Nunzio Dallari, Presidente provinciale di CNA sul 'Nodo mediopadano': "Reggio deve trasformarsi da città delle partenze a città dell'accoglienza" -
Reggio Emilia, 28 agosto 2014 -
"Lo studio di fattibilità avviato dal Comune, anche sull'impulso della progettualità elaborata al tavolo di coordinamento di cui CNA è parte integrante, e le proposte presentate poche settimane fa alla società Autostrade, sono un spinta importante nel percorso di infrastrutturazione del progetto Area Vasta. La proposta più interessante è sicuramente quella del 'nodo mediopadano' con accesso diretto dall'autostrada alla stazione e al resto della città, perché tende a strutturare la stazione TAV come asse portante dell'Area Vasta. Positiva l'ipotesi di un'intesa per il collegamento tra linee ferroviarie e i principali aeroporti italiani".
I temi ripresi recentemente da Nunzio Dallari, Presidente provinciale CNA, sono stati più volte rimarcati dall'Associazione nel corso degli anni: "Stiamo assistendo con soddisfazione a un percorso più attivo da parte del Comune che ha colto alcune delle nostre proposte".
Alta Velocità, Area Vasta, superamento dei campanilismi, realizzazione di piattaforme produttive intese come aree omogenee distinte per caratteristiche produttive e di servizio e non più da confini geografici. Sono questi gli obiettivi individuati da CNA e presentati agli interlocutori politici che si sono succeduti.
"Ci preme sottolineare – continua Dallari - come Reggio Emilia, oltre a diventare il luogo prescelto per le partenze da tutta la provincia reggiana e da quelle limitrofe, deve candidarsi ad essere anche città dell'accoglienza, potenziando i servizi e i collegamenti da e per il centro e per gli altri punti strategici della città, come le Fiere, il Tecnopolo e il Centro Internazionale Loris Malaguzzi".
"L'imminenza di un evento internazionale di grandissimo potenziale – conclude il Presidente CNA - come Expo 2015 costituisce un banco di prova per misurare la reale capacità delle istituzioni, degli enti locali e dei principali soggetti economici di fare rete e lavorare in sinergia per sviluppare piani di accoglienza capaci di attrarre visitatori e investitori internazionali.
Dobbiamo essere consapevoli che la stazione Mediopadana pone la provincia di Reggio Emilia in una posizione gerarchica superiore, in quanto baricentro di nuovi scambi economici e culturali con altre città europee. Oggi più che mai occorre dimostrarlo con fatti concreti e veloci per non farci trovare impreparati e superare a pieni voti questa sfida fondamentale per il futuro della città".
(Fonte: ufficio stampa CNA RE)