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Da via Verdi un bando per le aziende colpite dall'alluvione del 13 ottobre. Si potranno chiedere contributi fino a 10mila euro per i danni subiti. Domande dal 7 gennaio al 27 febbraio, assegnazione in base all'ordine cronologico di presentazione, liquidazioni in 3-4 settimane. Zanlari: "Avevamo promesso interventi rapidi e concreti e nonostante i tagli alle Camere di Commercio ritorniamo dagli imprenditori alluvionati a settanta giorni dal cataclisma con il bando più cospicuo mai definito dal nostro ente. Ci sembra il miglior modo di augurare un buon Natale a loro e a tutto il sistema economico parmense".

Parma, 24 dicembre 2014 -

A settanta giorni dall'alluvione che ha duramente colpito famiglie e imprese di Parma e provincia, la Camera di commercio presenta il bando per la concessione di contributi a fondo perduto alle aziende danneggiate dal fango e dall'acqua del 13 ottobre. La Camera erogherà un contributo pari al 100% delle spese sostenute per far fronte ai danni subiti, fino a un massimo di 10mila euro. L'intervento fa capo a uno stanziamento di 360mila euro interamente ricavato da risorse nella disponibilità della Camera di Commercio.

"Nonostante il momento istituzionale complesso e i tagli che subisce il sistema delle Camere di Commercio italiane – ha commentato Andrea Zanlari, presidente dell'ente camerale di Parma -. tra gli interventi direttamente rivolti alla imprese questo è uno dei più cospicui degli ultimi anni Avevamo promesso interventi rapidi e concreti e, a poche settimane dall'alluvione, offriamo agli imprenditori danneggiati un segnale tangibile, forse piccolo, ma sicuramente importante sotto il profilo del sostegno morale. Ci sembra il miglior modo di augurare un buon Natale a loro e a tutto il sistema economico parmense".

Potranno fare domanda le imprese danneggiate dall'alluvione del 13 ottobre che hanno sede legale o unità locale operativa nel Comune o nella provincia di Parma, regolarmente iscritte al Registro delle Imprese della Camera di commercio, attive e che non hanno in corso procedure di scioglimento o liquidazione o fallimento o altra procedura concorsuale. Devono inoltre aver presentato la segnalazione di impresa danneggiata al proprio comune di riferimento.

Le spese finanziabili devono essere successive al 13 ottobre, giorno dell'alluvione, e possono riguardare una pluralità di interventi: il ripristino degli immobili adibiti all'attività d'impresa, compresi lo sgombero e lo smaltimento in discarica di fanghi, detriti e materiale alluvionale; la riparazione o il riacquisto, in caso di danno non riparabile, di impianti produttivi, macchinari, attrezzature e arredi; le spese tecniche collegate alle precedenti come progettazione, direzione lavori e collaudi. Il contributo può essere richiesto anche per il riacquisto di scorte di materie prime, semilavorati o prodotti finiti danneggiati e non più utilizzabili.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 7 gennaio; se valutate ammissibili, i contributi saranno liquidati dalla Camera di commercio entro 15 giorni. Le richieste dovranno essere inviate via posta elettronica certificata (Pec) o consegnate a mano. Il termine per la consegna è il 27 febbraio, salvo chiusura anticipata per esaurimento dei fondi. I contributi saranno assegnati in base all'ordine cronologico di presentazione delle domande.

Il bando e lo schema di domanda possono essere scaricati dal sito web della Camera di Commercio, www.pr.camcom.it. Ulteriori informazioni possono essere richieste al Servizio Affari economici, contattabile ai numeri 0521 210205.243.246 o all'e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: Ufficio Stampa Camera di commercio di Parma)

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StartER, fondo di finanza agevolata finalizzato a favorire l'accesso al credito delle imprese giovanili e femminili operanti nel territorio piacentino -

Piacenza, 22 dicembre 2014 -

L'Amministrazione Comunale di Piacenza, in coerenza con gli obiettivi di mandato e gli orientamenti contenuti nel Documento strategico elaborato nei mesi scorsi, ha deliberato di consolidare le azioni di sostegno alla concessione del credito alle imprese.

E' stata pertanto rafforzata la collaborazione con UNIFIDI, avviata begli anni precedenti, e finalizzata alla creazione di un Fondo STRAORDINARIO per incrementare la garanzia concessa su prestiti accesi da imprese da UNIFIDI. Lo scopo di tale operazione è quello di facilitare l'accesso al credito per le imprese giovanili, femminili e neo imprese operanti nel territorio del Comune di Piacenza.
Possono usufruire dei due interventi previsti le imprese iscritte al Registro Imprese, operanti ed attive nel Comune di Piacenza.

Il primo intervento, che parte con un fondo iniziale pari a € 49.050,00 già erogato, consiste nell'aumento della garanzia concessa da UNIFIDI su finanziamenti accesi da imprese giovanili e/o femminili che abbiano sede legale e/o unità produttiva principale nel Comune di Piacenza che soddisfino i seguenti requisiti:
i finanziamenti devono essere accesi a fronte di esigenze aziendali, con durata massima di 60 mesi e comunque essere estinti entro e non oltre il 31/12/2020;
i prestiti dovranno essere deliberati entro e non oltre il 31/12/2015.

Per i primi 3 mesi dalla stipula, e comunque non oltre il 31 marzo 2015, della nuova convenzione saranno valutate prioritariamente le richieste pervenute dalle imprese risultanti vincitrici delle edizioni del Bando Giovani ed Idee d'Impresa.

Il secondo intervento, che parte con un fondo iniziale pari a € 40.000,00, consiste nell'aumento della garanzia concessa da UNIFIDI su finanziamenti accesi da neo imprese che abbiano sede legale e/o unità produttiva principale nel Comune di Piacenza che soddisfino i seguenti requisiti:
i finanziamenti devono essere accesi a fronte di esigenze aziendali, con durata massima di 60 mesi e comunque essere estinti entro e non oltre il 31/12/2020;
i prestiti dovranno essere deliberati entro e non oltre il 31/12/2015;
i finanziamenti richiesti dalle neo imprese possono utilizzare il fondo Start ER, costituito dalla Regione Emilia Romagna. Nel caso in cui il Fondo Starter fosse esaurito il fondo straordinario di garanzia vuole offrire un sostegno alternativo e complementare a questa iniziativa regionale a favore delle neo imprese.

Per i primi 3 mesi dalla stipula, e comunque non oltre il 31 marzo 2015, della nuova convenzione saranno valutate prioritariamente le richieste pervenute dalle imprese risultanti vincitrici delle due edizioni della sezione piacentina del premio Start Cup.

Quest'ultimo intervento valorizza l'utilizzo del Fondo Start ER, importante iniziativa della Regione Emilia Romagna. Si tratta di un fondo rotativo di finanza agevolata a compartecipazione privata finalizzato a supportare progetti di investimento effettuati da nuove imprese nel territorio regionale.
Approvato dalla Regione Emilia-Romagna con Deliberazioni di Giunta n. 1198/13, il Fondo è dotato di un plafond di risorse per 8,710 milioni di euro di cui 6,968 a valere sull'Asse 2 – sviluppo innovativo delle imprese.
Gestore del Fondo è l'RTI FONDI ROTATIVI costituita tra i confidi regionali Unifidi Emilia Romagna e Fidindustria.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Mercoledì, 17 Dicembre 2014 15:30

"JobDay", 60 studenti reggiani al fianco di impreditori

Per il terzo anno consecutivo, la Camera di Commercio di Reggio Emilia ha offerto la possibilità, ad oltre 60 studenti dell'ultimo anno delle Scuole superiori reggiane, di osservare per un giorno quello che potrebbe essere il proprio lavoro futuro -

Reggio Emilia, 17 dicembre 2014 -

Attraverso il progetto "JobDay", coordinato dall'Ente camerale ed avviato nel 2012, si sono infatti aperte le porte di imprese, studi professionali, laboratori, negozi, officine, offrendo alle ragazze e ai ragazzi che dovranno decidere a breve quale potrebbe essere il proprio percorso lavorativo o di studio, l'opportunità di osservare da vicino la "giornata tipo" di un imprenditore o di un libero professionista.
Quest'anno, inoltre, le studentesse e gli studenti, grazie ad una collaborazione con il Servizio Formazione, Qualità, Rapporti con Università e Terzo Settore dell'Arcispedale "Santa Maria Nuova", hanno potuto approfondire la conoscenza di diverse figure professionali in ambito medico-sanitario. Anche in questo caso, attraverso la testimonianza diretta, sono state illustrate le attività specifiche dei reparti di Neonatologia, Pediatria, Ostetricia e ancora, quali conoscenze e competenze sono richieste per svolgere le professioni sanitarie, attività di fisioterapista, psicologo, ricercatore.

Quattro gli Istituti superiori che hanno aderito all'iniziativa: "Cattaneo-Dall'Aglio" di Castelnovo ne' Monti, "D'Arzo" di Montecchio, "Galvani-Iodi" e "Blaise-Pascal" di Reggio Emilia, che con la loro disponibilità hanno assicurato agli studenti la possibilità di compiere un'originale e qualificante esperienza, vissuta fianco a fianco a tutor d'eccezione, già impegnati in quella che nel futuro potrebbe configurarsi anche l'attività dei giovani.

"Siamo molto grati – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – a quanti si sono resi disponibili ad ospitare i ragazzi, accogliendoli in diversi luoghi di lavoro e consentendo loro di allargare orizzonti di conoscenza e di verificare sul campo quali siano le possibilità concrete e gli impegni richiesti per un inserimento nel mondo del lavoro che vada anche oltre il rapporto subordinato".
"Tirocini e stage " - prosegue Stefano Landi - sono una delle vie maestre per cercare sbocchi nel mondo del lavoro, e aiutare i giovani a comprendere le proprie reali vocazioni, dando loro l'opportunità di un primo serio contatto con il mondo dell'impresa, è un passaggio fondamentale per consentire ai ragazzi stessi e alle loro famiglie di fare scelte consapevoli che possano effettivamente e realisticamente rispecchiare le loro predisposizioni, motivazioni e aspettative.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Al via un percorso di laboratori con l'esperto Walter Sancassiani di Focus Lab -

Parma, 11 dicembre 2014 -

Welfare aziendale, conciliazione tempi di vita e di lavoro, sostenibilità ambientale, lavoro e giovani: ruota attorno a questi temi fondamentali il percorso di laboratori sulla RSI, o Responsabilità Sociale d'Impresa, che Camera di commercio di Parma e Provincia di Parma, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, hanno presentato stamattina in via Verdi a una folta platea di imprese e professionisti.

Si tratta di un ciclo di incontri che si svolgeranno a cadenza mensile, da gennaio a giugno, per favorire la costruzioni di progetti in partnership con istituzioni e altri attori del territorio, sotto la guida di un esperto, Walter Sancassiani di Focus Lab.
Workshop, gruppi di lavoro tematici, forum e momenti di formazione saranno i metodi utilizzati nello svolgimento del percorso laboratoriale. Gli incontri si svolgeranno anche presso imprese locali per dare opportunità di conoscere da vicino diverse realtà e filiere produttive.
L'iniziativa si rivolge a tutte le imprese di Parma e provincia interessate a sperimentare attività di RSI come fattore di sviluppo qualitativo e di distinzione dal punto di vista commerciale. Coinvolgerà inoltre funzionari di enti e istituzioni locali che svolgono servizi per le imprese e che vogliono aumentare le loro conoscenze sulle logiche e gli strumenti di RSI.

"Molte imprese parmensi applicano già iniziative coerenti con criteri di RSI su vari ambiti – commenta Andrea Zanlari, presidente della Camera di Commercio -, sono attive nel welfare aziendale verso i dipendenti, nei rapporti di collaborazione con il territorio e nell'innovazione green sia nei prodotti sia nei processi. Questo progetto vuole accompagnare imprese ed enti a impegnarsi sui temi di innovazione gestionale e in applicazione di obiettivi strategici su scala Europea. Crediamo sia fondamentale favorire lo scambio diretto di esperienze, conoscenze e competenze da impresa a impresa, in un vero approccio a rete".

Maurizio Vescovi Consigliere della Provincia di Parma Delegato a Formazione professionale e Lavoro, ha dichiarato: "Ritengo che questo progetto rivesta una particolare rilevanza nell'attuale momento di crisi. Già con il Premio "Luisa Sassi" da alcuni anni promuoviamo la responsabilità sociale d'impresa, stimolando le assunzioni di disabili oltre gli obblighi di legge, per favorire il pieno soddisfacimento del diritto del lavoro delle persone diversamente abili. Qui abbiamo un ulteriore e concreto passo in avanti, con l'estensione del progetto ad altri ambiti che interessano le imprese, dal welfare aziendale all'economia green, alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro."

Dopo la relazione di Sancassiani, sono state presentate alcune testimonianze in ambito di progetti di RSI. Si sono alternati al podio Irene Rizzoli di Delicius Rizzoli Spa, Luciano Mazzoni di Gesin Proges Gruppo Cooperativo e Paolo Moscatti di Tec Eurolab e membro dell'associazione di aziende modenesi per la responsabilità sociale.
Hanno concluso la mattina gli interventi della Provincia di Parma, di associazioni imprenditoriali e organizzazioni sindacali, del mondo del volontariato e della scuola.

Per informazioni e adesioni sul progetto si può inviare un'e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonare ai numeri 0521 210257–246 o 0521 931775–931899.

(Fonte: Ufficio stampa Camera di Commercio)

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Giovedì, 11 Dicembre 2014 10:57

Aumentano l’usura e il pizzo “silenzioso”

"Crimini invisibili": 10 casi in carico a "SOS Giustizia" della Camera di Commercio di Reggio Emilia gestito in collaborazione con Libera -

Reggio Emilia, 11 dicembre 2014 -

Sono una trentina i contatti stabiliti da cittadini e imprenditori con lo "Sportello Legalità" della Camera di Commercio di Reggio Emilia nel corso di un anno e mezzo di attività di questo nuovo strumento di sostegno alle vittime del crimine organizzato, ed in particolare di racket e usura.
Un terzo di questi casi è stato poi assunto in carico (in modo riservatissimo, ovviamente, così sono anonime le telefonate di primo contatto) dal punto di ascolto "SOS Giustizia" gestito in collaborazione con Libera, che ad una vittima ha assicurato un aiuto economico indispensabile per intraprendere un percorso di riscatto, mentre in un altro ha portato una imprenditrice reggiana al coraggio della denuncia alle forze dell'ordine, sempre per questioni di usura.

I dati sono stati forniti da Carla Menozzi, responsabile dello "Sportello Legalità" della Camera di Commercio, nel corso del convegno dell'Ente camerale su quei "crimini invisibili" che, complice anche la crisi economica, rischiano di moltiplicarsi anche nel nostro territorio.
"Dobbiamo tenere molto alta l'attenzione – ha affermato al proposito il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – perché la pervasività del fenomeno è tale per cui occorre continuare a mobilitare le coscienze, a promuove una più forte cultura della legalità e a far conoscere i modi in cui la criminalità organizzata si insinua nella vita di persone e imprese che la crisi ha reso più fragili ed esposte a fenomeni come l'usura, l'estorsione, la minaccia".

"Allo stesso modo – ha aggiunto Landi – siamo impegnati a far conoscere di più e meglio il come ci si può difendere e quali strumenti si sono via via affiancati al lavoro delle forze dell'ordine per contrastare il crimine e affrontare quelle situazioni drammatiche che riguardano le imprese e, prima ancora, toccano gli imprenditori, la loro vita personale e familiare, generando situazioni angoscianti che troppo spesso si consumano nella solitudine".
Tutto questo legato, come si è detto, a "crimini invisibili", anche a crimini che si fanno più silenziosi, come ha ricordato il vicepresidente di Libera e coordinatore di "SOS Giustizia", don Marcello Cozzi.
Tra questi spicca l'usura, uno dei più grandi business in consolidamento da parte dei tutte le organizzazioni criminali (se ne occupano 60 clan mafiosi), con un fatturato stimato in 20 miliardi di euro, ma soprattutto il vecchio "pizzo", oggi non più pagato in contanti, ma con l'obbligo di assunzioni di affiliati a qualche clan e l'imposizione di fornitori di beni e servizi alle imprese.
Servono allora modifiche legislative urgenti – ha aggiunto don Cozzi – perché non è pensabile che il reato di usura cada in prescrizione dopo 7 anni e sei mesi quando per avviare un processo su questo reato occorrono dagli 8 ai 10 anni.

Ma serve, soprattutto (e su questo anche gli interventi del vice Prefetto vicario reggente di Reggio Emilia, Adriana Cogode, dell'Assessora Natalia Maramotti, del giornalista Rai Luca Ponzi, dell'avv. Celestina Tinelli, responsabile della formazione e scuola Camera penale di Reggio Emilia, del vicesegretario generale della Camera di Commercio, Francesco Tumbiolo, e di Alessandro Gentilini di Banca Etica), un approccio culturale diverso che consenta di creare un clima di contrasto costante rispetto all'illegalità, di individuare le indifferenze e le involontarie complicità, per stroncare via via un fenomeno che in Italia fattura 220 miliardi all'anno (20 in Emilia-Romagna).
E proprio partendo da qui è risultata allora particolarmente significativa la presenza al convegno di due classi quinte dell'Istituto Tecnico "Scaruffi": giovani la cui futura professione li potrà portare, più di altri, a toccare con mano come il crimine organizzato si insinua all'interno delle imprese, cambiando volto e forma, ma rimanendo, troppo spesso, invisibile.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Un incontro per fare il punto su iniziative e opportunità per Expo 2015, presso la sede Provinciale di CNA Modena -

Modena, 11 dicembre 2014 -

Un incontro per passare in rassegna tutto ciò che bolle in pentola sul territorio modenese rispetto a Expo 2015, la grande kermesse che, da maggio a ottobre, a Milano metterà il nostro Paese sotto i riflettori del mondo. La rassegna milanese, com'è noto, si snoderà attorno alle realtà agroalimentari ("Nutrire il pianeta, Energie per la vita" è il tema dell'Expo), ambito nel quale il made in Italy ha un suo punto di forza. Ma quando si parla di made in è immediato il coinvolgimento delle filiere di tutti i settori che fanno riferimento alla qualità e al gusto, a partire dalla moda, ad esempio. Ecco perché oggi, giovedì 11 dicembre, all'incontro che si terrà dalle ore 17 alle 19 presso la sala Arcelli della sede Provinciale (a Modena, in via Malavolti, 27), CNA ha invitato tutte le imprese del manifatturiero modenese, per fare il punto su tutto ciò che ad Expo. A parlarne saranno Raffaella Quaquaro, coordinatrice delle attività riguardanti l'Expo, che passerà in rassegna le opportunità modenesi oggi a disposizione delle imprese, per cercare di inserirsi nel circuito dell'esposizione universale milanese. Andrea Tosi, responsabile delle politiche economiche di CNA, illustrerà invece le agevolazioni e i finanziamenti riguardanti l'evento, mentre Enzo Ionna presenterà MOExpo, un portale web per le aziende modenesi realizzato in ben sette lingue (italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo e cinese), convenzionato con CNA e in grado di aiutare le imprese a farsi notare nell'ambito della gigantesca mole di attività che il prossimo anno ruoteranno attorno ad Expo 2015.
La partecipazione è aperta al pubblico.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA Mo)

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Al via un percorso di laboratori con l'esperto Walter Sancassiani di Focus Lab. In Camera di commercio l'11 dicembre alle 9,30 un incontro di presentazione -

Parma, 9 dicembre 2014 -

Camera di commercio di Parma e Provincia di Parma, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, organizzano un percorso di laboratori di Responsabilità Sociale d'Impresa.
Si tratta di un ciclo di incontri che si svolgeranno a cadenza mensile, da gennaio a giugno, per favorire la progettazione di pratiche di Responsabilità Sociale d'Impresa (RSI) sotto la guida di un esperto, Walter Sancassiani di Focus Lab.

L'iniziativa si rivolge a tutte le imprese di Parma e provincia interessate a sperimentare attività di RSI come fattore di sviluppo qualitativo e di distinzione dal punto di vista commerciale. Coinvolgerà inoltre funzionari di enti e istituzioni locali che svolgono servizi per le imprese e che vogliono aumentare le loro conoscenze sulle logiche e gli strumenti di RSI.
La presentazione del progetto "Laboratorio per la Responsabilità Sociale d'Impresa" è in programma l'11 dicembre alle 9,30 alla Camera di commercio di Parma, in via Verdi, 2.

(Fonte: Ufficio stampa Camera di Commercio)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Parma

Nuove misure in campo a sostegno delle aziende per la tutela dei marchi e la valorizzazione di modelli e disegni industriali -

Reggio Emilia, 9 dicembre 2014 -

Ci sono nuove misure in campo a sostegno delle aziende per la tutela dei marchi e la valorizzazione di modelli e disegni industriali, cioè di quei beni immateriali di cui l'imprenditoria reggiana è particolarmente ricca (e alla categoria appartengono anche invenzioni e brevetti) e che frequentemente sono oggetto di contraffazioni in tanti paesi del mondo.
In particolare, oggi vi sono due agevolazioni finanziate dal Ministero per lo Sviluppo Economico e specificatamente orientate alla tutela sui mercati esteri, laddove il sistema economico reggiano (che lega alle esportazioni oltre il 50% del valore aggiunto) può valorizzare i frutti della ricerca e dell'innovazione, ma è maggiormente esposto a forme di plagio.
Proprio di queste misure – gestite da Unioncamere - si parlerà nel seminario organizzato dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia per giovedì 11 dicembre alle ore 10,00 nell'Aula Magna di Palazzo Scaruffi.
Nel corso dei lavori (relatrice la dr.ssa Marilina Labia) saranno illustrati i contenuti delle agevolazioni, le modalità di erogazione, i destinatari e le modalità di presentazione delle domande.

Info e iscrizioni: www.re.camcom.gov.it

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Giovedì, 04 Dicembre 2014 16:10

Salsomaggiore? Per le nuove imprese è no tax!

Il progetto partirà a Salsomaggiore Terme e si spera possa essere attuato su tutto il territorio di Parma -

Parma, 4 dicembre 2014 -

Questa mattina è stato presentato nella sala Consiliare del Comune di Salsomaggiore Terme una nuova e importante iniziativa a favore delle imprese che vorranno avviare un'attività nell'area di Salsomaggiore Terme.
Su proposta di Confesercenti, il Comune di Salsomaggiore rimborserà alle nuove imprese e attività che nasceranno nella città termale le tasse comunali, comprese le tasse sui rifiuti, per la durata di un anno. Nello specifico le tasse verranno pagate, ma entro l'anno verranno rimborsate tramite bando comunale. Una delibera già adottata dal Comune di Pesaro e che Confesercenti ha richiesto di poter attuare anche nella provincia di Salsomaggiore, e perché no, un domani su tutto il territorio di Parma.

«Salsomaggiore è una città turistica, storica e commerciale, abbiamo accolto questo progetto come investimento per il futuro, un onere che come Comune ci vogliamo prendere per avviare una via di recupero e rilancio commerciale del nostro territorio. Vogliamo fare il massimo per favorire la libera iniziativa e le attività economiche» ha dichiarato il sindaco Filippo Frittelli.

«La no tax area locale è un contributo significativo, un investimento per il futuro e una richiesta che vorremmo fare su tutto il territorio. Siamo partiti da Salsomaggiore perché è una città stupenda che rappresenta un'eccellenza turistica di assoluta importanza e che ha bisogno di fiducia. Il progetto partirà detassando le imprese per il loro primo anno di vita, ma abbiamo già chiesto l'esenzione per i primi tre anni di nuova attività» ha sottolineato Luca Vedrini direttore provinciale Confesercenti.
Un'iniziativa che darà sicuramente un respiro economico alle nuove attività, mentre per quelle già esistenti «ci stiamo battendo chiedendo all'Agenzia delle Entrate la diminuzione degli studi di settore» ha concluso Vedrini.

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Parma)

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Consegnato in Provincia il Premio "Luisa Sassi" promosso dalla Provincia per le aziende che s'impegnano nell'assunzione delle persone disabili -

Parma, 3 dicembre 2014 –

Quattro premi e cinque menzioni speciali su un totale di 53 candidature, che confermano una partecipazione numerosa in linea con quelle delle scorse edizioni. Questi i numeri della quinta edizione del Premio qualità sociale d'impresa "Luisa Sassi", istituito dalla Provincia di Parma per dare un riconoscimento alle realtà imprenditoriali e sociali del territorio che si sono distinte nell'inserimento lavorativo delle persone disabili andando oltre gli obblighi di legge.

"Si tratta di numeri da non sottovalutare, in tempi in cui l'occupazione delle persone disabili è resa ancora più difficile dalla diminuzione di posti disponibili a causa delle numerose aziende in crisi - afferma Maurizio Vescovi, consigliere delegato della Provincia a Lavoro e Formazione professionale – Questo ci dimostra che tante imprese del nostro territorio sono andate al di là degli obblighi di assunzione previsti della Legge 68/99, producendo esperienze concrete nell'inserimento lavorativo delle persone disabili e quindi nell'inclusione sociale. Parma continua dunque a mantenere una sua caratteristica fondamentale: l'inclusione nel lavoro delle persone più in difficoltà, alimentando anche in tempi di crisi quella coesione sociale che l'ha sempre contraddistinta e che negli anni si è tradotta in qualità della vita e sviluppo economico."

Intitolato alla dirigente del Sild (Servizio inserimento lavorativo disabili) scomparsa nel 2008 e nato dal confronto con le associazioni di impresa e dei disabili, i sindacati e il Consorzio di solidarietà sociale, il Premio Luisa Sassi si aggiunge alle attività messe in campo in questi anni dalla Provincia con il Sild (attività che hanno contribuito all'assunzione di oltre 4mila persone disabili dal 2001 ad oggi).

Alla cerimonia, oltre al Delegato Vescovi sono intervenuti: il presidente dell'Anmic Alberto Mutti, il presidente del Consorzio di solidarietà sociale Augusto Malerba. Walter Antonini ex titolare dell'Agenzia dello Sport della Provincia di Parma che ha portato la propria testimonianza.

I VINCITORI

Nella prima sezione dedicata ad aziende profit non in obbligo di assunzione ex L.68/99 (partecipanti 14 imprese) il premio è andato all'azienda Parma Recapiti, mentre Nettoyè e SGA Gym srl si sono aggiudicate la menzione.
Per la seconda sezione (22 domande) per le aziende no profit (cooperative, associazioni e altre realtà non in obbligo di assunzione ex L.68/99) il vincitore è la Cooperativa Sirio, e le due menzioni vanno alle cooperative sociali Fiorente e Il Ciottolo.
Nella terza sezione (17 domande) riservata alle imprese profit e no profit che hanno attivato buone prassi e innovazione il premio va all'associazione ANMIC ex-aequo con la ditta Ciemme di Corrado Marvasi, mentre a Cedacri viene attribuita la menzione speciale.

Complessivamente, nelle cinque edizioni del premio sono circa 250 le assunzioni oltre l'obbligo che sono state raccolte, stimolate e raccontate attraverso il premio.
La giuria incaricata di valutare le domande - composta da istituzioni e personalità del territorio (Provincia, Ausl, Camera di Commercio, associazioni di impresa, sindacati, associazioni di disabili) - ha scelto i vincitori valutando parametri quali numero e qualità delle assunzioni, strumenti di inserimento utilizzati, iniziative particolarmente innovative e qualificanti.

LUISA SASSI

Nasce il 6 gennaio del 1954 e si laurea in giurisprudenza presso l'Università di Parma nel 1978. Subito dopo la laurea opera come assistente volontario di procedura civile presso l'Università di Parma. Inizia ad occuparsi di collocamento presso l'Ufficio Provinciale del Lavoro, dove giunge a gestire la struttura che comprende sia il collocamento ordinario che il collocamento disabili. Presso l'Ispettorato del Lavoro si fa carico della parte giuridica e delle controversie derivanti dalle ispezioni e dopo il passaggio di competenze del collocamento alle Province, viene incaricata di organizzare il SILD, che guida dall'inizio della sua operatività (1999) fino alla prematura scomparsa avvenuta nel dicembre del 2008.
Sempre attenta ai rapporti umani, sia all'interno che all'esterno dell'Ufficio, ha contribuito a dare vita al SILD in base alle innovative disposizioni pervenute dalla legge 68/1999, strutturando un Ufficio nel quale ancora oggi convivono pubblico e privato sociale.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

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