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Martedì 21 ottobre e martedì 28 gli appuntamenti sui primi passi dell'impresa organizzati dalla Camera di Commercio in collaborazione con l'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Reggio Emilia -

Reggio Emilia, 20 ottobre 2014 -

E' in programma martedì 21 ottobre il primo dei due seminari organizzati dalla Camera di Commercio in collaborazione con l'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Reggio Emilia a favore di quanti intendono avviare nuove attività imprenditoriali e delle imprese di recente costituzione interessate ad approfondire aspetti fiscali, finanziari e previdenziali.

Il breve ciclo, che sarà replicato nei prossimi mesi, giunge a completamento e ad integrazione delle attività di assistenza e accompagnamento avviate in questi anni a favore della nuova imprenditoria (giovanile e femminile, in particolare), ed è destinato ad approfondire i passi essenziali che si legano all'avvio di percorsi imprenditoriali.

"Diventa imprenditore di te stesso" – questo il titolo generale del ciclo – si svolge nella nuova sala convegni dell'Ente camerale (piazza della Vittoria, 3) e martedì 21, con inizio alle 15,00, verterà sulle procedure per la nascita della nuova impresa: gli adempimenti, le forme di finanziamento, l'organizzazione e le modalità di esercizio dell'attività, un caso pratico di business plan, la tassazione del reddito d'impresa e la contribuzione previdenziale dell'imprenditore.
Martedì 28 ottobre, poi, alla stessa ora e nella stessa sede si parlerà della scelta della forma societaria più opportuna per la creazione di nuove imprese.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Giovedì, 16 Ottobre 2014 13:00

Parma - Alluvione, la Camera di Commercio in campo

La Camera di Commercio di Parma sta attivando un comitato di crisi che coinvolgerà le associazioni di categoria e gli altri attori di riferimento sul territorio per trovare soluzioni rapide e incisive -

Parma, 16 ottobre 2014 -

"Gli uffici della Camera di Commercio di Parma sono già al lavoro per impostare interventi concreti per le imprese del nostro territorio che hanno subito danni con gli eventi alluvionali del 13 ottobre".

Lo afferma Andrea Zanlari, Presidente della Camera di Commercio di Parma, che sta seguendo il delinearsi della situazione attraverso aggiornamenti costanti con il mondo delle imprese e con il territorio.

"Stiamo attivando un comitato di crisi che coinvolgerà le associazioni di categoria e gli altri attori di riferimento sul territorio per trovare soluzioni rapide e incisive. Come fatto in altre occasioni in passato, ad esempio per affrontare le frane in Appennino, la Camera di Commercio non mancherà di dare il proprio aiuto tangibile al mondo produttivo colpito dalle calamità. In quest'occasione la nostra sfida sarà quella di trovare strade di intervento ancora più immediate, perché da imprenditori che aiutano imprenditori sappiamo che l'ultima cosa che si ha voglia di affrontare in questi frangenti è l'ostacolo delle lungaggini amministrative".

All'inizio della prossima settimana è stata convocata una riunione di emergenza presso la Camera di Commercio per definire i contorni dell'intervento. Si studieranno la fattibilità di un contributo per le aziende alluvionate e le modalità per una sua liquidazione sollecita e diretta.

(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio Parma)

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CNA Parma apre un punto d'ascolto per una mappatura dei danni causati dagli eventi alluvionali e mette a disposizione degli imprenditori coinvolti nei problemi derivanti dagli allagamenti i propri spazi di coworking -

Parma, 14 ottobre 2014 -

CNA Parma ha aperto un punto d'ascolto per raccogliere situazioni relative a danni causati a ditte associate (e non) dagli eventi alluvionali di ieri. Chiediamo agli imprenditori di segnalarci, attraverso i nostri responsabili oppure attraverso la mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. la loro situazione affinché possiamo avere un quadro completo di quanto accaduto e nell'eventualità assistere le ditte interessate nella richiesta di contributi nel caso in cui fossero resi disponibili dagli enti preposti.

Abbiamo inoltre rilevato il persistere di grossi problemi alle linee voce e dati di parecchie zone del territorio dovuti all'allagamento di una centrale tecnica. Per questo, informiamo gli imprenditori che avessero i propri uffici amministrativi inagibili o tecnicamente isolati, che per tutta la durata dell'emergenza i nostri spazi di coworking - dotati di linee dati funzionanti non colpite dai problemi legati all'alluvione - sono gratuitamente disposizione per tutti coloro che ne avessero necessità.

(Fonte: ufficio stampa CNA Parma)

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Mercoledì, 08 Ottobre 2014 15:34

UniCredit Start Lab: anche l'Emilia Romagna sul podio

Arrivano da Modena, da Parma e dalla Romagna le aziende selezionate per le migliori idee imprenditoriali ad alto potenziale che accederanno al programma di accelerazione di UniCredit sviluppato ad hoc per le start up innovative -

Parma, 8 ottobre 2014 –

Quattro categorie, centinaia e centinaia di idee innovative imprenditoriali ad alto potenziale. Non è stato facile scegliere per la giuria di UniCredit Start Lab, il programma rivolto alle start up italiane ad alto potenziale ed elevato contenuto tecnologico, per quattro settori di attività:

Life Science: Biotecnologie, Pharma, Medical Devices, Servizi di Health Care
ICT/Web/Digital: Digital Design, Mobile Apps, Hardware, Fintech
Clean Tech: Energie Rinnovabili, Efficienza Energetica, Mobilità Sostenibile
Innovative Made in Italy, Services & Industrial: Fashion, Materiali Innovativi, Nanotecnologie, Robotica

Le selezioni però sono giunte al termine: 43 i progetti scelti su 783 candidature. Sul podio sono finite anche due aziende emiliano romagnole; si tratta della Smart Domotics (prima per la categoria Clean Tech) che ha sede a Ravenna e nasce dall'idea di due cesenati; e della modenese Neuron Guard (seconda classificata nel settore Life Science).

Altre tre aziende della regione sono comunque state ammesse ad uno speciale "programma di accelerazione" volto a sostenere lo sviluppo delle idee imprenditoriali. Sono le modenesi Pikkart e MilkyWay (categoria ICT/Web/Digital) e la Shs di Parma che si è distinta tra le aziende in gara nel settore Innovative Made in Italy, Services & Industrial

Alle aziende prime classificate per ciascuna categoria UniCredit ha riconosciuto un grant di 10.000 euro e la possibilità di ricevere co-investimenti in equity da parte di UniCredit insieme ad altri investitori partner tra cui Venture Capital e Fondi Early Stage. Inoltre, tutte le 43 aziende selezionate da UniCredit avranno il diritto ad accedere a selezionati servizi del programma di accelerazione UniCredit Start Lab che prevede attività formative, tra cui la Startup Academy che prenderà il via il prossimo 20 ottobre a Milano, l'accesso a un programma di mentorship dedicato, la partecipazione a un Investor Day e, infine, la possibilità di partecipare a "Business Meetings" con aziende corporate clienti di UniCredit per partnership industriali, tecnologiche, commerciali, strategiche e collaborazioni a vario livello.

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

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A Napoli, secondo posto per il progetto di Unioncamere regionale e delle Camere di commercio dell'Emilia-Romagna al concorso European Enterprise Promotion Awards che segnala le iniziative più innovative ed efficaci di enti pubblici e partenariati pubblico-privati dell'Ue, a sostegno dell'imprenditoria.

Parma, 6 ottobre 2014 -

Dall'Assemblea Europea delle PMI, che si è svolta a Napoli nell'ambito del semestre di Presidenza italiana dell'UE, è arrivato un riconoscimento alla progettualità e alla capacità del Sistema Camerale di sostenere le imprese in stretta connessione a istituzioni e associazioni imprenditoriali.
Tra i 22 finalisti dell'ottava edizione dell'European Enterprise Promotion Awards selezionati su alcune centinaia, si sono fatti onore i due progetti delle Camere di commercio.

"Mirabilia" della Camera di commercio di Matera, capofila di altri nove enti camerali (Brindisi, Genova, La Spezia, Messina, Padova, Perugia, Salerno, Udine e Vicenza) si è aggiudicato il primo posto nella sezione "Sostegno all'internazionalizzazione delle imprese", mentre "Crescere e competere con il contratto di rete" di Unioncamere regionale e Camere di commercio dell'Emilia-Romagna è arrivato secondo nella categoria "Sviluppo del contesto imprenditoriale".

Una medaglia d'oro e una di argento significative perché per la prima volta due iniziative del sistema camerale finaliste sono state entrambe premiate. Per una Unione regionale poi è una novità assoluta.

I riconoscimenti sono giunti al termine di una lunga selezione, prima a livello nazionale da parte del Ministero dello Sviluppo Economico che aveva attribuito il massimo punteggio (100/100) ai due progetti camerali e poi da una qualificata giuria, presieduta da Joanna Drake della DG Imprese della Commissione Europea e composta da imprenditori, rappresentati di governo e del mondo accademico che li ha inseriti nella "short list" conclusiva individuandoli tra una cinquantina di iniziative scelte nei Paesi membri. I riconoscimenti sono stati consegnati nel corso dell'Assemblea delle PMI, a cui hanno partecipato i massimi rappresentanti dell'Unione Europea, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e il Ministro dell'Economia Federica Guidi.

"L'Italia ha ottenuto un successo importante grazie a due iniziative che contribuiscono a creare un ambiente favorevole per lo sviluppo dell'imprenditorialità - afferma Antonello Lapalorcia, dirigente del Ministero dello Sviluppo Economico e componente della Giuria europea - I progetti sono entrambi forti e validi, basati su una logica di rete, e confermano la capacità progettuale del sistema camerale. E' rilevante che ciò accada in occasione della Presidenza di turno dell'Italia in Europa, momento in cui possiamo portare avanti con forza l'immagine di come sappiamo fare impresa".

I Premi Europei per la promozione di impresa mettono al centro l'innovazione e la creatività delle PMI, che, secondo le ultime ricerche, continuano a essere la spina dorsale dell'economia europea: rappresentano infatti più del 99,8% di tutte le imprese.
"La scelta della Commissione Europea rappresenta una gratificazione per il lavoro svolto. – dice il segretario generale di Unioncamere Emilia-Romagna, Claudio Pasini - Conferma la validità e l'efficacia dei progetti messi in campo dalle Camere di commercio e dalle loro Unioni regionali per la promozione e il sostegno dell'imprenditoria. Il contratto di rete – conclude Pasini - è entrato nel bagaglio di strumenti che gli imprenditori utilizzano per organizzare meglio la propria attività economica. "Crescere e competere con il contratto di rete" rappresenta un esempio di buone pratiche e di efficace sinergia tra sistema camerale, mondo associativo e istituzioni per promuovere l'economia dei territori".

Il progetto "Crescere e competere con il contratto di rete" - avviato nell'ambito dell'Accordo di programma tra Unioncamere e Ministero dello Sviluppo Economico, a valere sui finanziamenti del fondo di perequazione del sistema camerale - consente di supportare le PMI orientate ad avviare o consolidare processi di collaborazione e aggregazione attraverso il contratto di rete.

I promotori dell'iniziativa sono le Camere di commercio dell'Emilia-Romagna (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini) e la loro Unione regionale con il supporto scientifico di Universitas Mercatorum (l'Università telematica del sistema camerale).

Ricercando le più ampie collaborazioni, il sistema camerale regionale ha condiviso il progetto con le associazioni di rappresentanza delle imprese e con le aziende di credito per rendere più efficace l'utilizzo degli strumenti di formazione e informazione rivolti ad imprenditori, funzionari pubblici e liberi professionisti.

Alcuni numeri del progetto, articolato su due annualità:

oltre 1.100 partecipanti formati;
158 le aziende, interessate alla costituzione di reti d'impresa, che hanno partecipato ai percorsi di consulenza e assistenza personalizzati:
28 le bozze di contratti di rete predisposte
12 nuovi contratti di rete sottoscritti, con la partecipazione di 50 imprese
realizzata la guida "Contratti di rete. Istruzioni per l'uso", vera e propria "cassetta degli attrezzi", contenente tra l'altro l'evoluzione della normativa di riferimento.

(Fonte: Uffici stampa Unione Regionale delle Camere di commercio dell'Emilia-Romagna)

 

Mercoledì, 17 Settembre 2014 16:36

Parma - Confartigianato presenta Matching share & grow

Domani giovedì 18 settembre, alle 18.15 Confartigianato Imprese Apla Parma presenta alle imprese l'edizione 2014 di Matching share & grow che si svolgerà il 25, 26 e 27 novembre alla Fiera di Milano Rho -

Parma, 17 settembre 2014 -

L'incontro si svolgerà GIOVEDÌ 18 SETTEMBRE alle 18,15, nella sala riunioni di Confartigianato Imprese APla Parma, vale Mentana 139/a (ingresso da via Muggia). Interverranno Stefano Torti (Board Matching 2014) e Davide Poggi (Direttore CDO Emilia). Sarà presente anche Marco Granelli, vicepresidente nazionale di Confartigianato.

Con questa decima edizione della manifestazione promossa da CDO e da GiPlanet, Matching propone un percorso in quattro fasi per rendere l'impresa nuovamente protagonista, con uno scambio di valore che porta alla crescita e allo sviluppo del business. Matching è un'ottima opportunità per incontrare potenziali clienti e potenziali fornitori per meglio sviluppare la propria attività imprenditoriale, con incontri B2B facilitati da un ambiente e un'organizzazione ormai collaudati.

(Fonte: ufficio stampa Confartigianato Parma)

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Lunedì 15 settembre in via Maiella l'incontro su come conoscere meglio il sistema bancario. Strumenti pubblici e servizi dell'Associazione per favorire l'accesso al credito per imprenditori e artigiani -

Reggio Emilia, 11 settembre 2014 -

Il rapporto tra banche e imprese sarà al centro del prossimo seminario CNA sugli strumenti pubblici e i servizi dell'Associazione per favorire l'accesso al credito. Un tema diventato sempre più caldo per gli imprenditori da quando è iniziata la crisi, considerato che la difficoltà di ottenere finanziamenti da parte degli istituti di credito abbinata alla mancanza di liquidità ha costretto moltissime imprese e artigiani alla chiusura.

CNA Reggio Emilia, per andare incontro alle esigenze dei suoi Associati, ha avviato a maggio scorso un ciclo di incontri sul tema: "Come conoscere meglio il sistema bancario", che replicherà su tutto il territorio provinciale. Lunedì 15 settembre alle 20.30 sarà la volta dell'area cittadina con l'incontro presso la sede provinciale CNA in via Maiella, 4 a Reggio Emilia. L'obiettivo dell'Associazione è aiutare gli imprenditori nei rapporti con le banche, grazie al lavoro dei suoi consulenti che quotidianamente si rapportano con gli istituti di credito e conoscono bene le dinamiche del mondo bancario.

"Informarsi è il primo passo – spiega la Presidente CNA dell'Area Centro Annarella Ferretti - per arrivare alla soluzione dei problemi. Spesso infatti, non si conoscono le opportunità per il sostegno al credito, sia attraverso finanziamenti pubblici sia attraverso i numerosi servizi della nostra Associazione. Partecipare a momenti formativi come quello promosso da CNA è una grande occasione per capire dalla testimonianza diretta degli esperti del settore cosa fare quando ci si trova in difficoltà e come prevenire tale eventualità".

Tanti i temi che verranno affrontati nel corso della serata: Sergio Manini, formatore esperto di banca e finanza, parlerà dei sistemi di valutazione del merito creditizio; Gianni Mazzi, Direttore di CNA Prefina, illustrerà gli interventi pubblici nazionali e regionali per il sostegno al credito; Massimo Medici, Direzione CNA Servizi Imprese e Cittadini, e Marco Lasagni, Consulente CNA Prefina, entreranno nel merito dei servizi CNA per difendere le imprese e sostenerle nei rapporti con le banche.

Per info e prenotazioni: Segreteria organizzativa rif. Daniela Nasi tel. 0522/356380 oppure email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Incontro fra Paola Gallina, neoeletta presidente del gruppo Donne Impresa di Parma ed Emanuela Bacchilega, presidente regionale e vice presidente nazionale del movimento -

Parma, 8 settembre 2014 -

Si è svolto venerdì, nella sede di Confartigianatato Apla Parma, l'incontro fra Paola Gallina, neoeletta presidente del gruppo Donne Impresa di Parma ed Emanuela Bacchilega, presidente regionale e vice presidente nazionale del movimento.

Durante il meeting, al quale hanno partecipato anche diverse rappresentanti del gruppo di Parma, si è parlato degli obiettivi del movimento, ma anche dei risultati ottenuti, sia a livello nazionale che regionale. Fra i temi trattati: il credito per le start up femminili, il welfare per le imprenditrici, la formazione.

Sono intervenuti all'incontro anche Leonardo Cassinelli e Alberto Bertoli, rispettivamente, presidente provinciale e segretario di Confartigianato Imprese Apla Parma, Ivo Michelin coordinatore del gruppo Donne Impresa Emilia-Romagna e Fabio Bonatti, coordinatore del gruppo di Parma.

Il prossimo importante appuntamento per il neonato gruppo Donne Impresa di Parma sarà la convention nazionale che si svolgerà a Roma, martedì 21 ottobre.

(Fonte: ufficio stampa Confartigianato Parma)

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Manotti, Presidente Cna Industria: 'Bene il piano strategico presentato dal Sindaco Vecchi. Bisogna incentivare start up e imprese giovani a scommettere sul polo dell'innovazione' -

Reggio Emilia, 6 agosto 2014 -

Il presidente di CNA Industria Rodolfo Manotti commenta positivamente il piano strategico per la riqualificazione dei capannoni 17 e 18 (attigui al capannone 19, ora sede del Tecnopolo) dell'ex Officine Reggiane per la realizzazione del Parco dell'Innovazione presentato dal Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi: "Cogliamo l'appello al coinvolgimento delle forze economiche che il sindaco ci rivolge, mettendo al servizio della città il nostro contributo in termini di idee e avanzamento concreto del progetto".

"Pensiamo che nella 'casa dell'innovazione' – sottolinea il Presidente Manotti - una particolare attenzione andrà dedicata al tema delle start up e delle imprese giovani, così come sarà opportuna una politica premiante per chi deciderà di abbracciare questo progetto cogliendo il vantaggio competitivo di lavorare insieme, in rete. Venti manifestazioni di interesse sono un numero importante, ma vanno tradotte in insediamento convincendo le imprese della realizzabilità concreta del progetto".

Secondo il Presidente di CNA Industria, inoltre, è indispensabile estendere le attività del Tecnopolo, oltre alle eccellenze di settore individuate ed assegnate a Reggio Emilia (efficienza energetica e meccatronica), alle aziende maggiormente innovative del nostro territorio di qualsiasi filiera produttiva.

"Sappiamo bene – continua Manotti - che non sarà semplice traguardare nel parco dell'innovazione un nucleo integrato e significativo di imprese capaci di guidare l'innovazione. Per farlo c'è bisogno del lavoro integrato delle istituzioni e delle realtà economiche maggiormente rappresentative, proponendo un confronto vero e utile allo sviluppo di un'area produttiva strategica non solo per la nostra città, ma per tutta l'Area Vasta".

"Le Associazioni - conclude Rodolfo Manotti - nel loro ruolo di sviluppo, guida e collegamento con le imprese, dovranno fare da tramite con il mondo imprenditoriale, dando ai promotori del progetto riferimenti chiari su tempistiche e pianificazione delle azioni, modalità di selezione e ingresso delle imprese, bandi di accesso, progettazione degli spazi relativi alle necessità d'impresa. CNA Reggio Emilia, insieme alle altre forze economiche, si candida pertanto a prendere parte a tale confronto ed esserne elemento centrale, per dare vita a una rete di condivisione e innovazione sistemica che devono costituire il DNA del progetto stesso".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Mercoledì, 06 Agosto 2014 13:02

Il Sistri bocciato senza appello dalle imprese

I risultati di un sondaggio CNA a circa 1.700 imprese che bocciano il Sistri, sistema di controllo e tracciabilità dei rifiuti, senza riserve -

Modena, 6 agosto 2014 -

Due. E' il voto che, in una scala da uno a dieci, le imprese assegnano al Sistri. Bocciatura senza riserve e senz'appello a settembre. E' il risultato di una indagine condotta dal Centro Studi Cna. A infliggere la "condanna" un campione altamente rappresentativo di circa 1.700 imprese associate alla Confederazione, tutte soggette al sistema di controllo e tracciabilità dei rifiuti.

Va detto subito che, per l'82 per cento degli imprenditori coinvolti nella ricerca, la tracciabilità dei rifiuti è un obiettivo irrinunciabile. Purtroppo il Sistri è ritenuto del tutto inadeguato a garantire la tutela dell'ambiente dal 90 per cento delle imprese.
La bocciatura del Sistri è totale. Gli imprenditori non ne salvano nulla. Aveva l'obiettivo di sostituire il precedente sistema cartaceo con uno strumento più avanzato tecnologicamente. Eppure alla funzionalità dei dispositivi e della piattaforma software del sistema (che ottiene una voto medio pari a 2,3) quasi il 60 per cento degli interpellati assegna il voto "uno", appena "due" arriva dall'11 per cento, "tre" dal 7,5 per cento.

Stesso giudizio, pesantissimo, sulla gestione delle procedure. La valutazione media è molto bassa (2,2) e scaturisce dallo striminzito "uno" assegnato da quasi il 60 per cento delle imprese, dal "due" che infligge l'11 per cento del campione e dal "tre" arrivato dal 9 per cento di quanti hanno partecipato all'indagine.

Ancora peggiore, se possibile, è il voto sulla chiarezza e sull'applicabilità della normativa. In media rimane inchiodato al "due". Dal dato disaggregato emerge che il 63 per cento esprime un "uno", il 12 per cento si spinge fino a "due", il 9 per cento a "tre".
L'esasperazione che emerge da queste risposte non trova sfogo, purtroppo, in un efficiente sistema di rapporti con i clienti/utenti. Solo il 6,4 per cento delle imprese che utilizzano (o hanno utilizzato) il Sistri è soddisfatto del sostegno offerto dal servizio di "customer care". In netto contrasto con la valutazione estremamente positiva espressa, invece, dalla Commissione di collaudo del Sistri, istituita presso il ministero dell'ambiente.

Il Sistri, oltre a non fornire vantaggi operativi, è costoso. Quasi tutte le imprese intervistate, infatti, hanno registrato oneri economici aggiuntivi dalla sua introduzione. Il 45 per cento di trasportatori e recuperatori/smaltitori hanno sostenuto nuovi costi superiori ai 10mila euro con punte oltre i 50mila euro.
Ma anche le imprese non obbligate a utilizzare il Sistri ne stanno soffrendo l'onerosità scaricata su tutto il sistema. Quasi la metà segnala aumenti dei prezzi applicati nel trasporto e nella gestione dei rifiuti o maggiori difficoltà procedurali nel conferimento ai trasportatori. Il 42 per cento ritiene che l'esclusione dal Sistri di alcune tipologie d'impresa non sia sufficiente a risolvere i problemi che il sistema continua a creare nel mondo imprenditoriale complessivo.
Non bastassero i costi economici, il Sistri alle imprese complica anche la vita: al 18 per cento ha rallentato l'attività ordinaria, al 14,6 per cento ha imposto l'utilizzo di personale aggiuntivo, al 12,6 l'impossibilità di completare la presa in carico dei rifiuti, in barba all'obiettivo di tutela ambientale.

Sistri: storia di un fallimento

Il primo riferimento normativo relativo al Sistri si trova nella Finanziaria 2007. Occasione in cui furono stanziati 5 milioni per la realizzazione di un "sistema integrato" destinato a controllare e a tracciare i rifiuti.
Bisogna attendere il dicembre del 2009, però, perché, su iniziativa e proposta della società Selex, il ministero dell'Ambiente istituisca il Sistri. Da subito emergono inefficienze e farraginosità del sistema, che ne determineranno negli anni successivi proroghe a raffica e una ventina di interventi legislativi, tra i quali anche la soppressione e la successiva re-introduzione.

L'11 maggio del 2011 tutte le organizzazioni imprenditoriali organizzano una giornata di sperimentazione: per il Sistri è un disastro. Il sistema non viene, però, abbandonato, ma via via ne viene ridotto l'ambito di applicazione obbligatoria. Oggi sono esclusi dall'utilizzo del Sistri i produttori di rifiuti speciali non pericolosi e anche di rifiuti speciali pericolosi, purché l'impresa abbia meno di dieci dipendenti.
I prossimi mesi sono segnati da una nuova scadenza molto significativa: l'abolizione del sistema cartaceo di gestione dei rifiuti il 31 dicembre. Ma nemmeno il prossimo stop al doppio regime ha indotto a significative modifiche nel sistema automatizzato.

(Fonte: ufficio stampa CNA MO)

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