Volontari al lavoro a Correggio per trasportare al Museo due dipinti del Seicento e mettere in sicurezza gli arredi sacri della chiesa abbandonata di San Giuseppe Calasanzio -
Reggio Emilia, 26 giugno 2014 -
La Protezione civile può salvare anche...le opere d'arte. La conferma si è avuta nei giorni scorsi, quando i volontari di Legambiente e del Tricolore - in occasione della Settimana della Protezione civile - sono stati protagonisti di due momenti di salvaguardia del patrimonio culturale a Correggio, mettendo in sicurezza due opere pittoriche e diversi oggetti sacri. Quella che doveva essere una esercitazione del gruppo per la salvaguardia del Patrimonio culturale del Coordinamento delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia, grazie alla collaborazione del Museo Il Correggio si è di fatto trasformata in una operazione vera e propria, suddivisa in due fasi.
In un primo momento i volontari si sono occupati del trasporto in sicurezza, scortati dalla Polizia municipale, di due opere pittoriche del '600 di grandi dimensioni dal Convitto Corso al Museo Il Correggio, dove sono state sistemate all'interno delle sale espositive con la supervisione del direttore Gabriele Fabbrici. Si tratta de "La visione del Beato Domenico da Soriano" di autore modenese del XVII secolo e del "San Pio V e il miracolo del Crocifisso" di Giuseppe Capretti, che ora potranno dunque essere ammirati dal pubblico al Museo il Correggio.
Successivamente, nella chiesa di San Giuseppe Calasanzio, abbandonata da diversi anni, i volontari si sono adoperati per spolverare, catalogare e preparare al trasporto in un deposito sicuro diversi oggetti facenti parte degli arredi sacri presenti all'interno della sagrestia.
Il gruppo reggiano di Protezione civile per la salvaguardia del patrimonio artistico-culturale è operativo da qualche anno all'interno del Coordinamento delle organizzazioni di volontariato della Provincia di Reggio Emilia: nato su impulso del gruppo di Legambiente, è composto anche da volontari del Tricolore di Reggio Emilia e di altre associazioni (Icaro, Val d'Enza Radiocomunicazioni e Geometri volontari).
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)