Visualizza articoli per tag: crisi

Estorsione, usura, cartelle esattoriali, Gianluca Sassi (ex m5s): "triste primato,la regione non può stare alla finestra"

Gianluca Sassi ha presentato un'interrogazione per segnalare che la regione ha il più alto numero di denunce segnalate all'Autorità Giudiziaria per estorsione, numeri elevati per usura e cartelle esattoriali. "Paradossale che la Giunta che stipula un patto per il lavoro non si occupi di fenomeni che strozzano le imprese ed il lavoro".

Gianluca-Sassi-exM5S-DSC_3853_1.jpg"Secondo i dati dell'Ufficio studi della CGIA gli incrementi percentuali più importanti del fenomeno dell'estorsione, che ha interessato in particolar modo le regioni del Nordest con l'Emilia Romagna in testa alla classifica, vi è una variazione negli ultimi 10 anni del numero delle denunce per estorsione del più 179.7%, che riguarda la nostra Regione, oltre alla crescente criticità rappresentata dal fenomeno dell'usura e dalla circostanza che tardano ad arrivare interventi risolutivi per i contribuenti sottoposti ad una vera e propria tenaglia a causa dell'impossibilità di far fronte alle richieste di Equitalia per cartelle esattoriali che non riescono ad onorare per mancanza di reddito disponibile. Ecco perché si chiede alla Regione di prendere delle iniziative per contrastare questi fenomeni preoccupanti". È questa la richiesta di Gianluca Sassi riguardo al primato della Regione per estorsioni e la presenza di usura alla quale spesso si accede anche per coprire debiti con Equitalia. "Troviamo francamente paradossale che la Giunta regionale non sia intervenuta sul fenomeno dell'estorsione nonostante il tema della legalità e da inizio legislatura al centro del dibattito politico, sappiamo tutti che oltre ad acquisire illecitamente del denaro attraverso soprusi, ritorsioni o minacce, l'obbiettivo di chi esercita tali azioni malavitose è quello di esercitare un forte controllo del territorio e del sistema produttivo" - spiega gianluca Sassi – "come se non bastasse il territorio regionale è tra i più colpiti dal fenomeno dell'usura: tra il 2010 e il 2016 la variazione percentuale è salita di oltre 266 punti, fenomeno sottostimato tenuto conto che nella maggior parte dei casi le vittime non hanno il coraggio di denunciare i propri strozzin"i. Nella sua interrogazione Gianluca Sassi ricorda che un numero sempre più rilevante di cittadini sono tormentati da procedure esecutive da parte di Equitalia volte a recupero di somme scaturenti da cartelle esattoriali per debiti iscritti a ruolo, datati e difficilmente riscuotibili per insolvenza dei contribuenti. "Tra queste cartelle spiccano quelle dei comuni della Regione che hanno deciso di non aderire alla "rottamazione" delle cartelle esattoriali per multe e tasse comunali ( dai rifiuti all'occupazione di suolo pubblico). Oltre a non aderire alla rottamazione molti comuni, hanno dei limiti Isee molto alti per l'accesso alla rateizzazione da parte dei cittadini e come se non bastasse hanno una rateizzazione caratterizzata da poche rate e di un importo per singola rata elevato, mentre potrebbero onorare il debito se messi nelle condizioni di disporre di un numero consistente di mesi di rateizzazione con importi non elevati per singola rata". Ecco perché – conclude Gianluca Sassi – "credo che sia necessario che la Regione prenda una posizione nelle sedi competenti per sostenere l'annunciato piano di Pace fiscale del Governo per aiutare i cittadini in difficoltà, in particolar modo quelli in condizione economica non in grado di sostenere l'onorabilità del debito ed invitare i comuni ad aderire ad eventuali iniziative di abbattimento delle cartelle esattoriali da parte del Governo, oltre ad invitare i comuni a modificare le norme dei regolamenti delle entrate tributarie per rendere più facili e più accessibili le rateizzazioni (aumentando il numero delle rate e diminuendo l'importo della singola rata) e contestualmente ad innalzare tetto Isee in vigore per l'accesso alla rateizzazione".

(In allegato la Interrogazione di Gianluca Sassi)

 

 

 

 

 

Editoriale: - La Grecia festeggia, ma cosa? la vittoria degli UEmanoidi. - Fra il Diavolo e lo Scoltenna, alla scoperta dell'Appennino modenese - Cereali e dintorni. Danni in mezza europa e sostegni agli agricoltori. - Settembre, probabile rincaro del pane. -

SOMMARIO Anno 17 - n° 34 26 agosto 2018
1.1 editoriale
La Grecia festeggia, ma cosa? la vittoria degli UEmanoidi.
2.1 ambiente eventi Fra il Diavolo e lo Scoltenna, alla scoperta dell'Appennino modenese
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Danni in mezza europa e sostegni agli agricoltori..
4.1 Consumi Settembre, probabile rincaro del pane.
5.1promozioni "vino" e partners
6.1 promozioni "birra" e partners

(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI

 

cibus_34_26ago18_COP.jpg 

 

(Scarica il PDF alla sezione allegati)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Editoriale: - L'Italia bombardata dall'incuria. Trent'anni di saccheggi - Casting aperti - AAA cercasi "Volto dell'emilia bella! - Buon Ferragosto! Qualche giorno di pausa anche per noi per scongiurare la sindrome da "August Blues". - Trovato il glifosato in molte famose marche di cereali. -

SOMMARIO Anno 17 - n° 33 19 agosto 2018
1.1 editoriale
L'Italia bombardata dall'incuria. Trent'anni di saccheggi
2.1 turismo emilia Casting aperti - AAA cercasi "Volto dell'emilia bella!"
2.2 Bacino del PO Nota osservatorio adbpo: stato idrologico del distretto
3.1 ferragosto 2018 Buon Ferragosto! Qualche giorno di pausa anche per noi per scongiurare la sindrome da "August Blues".
3.2 febbre west nile Interrogazione su infezione da West Nile
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. USDA, inspiegabilmente al ribasso.
5.1 sicurezza alimentare Trovato il glifosato in molte famose marche di cereali.
6.1promozioni "vino" e partners
7.1 promozioni "birra" e partners

(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI

 

cibus_33_19ago2018-COP.jpg 

 

(Scarica il PDF alla sezione allegati)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

14 agosto 2018 - San Michele Cavana, frazione di Lesignano in provincia di Parma. Un lettore ci segnala che sono sparite le bandiere della CGIL dal cancello del prosciuttificio Ferrarini. Scherzo di ferragosto? Problemi risolti e fine del presidio Sindacale? Volontà di nascondere qualcosa? A voi la scelta interpretativa.

Nel frattempo rammentiamo dell'appuntamento di lunedì 20 agosto alle ore 18 a Langhirano. Il consiglio dei comuni, sala dell'Unione Montana Est, un tavolo allargato di politica locale, discuterà della crisi Ferrarini.

Pubblicato in Economia Emilia

Editoriale: - Morire per l'oro rosso... e non solo - Torna a crescere il latte spot. - Emilia-Romagna - 6,5 milioni a disposizione dei produttori di vino. - Uova fresche, allerta del ministero della salute -Mutti: position paper - Sostenere condizioni di lavoro eque - In forte crescita il mercato dl turismo digitale - Cereali e dintorni. Le previsioni in attesa dei dati USDA -

SOMMARIO Anno 17 - n° 32 12 agosto 2018
1.1 editoriale
Morire per l'oro rosso... e non solo
2.1 lattiero caseario Torna a crescere il latte spot.
3.1 vino emilia romagna Emilia-Romagna - 6,5 milioni a disposizione dei produttori di vino.
4.1 bacino del po Bacino del Po: monitoraggio idrico generale del territorio
4.2 turismo In forte crescita il mercato dl turismo digitale
5.1 ambiente Sversamento di liquidi nel Milanino a Coltaro. La condanna del consorzio di bonifica
5.2 allerta alimentare Uova fresche, allerta del ministero della salute
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. E' il momento del grano.
7.1 pomodoro e raccolta Mutti: position paper - Sostenere condizioni di lavoro eque
7.2 economia reggiana PLV agricola: +13,9%. A Reggio Emilia il primato regionale.
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Le previsioni in attesa dei dati USDA
9.1 eventi piacenza Carabinieri Forestali: sequestri, perquisizioni e denunce per maltrattamento animali.
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI)

(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI

 

cibus32-12ago18-COP_1.jpg 

 

(Scarica il PDF alla sezione allegati)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Editoriale: - Se l'Emilia Romagna è la locomotiva d'Italia..., - Rimbalzo del latte spot e crescita per il Parmigiano - Perché Vismara Si, Ferrarini No? - Cereali e dintorni. Il Grano regna sovrano -

SOMMARIO Anno 17 - n° 31 5 agosto 2018
1.1 editoriale
Se l'Emilia Romagna è la locomotiva d'Italia...
2.1 lattiero caseario Rimbalzo del latte spot e crescita per il Parmigiano.
3.1 formaggi e formazione ONAF, una passione che rispecchia tradizione e storia italiana
4.1 bonifiche e territorio La commissione Agricoltura della Camera a "Acqua Campus",
4.2 pratiche sleali Il Consorzio Parmigiano Reggiano a favore di regole più chiare
5.1 salute e benessere Tasso mortalità per epatite Virale. Italia al primo posto UE
5.2 crisi aziendale Crisi Ferrarini, per ora è cassa integrazione solo per Vismara.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Il Grano regna sovrano
7.1 agroalimentare e crisi Perché Vismara Si, Ferrarini No?
7.2 parmigiano reggiano Piani di regolazione dell'offerta: azzerati i contenziosi nel Consorzio del Parmigiano Reggiano
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati ancora tesi.
9.1 eventi piacenza A Rivergaro pittura en plein air e un incontro pubblico sul progetto della traversa di Sant'Agata
10.1 IREN e investimenti Gruppo IREN: investimenti in forte crescita
11.1 crisi ferrarini Crisi Ferrarini, contratto di solidarietà dal 8 agosto per le aziende emiliane
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI

 

cibus-31-5ago18-COP.jpg 

 

(Scarica il PDF alla sezione allegati)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vertenza Ferrarini. Vertice a Roma, autorizzati gli ammortizzatori sociali per i lavoratori del Gruppo emiliano. Ora i piani industriali. Il sottosegretario Manghi: "Subito una soluzione che tuteli continuità produttiva, livelli occupazionali e radicamento territoriale"

Annunciati al Ministero la cassa integrazione per la Vismara e contratti di solidarietà per la Ferrarini, 150 giorni alla proprietà per elaborare insieme ai commissari nominati dal Tribunale di Reggio i piani concordatari. Prossimo incontro nella capitale il 26 settembre

Bologna 3 agosto 2018 – Cassa integrazione per i lavoratori della Vismara e contratto di solidarietà per quelli della Ferrarini. E 150 giorni di tempo alla proprietà per elaborare insieme ai commissari nominati dal Tribunale di Reggio i piani industriali da sottoporre alle parti sociali e alle istituzioni già nelle prossime settimane.

Sono le novità emerse oggi nella sede del ministero dello Sviluppo economico, a Roma, al tavolo per la crisi del Gruppo Ferrarini, storica azienda reggiana dell'agroalimentare con 800 dipendenti e sedi in diverse località emiliane e lombarde.

La Regione era presente con il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Giammaria Manghi, per un confronto che ha visto insieme l'azienda, con la presidente Lisa Ferrarini assistita da Unindustria Reggio Emilia e Unindustria Parma, i due commissari nominati dal Tribunale di Reggio Emilia per i concordati Ferrarini e Vismara, Cgil Cisl e Uil nazionali e territoriali, il Comune di Reggio Emilia col vice sindaco Matteo Sassi, il sindaco di Lesignano de Bagni (Pr), Giorgio Cavatorta, e rappresentanti della Regione Lombardia.

Il Tribunale, è stato riferito, ha autorizzato la firma per gli ammortizzatori sociali, la Cigs per Vismara e il contratto di solidarietà per Ferrarini, accordo che per i lavoratori di Reggio e Parma sarà firmato martedì 7 agosto. Inoltre, i commissari hanno informato che lo stesso Tribunale ha accordato 150 giorni di tempo per presentare i due piani concordatari.

La Regione Emilia Romagna ha nuovamente ribadito "la necessità di trovare una soluzione in grado di tutelare la continuità produttiva e il radicamento territoriale del Gruppo- afferma Manghi- viste le enormi ricadute dirette sugli occupati e su tutto l'indotto di un settore fortemente caratterizzato e diffuso sul territorio emiliano".
Allo stesso tempo, il sottosegretario sottolinea "l'urgenza, pur a fronte di una situazione di crisi finanziaria complessa, di procedere rapidamente alla definizione di piani concordatari distinti ma complementari a garanzia dell'unitarietà del Gruppo, per tutelare la presenza dei prodotti sul mercato e quindi i livelli produttivi e, in particolare, quelli occupazionali".

La proprietà, con la presidente Ferrarini, ha confermato la volontà di trovare "la migliore soluzione possibile per garantire continuità e radicamento territoriale" e ha annunciato che cercherà soluzioni possibili per far fronte ai mancati pagamenti.

Il Ministero ha preso l'impegno di riconvocare le parti per il 26 settembre, per monitorare la costruzione dei piani concordatari.

Pubblicato in Economia Emilia

L'istituto di credito cooperativo ha cinque filiali tra Modena e provincia - Emil Banca ha ceduto 145 milioni di euro di posizioni a sofferenza, relative a crediti sia chirografari sia ipotecari.

Grazie a questi interventi, realizzati in collaborazione con la società IC Satellite (advisory indipendente che presta servizi di consulenza strategica agli istituti di credito), il rapporto sofferenze lorde/impieghi vivi di Emil Banca è sceso al 2,61% (contro una media nazionale del 9,1% a fine 2017), mentre il rapporto sofferenze nette/ impieghi è sceso allo 0.71%, a fronte di una media nazionale (sempre al 31 dicembre 2017) del 3.50%.

«Questi interventi rendono la nostra banca più solida e ci permettono di essere più efficaci nel rispondere alle esigenze del nostro territorio di riferimento – afferma il direttore generale di Emil Banca Daniele Ravaglia - Inoltre abbiamo dimostrato come la nostra struttura sia in grado di portate a buon fine importanti operazioni di natura straordinaria come questa. E non è finita qui. Visto che la nostra redditività ce lo permette, abbiamo l'intenzione – annuncia Ravaglia - di migliorare ancora la nostra posizione con un ulteriore intervento: assieme a Iccrea parteciperemo a un'altra operazione di cessione Npl (non performing loans, in italiano prestiti non performanti) con la garanzia dello Stato attraverso l'adesione alla Gacs (il nuovo strumento per smaltire i crediti in sofferenza) di gruppo».

«L'operazione appena conclusa con successo - aggiunge il presidente di Emil Banca Giulio Magagni - permette alla nostra banca di presentarsi al nascente gruppo bancario Iccrea come un soggetto di primo piano che contribuirà con la forza dei suoi numeri a garantire solidità anche a tutto il sistema».

Emil Banca, che ha cinque filiali tra Modena e provincia (è presente anche a Bologna, Ferrara, Reggio Emilia, Parma e nel Mantovano), è oggi una delle principali banche di credito cooperativo italiane. Nei primi sei mesi dell'anno ha erogato alle imprese 183 milioni di euro di nuovi finanziamenti, con un incremento del 58% sullo stesso periodo dello scorso anno.

Mercoledì, 01 Agosto 2018 10:29

Perché Vismara Si, Ferrarini No?

Si è conclusa ieri la riunione per la richiesta della cassa integrazione straordinaria da parte della Ferrarini, di cui fa parte anche l'azienda Vismara.

Di Nicola Comparato Felino 1 agosto 2018 - Solo pochi giorni fa era stata accolta la richiesta di concordato preventivo in bianco con nomina del commissario che provvederà al pagamento degli stipendi, arretrati compresi, dei lavoratori.

Incredibilmente si è trovato un accordo solo in Lombardia relativamente Vismara.
I lavoratori lombardi "godranno" di un anno di cassa integrazione con causale di "evento improvviso e imprevisto" . Riceveranno anche un acconto sullo stipendio corrente ma non sugli arretrati.

Diverso il discorso nella sede Ferrarini di Reggio, ma soprattutto per lo stabilimento Ferrarini di San Michele Cavana in provincia di Parma. Per i dipendenti emiliani quindi nessuna cassa integrazione straordinaria chiesta per "crisi aziendale", si opterà per un "contratto di solidarietà".

Alla domanda: "Perche' Vismara si e noi no ?!", la risposta potrebbe essere racchiusa nelle diverse condizioni lavorative e nella difficoltà, per gli stabilimenti di Parma e Reggio Emilia, di dimostrare i requisiti necessari.

Per ora i lavoratori possono solo aspettare l'incontro del tre agosto a Roma al Ministero dello Sviluppo Economico nella speranza che da quella riunione possa scaturire qualcosa di buono anche per gli emiliani.

Ormai gli operai della Ferrarini sono stanchi di aspettare. Le banche, le finanziarie, le bollette non aspettano.

Gli operai di San Michele Cavana si sentono traditi dall'azienda che non è stata sincera verso di loro. Più di una volta ai lavoratori era stato detto di stare tranquilli e che lo stipendio sarebbe arrivato "a breve" , ma poi i soldi non sono mai arrivati, salvo il giorno in cui venne proclamato lo stato d'agitazione con sciopero e corteo al seguito. Quel giorno i soldi arrivarono subito.

Sarà stata una coincidenza? O la magia del Natale in anticipo di qualche mese? Nel frattempo ... è il pensiero dei dipendenti "Aspettiamo!"

Pubblicato in Economia Emilia

Dall'incontro in Regione Lombardia sono uscite novità rilevanti per i dipendenti della Vismara spa di Casatenovo. Cassa integrazione per 1 anno e un piano di pagamenti per gli arretrati.

di Virgilio Parma 31 luglio 2018 - In attesa dell'incontro del 3 agosto presso il Ministero dello Sviluppo Economico, i lavoratori del Gruppo Ferrarini, sono in attesa degli stipendi arretrati e della Cassa integrazione straordinaria che avrebbe dovuto essere attuata dal 1 agosto.

A quanto si è saputo, al momento è stata accolta la richiesta solo in Lombardia per i 230 lavoratori di Vismara che, secondo quanto riferito da Casteonline.it '"'Ci è stato assicurato che un primo acconto sarà verCrisi_Ferrarini-stabilimento_presidio.jpgsato entro la fine della settimana e un secondo all'inizio di quella successiva'' ci ha spiegato Massimo Sala di Flai Cgil che sta seguendo la complessa vicenda insieme al collega della Fai Cisl Enzo Mesagna. ''Una boccata d'ossigeno per i lavoratori che arriverà nel giro di pochi giorni''.

E' stato poi raggiunto un accordo per un anno di cassa integrazione straordinaria. L'ammortizzatore sociale, ritenuto dalle parti funzionale alla piena ripresa dell'attività dell'azienda, interesserà tutti i 230 dipendenti del salumificio casatese ''a rotazione'', attraverso verifiche settimanali."

In attesa del piano di rilancio con la ristrutturazione del debito, che ricordiamo ammonta a 250 milioni su un fatturato di 300, il gruppo alimentare emiliano, a seguito dell'accettazione da parte del Tribunale di Reggio Emilia del concordato preventivo con riserva, al fine di non interrompere la produzione e rischiare oltremodo delle quote di mercato, aveva richiesto l'accesso alla Cassa Integrazione Straordinaria per tutti i circa 800 dipendenti del Gruppo.

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"