Paese. Tutte cose che chi ha governato prima aveva dimenticato. Non ci fermeremo e questa piazza piena ed entusiasta è un segnale sia per i burocrati di Bruxelles che vogliono un'Italia senza voce in capitolo, sia per i loro fiancheggiatori di casa nostra".

"Con l'azione di Governo e con questa manifestazione stiamo dando un segnale importante – aggiunge il senatore Maurizio Campari – l'Italia è finalmente cambiata e anche l'Europa cambierà. Dalle parole ai fatti non è uno slogan è la cifra politica della Lega e il consenso che abbiamo nel Paese è dovuto alla concretezza della nostra azione politica: noi manteniamo le promesse e dove ci sono i problemi lavoriamo per trovare soluzioni, non chiacchiere. Hanno provato a fermarci con le campagne d'odio, con lo spread, con i ricatti. Questa piazza lancia un messaggio chiaro: il cambiamento non si fermerà".

Prima i ministri leghisti e poi Salvini hanno ricordato alla piazza i risultati di 6 mesi di Governo del Cambiamento nel campo della lotta al business dell'immigrazione, alla mafia, alla violenza sulle donne, alla povertà, allo spaccio, al crimine organizzato e di strada, agli sprechi dell'amministrazione pubblica, il sostegno all'economia, all'innovazione, alla famiglia.

 

Roma_Salvini_8dic18-Parmigiani-IMG-20181208-WA0056_1.jpg

 

Pubblicato in Cronaca Parma

VIOLENZA SULLE DONNE: IL GOVERNO APPROVA IL CODICE ROSSO Cavandoli (Lega): "Corsia preferenziale per denunce e giustizia più rapida"

Roma, 30 Novembre 2018 - "Dalle parole ai fatti: contro la violenza sulle donne ci saranno una corsia preferenziale per le denunce e indagini più rapide, perché si intervenga prima che la situazione volga al peggio. Il Governo del cambiamento dà una svolta decisa contro i reati nei confronti delle donne", lo dice la parlamentare parmigiana della Lega Laura Cavandoli, dopo il voto del Consiglio dei Ministri che ha approvato il "Codice Rosso", il disegno di legge che porta le firme dei ministri della Giustizia Alfonso Bonafede e della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno.

"Denunce per maltrattamenti, violenza sessuale, atti persecutori, lesioni aggravate commessi in contesti familiari o di convivenza – prosegue la Cavandoli - saranno portate direttamente sul tavolo del Pubblico Ministero, il quale dovrà sentire la donna vittima di violenza entro tre giorni. Anche la polizia giudiziaria dovrà dare massima priorità alle indagini".

"Di fronte ai numeri della violenza – conclude l'esponente del Carroccio – il Governo lancia un segnale forte: denunciare un atto di violenza in famiglia è quasi sempre un atto di grande coraggio per una donna. In questi casi lo Stato deve intervenire con grande rapidità e attenzione facendo, quando necessario, partire subito tutte le procedure necessarie con provvedimenti protettivi e di non avvicinamento".

Nei giorni scorsi il Parlamento aveva approvato un mozione della Maggioranza che impegnava il Governo ad assumere iniziative non solo di tipo normativo al fine di garantire pene certe e nessuna derubricazione dei reati, ma anche di riconoscere il ruolo dei Centri Antiviolenza nella loro funzione territoriale con un costante sostegno economico e istituzionale.

I FONDI PER I PROGETTI DI PARMA?  Laura Cavandoli (LEGA): "Invece del Governo, Giunta Pizzarotti ringrazia anonima circolare"

Parma 31 ottobre 2018 - "Il Governo ha sbloccato oltre 11 milioni di euro che permetteranno al Comune di Parma di avviare tanti progetti anche in vista del 2020, ma l'assessore Ferretti è stato così gentile da citare solo una "anonima circolare ministeriale'. Sarebbe stato più onesto, invece, ringraziare il Governo del Cambiamento e in particolare la Lega che ha voluto liberare dal patto di stabilità gli investimenti dei Comuni", lo dice Laura Cavandoli, parlamentare parmigiana della Lega.

"Si tratta di 11 milioni e 400 mila euro – prosegue la Cavandoli - tenuti bloccati dal precedente Governo PD e che adesso possono essere utilizzati dal Comune di Parma per una lunga lista di progetti che riguarderanno l'acquisizione e manutenzione di alloggi Erp, l'appalto per l'illuminazione pubblica, le piste ciclabili, la riqualificazione del Complesso di San Paolo, il Wopa, il Palazzetto Eucherio San Vitale, l'impermeabilizzazione del sottopasso di via Mazzini, la Cittadella, l'Ospedale Vecchio, il Parco Ex Eridania, il rifacimento del parcheggio dell'Auditorium Paganini."

"Insomma – aggiunge l'esponente del Carroccio – dopo 6 anni di letargo, il sindaco avrà finalmente qualche progetto da spendere nella campagna elettorale che si appresta a fare per le regionali insieme al PD. Ironia della sorte, lo farà con soldi che il Comune può utilizzare grazie al Governo dei tanto odiati Lega e 5Stelle".

"Vi aspettavate un grazie? – ironizza la Cavandoli – Pur di non ammettere che il Governo sta aiutando Parma e gli altri Comuni penalizzati dai suoi amici del PD, hanno deciso di ringraziare una anonima 'circolare ministeriale'. Si sarà scritta da sola? Fa ridere, ma è così."

"Vedrete che più questo Governo farà bene - conclude Cavandoli – più la Giunta di Parma lo attaccherà come ha fatto sul Decreto Sicurezza. Fino ad ora hanno scelto l'opposizione politica alla collaborazione amministrativa. Una scelta che riteniamo sbagliata: nell'interesse di Parma speriamo cambino rotta. Ma noi andremo avanti a rispondere alle esigenze di cittadini e amministrazioni".

--
Laura Cavandoli
Deputato Lega XVIII legislatura
Consigliere comunale Lega Nord a Parma

Pubblicato in Cronaca Parma
Mercoledì, 31 Ottobre 2018 06:07

Sicurezza: nuovi poliziotti a Parma

Sicurezza: nuovi poliziotti a Parma, Salvini mantiene promesse. Cavandoli e Campari (Lega): "A Novembre arriveranno anche altri carabinieri".

Roma, 30 ottobre 2018 – "Come promesso da Salvini e dai parlamentari della Lega, a Parma arrivano 18 nuovi agenti di polizia e a Novembre arriveranno anche altri carabinieri", lo dicono i parlamentari parmigiani della Lega Laura Cavandoli e Maurizio Campari.
"Tanto per fare il punto: Minniti aveva promesso 15 nuovi poliziotti, mai arrivati, Salvini per ora ne manda 18. Chi per settimane ha polemizzato sull'argomento, farebbe bene a ringraziare il Ministro dell'Interno", proseguono gli esponenti del Carroccio.

"Quello che non capiscono i politici del passato – aggiungono - è invece chiaro ai cittadini: con la Lega al Governo, l'aria è cambiata. Nuovi agenti, regole certe, controlli serrati, arresti, espulsioni: fatti concreti".
"Nei primi mesi di governo – spiegano i due parlamentari parmigiani - Salvini ha fatto quello che prima sembrava impossibile: fermato gli sbarchi dei trafficanti di schiavi, fatto il Decreto Sicurezza, messo mano alla Legittima Difesa, dato impulso all'attività delle Forze dell'Ordine, arruolato nuovi agenti per rimediare a una carenza di organico che dura da anni".
"La Sicurezza per noi è una priorità – concludono Cavandoli e Campari - la Lega mantiene le promesse fatte ai cittadini."

 

IMMIGRAZIONE: SINDACO E ASSESSORE ROSSI CONTRO DECRETO SICUREZZA
Occhi (Lega): "In Comune si mettano d'accordo: Legalità o Clandestini?"

Parma, 30 ottobre 2018 - "Avremmo volentieri steso un velo sulla manifestazione delle associazioni immigrazioniste di sabato a Parma, se l'assessore al Welfare del Comune di Parma Laura Rossi, dopo lo sciopero della fame a sostegno delle navi di clandestini bloccate da Salvini, non ne avesse approfittato per scagliarsi contro il decreto Sicurezza e il sindaco non avesse rincarato la dose oggi nella sua campagna elettorale permanente. In Comune si mettano d'accordo: fanno proclami per la Sicurezza, poi si schierano con il business dell'immigrazione", dice Emiliano Occhi, capogruppo della Lega in Consiglio Comunale.

"A Roma come a Parma – prosegue Occhi - le associazioni immigrazioniste sono scese in piazza contro la legalità che vuole introdurre Salvini. Il Decreto Sicurezza sospende le richieste di asilo per chi stupra, spaccia, rapina e per chi va a fare le vacanze nei paesi da cui dice di scappare. Brutte notizie per il business dell'accoglienza".

"Il Decreto Salvini – aggiunge il capogruppo leghista - cancella anche l'istituto della "protezione umanitaria", non tutti sanno cos'è: un pastrocchio introdotto dal Governo Prodi che fino ad oggi è servito per aggirare le normative e accogliere chi non ne ha diritto. Ora verrà sostituita da permessi speciali per chi ha problemi di salute o è stato colpito da calamità naturali; basta finte sanatorie.

"Possiamo capire - spiega l'esponente leghista - che chi ha costruito un business sull'accoglienza dei clandestini sia giustamente preoccupato dal ritorno della legalità nel Paese, ma da un'istituzione come il Comune, ci aspettiamo un atteggiamento diverso. Tanto più se altri assessori vanno in giro senza sosta a fare annunci sulla Sicurezza".

"Quello che ci sentiamo di assicurare agli uni e agli altri – conclude Occhi - è che da quando governa la Lega in Italia c'è posto solo per chi entra legalmente e con la voglia di comportarsi bene. Per tutti gli altri, italiani o stranieri, la pacchia è finita".

 

Pagina 5 di 6