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Giovedì, 08 Maggio 2014 19:28

Salsomaggiore, ospita la under 19 di calcio

 

In arrivo a Salso la nazionale Under 19 di calcio.

 

Salsomaggiore, 08 maggio 2014 ----

 La formazione azzurra, giungerà nella città termale il 14 maggio prossimo per prepararsi al meglio per la qualificazione ai Campionati Europei in programma in Bulgaria. Alla fase preparatoria in territorio prenderanno parte alcuni dei più promettenti nomi italiani del panorama calcistico italiano:  il portiere dell’Udinese Simone Scuffet, il giocatore del Parma Alberto Cerri ed Alessio Romagnoli considerato dagli esperti l’erede di Nesta.

E proprio nei giorni scorsi è stato in visita a Salsomaggiore Aldo Blessich, segretario Club Italia della Federazione Italiana Giuoco Calcio, che ha potuto vedere dal vivo le opportunità della città termale. Blessich, accompagnato da Vincenzo Pincolini, Coordinatore preparatori atletici nazionali giovanili - che con i suoi contatti ha reso concreta la possibilità di ottenere questo importante evento - dal presidente dell’Asd Salsomaggiore, Giancarlo Granelli, è stato ricevuto dal sindaco Filippo Fritelli.

Molto soddisfatto di questo accordo che pone in rilievo la città il primo cittadino. «Siamo lieti- ha commentato intervistato- di avere a Salso le nuove leve del calcio italiano per gli allenamenti in vista dei Campionati Europei di Bulgaria. Avremo la possibilità di seguire da vicino il lavoro di questi giovani atleti, che sono le promesse del calcio italiano. Voglio ringraziare il coordinatore preparatori atletici nazionali giovanili, Vincenzo Pincolini, per la collaborazione: con i suoi contatti abbiamo avuto la possibilità di ospitare nella nostra città questo importante stage». Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore Daniela Isetti, da sempre impegnata nel rilancio salsese a livello sportivo.

«Anch’io ringrazio Vincenzo Pincolini, e tutto lo staff federale che lo accompagnerà in questo ritiro, per l’attenzione alla nostra città.  La presenza degli azzurrini dell’Under 19 è un evento che, oltre a rappresentare un’occasione sportiva di altissimo livello, pone ancora una volta Salso all’attenzione dello sport nazionale per le sue indubbie qualità nel campo dell’ospitalità».

 

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Mercoledì, 07 Maggio 2014 09:18

Sassuolo, Berardi fa tris e ipoteca la salvezza

A Firenze termina 3-4 per i neroverdi, attualmente fuori dalla zona retrocessione -

 

Parma, 7 maggio 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

 

Parola d’ordine: salvezza. Devono averla ben chiara in mente i ragazzi di Di Francesco, che stanno dimostrando sul campo di meritarsela: dopo l’ottima prestazione contro la Juve, è stato il turno di un’altra big, la Fiorentina, arrivata alla sfida di ieri desiderosa di dimenticare la sconfitta rimediata sabato nella finale di Coppa Italia contro i partenopei.
All’Artemio Franchi i viola si sono trovati ad affrontare la grinta neroverde e, complice forse la stanchezza per la seconda partita in quattro giorni, si saranno chiesti se quella di fronte fosse davvero una squadra a rischio retrocessione. Nel primo tempo Chibsah è ovunque e manda in confusione gli avversari, Sansone è una mina vagante e la sua intesa con Berardi, autore di una straordinaria tripletta, risulta essere perfetta. Zaza poi si ritrova a lanciare un missile contro la porta di Rosati che rischia di mandare la Fiorentina sotto di quattro distanze, dopo i tre goal del numero 25, giunto a 16 reti stagionali. Nella ripresa Gonzalo Rodriguez firma il 3-1 su rigore e riaccende le speranze degli avversari; al ’65, però, ci pensa Sansone ad ammutolire nuovamente i toscani che tentano il tutto per tutto con i goal di Pepito Rossi e di Cuadrado. Ai padroni di casa non bastano i minuti di recupero per trovare il pareggio. Il Sassuolo sale a 31 punti ed esce dalla zona rossa, ad una distanza dal Chievo e due dal Bologna, ora terzultimo in classifica. Avanti così!

Le pagelle: Pegolo 6,5 – Longhi 5,5 – Antei 6 – Gazzola 6 – Cannavaro 6 – Biondini 6,5 – Chibsah 6,5 – Missiroli 5,5 – Berardi 7,5 – Zaza 6,5 – Sansone 7 (Ziegler, Brighi, Floccari s.v.)

 

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Evento in Piazza Ghiaia prima del match vinto dai ducali. Il Bologna pareggia con il Genoa

4 maggio 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

Dopo le due sconfitte consecutive contro Inter e Cagliari, torna a fare punti il Parma nella sfida casalinga con la Sampdoria, la cui tifoseria può vantare un gemellaggio con i “boys”. Prima della gara, infatti, per rinnovare i rapporti di amicizia che legano i tifosi crociati a quelli doriani, è stato organizzato un evento in Piazza Ghiaia con il patrocinio del Comune di Parma e con i contributi di PromoGhiaia e ParmaBrand. Nello specifico, è stato allestito un museo per ripercorrere le tappe fondamentali del gemellaggio ed a seguire un corteo ha sfilato sino allo Stadio Tardini, nel cui piazzale antistante si sono svolte alcune attività benefiche, come la raccolta degli occhiali usati.
Sono stati circa 25 i pullman arrivati dalla Liguria per assistere alla partita, terminata 2-0 per i padroni di casa. Fondamentali le reti di Cassano (‘8) su perfetto assist di Biabiany e del “levriero” Schelotto, che al’ 90 devia una conclusione di Molinaro. Solito 4-3-3 per Donadoni che però sceglie di mettere Bajza tra i pali al posto di Mirante; in attacco è Amauri a vincere il ballottaggio con Palladino, ma è sostituito nell’intervallo da Schelotto non essendo in perfetta forma. Il primo tempo è piuttosto equilibrato, tuttavia il Parma ha più fortuna e trova il goal; nella ripresa, il gioco si sviluppa perlopiù a centrocampo ed entrambe le formazioni si mostrano capaci di creare azioni insidiose. Tra i blucerchiati è Krsticic a impensierire maggiormente i gialloblù, quando al ’73 sbaglia un “rigore in movimento” tirando alto. Poco prima del triplice fischio, infine, i crociati trovano il raddoppio con El Galgo, ammonito per aver tolto la maglia nell’esultanza.

Termina, invece, a reti bianche Genoa-Bologna, partita priva di particolari emozioni e giocata a ritmi pressoché inesistenti. Gli emiliani perdono un’occasione ghiottissima per vincere e decidono di non sfruttare la pessima prestazione degli avversari che non hanno mai tirato in porta. Nei primi quarantacinque minuti di gioco, dunque, non si vedono neanche i rossoblù che si tolgono di dosso il torpore soltanto nella ripresa, quando Ballardini, acclamato dalla tifoseria genoana, capisce che è ora di cambiare modulo e di schierare due punte, poi tre nei minuti finali. Sprecano diverse occasioni Bianchi, rimasto in panchina nelle ultime sfide, Kone e Paponi che al ’39 trova un ottimo Perin ad ostacolarlo. Il Bologna raggiunge 29 punti e il quartultimo posto in classifica, ad una distanza dal Sassuolo che giocherà martedì contro la Fiorentina. 

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Martedì, 29 Aprile 2014 09:22

Sassuolo, sconfitta a testa alta contro la Juve

 

Ottima la prestazione dei neroverdi. Primo tempo di sofferenza per la capolista

29 aprile 2014 – di Maria Caterina Viscomi

Se c’è una squadra, tra quelle a rischio retrocessione, che merita la permanenza nel massimo campionato italiano, questa è il Sassuolo, capace di tirare fuori le unghie anche contro le più forti come la Roma o, come nel caso del posticipo di ieri sera, la Juventus.
Di Francesco ha risposto sul campo alle parole di Garcia, che nei giorni scorsi aveva accusato le squadre minori di giocare le partite contro la capolista con le riserve, come se fossero sfide già decise. Nonostante il risultato indichi la sconfitta, infatti, e nonostante l’assenza pesante dello squalificato Berardi, i neroverdi hanno dato il massimo per tutto il match, facendo tremare la Juventus soprattutto nel primo tempo. Gli emiliani partono con il turbo: già al ‘2 Sansone la butta fuori di poco e al ‘9 Zaza batte Buffon con una conclusione deviata da Ogbonna. I sussulti bianconeri cominciano, invece, a vedersi a metà dei primi 45 minuti con Tevez, autore del pareggio.
Sull’1-1 l’arbitro Damato non vede un rigore a favore del Sassuolo per fallo di mano nell’area di rigore bianconera e dimentica di sanzionare Chiellini per un intervento poco gentile su Chibsah. Nella ripresa il ritmo cala leggermente e per i ragazzi di Conte diventa più semplice concretizzare, tanto da mettere a segno altre due volte con Marchisio (’58) e Llorente (’76). 
Vani, ma più che apprezzabili, i continui grattacapi che Floccari, subentrato a Ziegler, e Sansone danno alla difesa ospite.
Merita solo applausi il Sassuolo visto ieri al Mapei Stadium. Grande spirito e voglia di salvarsi, elementi che non dovranno mancare nelle prossime tre partite contro Fiorentina, Genoa e Milan per evitare la serie B.

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È la seconda sconfitta consecutiva per i ducali. Al Dall’Ara è disfatta rossoblù 

27 aprile 2014 – di Maria Caterina Viscomi

Il calendario segna -3 alla fine del campionato e se per il Bologna la situazione diventa sempre più dura, il Parma lascia il sesto posto a Lazio, Torino e Verona, perdendo terreno ai fini dell’Europa League.
È una giornata sfortunata per i crociati, di scena al Sant’Elia contro un Cagliari alla ricerca della salvezza matematica. L’inizio di gara non offre nessuno spettacolo, poi sono i sardi ad accelerare i ritmi, rendendosi insidiosi con Eriksson che, colpendo il palo, spreca la prima occasione goal della partita. Con il passare dei minuti, cresce anche il Parma con un Cassano in formato nazionale che al ’21 e al 31’ rischia di andare a segno. Al ’34 l’arbitro Gervasoni fischia un fallo di Lucarelli in area e assegna il rigore ai padroni di casa: Pinilla trasforma in rete, portando i suoi in vantaggio. Il rigore è sospetto e Dessena è molto bravo a procurarselo. Per tutto il resto della gara si susseguono gli attacchi del reparto offensivo crociato che chiama continuamente in causa il portiere di casa Silvestri che prima respinge Acquah e poi Biabiany. Questo nonostante i ducali giochino per quasi un tempo in dieci: al ’53 Felipe è infatti espulso per una discussione poco gentile con Rossettini dal quale si era poco prima preso un calcio. A nulla servono i cambi decisi da Donadoni con gli ingressi di Amauri e Schelotto a rilevare Palladino e Gargano.
Migliore in campo: il voto più alto va sicuramente a FantAntonio, assoluto protagonista contro il Cagliari e da premiare anche per la continuità con cui sta giocando, nonché per il contributo dato alla squadra in tutta la stagione.
Peggiore in campo: Felipe, che per un fallo di reazione lascia i compagni in inferiorità numerica. 

Nell’anticipo di sabato, i rossoblù hanno avuto la peggio contro la Fiorentina, complici le scelte non azzeccate di mister Ballardini e l’ottima forma del numero 11 viola Cuadrado, autore di una bellissima doppietta. Dopo un buon avvio da parte dei padroni di casa, è proprio il colombiano ad aprire le marcature (’23), approfittando di una serie di pecche della difesa emiliana. Al ’35 è la volta di Ilicic che, con una conclusione da fuori, sigla il 2-0. All’inizio della ripresa si vede qualche guizzo d’orgoglio del Bologna, ma nulla di più: sono sempre i viola ad avere il dominio tanto che a due minuti dallo scadere Cuadrado, con la sua nona rete stagionale, chiude il match. Ballardini avrebbe potuto (e dovuto) osare maggiormente, optando per un modulo diverso dal solito 3-5-1-1, che sinora ha dato scarsi risultati, o piazzando in avanti Kone al posto dello spento Acquafresca.
Al Bologna non resta che fare più punti possibili nelle ultime tre sfide, due delle quali, contro Genoa e Lazio, non si presentano affatto semplici.
Migliore in campo: primo della classe, nonostante tre reti subite, è Curci. L’estremo difensore rossoblù fa il possibile per rimediare agli errori di una difesa inesistente e, almeno in due occasioni, evita un risultato peggiore.
Peggiore in campo: prestazione insufficiente per Robert Acquafresca. Schierato come unica punta e supportato da Kone, gioca in maniera impalpabile ed è poco preciso davanti alla porta.

 

 

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Sabato, 26 Aprile 2014 09:40

Premiazioni Calcio a 5 Uisp Parma

Festa del calcio a 5 UISP PARMA - FEMMINILE E MASCHILE - in programma LUNEDI' 28 APRILE alle 21 al Caseificio della Musica - Bertinelli - 

 

Parma, 26 aprile 2014 –

Lunedì 28 aprile i protagonisti del Calcio a 5 Uisp Parma si danno appuntamento al Caseificio della Musica – Bertinelli, in via Medesano 1 a Noceto, per una serata di sport e divertimento.

A partire dalle ore 21 prenderà infatti il via la Festa del Calcio a 5 Uisp, l'attesa cerimonia di premiazione delle squadre vincitrici dei campionati Amatori, Dilettanti e Seniores 2013/2014, sia femminile sia maschile, e dei migliori giocatori, con la consegna delle Coppe Disciplina e Capocannoniere.

 

Alla serata parteciperanno i vertici della Laga Calcio Uisp Parma e i rappresentanti della Lega regionale.

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(Fonte: Ufficio stampa Uisp Parma)

 

 

 

 

Berardi torna al goal e i neroverdi sperano nella salvezza.

19 aprile 2014 – di Maria Caterina Viscomi

Giornata di pioggia allo stadio Ennio Tardini, dove sono scese in campo Parma e Inter nella partita valida per la 34^ giornata di campionato, fondamentale per il quinto posto. Tra gli spalti presenti Alberto Zaccheroni, allenatore della nazionale giapponese, e Cesare Prandelli; gli osservati speciali di quest’ultimo sono stati Cassano, Paletta e Parolo, quasi certamente presenti tra i 23 che andranno  ai mondiali in Brasile. Donadoni schiera il tridente Palladino-Cassano-Biabiany; Mazzarri lancia il duo Palacio-Icardi.
Nell’avvio di gara i neroazzurri non brillano e subiscono gli attacchi dei padroni di casa, pericolosi al ’13 con l’ex Cassano che manca la porta di un soffio. Poco dopo la situazione si ribalta e Mirante tra i pali crociati ha la possibilità di farsi apprezzare dal ct azzurro, salvando in due occasioni il risultato sulle conclusioni di Palacio (’29) e Cambiasso (’33). Al ’44 protagonista assoluto è il portiere neroazzurro Handanovic che para il rigore a Cassano, mandando la palla sul palo; Parolo ribatte ma non centra la rete. La ripresa comincia in maniera schizofrenica: Paletta si fa subito espellere per somma di ammonizioni e l’Inter ne approfitta per prendere il dominio su una sfida equilibrata. È Rolando a portare gli ospiti in vantaggio, capitalizzando un cross di Hernanes. A dispetto dell’inferiorità numerica i ducali si fronteggiano alla pari con gli avversari per tutto il match, cercando il pareggio; purtroppo vari episodi fortuiti non aiutano la formazione di casa e ad un minuto dallo scadere Guarin segna il goal del raddoppio con una conclusione rasoterra.

Scontro salvezza, invece, allo stadio Bentegodi di Verona tra Chievo e Sassuolo. Le squadre sono molto combattive e cercano i tre punti; a portarli a casa sono gli emiliani, grazie alla rete di Berardi (’40), a digiuno dal 12 gennaio, data del poker contro il Milan. I neroverdi sono bravi a sfruttare una delle poche ingenuità degli avversari ed a creare tante occasioni; nel primo tempo sono Cannavaro, Floro Flores e Missiroli ad avvicinarsi alla rete, mentre nel secondo tempo è Ziegler a sprecare l’occasione per chiudere definitivamente la partita. Tra i clivensi i più propositivi sono l’ex crociato Alberto Paloschi e Thereau; nessuno riesce comunque a trafiggere la porta di un super Pegolo, migliore in campo tra i neroverdi. Il match si chiude con ben sette ammonizioni, tra cui quella a Berardi che salterà la prossima sfida contro la Juventus, esattamente come all’andata. Il Sassuolo conquista, dunque, tre punti fondamentali che permettono di raggiungere quota 28 punti, al pari del Bologna che dovrà vedersela in serata contro la Juventus: il risultato sembra quasi scontato.

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Lunedì, 14 Aprile 2014 16:37

Carpi-Modena, derby senza fumo

 

Il mondo dello sport in prima fila per promuovere "Scommetti che smetti?", il concorso a premi organizzato dalle aziende sanitarie modenesi per diventare non fumatori -

 

Modena, 14 aprile 2014 -

Quattro protagonisti della serie cadetta scendono in campo per ricordare ad appassionati e tifosi che, fino al 30 aprile, è possibile iscriversi al concorso a premi organizzato dalle Aziende sanitarie modenesi per contrastare il tabagismo. In palio anche una maglietta originale dei canarini e un abbonamento alla prossima stagione calcistica del Carpi

Il mondo dello sport in prima fila per promuovere "Scommetti che smetti?", il concorso a premi organizzato dalle aziende sanitarie modenesi per diventare non fumatori. A pochi giorni dal derby che appassionerà i tifosi delle due città, i difensori biancorossi Emanuele Pesoli ed Elia Legati insieme a al terzino gialloblù Luca Calapai e al portiere Marco Costantino sono protagonisti di uno scatto fotografico a sostegno del concorso per diventare non fumatori “Scommetti che smetti?”. La foto è stata realizzata presso la Palestra Etica Club Giardino di Carpi, che partecipa attivamente al concorso.

Il messaggio per tifosi e appassionati è semplice: smettere di fumare è una partita che si può vincere. E per chi si iscrive a “Scommetti che smetti?” 2014 e abbandona l’abitudine tabagica c’è la possibilità di vincere un premio: una maglietta originale dei canarini o un abbonamento alla prossima stagione calcistica del Carpi.

Le due squadre sono da tempo impegnate in iniziative di promozione della salute, ma per l’occasione hanno deciso di scendere in campo insieme. “Un obiettivo di salute che condividiamo e che ci consente di valorizzare l’impegno della società per la collettività. Spezzare una sigaretta gigante con gli amici/rivali del Modena è un gesto che accompagna la nostra visione di uno sport sano”, commenta Simone Palmieri, Responsabile Marketing del Carpi. “Da anni sosteniamo ‘Scommetti che smetti?’ e l’opportunità di farlo insieme al Carpi pochi giorni prima della sfida sul campo dimostra come vi siano valori che vanno oltre la rivalità sportiva”, gli fa eco il Team Manager gialloblù, Andrea Russo. Un impegno, quello dei canarini del Modena a fianco della campagna informativa contro il tabagismo, che proseguirà anche allo stadio, attraverso i LED luminosi a bordo campo e di "Scommetti che smetti?".

Lo sport modenese e la lotta al fumo

Al concorso per diventare non fumatori partecipano anche altri protagonisti del mondo dello sport. Da quest'anno tre Palestre Etiche della provincia di Modena sostengono l’iniziativa: Equilibra di Modena, Sana Line e Club Giardino di Carpi, palestra quest’ultima che ha ospitato le due squadre di calcio per la foto contro il fumo. Le strutture hanno già aderito al Codice etico promosso dalla Regione Emilia-Romagna per diffondere impegni specifici a vantaggio della salute degli sportivi e per creare una rete di palestre che collaborino con il Servizio sanitario regionale. Le palestre offrono in palio a chi smette di fumare abbonamenti alle proprie attività sportive.

Rimanendo in ambito sportivo, anche CSI e UISP sono protagonisti da molte edizioni del concorso, coinvolgendo i propri allenatori e i propri iscritti nel contrasto all’abitudine tabagica.

La collaborazione del mondo dello sport a “Scommetti che smetti?” ha un duplice obiettivo: da un lato intende sottolineare che il fumo, oltre a danneggiare la salute, riduce le prestazioni dello sportivo e, dall'altro, vuole suggerire come l'attività sportiva, o semplicemente l'attività motoria, rappresenti un ottimo aiuto per combattere la dipendenza dalla sigaretta. 

 

Scommetti che smetti?: regole e premi

Per partecipare all'edizione 2014 del concorso occorre impegnarsi a smettere di fumare dal 30 aprile al 25 maggio. "Scommetti che smetti?" è il concorso a premi promosso dall'Azienda USL e dal Policlinico di Modena per contrastare la diffusione della dipendenza da tabagismo. Iniziativa organizzata in collaborazione con numerosi partner del territorio, si rivolge ai maggiorenni residenti in provincia di Modena che hanno fumato almeno una sigaretta al giorno nell'anno precedente al concorso, ai quali è richiesto di abbandonare le sigarette per almeno 25 giorni. Al termine del periodo, attraverso un'estrazione tra tutti i partecipanti e l'effettuazione di test non invasivi per verificare la reale astensione dal fumo, sono individuati i vincitori, che vengono premiati durante una cerimonia pubblica che, quest'anno, si svolgerà il 7 giugno 2014 presso il Centro Commerciale 'La Rotonda' di Modena. Tra i numerosi premi in palio è possibile vincere tablet, weekend vacanza, buoni acquisto, biciclette elettriche, smartphone, abbonamenti ad attività sportive e culturali, attrezzature sportive.

E’ possibile iscriversi al concorso direttamente online sul sito

www.scommettichesmetti.it

(Fonte: ufficio stampa Ausl Modena)

 

 

Lunedì, 14 Aprile 2014 09:14

Bologna-Parma, il derby emiliano termina 1-1

A Cherubin risponde Palladino. Finisce con un pari anche la sfida Sassuolo-Cagliari  -

 

 

Parma, 14 aprile 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

 

Al Dall’Ara termina 1-1 Bologna-Parma, l’ultimo derby d’Emilia di questa stagione. Derby scottante, con i crociati alla ricerca dei tre punti per assicurarsi l’Europa League e i felsinei desiderosi di scongiurare la zona retrocessione. Tra i rossoblù sono assenti Crespo e Khrin; i ducali non possono invece contare su Cassano, non ancora al 100%, e sullo squalificato Parolo. Il Bologna scende in campo con il 3-5-1-1 (unica punta Cristaldo, davanti a Kone), mentre Donadoni opta per il solito e ormai consolidato 4-3-3, con il tridente Schelotto-Palladino-Biabiany. Entrambe le formazioni arrivano alla sfida odierna dopo i buoni risultati della settimana scorsa contro Inter e Napoli. Nel primo tempo è il Parma a fare la partita; al 26’ i crociati trovano la rete con Palladino, annullata per un millimetrico fuorigioco. Nonostante il predominio degli ospiti, è però il Bologna ad andare in vantaggio con il goal di Cherubin su assist di Christodoulopoulos (44’). Nella seconda frazione della gara, spingono maggiormente i padroni di casa, intenzionati a chiudere la partita: al 63’ è Cristaldo a tentare il raddoppio ma trova Cassani, già tra i migliori in campo contro il Napoli, a bloccarlo. Ci pensa Palladino a rispondere agli avversari, realizzando una bellissima rete con una semirovesciata (79’). A nessuna formazione servono i tre minuti di recupero e il match termina con un pareggio, esattamente come all’andata.
Il Bologna non può ancora ritenersi salvo e fondamentali saranno le prossime cinque sfide di campionato. Il Parma invece rischia di perdere terreno rispetto alle euro-rivali.
Curiosa la protesta della tifoseria rossoblù contro gli anticipi di mezzogiorno: tra gli spalti uno striscione in dialetto con la frase “Da st’aura as magna, an’s zuga brisa al balon”.

È terminato con un pari anche l’anticipo di sabato tra Sassuolo e Cagliari. I neroverdi di Eusebio Di Francesco sprecano l’opportunità di salire a quota 27 nello scontro salvezza contro la squadra di Pulga, subentrato all’esonerato Diego Lopez ed alla sua prima partita sulla panchina dei sardi. Come l’andata, anche il match di ritorno è terminato con il pareggio, stavolta sull’1-1. Partono meglio gli emiliani che sentono l’obbligo di dover vincere e che pur senza strafare ottengono un bel goal: Zaza (36’) mette a segno su assist di Sansone, a sua volta servito da Berardi. Anche quest’ultimo cerca in più occasioni di lasciare la sua firma ma non centra mai la rete. Nella ripresa il Cagliari si sveglia ma deve  comunque ringraziare il difensore del Sassuolo Luca Antei per il pareggio: al 46’ il numero 5 commette un inutilissimo fallo su Ibarbo, regalando il rigore agli avversari. Dal dischetto Ibraimi trasforma in rete.
Punto per entrambe le squadre che soddisfa più il Cagliari che il Sassuolo: i sardi, ora a quota 35 ed a 8 distanze dalla zona retrocessione, possono tirare un sospiro di sollievo. Per gli emiliani invece era essenziale vincere per superare il Livorno. 

 

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Al Tardini vittoria casalinga dei ducali. Bene anche Sassuolo e Bologna...

 

 


Parma, 7 aprile 2014 – di Maria Caterina Viscomi


Gara di grande equilibrio al Tardini, dove si sono sfidate Parma e Napoli. I crociati, al netto di Cassano e degli squalificati Amauri e Lucarelli, arrivano alla partita con la voglia di rifarsi dopo le tre sconfitte subite contro Juventus, Lazio e Roma; i partenopei invece sono alla ricerca di punti per non dire definitivamente addio al secondo posto. Donadoni parte con il 4-3-3, Rafa Benitez sceglie il 4-2-3-1 con Higuain davanti. All'11' l'argentino Fernandez va a segno di testa, ma la rete è annullata per fuorigioco; per il resto è un primo tempo di parità tra le due formazioni: troppi gli errori nei passaggi e nessuna particolare azione goal. Nella ripresa i ducali si aprono e creano maggiori pericoli: al 55' Parolo firma la sua ottava rete stagionale, portando i suoi in vantaggio. Bella l'azione: Paletta per Cassani che serve il compagno, a segno di piatto. Pochi minuti dopo il Napoli rischia di andare sotto di due distanze: al 63' la porta di Reina trema per un assist, che però si rivela impreciso, di Schelotto per Biabiany. Tra gli azzurri, Insigne lotta come un leone ma non ha vita facile con Molinaro pronto a chiuderlo e Mirante ad ostacolarlo tra i pali. Negli ultimi istanti di gara i partenopei costringono i ducali agli straordinari: dopo aver reclamato un rigore per un fallo del portiere emiliano su Zapata, gli ospiti si scatenano e tentano il pareggio, prima con Insigne (82') e poi con Zapata stesso in più occasioni.
Può esultare anche il Sassuolo che ha affrontato al meglio la difficile gara esterna contro l'Atalanta, fresca di sei vittorie consecutive. Allo Stadio Atleti Azzurri d'Italia, i neroverdi hanno conquistato tre punti importanti, che diventano ancora più importanti se si considera che il Livorno, attualmente con un solo punto in più, se la dovrà vedere con la capolista Juventus nel posticipo di stasera. I padroni di casa prendono l'iniziativa soprattutto nei primi minuti della partita, probabilmente sulla scia dei recenti entusiasmi; con il passare dei minuti gli emiliani reagiscono e crescono in intensità e pericolosità. A risolvere la pratica è Nicola Sansone, autore della doppietta che ha permesso alla squadra di Di Francesco di imporsi sulla Dea; il primo goal arriva al 33', il secondo nella ripresa (71') su calcio di punizione. Buona la prestazione anche dei difensori del Sassuolo: nonostante la peggiore difesa del campionato con 61 reti subite, il match è terminato a reti inviolate.
E' un Bologna che non ti aspetti quello visto nell'anticipo di sabato sera al Meazza. Dopo 686 minuti di gioco senza reti su azione (l'ultimo il 9 febbraio contro il Torino), i felsinei sono riusciti a regalare due motivi per esultare ai propri tifosi che ormai avevano dimenticato questa sensazione; artefici Cristaldo e Kone. Ma a far battere le mani ai coraggiosi andati in trasferta con la squadra è stato anche il numero uno rossoblù Curci, che al 84' para il rigore a Milito, quando il risultato è già sul 2-2. A sbloccarlo è l'argentino neroazzurro Icardi (6') che capitalizza un perfetto cross di Nagatomo; la rete del momentaneo pareggio porta il nome di Cristaldo (35'), nonostante a fare tutto sia il compagno Pazienza: Handanovic tra i pali dell'Inter respinge una conclusione di Christodoulopoulos, Pazienza rilancia ma la palla sfiora El Churry a cui dunque è assegnato il goal. Nella ripresa Icardi (63') realizza la doppietta che vale il 2-1, ma anche stavolta gli emiliani riescono a rimontare con Kone (73'). Sul finire i padroni di casa sprecano gli undici metri, i primi dall'inizio del campionato, e devono ringraziare Acquafresca, che al 93' sbaglia una rete già fatta, per non aver buttato all'aria l'intero match. 
Il Bologna porta dunque a casa un punto essenziale in chiave salvezza, mostrandosi capace di rendersi pericoloso anche contro una squadra che, seppur discontinua, è al quinto posto della classifica. I rossoblù sono ora a quota 27 insieme al Chievo, reduce dalla sconfitta ottenuta nel derby sempre nella giornata d'anticipo.

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