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COVID 19, l’Albo Odontoiatri ha consegnato 100 mascherine filtranti ai professionisti che lavorano negli ambulatori del Servizio Odontoiatrico dell’AUSL IRCCS di Reggio Emilia.

La Federazione Nazionale dei Medici ed Odontoiatri (FNOMCeO) ha fornito all’Ordine dei Medici ed Odontoiatri di Reggio Emilia un lotto di mascherine ad alto potere filtrante e la Commissione Albo Odontoiatri ne ha riservate un centinaio ai professionisti alle dipendenze dell’Ausl. Sabato 18 aprile alla presenza della dottoressa Marina Greci, responsabile delle Cure Primarie area Centro, del dirigente medico Mila Fanti e del responsabile di branca Odontoiatrica dottor Marco Sarati si è svolta la consegna delle 100 mascherine.

Questo gesto, ha sottolineato il presidente dell’Albo Odontoiatri, dottor Fulvio Curti, non può certo essere risolutivo, ma vuole essere un segno di vicinanza a tutti i nostri colleghi operanti nella Specialistica Odontoiatrica dell’AUSL dei distretti di Reggio Emilia e Provincia, a tutt’oggi impegnata nel prendersi cura delle urgenze dei pazienti cittadini di Reggio Emilia. I dentisti reggiani, da sempre molto attenti ad applicare i rigidi protocolli di prevenzione per operatore e paziente, continueranno così a tutelarsi nei confronti del Covid-19 anche e soprattutto nel preziosissimo servizio di “tamponi” che gli odontoiatri si sono resi disponibili ad eseguire nell’ambito del piano della riorganizzazione ambulatoriale del Servizio Odontoiatrico dell’AUSL di Reggio Emilia”.

In foto il momento della consegna. Da sinistra Mila Fanti, Fulvio Curti, Marina Greci, Annalisa Zanoni coordinatrice infermieristica odontoiatri, Marco Sarati.

Gli operatori di Acer e Consorzio Care Expert consegneranno 5 mascherine gratuite per ogni famiglia residente nei condomini di edilizia residenziale pubblica.

Lo sportello mobile di Acer Reggio Emilia e Consorzio Care Expert continua a presidiare ogni giorno, a rotazione, i principali quartieri popolari di Reggio Emilia, per supportare gli abitanti dei condomini di edilizia residenziale pubblica, in questo particolare momento di difficoltà, nello svolgimento delle attività quotidiane.

Oltre alla possibilità di ricevere la spesa alimentare e i farmaci e di pagare bollettini e utenze direttamente sotto casa, presso il camper “Welfare on the road” inizia anche la distribuzione gratuita delle mascherine messe a disposizione per i cittadini del Comune di Reggio Emilia dalla Regione Emilia-Romagna.

Gli Operatori, muniti di tesserino di riconoscimento, consegneranno ai capiscala dei condomini di edilizia residenziale pubblica 5 mascherine gratuite per ogni famiglia residente nei condomini di edilizia residenziale pubblica. Gli inquilini potranno richiederle anche direttamente al camper, nei giorni e negli orari di presenza nei seguenti quartieri:
Foscato lunedì 20 aprile (dalle 10.00 alle 12.00) poi via Monte San Michele (dalle 12.00 alle 12.30), Villaggio Stranieri martedì 21 aprile (dalle 10.00 alle 12.00) poi via Galeotti a Sesso (dalle 12.00 alle 12.30), Compagnoni mercoledì 22 aprile (dalle 10.00 alle 12.30), Don Pasquino Borghi giovedì 23 aprile (dalle 10.00 alle 12.30), Mascagni venerdì 24 aprile (dalle 10.00 alle 12.30).

Resta attivo inoltre il numero 337.1318883, al quale i cittadini, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 17, possono rivolgersi per richiedere i servizi gratuiti di consegna di spesa alimentare e farmaci. Gli operatori sono a disposizione per fornire inoltre assistenza e supporto e alleviare il senso di solitudine e di isolamento causato dai provvedimenti in atto.

La Regione Emilia-Romagna ha messo a disposizione gratuitamente 77.200 mascherine per i cittadini del nostro Comune che, da oggi, ne consegna gratuitamente 5 a ogni famiglia dei quartieri popolari. Invitiamo i cittadini a farne buon uso per tutelare la loro salute, ma di continuare anche a rispettare le regole ed evitare di uscire da casa se non strettamente necessarioha spiegato l’assessore alla Casa del Comune di Reggio Emilia Lanfranco de Francoin un momento così difficile, tanto negli affetti come nel lavoro, ci stiamo impegnando per costruire un futuro migliore e solidale per tutti. Un ringraziamento particolare va ai Volontari di Auser che hanno imbustato gratuitamente le mascherine per tutti noi”.

Il Comune di Reggio Emilia e Acer stanno compiendo ogni sforzo per mantenere efficienza e vicinanza nei servizi. Lo sportello mobile di Acer e il contatto telefonico con gli anziani residenti nei quartieri popolari della città, nelle ultime settimane, sono stati il nostro modo concreto per dimostrare la nostra vicinanza ed essere di aiuto e conforto agli abitanti – ha sottolineato Marco Corradi, presidente di Acer Reggio Emilia – sono davvero grato a tutti i dipendenti di Acer e al Consorzio Care Expert perché stiamo riuscendo a garantire la continuità dei nostri servizi e a fornire sostegno concreto direttamente a chi ne ha più bisogno”.

Domenica, 19 Aprile 2020 11:43

SOS Mascherine

E’ doveroso che l’Amministrazione Comunale si adoperi nei confronti di chi non riesce a reperire una mascherina o non può per ragioni di indigenza affrontare la spesa. In prossimità della Fase 2 permane in ogni caso un stato di incertezza. All’evidenza, al di là di laconici annunci, non si conoscono le future direttive dell’Amministrazione circa le condotte da tenere da parte dei residenti per cercare convivere con la gravosa infezione.

Se è vero che la mascherina diverrà accessorio indispensabile per regolare la libertà di movimento è, oltremodo, indispensabile discutere del lato economico della questione.
L’utilizzo quotidiano di più mascherine per più componenti di un medesimo nucleo familiare comporterebbe, di fatti, un costo eccessivo anche per una famiglia economicamente normo dotata.

La distribuzione della mascherina inviata della regione è poca cosa e rappresenta una goccia nel mare. Il Comune dovrà necessariamente integrare se non addirittura sostituirsi alla azione del governo regionale. Non solo erogando denaro per l’acquisto del materiale di salvamento ma anche, qualora si rinvenisse l’opportunità , sostenere le aziende capaci di convertire la propria produzione per il confezionamento delle singole mascherine. E’ assai facile amministrare un Comune in lockdown, limitando l’azione di governo alla vigilanza dei divieti, ma altrettanto difficile laddove  si dovrà approntare una ripartenza veloce.

Al momento non si scorgono segnali confortanti.

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Grazie per l'attenzione, porgiamo i nostri più cordiali saluti. 
Nadia Belli, Coordinatrice Comunale Fidenza, Fratelli d'Italia 
Domenico Muollo, Vice Coordinatore Regionale Riva Destra - Fratelli d'Italia 

 

Pubblicato in Comunicati Sanità Parma

I dispositivi di protezione individuale sono stati consegnati in Municipio. 

Altre 600 mascherine a disposizione dei cittadini di Bomporto. È questo l’aiuto concreto della Chiesa Evangelica cinese in favore della comunità bomportese, per fronteggiare l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19.

Le nuove mascherine sono state consegnate questa mattina in Municipio da Davide Galassi, pastore della Chiesa Evangelica modenese, direttamente al sindaco di Bomporto Angelo Giovannini, che ha voluto ringraziare la comunità evangelica per questo gesto di solidarietà carico di significato.

Nei prossimi giorni, il Comune di Bomporto con la collaborazione del gruppo volontari di Protezione Civile, procederà alla consegna delle mascherine nelle modalità prestabilite.

Ricorderete che Il 14 marzo 2020, a seguito di una segnalazione pervenuta al numero di pubblica utilità “117” da parte di un cittadino, era stato redatto un verbale per violazione al Codice del Consumo nei confronti di una farmacia della città di Parma. 

Un verbale e una pesante multa che in pochi avevano digerito. Risultava evidente lo stato di necessità e di emergenza che avevano indotto i titolari dell'esercizio a derogare a una norma tanto giusta in circostanze normali ma altrettanto ingiusta in caso di crisi emergenziale come quella che stiamo attraversando.

I Finanzieri, sollecitati da un delatore, intervenuti sul posto, avevano contestato la vendita di singole mascherine sprovviste della confezione e prive delle informazioni a tutela del consumatore, la cui indicazione è obbligatoria, in violazione di una specifica norma del Codice del Consumo.

Durante la stesura del verbale il responsabile della farmacia, presente sul posto, aveva dichiarato che la vendita delle mascherine sfuse, in luogo della confezione intera, era stata effettuata per sopperire alla carenza di quel tipo di dispositivi e, di conseguenza, per soddisfare le richieste del più ampio numero di clienti possibile.

I successivi approfondimenti disposti, finalizzati a chiarire tutti gli aspetti della vicenda, pur confermando l’irregolarità della vendita effettuata, hanno permesso di rilevare che tale comportamento sia stato effettivamente dettato dallo stato di necessità connesso alla straordinaria emergenza epidemiologica da COVID-19.

Pertanto il verbale è stato archiviato in autotutela. 

Pubblicato in Cronaca Emilia
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